domenica 8 settembre 2013

Il successo di Alternative für Deutschland non sarebbe una sorpresa

Su The European, interessante rivista on-line di analisi  politica, Markus Linden, professore di scienze politiche all'università di Trier, propone un'analisi politica del movimento AfD: hanno modernizzato la destra, nella società tedesca ci sono le condizioni per un loro successo. 
Fra le particolarità del sistema politico tedesco c'è sicuramente quella di non avere avuto fino ad ora un partito populista di destra in grado di raccogliere un successo elettorale. E' sorprendente, soprattutto se paragonato con le altre democrazie occidentali, dove tali gruppi fanno parte della vita parlamentare quotidiana.

Anche il discorso pubblico all'interno della società tedesca ha gettato le basi per il successo elettorale di una forza populista di destra: lo ha evidenziato molto bene il dibattito avviato da Sarrazin. Tuttavia nelle elezioni federali, sorprendentemente, gli elettori si sono sempre comportati seriamente. Chi riesce ad entrare una volta in parlamento, in seguito riesce anche a restarci. I Verdi e la Linke sono entrati a spese della socialdemocrazia, mentre l'Unione è riuscita a tenere compatto il suo spettro elettorale con una strategia di modernizzazione graduale.

Ma la situazione in queste elezioni potrebbe cambiare. Alternative für Deutschland non rappresenta un grezzo populismo di destra, ma cerca di coniugare una proposta alternativa con la serietà. AfD ha occupato spazi politici vuoti, affronta le paure della gente, ed evita di cadere nelle vecchie demonizzazioni o nella trappola dello sciovinismo. Invece di "Law and Order", propone liberalismo e saggezza economica. Considerando il contesto in cui le elezioni si svolgono, cio' potrebbe condurre al successo.

La situazione dei partiti

Queste considerazioni includono anche la debole capacità di mobilitazione dei partiti tradizionali - in particolare quelli popolari. La perdita reale nella capacità di attrarre gli elettori diventa piu' chiara se invece di osservare le percentuali si vanno a vedere i dati assoluti. L'Unione fra il 2005 e il 2009 ha perso quasi 2 milioni di voti. Le vittorie elettorali dovrebbero avere un altro aspetto. La strategia attuale del "continuiamo cosi'", senza una rivisitazione programmatica, non potrà fermare questo sviluppo.

Nella SPD l'emorragia è ancora piu' evidente. L'apatia di massa del loro elettorato potrà essere superata solo se il partito riuscirà ad ottenere l'appoggio dei ceti medi e popolari. Sotto la guida di Sigmar Gabriel, ad esempio, il partito non è riuscito a costruire un'alternativa politica agli eurosalvataggi, decisamente necessaria per marcare le differenze scomparse con il progressivo scivolamento dell'Unione verso sinistra sui temi sociali.

Borghesia, mercati  e neoliberismo 

Uno sguardo rapido allo spettro politico mostra che sul lato destro e borghese dell'elettorato, nei ceti piu' bassi e distanti dalla sinistra, fra gli elettori di ogni orientamento e classe arrabbiati e frustrati, come fra i critici verso l'emigrazione o addirittura fra gli sciovinisti, ci siano potenziali di crescita. In generale, le fratture politiche sorte in seguito agli eurosalvataggi e al dibattito sull'integrazione sono state coperte in maniera insufficiente dai partiti tradizionali. 

Da un punto di vista strategico, il partito ha fatto molte cose giuste, come ad esempio prendere le distanze dal radicalismo di destra. Invece di diffondere un nazionalismo etnico, AfD propone una politica migratoria ed un diritto di asilo orientati all'efficienza e al mercato - un "Sarrazin senza la parte biologica".

AfD, nella campagna contro gli eurosalvataggi, con i suoi continui riferimenti a "tutti i contribuenti", "al nostro denaro", alle "banche giocatrici d'azzardo", cerca di sfuggire all'accusa di essere un partito neoliberale e borghese, concentrato unicamente sui mercati. Questa nuova versione del "Noi" non è portata avanti da un leader che interpreta posizioni elitarie, egemoniche o mercatiste. La retorica contro i partiti tradizionali, arriva invece da un leader politico intelligente, eloquente e razionale.

Il successo elettorale non sarebbe una sorpresa

Con Bernd Lucke il partito si è dato una veste moderna, superando l'immagine tradizionale del partito di destra. La campagna elettorale centrata sul leader, con slogan poco aggressivi che rimandano ad una "Alternativa", ha il potenziale per raggiungere un elettorato non ancora mobilitato. Al momento della costituzione del partito nessuno lo immaginava, e probabilmente il merito è dell'intelligenza di Lucke.

Naturalmente non possiamo sapere se AfD avrà un successo elettorale. Non ha un programma di politica estera, con cui ad esempio si possa gestire la crisi siriana. A causa degli ultimi sviluppi gli eurosalvataggi potrebbero passare in secondo piano, e i dati pubblicati dai sondaggisti potrebbero scoraggiare una mobilitazione dell'elettorato potenziale. Considerando il contesto politico e la condotta fino ad ora di AfD, tuttavia, un loro successo elettorale non sarebbe una sorpresa.

La condizione indispensabile è che si continui a parlare del partito e che i sondaggi mostrino una qualche possibilità di successo. Per questo Lucke spesso critica gli istituti demoscopici per i loro rilevamenti: è un uomo razionale. Fino ad ora i partiti tradizionali hanno avuto a che fare con populisti che parlavano alla pancia. Ma se allo stomaco si aggiunge anche il cervello, allora qualcosa potrebbe cambiare.




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2 commenti:

  1. Mi sa che questi di SPD sono come i piddini in Italia... Hanno fatto riforme contro i lavoratori e la gente di sinistra non li voterà mai più... Mi sa che l'unica differenza è che (a quanto pare) i tedeschi hanno la memoria lunga.

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    1. Infatti, e nel famoso duello Steinbruck Vs. Merkel, il candidato SPD non ha avuto problemi ad ammettere che le riforme del lavoro introdotte con l'agenda 2010 devono essere riviste: il salario minimo di 8.5 € l'ora, la limitazione dei minijob, l'uso scorretto dei contratti d'opera, le discriminazioni salariali per gli interinali, etc. sono punti su cui in teoria i socialdemocratici vorrebbero intervenire. Ormai la Linke ha gli stessi voti dei Verdi, il panorama politico sta cambiando....

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