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giovedì 21 giugno 2012

Münchau: Merkel e SPD ci stanno portando verso il disastro

Ancora un commento su Der Spiegel di Wolfgang Münchau. Questa volta se la prende con la cancelliera e il collaborazionismo della SPD: ci stanno portando verso il disastro e i socialdemocratici non hanno una proposta alternativa.
Nell'Euro-crisi dovremmo decidere se ad un orrore senza fine preferiamo un finale con orrore. Mai! Sarebbe disastroso, specialmente per la Germania.  Ma con la sua politica la cancelliera ci sta portando esattamente in quella direzione. 

Molti anni fa, durante la presentazione di una tesina, ho fatto arrabbiare un insegnante di scuola accusando la SPD di aver sostenuto la deflazione del canelliere Heinrich Brüning, durante la Repubblica di Weimar. In una città guidata dalla SPD, in una regione guidata dalla SPD e in uno stato allora governato dalla SPD, avevo fatto un'osservazione politicamente scorretta.

Ancora oggi per le sinistre è difficile assumere una posizione chiara contro la narrativa dominante sulla crisi proposta dai partiti conservatori. E' una narrativa che sostiene: la crisi attuale è stata causata da una mancanza di disciplina di bilancio, durante le crisi si deve risparmiare, il problema del sud Europa è la mancanza di riforme e non abbiamo bisogno di una unione fiscale o di una unione bancaria. Tutto andrà bene, se ci atteniamo alle regole.

La tesi è chiara e falsa. Come lo era all'inizio degli anni trenta la tesi deflattiva - con le conseguenze conosciute. Allo stesso modo falso è Thilo Sarrazin con le sue facili soluzioni: "lasciate che la Grecia esca dall'Euro, e tutto andrà bene".

Queste narrative dominanti sono purtroppo condivise anche da molti dei miei lettori. Spesso si sente dire un'ovvietà:" meglio una fine orribile, che un orrore senza fine". Non sono affatto d'accordo con questa osservazione. La veridicità di questa frase dipende ovviamente dalla natura dell'orrore a cui in un caso o nell'altro si sarebbe esposti. In Germania la depressione economica era terminata esattamente con un orrore.

Chi oggi propone la fine dell'orrore, nasconde i costi economici, sociali e politici di un passo cosi' drastico, come negli anni '30 facevano i suoi fratelli ideologici. Quando invece calcola i costi dei programmi di salvataggio o di una unione fiscale, al contrario, calcola con precisione le somme da spendere, in alcuni casi gonfiandole.

Abbiamo solo 8 giorni di tempo

Un finale con orrore sarebbe rovinoso, soprattutto per la Germania. In primo luogo il mercato interno europeo non sopravviverebbe ad un ritorno dei cambi flessibili. L'industria dell'export tedesco non si riprenderebbe da una botta del genere. Ci sarebbe anche un collasso finanziario. La Bundesbank ha crediti nei confronti della BCE per 700 miliardi di Euro, creati attraverso il sistema di pagamento Target-2. Questi saldi crescono ogni mese. Se la dissoluzione dell'Euro dovesse arrivare entro la fine dell'anno, le perdite complressive sarebbero fra 1 e 2 trilioni di Euro, compresi i rischi assunti con i fondi di salvataggio e il necessario bail-out delle banche tedesche fallite. Sarebbe circa tra il 40 e l'80 % del nostro prodotto interno lordo.

La politica dei rinvii di Angela Merkel è ancora piu' rovinosa. Ogni mese l'onere per la Germania è sempre piu' elevato. Un esempio di questa follia è l'esplosione del debito greco. Quando la crisi è iniziata, l'indebitamento greco era al 100 % del PIL. Dopo molti anni di risparmi e nonostante il taglio del debito, l'indebitamento è mediamente piu' alto. Se la Spagna e l'Italia dovessero finire sotto l'ombrello protettivo europeo, allora la Germania e la Francia garantirebbero insieme per oltre 4 trilioni di Euro di debiti. Questo sarebbe  piu' del reddito dei 2 paesi messi insieme. Stiamo andando verso la piu' grande bancarotta statale della storia.

Conosco solo 2 possibilità per evitarla:

- l'acquisto del debito pubblico tramite la banca centrale europea

- una parziale messa in comune dei debiti attraverso gli Euro-bonds e una unione bancaria

La politica di Merkel ci conduce verso l'inferno di Dante: "Lasciate ogni speranza o voi che entrate".

Per mettere in piedi un progetto di riforma abbiamo ormai 8 giorni - fino al prossimo vertice EU. Se la cancelliera non prepara una inversione ad U, allora i miei critici potranno avere il piacere di sperimentare la loro tesi del finale con orrore. Mi ricorda il commento da Schadenfreude (piacere per la sfortuna altrui) che John Kenneth Galbraith aveva fatto sul monetarista Milton Friedman: "Milton è stato molto sfortunato, perché abbiamo avuto la possibilità di provare le sue teorie".

Quando scrivevo la mia tesina ero molto seccato dalla posizione politica dei socialdemocratici. Quello che allora non comprendevo, era come la SPD potesse aver fatto ciò. Nel corso di questa crisi ho invece capito, quanto rapidamente una isteria di massa irrazionale può prendere piede in un paese democratico, e come tutta la politica, compresa la sinistra, ne venga travolta. 

18 commenti:

  1. Ciao, vivo a Monaco di Baviera da piu' di un decennio e a me e' chiarissima (almeno credo) la provenienza di questa "isteria di massa".
    Ho smesso di leggere i commenti degli italiani d'italia perche', oltre ad essere insulsi, non tengono in minima considerazione la storia e la mentalita' dei tedeschi. Gli italiani d'italia si ostinano a vedere i tedeschi come esseri iper-razionali, mossi da puro calcolo e con la mai morta tendenza alla sopraffazione. Patetico.
    A me e' chiarissimo (ribadisco, credo) che il baratro a cui ci porta la merkel deriva dalla natura isterico-ansiosa dei tedeschi. Io con loro condivido questa natura e anche per me' e' molto meglio una catastrofe certa che questo stillicidio, questo quotidiano tormento che non fa che aumentare l'Angst.
    Io come contribuente non sono disposto a pagare, non gli errori, ma le malefatte dei greci, ma sono dispostissimo a tirare la cinghia se in cambio ho maggiore europa, l'unione bancaria e gli eurobond ma supportati dallo stesso sistema fiscale. Non c'e' tempo? Mi accontento di una promessa anche se come tedesco acquisito ho una naturale diffidenza per le promesse dei mediterranei.

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    1. Pilger, mi fa piacere sapere che leggi Munchau in italiano invece che in tedesco ;) E' possibile che sia una questione di ansia o isteria, ma a me sembra piu' uno scontro culturale, 2 modi diversi di concepire l'economia e la società. Abbiamo cercato di farli coesistere ma non ha funzionato molto. La diffidenza dei tedeschi nei confronti dei latini mi sembra a questo punto abbastanza chiara. Il ragionamento di Munchau, simile ad altri commenti precedenti, era un po' piu' semplice a mio avviso: cari tedeschi, non credete troppo a chi vi racconta che uscendo dall'euro potremmo risparmiare i soldi che ora stiamo spendendo per i salvataggi, potremmo avere una valuta stabile, assenza di inflazione, tassazione piu' bassa etc etc. Perchè in realtà, il cerino potrebbe rimanere in mano tedesca. Questo secondo me è quello che vuole dire Munchau. Quanto al ruolo della SPD, ci sarebbe da dire molto, ma forse a volte è meglio tacere...

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  2. Maggiore europa significa maggiore Germania... No Grazie, il quarto Reich non lo voglio... Le guerre di indipendenza, le due guerre mondiali... Tutta questa fatica per sbarazzarci dei tedeschi e adesso li mettiamo a comandare a colpi di spread?
    Da Italiano, penso che sia arrivata l'ora di finirla con l'euro che ci ha solo impoverito, più tempo perdiamo a difendere l'euro, più danni subiamo (e poi conviene solo alla Germania, lo difendessero loro se gli interessa).
    Questa europa antidemocratica, che ci hanno imposto le menti illuminate di quei fascisti del PD, deve essere cancellata.

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  3. niente, non c'e' scampo, anche qui mi tocca sentire certe dabbenaggini condite con la "nazi card". vabbeh...

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    1. Salve pellegrino,mi sa'che devi cambiare nome.Rimani pure in germania a far parte del solito gregge di caproni e' opportunisti.Mi fermo qui che e'meglio.

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    2. Più che ai caproni, io avevo pensato a un libro americano: "La capanna dello zio Tom".
      Anziché "pellegrino" fossi in lui mi chiamerei Zio Tom: se il padrone (in questo caso la Merkel) ti picchia vuol dire che una ragione c'è.
      Il bello è che "Il pellegrino" riconosce l'irraiznalità fonamentale dei tedeschi in questo (e ahimé molti altri) momenti storici. Ma è così succubo che la condivide. Va anche oltre lo Zio Tom poverino

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    3. Caro Pilger e caro Anonimo, litigare fra di noi che abbiamo solo da perdere da questa situazione è da stupidi, ricorda i capponi di Renzo.
      La situazione attuale non giova alla Germania nel suo complesso, ma ha giovato al suo sistema di banche e grandi imprese. Diventerà insostenibile anche per loro a breve. Il popolo tedesco ha già in parte pagato. Gli elettori tedeschi, molto probabilmente se avessero potuto scegliere, si sarebbero ben guardati dall'entrare nell'euro, causa di tutti i nostri mali economici attuali. Non scordiamoci che, per raggiungere il livello di competitività attuale, in Germania si è effettuata una politica di calmierazione dei salari che ha determinato la precarizzazione di molti lavoratori (e la sforatura del patto di stabilità da parte della Germania nel 2003, cosa che sfugge di mente ai nostri amici nordici). Adesso le imprese tedesche beneficiano di una valuta che è debole rispetto al marco, e grazie a questo, la Germania sta massacrando economicamente il resto d'Europa, in attesa di essere travolta essa stessa dall'enorme massa di crediti inesigibili determinata dalla sua politica economica nei confronti dei paesi della periferia dell'eurozona. Per Pilger: se non lo conosci, ti consiglio la lettura del bloog goofynomics, a cominciare da questo post
      http://goofynomics.blogspot.it/2012/06/istruzioni-per-luso.html.
      Vengono spiegati molto bene e con molti riferimenti a dati ufficiali di organizzazioni indipendenti, i meccanismi della crisi attuale, e come finora la Germania abbia tratto vantaggio dall'appartenenza all'eurozona. Spero che ne avrai il tempo e la voglia.
      In un momento come quello attuale, alimentare animosità tra nazioni è solo pericoloso, quello che ci si deve augurare è che in Germania ci siano delle voci dal basso che cerchino di fare da contraltare alla crescente isteria. Chi può, si adoperi per informarsi e contribuire a placare la crescente isteria. Pilger, conteremmo anche sul tuo aiuto :) Teniamoci forte perché la situazione è drammatica. Mario

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  4. Le proposte di Munchau difettano d'interezza: la contropartita per la mutualizzazione dei debiti è il controllo comunitario delle politiche economiche nazionali; in altre parole l’abrogazione della sovranità; d'altronde la Germania è il paese che tale struttura, in forma domestica, la possiede già in casa. La vogliamo fare questa benedetta Europa Federale?

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  5. non sono convinto che ci sia isteria. C'è consapevolezza, ma il sentiero è stretto per la Merkel, da una parte il Capitale finanziario anglo-americano che spinge i tedeschi a "garantire" per tutta l'Europa, e dall'altra il rifiuto di lasciare la politica economica di neomercantilismo che tanto ha giovato e giova al Capitale tedesco.
    Si potrebbe vedere nell'accordo con Russia e Cina una uscita eventuale, ma probabile, dall'euro, seppure limitata dalle decine di basi degli Stati Uniti nelle terre tedesche.
    E altro ancora si potrebbe aggiungere.

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  6. @hydeparkcorner, purtroppo credo che il sistema federale tedesco, che per l'economia e' basato sulla perequazione e l'armonizzatione, non sia immediatamente esportabile in europa.
    Parallelamente la Germania e' quella che ha investito di piu', sia in proporzione che in termini assoluti, nell'integrazione europea. Giusto stamattina schroeder, uno che in teoria non dovrebbe nemmeno parlare, ha proposto di creare un'embrione di stati uniti d'europa. Il problema e': i tedeschi sarebbero anche pronti, bisognerebbe somministrare loro massicce dosi di tranquillanti, ma si puo' fare. pero' il resto d'europa?! Tutti i paesi dell'unione a parte la germania hanno un partito euroscettico. Qualcosa vorra' dire.

    @martelun, qui ferve la discussione sul modello economico. molti si redono conto che il modello "capitalista sociale" come amano definirlo i tedeschi ha raggiunto il suo limite. purtroppo ne' i tedeschi ne' altri sentono di avere abbastanza libero arbitrio per inventare qualcosa di diverso.

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    1. Pilger e hydeparkcorner, un governo europeo dell'economia significa che in tempi normali i parlamenti nazionali legiferano in materia fiscale, ma al primo accenno di crisi entra a gamba tesa un super-ministero europeo (rigorosamente non eletto) che superando i parlamenti locali decide di tagliare la spesa e aumentare le tasse? Mmhhh...

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    2. Quando parlo di Europa Federale, intendo che tutti gli organi e i rappresentanti del potere centrale siano eletti democraticamente dai popoli europei. Questa crisi economica e finanziaria può diventare una buona oportunità per l'unità europea; certo per crederci ancora ci vuole una buona dose di ottimismo della volontà, soprattutto l'Italia se vuole un futuro ci deve credere!

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  7. beh ma come funzionano gli stati uniti d'america? certo non sara' la perfezione e prima che nascano i veri europei, gente magari nata a lisbona e che si prende a cuore i problemi delle comunita' finlandesi passeranno i secoli, ma bisogna uscire da questa impasse e tornare agli stati nazionali e senza moneta unica mi sembra una follia.

    nota a margine: ho parlato con qualche greco residente in germania e la loro posizione e' persino piu' estrema di qualsiasi tedesco conservatore, hanno il dente avvelenato con la madrepatria e vorrebbero che affondasse. pazzesco.

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    1. Pilger, apprezzo molto il tuo tentativo di cercare progressi e passi in avanti, dove io invece ne vedo pochi. Un giorno il portoghese e il finlandese abbandoneranno le loro identità nazionali. Raggiunta la nuova identità europea, che io credo ancora molto lontana, resta il nodo della famosa unione di trasferimento: le regioni piu' ricche dell'unione monetaria, non solo Baviera, Baden Wuerttenberg, Hessen ma anche Lombardia, Veneto, Emilia R., Ile de France, Catalogna etc etc. accetteranno di pagare le indennità di disoccupazione per i disoccupati del peloponneso, dell'andalusia, della calabria? saranno disposti ad essere tassati per finanziare in maniera duratura le regioni meno sviluppate d'europa, con cui sentono di condividere molto poco? Io non ne sono sicuro, e mi pare che il problema stia tutto qui. Pero', vale la pena tentare...

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    2. sono ottimista ma solo perche' vedo che in altri paesi funziona. se cosi' non fosse la california sarebbe fallita da un pezzo e pochi anni fa il Minnesota (mi sembra) ha dichiarato fallimento, ma non mi sembra che sia successa la catastrofe.
      Le regioni ricche che hai citato *gia'* pagano quei sussidi, ma sono mascherati da sovvenzioni comunitarie, clientelismi o da cosche mafiose. Il problema e' che se il contadino bavarese puo' mugugnare e fare pressione perche' il 4% di Soldaritaetsteuer per la ex-DDR vada a al posto giusto, non puo' fare niente affinche' i suoi soldi non vadano ad ingrassare parassiti o criminali degli stati confinanti.
      Sogno il giorno in cui un parlamentare europeo della galizia faccia una interrogazione parlamentare per chiedere come e' stata condotta la lotta alla mafia in italia e chiedendo le dimissioni di chi non ha fatto il proprio dovere. Fantascienza? Certo, ma si lavora per farla diventare scienza e beviamoci la fanta ;)

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    3. Ho appreso proprio questa sera che la Grecia ha falsificato ancora i dati di bilancio: ha assunto 70.000 nuovi dipendenti statali quando aveva promesso e sottoscritto che avrebbe tagliato e diminuito di 45.000 i dipendenti statali per l'anno 2009/2010. Controlli e regole ferree senza deroghe, altro che sovranità!

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    4. non trovo la notizia, dov'e'?

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    5. trovata, "il fatto quotidiano" (me l'han mandata).
      evito i commenti che ci sono delle anime sensibili qui in giro.

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