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sabato 28 luglio 2012

Indipendente o fuori controllo?

Anche la Süddeutsche Zeitung, quotidiano progressista di Monaco, lontano da Merkel e dalla CDU, attacca la decisione BCE: manca la legittimazione democratica. Un commento di Nico Fried, su Süddeutsche Zeitung.


La BCE si impegna a sostenere l'Euro. I mercati si aspettano che inizi a comprare titoli al piu' presto. Ma questa decisione non è legittimata democraticamente.


Guardi qui, Herr Draghi. Da due anni ormai la politica tedesca soffre sotto la crisi Euro. Il Bundestag ha deciso un primo pacchetto di salvataggio per la Grecia, un secondo salvataggio greco, un fondo EFSF, un allargamento dell'EFSF, un Fiskalpakt, un fondo di salvataggio permanente, e poi miliardi di aiuti per le banche spagnole. Tutto rapidamente, e ciò alimenta il dubbio: i deputati sanno esattamente quello che stanno facendo?  Anche la Corte costituzionale sta esaminando se i provvedimenti approvati sono compatibili con la Costituzione. La democrazia parlamentare ha raggiunto i suoi limiti.

In questa situazione entra in scena il presidente della BCE Mario Draghi. A Londra dichiara che la BCE farà, all'interno del proprio mandato, tutto il possibile per salvare l'Euro. I mercati festeggiano, e il sollievo è ben visibile nei corsi obbligazionari in crescita. Un "Draghi ex Machina" con poche parole lascia evaporare molte preoccupazioni. E la sua affermazione non dovrebbe essere una bella notizia per i tedeschi e per la politica tedesca. Niente affatto!

Situazioni speciali hanno bisogno di misure speciali. La BCE ha già acquistato oltre 200 miliardi di debito pubblico, per ridurre i rendimenti sui titoli dei paesi in difficoltà  -  e per sollevare la politica da questo compito. Le misure di salvataggio, che altrimenti sarebbero state necessarie, non potevano essere messe in piedi in tempi brevi e sarebbero state politicamente inaccettabili. Indirettamente la BCE contribuisce al finanziamento dei paesi in crisi, operazione proibita dai trattati. E' come un tacito accordo fra banca centrale e politica: voi agite in una zona grigia, e noi in questo modo guadagniamo tempo e non diciamo nulla.

Il Parlamento non è stato consultato

La BCE ha il compito di difendere il valore del denaro. Ed è indipendente. Queste erano anche le condizioni elementari, per le quali i tedeschi hanno accettato di rinunciare al D-Mark. Il trauma dell'inflazione in questo paese è molto profondo. Ma che cosa succede se Draghi interpreta i limiti del mandato BCE in maniera diversa? E dove risiede esattamente il confine fra indipendente e fuori controllo? 

La Germania garantisce per le banche spagnole, in caso estremo, con 30 miliardi di euro - soprattutto con la legittimazione democratica del Bundestag, che pochi giorni fa ha preso questa decisione non certo in maniera leggera. Per i titoli di stato in mano alla BCE, la Germania garantisce coerentemente con la sua quota: circa 40 miliardi di Euro. Per questo nessun membro del Parlamento ha dato il suo consenso. 

Il Parlamento non è stato interrogato. Per quanto auspicabile possa essere una soluzione della crisi - un salvataggio attraverso la BCE non solo è difficile da calcolare nei suoi costi. Sarebbe di fatto anche un salvataggio al di là dei diritti democratici di partecipazione, per i quali il parlamento nel nome del contribuente, negli ultimi 2 anni ha combattuto. Il primato della politica dovrebbe essere difeso contro ogni banca, anche contro la banca centrale. 

10 commenti:

  1. Questo articolo spara menzogne gigantesche e grossolane.
    Anzitutto, dimostra la malafede sul ruolo BCE, imperdonabile per cui dovrebbe sapere che una banca centrale deve poter funzionare come lender of last restort, o la moneta che stampa va fuori controllo (quantomeno i tassi del debito pubblico, se emessi indipendentemente dai vari paesi aderenti, da qualche parte e inevitabilmente-cioè è certo- saliranno parecchio: fa parte della teoria base delle aree valutarie ottimali, per cui Mundell ha preso il Nobel).

    Poi non è affatto vero che un intervento della BCE avrebbe potenziali maggiori costi per i tedeschi (comunque non grava direttamente sul blancio federale).
    La paura semprerebbe quella dell'inflazione, che farebbe salire anche i tassi nominali del debito tedesco, svalutando il valore di bilancio (bancario, mark to market, dei corsi dei bund emessi in precedenza.
    Ma l'inflazione non salirebbe oltre i limiti della tollerabilità: è stato calcolato (da economisti FMI) che il "non inflationary loss absorbing capacity-NILAC" della BCE è attualmente di oltre 2000 miliardi di euro.
    Solo oltre questa soglia di intervento si avrebbero effetti inflattivi e la tramissione dell'incremento valutario all'inflazione stessa è molto basso e lento ad agire. Praticamente effetti inflattivi intorno all'1% si avrebbero per il doppio del NILAC (cioè oltre quota 4000 miliardi di euro). Fatevi un pò di calcoli sulle emissioni in titoli euro-sovrani in collocamento nei prossimi 3 anni (altro che i 225 miliardi effettivi del MES)...

    Sicuramente sarebbe un impatto sui tassi dei bund, e sulle tasche dei tedeschi, minore degli interventi via esfs e ESM, inutili.
    Inutili perchè qualsiasi garanzia "limitata" nell'ammontare non è attendibile agli occhi dei mercati, sortendo l'atteso effetto contrario di affrettare le vendite di quel titolo: ciò nel timore di arrivare tardi rispetto all'esaurimento del fondo limitato...che si esaurirebbe molto prima che in una situazione di banca centrale LOLR, costando perciò molto di più, e senza risolvere nulla, ai contribuenti tedeschi.

    Ma queste cose i tedeschi che comandano, tirando i fili di questa ridicola pantomima, le sanno benissimo.
    E probabilmente, un pò (non tanto, spero per la loro buona fede) anche i giornalisti che scrivono di queste cose...

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  2. Quoto tutto e aggiungo che sta storia dei ripetuti salvataggi con esborsi alla Grecia è proprio rivoltante, se non avessero voluto farla precipitare nella catastrofe bastava poco...il costo per sanare i problemi finanziari era infinitesimale rispetto a quanto han tirato fuori per le banche...ma poi come avrebbero fatto a comprarsi i loro porti, le loro aziende come sta succedendo? Questi si son seduti al tavolo, si sono abbuffati e non vogliono neanche pagare il conto, e poi si permettono pure di far lezioncine di morale su rigore e austerità a tutti gli altri...se fossi un tedesco e capissi quel che sta succedendo mi vergognerei.

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  3. Ps e sui loro giornalisti mi sa che in quanto a malafede non si scherza...perlomeno quanto i nostri...:-)

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  4. "La BCE ha già acquistato oltre 200 miliardi di debito pubblico"...ahahahahahah scusate ma a questa frase sono scoppiato a ridere e non sono riuscito a finire la lettura dell'articolo. Qualcuno vuole spiegare a questo personaggio che la BCE (o chiunque altro) non compra debiti (che sarebbe da delirio) ma titoli di stato. L' ignoranza di certi giornalisti è davvero allarmante.
    Ripeto: il resto dell'articolo non l'ho letto ma, posso ben immaginare che sia una accozzaglia di ignorantate e bestialità imbarazzanti.

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  5. Parlo da ignorante. Nel momento peggiore che la borsa ha avuto e la Spagna e l'Italia hanno sospeso per tre mesi le contrattazione allo scoperto, sarebbe stata una misura per fermare la speculazione, anche la tassa sulle transazioni finanziarie può funzionare nella stessa direzione. Mi domando e chiedo perche' non si applicano?

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  6. Stano concetto di democrazia quella tedesca. Giuro che no la capisco. Per i tedeschi è democratico solo il proprio parlamento, quando le questioni europee incidono sui loro portafogli. Ma quando la Grecia ha cercato di fare un referendum sulle politiche imposte dalla trojca, e non gli è stato permesso, li non è stato sollevato nessun problema di democrazia. Idem quando il nostro Presidente ha installato Monti a Palazzo Chigi con un colpo di mano.
    La democrazia in Germania è un concetto variabile, valido solo per gli ariani.

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    1. Eh sì, a differenza di tutti gli altri paesi UE, loro considerano TUTTA la Costituzione fonte superiore al diritto dei trattati UE, laddove l'Italia, in base all'art.11 Cost. "dovrebbe" considerare tale diritto derogatorio della stessa Costituzionesolo eccettuando i principi fondamentali e a condizioni di parità con gli altri paesi...e se e solo se ciò "assicuri la pace e la giustizia tra le Nazioni".
      Ora come si fa a ravvisare la parità di condizioni se i teutonici ritengono tutta la loro Costituzione inderogabile e, PRIMA DI TUTTO, l'euro semmai ACCENTUA INGIUSTIZIA E COMPETIZIONE (commerciale, ma è la forma che assume oggi l'imperialismo sul continente)?
      Risultato: se avessimo una classe politica preoccupata dei nostri interessi DEMOCRATICI, denunzieremmeo subito il Trattato UEM (PER SOPRAVVEUTA VIOLAZIONE DEI SUOI PRESUPPOSTI=ECESSIVA E INCOSTITUZIONALE ONEROSITA?) e potremmo tornare ai cambi fLEssibili (con cui sopravvivono benissimo paesi ben più piccoli di noi come gi scandinavi e TANTI ALTRI, fuori dall'UE).
      Sai come i tedeschi (bavari- da cui, a rigore e documentalmente, discende la mia stirpe-, vandali, gepidi, franchi ripuarii, svevi ecc..non i teutoni che furono estinti da Mario, con un esercito numericamente pari a un terzo di quello teutone :-) ) dovrebbero cominciare a vedere se mantengono crescita, avanzo primario, occupazione e afflusso di capitali ai livelli attuali? Scommettiamo di no?

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  7. Indirettamente la BCE contribuisce al finanziamento dei paesi in crisi...........L'unico modo che hanno per tenere artificialmente in vita qualcosa che non funziona,l'UEM.Fino a quando alcuni creditori e non altri avranno avuto il loro.Poi tutto salterà perchè questo mostro l'euro non sta in piedi da solo!

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  8. Lascio qui due articoli, uno di Krugman e uno di Stigliz, che sono balsamo per le orecchie ferite dallo sciocchezzaio mediatico e dall'opinionismo urlato.

    Crash of the Bumblebee:
    http://www.nytimes.com/2012/07/30/opinion/krugman-crash-of-the-bumblebee.html?smid=fb-share

    The Price of Inequality:
    http://www.rollingstone.com/politics/blogs/national-affairs/the-price-of-inequality-interview-with-joseph-e-stiglitz-20120625

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  9. Ciao.

    Mi permetto di aggiungermi alla discussione.

    Dal mio punto di vista la questione è semplice. L'europa è come un palazzo che brucia, se vuoi salvarlo che fai?

    Prima spegni le fiamme e poi inizi i lavori di ristrutturazione, oppure inizi i lavori mentre sta bruciando?

    I signori tedeschi ci dicono che è necessario iniziare i lavori mentre il palazzo brucia. Il risultato, sotto gli occhi di tutti, è che il nuovo che viene costruito viene sistematicamente distrutto dal fuoco che avanza, il risultato si può ben vedere in tutti, ma proprio tutti, i paesi che adottano la cura germanica. Funziona? Ovviamente no, e non potrebbe nemmeno se l'austerity durasse mille anni e se ci fossero i politici tedeschi al governo di tutti i paese d'europa.

    Poi parliamo dei "compiti a casa". A me pare che a troppi tedeschi sia stato insegnato a sentirsi superiori, e come tali non si rendono nemmeno conto di quello che fanno e dicono. Qualcuno si è chiesto come ha fatto finora la germania a risentire meno della crisi? Sarà forse che stanno mascherando la crisi con il debito pubblico?

    http://www.indexmundi.com/g/g.aspx?v=143&c=gm&l=it

    Ma a un certo punto, le balle saltano sempre fuori e il debito diventa troppo. Un po come succederà per la sostenibilità del sistema tedesco.

    http://finanzanostop.borse.it/2012/06/21/indebitamento-dei-paesi-europei-a-sorpresa-litalia-e-la-meno-indebitata/

    Infine una nota all'italia. Il mio paese ha ancora molto da fare, necessita al piu presto di una profonda ristrutturazione (di cui non si vede nemmeno l'ombra), ad iniziare dall'azzeramento dell'attuale classe politica. Senza questo reset, l'italia è condannata, con la crisi o senza la crisi e con lei sono condannati gli italiani.

    Alle volte mi sembra che la germania stia facendo di tutto per devastare l'europa (e per ora ci sta riuscendo). Forse non si sono accorti che, anche se hanno l'attico all'ultimo piano, quando il palazzo crollerà, crollerà per tutti.

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