Prosegue il dibattito sulla dimensione degli aumenti salariali in Germania. L'istituto IMK propone un aumento degli stipendi di almeno il 4%: l'obiettivo è tenere l'Euro in vita. Da Die Welt
I ricercatori dell'IMK-Institut chiedono un forte aumento salariale in Germania. Non aumenterebbero solo i consumi, ma si aiuterebbe la stabilizzazione della zona Euro.
La Germania, secondo l'Istituto IMK, dovrebbe contribuire alla soluzione della crisi Euro aumentando i salari. Gli incrementi dei prossimi anni dovrebbero essere chiaramente al di sopra della media degli aumenti salariali nell'Eurozona, secondo i ricercatori dell'Istituto.
"Al fine di stabilizzare la Germania e l'Europa, nei prossimi 2 o 3 anni gli aumenti dovranno essere del 4%, o anche di piu'", ci dice il direttore IMK Gustav Horn. Cio' sarebbe un contributo alla stabilizzazione dell'Eurozona e non un sacrificio.
Redditi piu' alti stimolerebbero la domanda interna. Inoltre, l'import tedesco crescerebbe e le opportunità di export dei paesi in crisi aumenterebbero, sempre secondo Horn.
Aumenti salariali del 3%
Nel lungo periodo l'IMK vede uno spazio per aumenti salariali di circa il 3% in tutti i settori. Un aumento ancora piu' forte nei prossimi anni non danneggerebbe la competitività, secondo Horn, "anche se andasse perduto qualche ordine dall'esterno dell'Eurozona". Gli imprenditori dovrebbero accettare di ridurre una parte dei loro margini di profitto.
Il nuovo presidente dell'associazione degli industriali BDI, Ulrich Grillo, al contrario ha messo in guardia da un forte aumento delle retribuzioni. Proprio l'evoluzione moderata delle retribuzioni avrebbe reso le aziende tedesche cosi' ben preparate per la concorrenza internazionale.
"Negli ultimi anni in Germania abbiamo raggiunto un eccellente livello di competitività". Il costo del lavoro per unità di prodotto è "estremamente concorrenziale", ha dichiarato Grillo e ha messo in guardia: "dobbiamo fare attenzione a non mettere a rischio questa posizione".
Rösler è fiducioso
Il Ministro dell'economia Philipp Rösler (FDP) sul tema ha detto solo che intende rispettare l'autonomia contrattuale delle parti sociali. La politica economica del governo federale sarebbe sulla giusta strada: consolidamento del bilancio da un lato e rafforzamento della competitività dall'altro. Nonostante il debole trimestre invernale, il leader FDP si è mostrato fiducioso sull'andamento dell'economia.
"Anche quest'anno possiamo aspettarci una buona crescita", ha detto Rösler. Come segnalato dal portafoglio ordini e dai piani di investimento delle industrie. La debolezza è solo temporanea. Il governo nelle prossime settimane intende pubblicare le sue previsioni per il 2013. Secondo le informazioni di Reuters, le previsioni di crescita saranno fra lo 0.5 e lo 0.7 %.
questo sarebbe una netta inversione di rotta sull'atteggiamento ufficiale e sostanziale della Germania.
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