Pagine

mercoledì 15 maggio 2013

Salari da fame alla Daimler?


Un'inchiesta giornalistica della ARD accusa Daimler: dopo aver abusato del lavoro interinale per ridurre il costo del lavoro, adesso è il turno dei contratti d'opera. Con un salario inferiore ai 1.000 € netti mensili, i lavoratori alla catena di montaggio possono tirare avanti solo chiedendo un sussidio Hartz IV. Di fatto la spesa sociale dello stato serve a finanziare la produzione di auto di lusso. Da Handelsblatt.de
Un reportage della ARD accusa il gruppo Daimler di impiegare tramite un contratto d'opera manodopera a basso costo. Lavorano sulla stessa linea di montaggio accanto ai dipendenti Daimler - ma guadagnano meno della metà. L'azienda evita di rispondere alle domande.

Untertürkheim è il cuore del gruppo Daimler. Il presidente del gruppo Dieter Zetsche qualche anno fa ha riportato qui la sede centrale del gruppo, e qui si producono i pezzi di ricambio per l'ammiraglia del gruppo: la Classe S. Il nuovo modello sarà presentato mercoledi ad Amburgo in grande stile - in un hangar di Airbus. Si esibirà la cantante Alicia Keys e numerosi cuochi rinomati cercheranno di soddisfare ospiti illustri dal mondo della politica, dell'economia e dei media.

In pieno clima di festeggiamento la ARD lunedi ha mandato in onda in prima serata un reportage che getta un'ombra sulla stella della Mercedes. Il giornalista della SWR Jürgen Rose per l'occasione si è lasciato crescere la barba, si è messo un paio di occhiali ed è andato a lavorare alla catena di montaggio da Daimler. L'accusa del filmato: attraverso i subappaltatori Daimler impiega lavoratori con un salario cosi' basso da rendere necessario un sussidio Hartz IV (aufstocken) per poter tirare avanti. Di fatto Daimler finanzia la produzione delle sue auto di lusso con il denaro dei contribuenti.

Rose racconta in prima persona e lo fa con molte riprese nascoste direttamente dalla fabbrica Daimler: come è stato assunto da un'agenzia interinale, affittato ad una società di logistica, per ritrovarsi il giorno dopo "da Daimler" alla catena di montaggio. Il suo compito: sollevare dal nastro trasportatore pezzi di motore da 12.5 kg, imballarli  e prepararli per la spedizione in Cina. E per fare questo viene pagato 8.19 € lordi l'ora dall'agenzia di lavoro interinale.

"Lavorare per Daimler" - questa frase da sempre equivale ad avere un buon posto di lavoro. Ed i dipendenti Daimler, ancora oggi, per un lavoro senza troppe pretese alla catena di montaggio hanno un salario orario estremamente buono di 17.98 € lordi l'ora, a cui si aggiungono le indennità per i turni. Jürgen invece per lo stesso lavoro riceve 8.19 € l'ora lordi.

La retribuzione oraria viene ripetutamente definita "stipendio da fame" - addirittura nel titolo della trasmissione ("Hungerlohn am Fließband“). Il filmato lancia una chiara accusa: sebbene la società di logistica a cui è stato affittato lavori per Daimler con un contratto d'opera, il giornalista sotto copertura lavora accanto ai dipendenti Daimler. E in realtà non dovrebbe essere subordinato alle istruzioni date dai dipendenti Daimler e nemmeno eseguire lo stesso lavoro, cosa che invece avviene regolarmente.

Nel suo ruolo fittizio di padre di famiglia con 4 figli ha diritto a prestazioni sociali per un valore di 1550 € al mese - molto piu' del netto di 991 € che riceve per le 35 ore settimanali.

E questo è veramente discutibile: il contribuente tedesco ogni anno deve pagare 8.7 miliardi di Euro affinché persone come „Jürgen“, che guadagnano con un lavoro a tempo pieno 991 € netti al mese (1.220 € lordi), debbano ricevere 1.550 € di sussidio da parte dello stato. Soprattutto se le imprese annunciano nuovi bilanci con profitti record.

Quanto mostrato dal filmato è illegale, commenta l'esperto di mercato del lavoro Stefan Sell. Il presidente del consiglio di fabbrica Erich Klemm dice: "Se le cose stanno come mostrato dal filmato, non va affatto bene, e l'azienda dovrebbe intervenire immediatamente". I portavoce Daimler e i manager non hanno voluto commentare davanti alle telecamere. E' stato tuttavia citato un commento dell'azienda arrivato via email: sarebbero già in vigore linee guida molto chiare per i fornitori e per gli appaltatori, finalizzate ad escludere comportamenti illegali.

-->

26 commenti:

  1. della serie "dobbiamo fare come la Germania": il mantra che ci ripetono da mesi piano piano evapora come neve al sole..chissà se il mainstream divulgherà qs articolo?

    RispondiElimina
  2. Ieri sera a Ballarò hanno intervistato una signora italiana che è andata a fare il medico in Germania e che, tutta contenta, ha raccontato di guadagnare 3000 euro netti al mese. Poi congedo di maternità per il marito, soldi al piccolo, insomma una pacchia. Infatti avevano un sorriso a 47 denti e continuavano a ripetere: "Qui la vita costa mooooolto meno."
    Ovviamente il servizio è terminato senza specificare che la Germania non è solo questo ma anche l'Hartz IV e le situazioni che raccontate in questo post.
    Del resto, chi ricorda il celebre libro "Faccia da turco" di Gunther Wallraff sa che la Germania contiene non da oggi e ben prima dell'euro queste contraddizioni e discriminazioni all'interno del mondo del lavoro.
    Per questo la propaganda che passa in televisione è spudoratamente falsa e offensiva.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Insomma, i “simpatici” autori di Ballarò vogliono proprio venderci la patacca tedesca a tutti i costi. Citare come esempio lo stipendio di un professionista come un dottore ha del demenziale, comunque. Tutti chirurghi in Italia, no?

      Elimina
  3. Ormai siamo arrivati a livelli di delirio difficilmente superabili...secondo me stiamo facendo il gioco di chi vuole seriamente fare a pezzi l´ Europa...potrei sommergervi di esempi di come la Germania sia - con tutti i suoi difetti, limiti, intolleranze, sperequazioni, ecc. - anni luce avanti all´Italia...chi ha vissuto lo stato sociale teutonico degli anni 60-70 (niente Euro, ma a chi fotteva allora i soldi la Germania per il proprio stato sociale?), sa benissimo che ora e´impossibile fare un paragone con quello attuale che, in ogni caso, e´ incomparabilmente migliore di quello italiano (vogliamo confrontare i tempi con cui lo Stato tedesco ti rimborsa le detrazioni fiscali con quelli italiani - due mesi dalla dichiarazione dei redditi - oppure i costi per l´istruzione che deve sopportare una coppia italiana per i propri figli, con una tedesca, tanto per gradire?)...mentre in Italia io e mia moglie non eravamo assolutamente considerati dalle Istituzioni pubbliche per i nostri sacrosanti diritti di esseri umani, e altresi iper-sfruttati da datori di lavoro che, talvolta, godevano nei fatti e nelle parole della loro posizione di forza, qui in Germania, non solo guadagniamo moooolto di piu´(e facciamo lavori semplici, non siamo medici)che in Italia, ma se ci ammaliamo, se ci fanno male i denti, se ci cala la vista, se, semplicemente abbiamo una esigenza di carattere sociale, qui le Istituzioni esistono, ti aiutano e tu, contrariamente a quello che succede in Italia, ti identifichi con esse...altri esempi? e´ stata sufficiente una lettera di reclamo per un comportamento scorretto di una impiegata pubblica, per vederci al centro di lettere e telefonate di scuse da parte di sindaci, ispettori e funzionari governativi...potrei continuare a citarvi esempi in cui, pur non essendo cittadini tedeschi, noi due, emigranti italiani, siamo stati trattamenti immensamente meglio che nel nostro fottutissimo Paese...sara´ anche vero che i tedeschi hanno, tra gli altri, il difetto di credere spesso e volentieri di essere dalla parte della ragione, ma se accade che scoprano di aver sbagliato, sono, a differenza degli italiani, molto punitivi con se stessi e cercano di evitare di ricadere in nuovi errori...la stampa e parte della politica hanno cominciato ad interrogarsi sull´ Euro, sulla politica sociale e sulla finanza in genere e quindi, cari commentatori ed analisti "seated on couch", che parlate di situazioni delle quali non avete una benche´ minima conoscenza, vorrei dire questo in conclusione: non esiste un mostro teutonico di sfruttamento, il quarto Reich...il vero disastro e´l´incompetenza della Politica asservita al denaro ed ai potenti che affligge tutte le nazioni, anche la Germania; ed e´forse questa la vera chiave di volta per risolvere i problemi, anche quelli economici, che ci affliggono e che fanno si che i popoli si odino a vicenda...cambiamo la politica, non facciamoci strumentalizzare da luoghi comuni, slogan e dai "sentito dire", guardiamo ai fatti, ed agiamo nel migliore dei modi...con intelligenza, se possibile, magari alzando il culo dalle postazioni davanti ad Internet e cercando di vivere il Mondo, dal vero....


    RispondiElimina
    Risposte
    1. come ho già detto a qualcun'altro, qui non si tratta di denigrare la Germania, ma di smettere di denigrare l'Italia (questo fottutissimo paese) e gli Italiani (te compreso). Qui si tende a dimostrare che la Germania fa la maestrina con la penna rossa ma è lei la prima a non rispettare gli stessi trattati che essa stessa impone agli altri.

      Comunque io credo che un difetto che hanno gli Italiani, e che i Tedeschi non hanno, sia quello di sputare addosso al proprio Paese ogni volta che questo non soddisfa sempre il proprio, enorme e sovrasviluppato IO.

      Cordiali saluti.

      Firmato: un fottutissimo italiano.

      Elimina

    2. caro anonimo ti invito a metterci non dico il nome, ma almeno un nick. Sono felice che tu in Germania abbia trovato l'america, lo hanno fatto tanti italiani prima di te, lo faranno molti dopo di te. Emigravamo con le monete pre-unitarie, con la lira, con l'Euro e con quello che ci sarà dopo l'Euro. Purtroppo questo modestissimo blog di provincia (renana) ritiene che l'emigrazione di massa non sia la soluzione migliore per i problemi italiani e del sud europa.

      Tornando sul pezzo, con questo post volevo solo sottolineare per l'ennesima volta le contraddizioni di un sistema economico che con il denaro dei contribuenti finanzia l'export di un'azienda che produce auto di lusso e che realizza profitti da record. Se la Germania avesse avuto ancora il suo bel cambio flessibile, ce ne saremmo fregati altamente. Purtroppo hanno voluto metterci tutti insieme nell'Euro, e allora certi comportamenti profondamente scorretti è giusto che ricevano la necessaria attenzione.

      Sapere che in Germania hai trovato l'america e che sei immensamente felice mi riempie di gioia. Ma spero che questo stato di grazia non ti impedisca di riconoscere ed ammettere quanto egoista sia la leadership tedesca e quanto queste politiche economiche abbiano danneggiato i vicini di casa europei.

      Detto questo, mi auguro tu continui a leggere e commentare (con un nick) questo modestissimo blog

      Voci

      Elimina
    3. ritorno sul discorso: "ma qui in Germania il welfare è bbello, in Italia aspetto l'autobus un'ora". Consiglio all'anonimo di ascoltare questo link, dove si descrive che l'austerità in Italia e la deflazione interna è una risposta indispensabile (ma non sufficiente) per evitare di peggiorare ulteriormente il saldo delle partite correnti (cioè il debito privato legato ad eccesso di importazioni). E l'ha capito il perchè lo dobbiamo fare? Perchè in Germania è dal 2000 circa (cioè dall'introduzione delle riforme Hartz) che la Germania deprime la domanda interna proprio per ridurre i cosumi interni in Germania e quindi ridurre le importazioni. Con una decisione di politica interna, noi dobbiamo adottare la stessa politica per non andare definitivamente a gambe all'aria. Quindi il tanto bel welfare che la Germania finanzia, lo fa a spese degli altri paesi europei, cioè della fottutissima Italia, ma anche della fottutissima Spagna, della fottutissima Irlanda, del fottutissimo Portogallo, della fottutissima Grecia, della fottutissima Cipro, della fottutissima Slovenia e ora anche della fottutissima Francia e presto, molto presto, anche della fottutissima Olanda.

      Sai che c'è, c'è che con questa fottutissima politica, la Germania manderà a quel paese questo fottutissimo euro.

      Ciao

      Elimina
    4. @Voci dalla Germania

      Se l'Anonimo che ha commentato ed a cui hai risposto é la persona che penso essa sia e che tiene un blog titolato in tedesco ed apprezzato da molti, fra non molto si pentirà amaramente di aver venduto la sua bella casetta isolata sull'Appennino Emiliano.

      Il problema non é la Germania migliore dell'Italia o viceversa, il problema é che una folle utopiacercare di far convivere sotto lo stesso tetto con identiche leggi popoli profondamente diversi.

      Gli idioti ci sono da entrambi le parti: a Dusseldorf quelli che (cito il Bagnai) incautamente hanno prestato i loro soldi ai privati degli stati della periferia (dell'Area Euro) e in questi ultimi stati gli idioti che non hanno approfittato della straordinaria occasione che gli si era loro presentata per mettere un pò d'ordine in caso propria.

      Elimina
    5. Errata Corrige:

      no, l'Anonimo NON é quello che pensavo fosse.

      Elimina
  4. caro anonimo delle 2.38, qui nessuno vuole denigrare la germania. lo scopo di questo blog penso sia riportare articoli della stampa tedesca che non vengono letti in italia e quindi riequilibrare l'informazione. forse tu non segui più tv e stampa italiane, ma qui tutti i gg veniamo inondati da servizi e articoli che parlano di quanto sia bravi ed efficienti i tedeschi. questa inchiesta dimostra che i problemi esistono anche lì e sono grandi, almeno per una parte della popolazione (7 mln mini-job?). in quanto alla tua critica a chi scrive su internet, mi sembra fuori luogo: il web è un mezzo potente per informarsi come giornali libri e tv con il vantaggio che è meno manipolabile. quindi ben vengano articoli come questo.

    RispondiElimina
  5. appunto, come dicevo, bisogna alzare le chiappe ed informarsi sul serio...se la stampa e le tv in Italia sono asservite non e´colpa dei tedeschi, ma dei politici italiani...i tedeschi conoscono benissimo pregi e difetti del loro status sociale, ma saranno affari loro...se i politici italiani vogliono sfruttare la questione dei minijob o dell´HARTZIV per propri scopi propagandistici, sapendo che l´elettore medio italiano capisce solo di Balotelli o Belen o delle mignotte di Berlusconi, allora ho ragione io...chi cavolo ha mai forzato le banche italiane a prendere i soldi a prestito dai tedeschi e sputtanarli ai derivati, o a finaziare l´acquisto di BMW ed AUDI, chi ha mai costretto un polito italiano a firmare Trattati palesemente svantaggiosi per la propria nazione, cosa facevano i politici italiani quando anni addietro qui in Germania fallivano aziende su aziende e i soldi in tasca erano centellinati?...e che dire dell´Universita´, credete che qui abbia un senso la parola "barone" o che la parola "ricerca" sia vuota come le zucche dei nostri politici? Se l´Euro e´una cagata di scelta per l´Italia, a chi vieta alla stessa di uscirne? la Germania, davvero? Sulla questione del lavoro sottopagato e dei sussidi di Stato, vorrei dire che certamente il meccanismo va´ rivisto, ma, secondo il mio microscopico parere, e´milioni di volte migliore della cassa integrazione (la Fiat e´un gioiello fangoso di esempio...) o della miseria...anni addietro, quando mi son trovato senza lavoro, in casa entravo sussidi per circa 1.400eu. al mese...allora, mi immaginavo se mi fosse accaduto in Italia...in chiusura, voglio solo dire che non e´questione di denigrazione o meno, anche perche´, se dobbiamo essere veritieri, il tedesco se ne frega altamente, perche´ in tutto il mondo, quando si parla di competenze e business (buono o cattivo che sia), si parla soprattutto tedesco, non italiano o spagnolo o greco...qui si tratta invece di prestarsi al gioco dei potenti, quelli si il nostro vero nemico...saluti e grazie per l´ospitalita´.

    RispondiElimina
  6. Gli eurotroll lavorano anche alle 2.38 di notte?

    RispondiElimina
  7. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  8. Anonimo, anonimo, anonimo che risponde ad anonimo...ma ci vuoe tanto a scegliere un nick e usare quello?!

    RispondiElimina
  9. Senti un po' anonimo delle 2.38: puoi per favore rispondere a una curiosità? Tela senti di rispondere a un fottutisssimo italiano? Che lavoro fai in Germania?

    RispondiElimina
  10. Mah trovarono anche problemi con amazon se non erro. La differenza con la fottutissima Italia e' che a loro questa e' l'eccezione che i giornalisti scovano e la gente si indigna mentre da noi e' la regola e la gente non puo' farci nulla. Da loro lavorare per uno stipendio da fame e' illegale da noi invece e' legalissimo. Chi e' il fesso tra i due paesi?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In Germania non esiste salario minimo quindi gli stipendi da fame non solo non sono illegali ma anzi, sono ampiamente utilizzati dalle aziende suscitando le proteste del Belgio presso la Commissione Europea e lo stesso commissario europeo agli affari sociali sostiene che i salari in Germania dovrebbero essere incrementati.
      Semmai al contrario è in Italia che esistendo il minimo sindacale paghe al di sotto di tale valore sono illegali.
      La differenza è che mentre queste notizie le trovi anche sull'informazione tedesca in Italia gli organi ufficiali del PUD€ tacciono in modo unanime.

      Elimina
  11. Rispondo in tempo reale, e non notturno, come vuole dimostrare l´orologio di Bill Gates o quello del Blog...lavoro in cucina, sebbene, per completezza, devo aggiungere che sono laureato...da bravo lavapiatti ho letto Wittgenstein, il quale se non erro diceva che il linguaggio costruisce una realta´ circostante fittizia; ed e´ proprio quello il messaggio che cerco di far lampeggiare a lettere cubitali al neon sopra la mia testa; Rogoff e Reinhart sono l´ esempio lampante di quel che dico: il linguaggio usato dai due economisti era cosi´ potente, perche proveniente dal monte sacro MIT, che ha oscurato la puttanata che sparavano...qualcuno mi ha velatamente accusato di non leggere la stampa o guardare le tv italiane: ma scherziamo? credetemi, nessuno meglio di me puo´ dire che affidarsi ai mezzi di informazione italiani e´ come leggere una pagina del Corrierone datata 17 dicembre 1972, senza che nemmeno una virgola sia effettivamente cambiata da quel giorno...una percezione errata che si evince documentandosi sulle news italiane e´ che l´ Italia abbia un ruolo nel mondo...niente di piu´ falso...potrei dimostrarlo, ma non mi interessa; mi interessa invece dire ancora una volta che il problema dell´ Italia e´ solo, soltanto, unicamente, incontrovertibilmente, nella sua classe dirigente (se vogliamo chiamarla cosi´ ) che l´ ha depredata da tempo immemore, con la complicita´di ogni sorta di parrocchia e consorteria nazionale e non...ah, dimenticavo, chissa´ perche tutti parlano dello shopping tedesco in Italia, ma raramente di quello francese e statunitense...e perche´ nessuno parla dello shopping che olandesi ed inglesi fanno in Germania?...eh, benedetta informazione....per chiudere questo squarcio di pensieri, ci tengo a sottolineare che la Germania non costituisce per me ne´ la nazione promessa, ne´ un modello da seguire...per quel che ne so, molti tedeschi guardano con invidia a paesi come Svizzera e soprattutto la Norvegia, ed io mi trovo d´ accordo con essi...e credetemi, qui in Germania, tra festivita´ e giorni di malattia ad hoc, si lavora meno che in Italia, a cominciare da esempi molto a me vicini...altro che eurotroll....:-))

    RispondiElimina
  12. Io ci ho lavorato negli anni 69-71 in germania, e in effetti lo stipendio era il doppio rispetto all'Italia.

    RispondiElimina
  13. scusatemi ancora, per dar lustro alla mia categoria, devo citare un fatto...nel 2002 ero a Corfu´ per lavoro e conobbi un ristoratore italiano che in quel momento era affaccendato a sbaraccare la sua attivita´ per andarsene in Brasile...io gli chiesi come mai, visto che il suo ristorante era molto bello e situato in un posto stupendo...e lui, abbassando la voce, mi disse: l´Europa e´ finita, l´ Italia e´ spacciata...ragazzi, se un cuciniere e´ riuscito a fare una tal previsione, vuol dire due cose: o che lavorava sotto copertura per la CIA oppure veramente, come dicevo poc´anzi, siamo in mano ai fessi e ai bugiardi...

    RispondiElimina
  14. anonimo, ma non e tanto lavorare a 1000 EURO, ma e il costo della vita che non ti permette di lavorare per 1000 euro, come fai a fare la spesa che i prezzi aumentano sempre sempre più tasse che devi pagare per evitare problemi, cosi il circolo si apre senza soldi per fare acquisti le commesse calano e il lavoro cala e allora i posti di lavoro calano, cosi solo interinali e simili possono essere assunti, una ditta non rischia di assumere a tempo indeterminato, la germania comunque e sempre la solita, prima con le guerre adesso con il potere economico........

    RispondiElimina
  15. Ma se i tedeschi sono così bravi ad accorgersi dei loro errori, perché non cambiano modello di sviluppo, visto che il loro crollerà insieme all'euro?
    Perché continuano a chiedere più austerità a tutti i paesi, quando è palese che è una ricetta DEMENZIALE?
    Perché fanno morire di fame i greci?
    Perché hanno fatto fallire Cipro?
    Perché si stanno prendendo queste responsabilità davanti alla Storia?

    Riguarda i soldi bruciati nei derivati, penso dovresti informarti da altre fonti. Ad esempio, sai che la potenziale bomba più grossa del sistema finanziario europeo è la deutsche bank?


    RispondiElimina
  16. Neanche la G. NON e' un esempio, come da loro stessi evidenziato. Potrete trovarvi il giovane ingegnere da 5000 E al mese a fianco del pensionato che raccoglie bottiglie vuote nei parchi, l'architetto 40 precario(con l'incubo di un nuovo contratto, esempio a me vicino)e il turco in mercedes ultimo modello. Certo che "Anonimo15 maggio 2013 02:38" affermare "chi cavolo ha mai forzato le banche italiane a prendere i soldi a prestito dai tedeschi e sputtanarli ai derivati" e' veramente grossa. Lo sai qual'e' la banca con il buco piu' grande causa spregiudicate manovre sui derivati? informati. Ne sarai sorpreso. La situazione qui e' drammatica e pur ammettendo le nostre colpe, il cerino l'ha acceso qualcun'altro. Never mind. Alla fine ne verremo fuori, abbiamo tanti talenti(che ad altri mancano) che non scappano e che tengono duro. Siamo una fabbrica di talenti, che ce la faranno. Ah, ultima nota: guardano a noi si', come il centro (o uno dei grandi centri) del mondo, altro che storie. Che ci sia anche un po' d'invidia?

    RispondiElimina
  17. Secondo l'anonimo lavapiatti lettore di Wittgenstein espatriato, il suo caso particulare, ombelicale, autistico, è la Realtà, i Fatti... credo non abbia fatto studi scientifici né di statistica né di macroeconomia, ma qui non si vede come si possa trascurare il dato macro(economico), ossia che la Germania sta di fatto azzoppando i propri competitor via fiscal compact, euro apprezzato (e per lei deprezzato), sem, Hartz, ecc. minando la pace in Europa.

    RispondiElimina
  18. Mors tua.. vita mea. Un principio per molti validissimo

    RispondiElimina