Pagine

giovedì 26 aprile 2012

Sinn: i crediti Target 2 finanziano i deficit delle partite correnti dei GIIPS


Hans Werner Sinn sul blog di Handesblatt, risponde a questo intervento di Gruener e ci parla della natura dei crediti Target-2: hanno sostituito il capitale privato e stanno finanziando i deficit delle partite correnti dei GIIPS.
Caro Grüner,

nessuna obiezione di principio, solo un problema di comunicazione. Voglio inziare chiedendole perché sostiene di avere una visione diversa da quella di Joerg Kramer e dalla mia sul fatto che i deficit delle partite correnti anche prima della crisi fossero abbastanza grandi. ("Di fatto in Italia e negli altri paesi GIIPS dell'Eurozona già da molto tempo si accumulano  deficit delle partite correnti"). Mi vuole attribuire di aver scritto o detto che i deficit delle partite correnti dei GIIPS sono causati dai crediti Target? Questo sarebbe sicuramente falso, perchè la mia tesi centrale è che il credito facile e a buon mercato arrivato prima della crisi ha alimentato una bolla creando i deficit delle partite correnti. 

Su questo ho già scritto molto.  Adesso il capitale privato non fluisce più come in precedenza e i deficit devono essere finanziati con la stampa di denaro. Non è possibile che ci siano delle incomprensioni. E perché Kramer sarebbe in errore quando dice che i saldi Target finanziano i deficit delle partite correnti? In fondo lo dice anche lei. Forse non sto capendo e forse lei mi può aiutare. Sostituire il capitale privato che non arriva piu' come faceva fino all'inizio della crisi, equivale a finanziare i deficit delle partite correnti. La differenza è solo semantica, non nei fatti, in quanto parliamo di un vincolo di bilancio. La bilancia negativa delle partite correnti deve essere finanziata o con l'importazione di capitali o con i crediti Target. Quando l'importazione di capitali diminuisce, deve essere sostituita dai crediti Target, o i deficit delle partite correnti scendono anch'essi. Altre possibilità non esistono.

Per rispondere alla sua domanda, sulle alternative possibili: se fosse piu' difficile ottenere prestiti dalla BCE, i prezzi nel sud Europa si ridurrebbero, e la tanto necessaria svalutazione reale, che fino ad ora nei dati sul deflatore del PIL non abbiamo ancora visto, potrebbe finalmente iniziare. Lei crede che l'Eurozona può resistere se si continua a fornire credito di nascosto attraverso la BCE ad un tasso unitario che non considera i rischi? Non stiamo combattendo una crisi acuta, ma un problema duraturo. In alcuni casi siamo già al quinto anno di finanziamento dei deficit delle partite correnti da parte della BCE. Per quanto ancora intende sostituire l'afflusso di credito privato con del credito pubblico forzoso? Il passaggio ad un'economia centralizzata può avvenire anche gradualmente.

Mit freundlichem Gruß
Hans Werner Sinn

6 commenti:

  1. Caro Blogger,
    molto utile il suo blog che scopro solo ora (in un intervento qualcuno la citò alla presnetazione di libri di Giacché e Bellofiore lunedì a Uniroma3). Certamente lo segnalerò a colleghi economisti non ortodossi e lo inserirò nel mio blog http://politicaeconomiablog.blogspot.it/
    Sarebbe anche utile che ci aggiornasse slleposizioni della Linke, di cui qui si conosce nulla.
    Saluti cordiali
    Sergio Cesaratto
    Università di Siena

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La ringrazio professore!

      La Linke non è molto presente nel dibattito, ma cercherò qualcosa di interessante da tradurre. L'idea sarebbe infatti quella di coprire un po' tutti gli orientamenti presenti nella discussione. Certo, Hans Werner Sinn, per la sua naturale simpatia, resta uno dei miei preferiti...

      Elimina
  2. grazie come al solito per la traduzione.

    "La bilancia negativa delle partite correnti deve essere finanziata o con l'importazione di capitali o con i crediti Target. Quando l'importazione di capitali diminuisce, deve essere sostituita dai crediti Target, o i deficit delle partite correnti scendono anch'essi. Altre possibilità non esistono."

    Un'importazione (afflusso) di capitali è un credito TARGET! Come un deflusso è un debito TARGET. Non puoi finanziare un afflusso con un credito TARGET perché sono la stessa cosa! Lo spiega benissimo la stessa Bundesbank a pagina 34 di questo documento:

    http://www.bundesbank.de/download/volkswirtschaft/monatsberichte/2011/201103mb_en.pdf

    Quello che Sinn chiama "stampa di moneta", è ciò che fanno tutte le Banche Centrali del mondo per non rendere disfunzionali i sistemi di pagamento. è proprio la base più basilare della Banca Centrale, che sia un credito infragiornaliero (intraday credit) o che siano gli strumenti soliti descritti da tutte le BC come operazioni di mercato aperto (che però son diverse da BC a BC).

    è incredibile come gli diano ancora la parola a questo qui.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Istwine, comprendo le tue posizioni, ma Sinn cerca visibilità prospettando gli scenari peggiori. Lo traduco perchè so che non è isolato, le sue posizioni sono molto ascoltate, anche un professore di Monaco di Baviera vuole portare la Bundesbank in tribunale per i saldi Target, cose incredibili!

      Elimina
  3. Qui ci sono tutti i contributi del TARGET2 dibattito: http://www.robertmwuner.de/materialien_euro_literatur_target2.html

    RispondiElimina
  4. Grazie ancora per le traduzioni

    RispondiElimina