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giovedì 12 luglio 2012

Homburg: l'Euro non ha nessuna possibilità di sopravvivere


Stefan Homburg, economista, professore universitario ed euroscettico della prima ora, intervistato da Focus.de, attacca il fondo ESM e si lancia in una  previsione: l'Euro non ha nessuna possibilità di sopravvivere.
Invito alla protesta contro la politica di salvataggio per l'Euro: l'economista Stefan Homburg lancia dure accuso contro il fondo di salvataggio ESM - e mette in guardia dai rischi illimitati per il contribuente tedesco.

Focus: Herr Homburg, l'ESM è incostituzionale?

Homburg: Credo che l'ESM sia evidentemente incostituzionale, perché svuota i poteri del parlamento in materia di bilancio e in questo modo viola i principi democratici. Storicamente la democrazia moderna si è fondata sulla legge di bilancio. Il potere del parlamento in materia di bilancio, che include un diritto a decidere e uno a controllare, deve essere pertanto considerato il cuore del principio democratico. Il trattato ESM limita i poteri decisionali del Bundestag: le azioni di salvataggio secondo la nostra esperienza sono sempre urgenti, e una partecipazione del Bundestag alle decisioni urgenti è da escludere. Inoltre, il potere di controllo del Bundestag viene completamente eliminato: non c'è alcuna possibilità di decidere sull'utilizzo del denaro dei contribuenti tedeschi, gestito attraverso il fondo ESM.

Focus: E' necessario un voto popolare sul trattato ESM?

Homburg: Se i poteri in materia di bilancio del parlamento e il principio democratico dovessero essere eliminati - come ci chiede una parte del mondo finanziario e i loro portavoce nel mondo dei media - è necessario presentare al popolo una nuova costituzione, su cui si dovrà poi votare

Focus: Almeno economicamente l'ESM ha senso?

Homburg: La stragrande maggioranza degli economisti considera i salvataggi bancari, che vengono rivenduti ai cittadini come salvataggio degli stati, sbagliati. Venti anni fa c'era accordo sul fatto che l'autonomia di bilancio nazionale e i bail-out erano incompatibili. Per questo la legge attuale impedisce azioni di salvataggio - anche se i capi di governo hanno violato in piu' occasioni questi principi. Se 2 anni fa ci si fosse attenuti al divieto di bail-out, la Grecia sarebbe diventata insolvente e come molti altri stati prima di lei avrebbe ristrutturato il proprio debito. In mancanza di nuovo credito il paese avrebbe avviato un duro programma di risparmio. Spagna e Italia avrebbero visto questo esempio come un avvertimento e sarebbero state piu' prudenti. L'ESM mette fuori gioco questa autodisciplina. Istituzionalizza la violazone della clausola di no bail-out, imposta degli incentivi sbagliati e ci porta sempre piu' a fondo nel pantano della Schuldenunion (unione del debito). Spagna e Italia negli ultimi 4 anni, nonostante tutta la propaganda, non hanno ridotto i loro tassi di consumo, li hanno invece aumentati. Ora sono sull'orlo della bancarotta.

Focus: Che cosa propone invece?

Homburg: Una politica di bilancio indipendente richiede un divieto di bail-out. Con l'ESM si va nella direzione opposta. Questa Schuldenunion (unione del debito) prima o poi fallirà.

Focus: Ma l'Euro non richiede una politica finanziaria europea comune?

Homburg: La combinazione attuale di una moneta unica, autonomia di bilancio, e unione del debito non è sostenibile: tutti la pensano in questo modo. Non si potrà rinunciare alla autonomia di bilancio, perché i tedeschi non sono pronti per trasferire a Brussel le decisioni in materia fiscale e pensionistica. Anche per i francesi e gli irlandesi non è certamente concepibile. Senza la condivisione delle entrate e delle uscite piu' importanti una unione fiscale sarebbe inefficace.

Focus: Tutto dovrebbe continuare come prima?

Homburg: No. Perchè il divieto di bail-out prima è stato ammorbidito e poi rimosso, e perchè una piena unione fiscale è irrealistica, c'è solo una logica conseguenza: l'abbandono dell'unione monetaria. 

Focus: Una rottura dell'Euro non sarebbe estremamente costosa?

Homburg: Poiché l'Euro come appena detto non ha nessuna possibilità di sopravvivere, i costi per la rottura della moneta unica ci saranno comunque, prima o poi. Questi costi non sono rilevanti per la decisione. Molto piu' importante: i costi saranno tanto piu' alti, quanto piu' a lungo aspetteremo. Nel contesto attuale nessuna impresa investe nei paesi in crisi, gli stati restano intrappolati nella recessione. In questo modo permangono i deficit, e i debiti che la Germania deve garantire crescono senza sosta.

Focus: Che cosa succede alla quota tedesca del fondo ESM se un altro paese non paga piu'?

Homburg: La quota tedesca può crescere oltre i 190 miliardi a 3 condizioni. Primo, se altri paesi lasciano la zona Euro - come Finlandia o Italia. Secondo, se gli altri paesi non contribuiscono, perchè sono in bancarotta. In questo caso la quota tedesca cresce automaticamente. Terzo,  vi è una norma nascosta nel trattato ESM, secondo cui si potrà richiedere un aumento illimitato nel caso in cui il fondo emetta obbligazioni. A tale proposito la garanzia tedesca non è limitata a 190 miliardi  né a 700 miliardi di Euro: la verità è che per la nostra garanzia non esiste nessun limite superiore.

5 commenti:

  1. Ciao,

    ti volevo solo ringraziare per gli ottimi testi che proponi sul tema.Purtroppo in Italia non solo la spazzatura mainstream ma anche molti bloggers cosiddetti della controinformazione che sono anche contro il Mes e il Trattato di Lisbona additano la Germania come la distruttrice dell'Europa, dimenticandosi di chi firmò il trattato di Maachstricht che impone di fatto l'austerità (il vincolo del 3% fu introdotto da allora, le nazioni firmarono senza nemmeno chiedere al popolo ed ora, molto probabilmente vergognandosi del sostegno alla magnifica europa che questi finti antagonisti si rifugiano dietro il classico capro espiatorio)
    Si dimenticano spesso di specificare che alla Germania è stato chiesto di rispondere in solido qualora le altre nazioni non fossero solvibili. Pare che il diritto dei tedeschi di dire no sia stato stravolto ed usato come propaganda anti tedesca.Ora anche contro i finlandesi e danesi che si oppongono allo scudo anti spread. Tali bloggers nemmeno si chiedono cosa sia lo scudo anti spread e chi ce li metterebbe i quattrini li dentro. Insomma, offrono un bell'assist alla finanza globale che ovviamente abbisogna del Mes, scudo anti spread per arricchirsi ancora di più (tra l'altro, questi bloggers mica si chiedono come mai non vengono introdotte misure, cioè strumenti legali anti speculazione).
    Saluti

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    1. grazie per l'incoraggiamento Barbara! il dibattito sugli euro-salvataggi e sull'ESM in Germania è molto ricco, ci sono diverse posizioni, di alcune di queste abbiamo parlato. E' vero, usare le tasse e i risparmi dei cittadini per salvare le banche è politicamente discutibile, ma far fallire le banche quali effetti avrebbe sull'economia?

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    2. di nuovo, grazie a te per le preziose informazioni che in Italia non si trovano ruotando essenzialmente sulla propaganda antitedesca e finita lì.Unica eccezione Rinascita, non sò se conosci il quotidiano.Ho messo due articoli nel post di oggi con il richiamo anche a questo tuo articolo ecco qua dal mio blog

      http://dadietroilsipario.blogspot.it/2012/07/la-germania-al-centro-della-resistenza.html#more

      Metterei volentieri anche i links solamente a Rinascita per portare le pochissime letture che faccio a loro, visto che sono i "proprietari" dell'articolo solo che dopo 30 gg il testo non è più visibile per i non abbonati...almeno così ne rimane traccia perché appunto sono veramente una voce fuori dal coro.

      Riguardo alle banche, secondo me bisogna anche porsi le segg domande:

      1) ma le banche per l'economia cosa hanno fatto e cosa stanno facendo? Prendono i soldi dalla Bce all'1% e li tengono presso la stessa BCE in attesa di qualche speculazione o comprando bonds con alto rendimento (per es per l'Italia ci guadagnerebbero un 5% secco) ma alle imprese almeno al momento vengono negati prestiti anche di 1000 euro ed addirittura sono calate le concessioni dei mutui nell'ordine del 47%

      2) le banche sono le prime che impongono la gestione liberista del mercato.Perché sono le uniche ad avere il diritto di essere salvate con i soldi pubblici?

      3) siamo davvero sicuri che senza banche cessi la vita sul pianeta terra?
      E se fossero gli stati a battere moneta SENZA DEBITO? Aldo Moro per l'Italia lo propose e per pochissimo tempo circolarono le 500 lire, biglietto emesso dallo stato senza pagare interessi a nessuno.Fu questo che condusse Moro alla morte? Un avvertimento a non emettere moneta di stato?Ecco un riferimento se vorrai approfondire
      http://www.stampalibera.com/?p=13309

      4) questa è la domanda più angosciante e spinosa, chi gestirebbe e con che cosa lo sostituirebbe un sistema senza le banche? Le elites al potere non penso propio che lascerebbero che la gente, magari comitati locali etc possano avere diritto di proporre e decidere qualcosa di alternativo...anzi...

      5) le banche sono davvero insostituibili? In fondo, cosa "producono" di reale e tangibile?

      Un salutone
      Barbara

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    3. ah finalmente dei presupposti sensati.
      E ora con capacita' trasformista mi tolgo il berretto da tedesco e rilancio: tutto vero quanto dici sulla germania, ma come la mettiamo col fatto che la germania stessa e' stata la prima a sforare i parametri di maastricht e l'ha fatto fischiettando? invece nel 2006 ci e' rientrata battendo la grancassa e facendo sapere a tutti che aveva preso 9 nel compito in classe.
      allora perche' non e' permesso ad altri paesi di sforare per rimettersi in piedi?

      riguardo le banche...permettimi di dire da profano delle banalita'.
      le banche sono quelle che hanno messo in moto il mondo come lo conosciamo. Se io dovevo organizzare una spedizione diciamo verso le indie occidentali dovevo fare il giro di tutti i regnanti d'europa (quelli che avevano il grano) e pietire i dobloni. Le banche invece permettevano a chi voleva rischiare la possibilita' di farlo a prescindere dal ghiribizzo dei regnanti e solo pensado al lucro.
      sempre parlando da profano, credo che il problema sia nato dalla nascita delle banche finanziarie e dalla loro commistione col mondo reale. credo inoltre che sti figli di androcchia di banchieri ci abbiano marciato e ci marcino tutt'ora sul fatto che loro pensano a far soldi in qualsiasi modo che tanto che c'e' lo stato (noi) che paga, approfittando dello spauracchio, perche' come si e' detto "se crollano le banche cosa sara' dell'economia reale?".
      personalmente preferisco farmi un periodo a mangiare pane e cipolla nell'attesa che ci si riorganizzi piuttosto che cedere a questo ricatto schifoso.

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  2. la Germania per 12 anni è vissuta nell'illusione che potesse continuare a crescere all'infinito esportando nel resto dell'Europa, ma questo modello è ormai fallito e Merkel non sa come spiegarlo ai tedeschi. Infatti non puoi avere per sempre il saldo delle partite correnti in attivo (determinato attenzione, per la maggior parte dall'export vs l'Eurozona)quando gli altri paesi (Piigs, i maiali) non possono più indebitarsi per comprare i tuoi beni.
    Debito pubblico, sprechi, i costi della casta tutte cose vere ma che con la crisi c'entrano poco mi dispiace.
    Ora la Germania è a un bivio ed entrambe le direzioni conducono ad un disastro sia politico che economico:

    a) socializzare i debiti o parte dei debiti sovrani per salvare l'euro. Ma chi glielo spiega ai cittadini tedeschi dopo che per 10 anni gli hai fatto "una capa tanta" sul fatto che non si possono pagare i debiti altrui?(SUICIDIO POLITICO)
    E la condivisione dei debiti ridurrà comunque la competitività dell'export tedesco è evidente (SUICIDIO ECONOMICO - fine del mercantilismo tedesco)

    b) far saltare l'euro (aspettare che salti da solo perchè nessuno vuole prendersi la responsabilità politica di aver distrutto l'unione europea)perchè non possiamo PAGARE I DEBITI DI CHI E' STATO COSTRETTO AD INDEBITARSI PER COMPRARCI I NOSTRI BENI.
    Politicamente si salva la faccia con i propri elettori ma ECONOMICAMENTE SARA'UN disastro e coinciderà con la fine della crisi in Italia (per fortuna dei tedeschi gli italiani ancora non lo sanno perchè sono bombardati giorno e notte sui rischi dell'uscita dall'euro)

    perciò dico che stanno solo prendendo tempo perchè nessuno vuole assumersi la responsabilità politica della fine

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