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martedì 20 giugno 2023

Perché AfD sta volando nei sondaggi elettorali

Gli ultimi sondaggi elettorali danno Alternative fuer Deutschland ormai vicina al 20%, un dato incredibile alimentato soprattutto dall'arroganza dei partiti di governo che su temi come l'immigrazione, il clima e la guerra in Ucraina sono molto distanti dal sentire dell'uomo comune. L'ottimo Malte Heidorn su Cicero.de ci spiega perchè i veri artefici dell'ascesa elettorale di AfD devono essere cercati nelle file della maggioranza di governo, da Cicero.de

Sostenitori di Alternative fuer Deutschland

AfD sta vivendo una fase di grande popolarità. Friedrich Merz aveva promesso che l'avrebbe "dimezzataa", sembra invece che il cancelliere la consideri un "partito del malumore". La reazione del governo federale, che da tempo ha perso il sostegno della maggioranza dei cittadini, sembra essere di natura più moralista. I risultati dei sondaggi, che indicano un 19% di consenso elettorale per AfD, dovrebbero essere un segnale d'allarme per tutti i partiti rappresentati al Bundestag. Quanto dovrà rafforzarsi AfD prima che i politici si rendano conto della situazione?

Sulle questioni politiche fondamentali come il clima, la guerra e la migrazione, le posizioni della maggioranza della popolazione vengono spesso ignorate o addirittura discreditate. E questa è una spinta per AfD, che a quanto pare al momento non deve fare cosi' tanto per raccogliere consensi. Immaginate se avesse dei leader di partito carismatici e simpatici. Fortunatamente questa carenza di personalità la condivide con gli altri partiti.

Al momento però gli basta che nel Paese ci siano una serie di dibattiti che hanno poco a che fare con i reali problemi della gente comune. I cittadini sono lasciati soli e abbandonati dall'intero spettro politico dei partiti. La tendenza a votare per AfD spesso sembra un atto di autodifesa e allo stesso tempo una richiesta disperata di attenzione. Anche i media svolgono un ruolo importante in tutto ciò. Lo spettro delle opinioni in Germania sembra restringersi di crisi in crisi: rifugiati, Covid-19, Ucraina.

Diversi sondaggi danno AfD ormai vicina al 20% a livello federale


Il dibattito in merito al decreto sul riscaldamento varato da Habeck si è rivelato un regalo di primavera per AfD. Raramente le politiche governative hanno suscitato cosi' tanta paura e rifiuto in tutto il Paese. Attualmente, nessuno sa quali saranno le regole sul riscaldamento che entreranno in vigore nel 2024. Si tratta di un fallimento totale del governo, nel quale solo la FDP fino ad ora ha evitato il peggio. La svolta del governo sulla questione del riscaldamento è solo la punta dell'iceberg di una politica climatica che ha commesso numerosi errori nel corso degli anni, facendo lievitare i prezzi al massimo e che ha fatto il minimo per proteggere l'ambiente.

L'introduzione della tassa sulla CO2 nel 2021 ha già dimostrato ai cittadini quanto la protezione del clima possa essere costosa e inefficace. Questo approccio ecologista, che sembra rivolgersi esclusivamente al cittadino comune, alimenta il flusso di voti verso AfD. I cittadini desiderano proteggere la natura e l'ambiente, e la maggior parte di loro è a favore di politiche climatiche ragionevoli. Reagiscono tuttavia in modo negativo all'arroganza di coloro che vorrebbero affrontare la crisi climatica globale con l'uso delle pompe di calore, ma non riescono nemmeno a proteggere i pesci dell'Oder.

La guerra russa contro l'Ucraina si protrae da 16 mesi senza che se ne possa intravedere la fine. La Germania ha abbandonato la sua posizione inizialmente cauta e sta fornendo sempre più armi all'Ucraina. Circa la metà della popolazione tedesca, tuttavia, si oppone a questa decisione e non crede che l'invio di armi possa porre fine alla guerra. Milioni di persone temono un'ulteriore escalation e addirittura una terza guerra mondiale. Esiste una grande discrepanza tra le celebrazioni di Selenskyi nella politica e nei media, da un lato, e dall'altro il sentimento contrario alla guerra presente nella popolazione.

L'emittenza pubblica divide il Paese

Anche il presunto quarto potere dello Stato dovrebbe chiedersi quale responsabilità abbia avuto nell'ascesa di AfD. Recentemente ha colpito in modo particolare la diffamazione mediatica nei confronti di semplici cittadini scesi in piazza per la pace, la diplomazia e i negoziati, nonché il corteggiamento mediatico verso una setta climatica che disprezza i cittadini comuni e ora, dopo quasi un anno di coercizione, si lamenta quando lo Stato di diritto pone finalmente dei limiti.

Nell'attuale configurazione, l'emittenza pubblica non rappresenta una difesa contro l'estrema destra e non è un pilastro della democrazia, ma al contrario contribuisce a dividere il Paese. Il canone radiotelevisivo è eccessivamente oneroso per le persone a basso e medio reddito. La coercizione non ne aumenta certo l'accettazione. Il canone radiotelevisivo è socialmente ingiusto, in quanto tutti pagano la stessa cifra, sia che si tratti di un milionario che di un netturbino. Inoltre, gli stipendi e le pensioni dei dirigenti delle emittenti pubbliche sono scandalosamente elevati. Non è chiaro perché Tom Buhrow guadagni molto di più di Olaf Scholz. La gestione responsabile delle risorse dei contribuenti viene messa in discussione più che mai, come dimostra il caso RBB e altri casi simili.


Il programma e la missione delle emittenti pubbliche sono spesso in conflitto. Un numero crescente di cittadini nutre giustamente dubbi sull'equilibrio del giornalismo. Le posizioni da direttore non dovrebbero essere assegnate agli ex portavoce del governo. Le emittenti pubbliche stanno fallendo nel gestire le crisi del nostro tempo e di fatto stanno fornendo più argomenti contro se stesse che contro AfD. È necessaria una riforma radicale dell'emittenza pubblica, e nessun soldo in piu'! La mentalità della "protezione totale", che sembra essere un pozzo senza fondo, deve essere abbandonata.

Un altro tema che alimenta il boom di AfD è l'immigrazione. I cittadini si trovano in una situazione sostanzialmente simile a quella del 2015. Non c'è un dibattito razionale sul numero di rifugiati che il Paese può accogliere e sulla quantità di immigrazione che i cittadini sono disposti ad accettare. Nel 2022, in Germania sono arrivati circa 1,3 milioni di rifugiati, principalmente dall'Ucraina. Il Paese è sovraccarico. La disponibilità di alloggi, scuole e asili nido è insufficiente. Le strutture sul territorio sono al limite, se non addirittura oltre il limite. Il governo federale non presta attenzione al problema e i comuni devono lottare per ottenere ogni singolo euro in piu'. Un dibattito onesto dovrebbe affrontare le seguenti questioni: limitazioni e controlli sono requisiti fondamentali per garantire le condizioni inderogabili per l'umanità, rotte di transito sicure e libertà di movimento all'interno dell'UE.

I cittadini comuni devono tornare al centro dell'azione politica

È importante evitare che si ripetano gli errori del passato, come quelli di Weimar nel 1933. Coloro che difendono la democrazia e la libertà devono agire con fermezza e non restare in silenzio. Attualmente, due terzi degli elettori votano per AfD in quanto delusi dagli altri partiti, non per convinzione. Questo rapporto minaccia di invertirsi sempre più e la tendenza verso la destra è pericolosa. Il fatto che AfD attualmente raggiunge il 19% non è un segnale d'allarme isolato. In Brandeburgo, Sassonia e Turingia, AfD potrebbe diventare il partito più forte l'anno prossimo. Cosa si dovrebbe fare in tal caso?

La politica e i media non devono allontanarsi ulteriormente dalla popolazione. È necessario che le decisioni prese al Bundestag e nelle redazioni della capitale siano strettamente connesse alla vita e alle esperienze dei cittadini di tutto il Paese. È indispensabile sviluppare una strategia per raggiungere gli elettori di AfD e cercare di riconquistare quella parte di elettorato. Ciò può essere realizzato mediante una politica equilibrata e ragionevole che ponga al centro del dibattito il cittadino comune, che rappresenta la maggioranza del Paese, e che non lasci più la verità solo nelle mani della destra.

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