Immaginatevi la scena: un camionista arrabbiato che si scontra con Konstantin Kuhle, un deputato della FDP, in diretta TV a “Hart aber Fair”. Praticamente, il mondo reale contro il mondo politico. Ecco com’è andata. Ma quanto guadagna un debutato tedesco al Bundestag? Ne scrive Maurice Höfgen su Jacobin.de
Un Grido di Frustrazione
“Sto per esplodere,” ha detto il camionista al microfono del moderatore Louis Klamroth. Gli avevano chiesto se si sentisse compreso e rappresentato dai politici presenti. La sua risposta è stata un vero sfogo. Non capiva come mai le indennità dei deputati potessero aumentare di 635 euro – sì, avete letto bene, l’equivalente di un intero sussidio di base per i cittadini – mentre le richieste di maggiori spese per i camionisti venivano respinte.
Il Peso della Quotidianità
Ogni volta che usa il bagno di Sanifair in autostrada, il camionista deve pagare di tasca propria: un euro per ogni visita al bagno, più volte al giorno, e altri quattro o cinque euro per la doccia a fine giornata. Nel Parlamento si spendono soldi senza problemi, ma per chi lavora si contano i centesimi. Capite la frustrazione?
Il Confronto con la Politica
Per il camionista, queste sono difficoltà quotidiane. Per Kuhle, invece, sono solo voci di bilancio da affrontare una volta all’anno. Kuhle ha risposto con incomprensione e arroganza, chiedendo se il camionista non sapesse che lui potrebbe ritrovarsi disoccupato l’anno prossimo, se gli elettori decidessero di non far rientrare l’FDP nel Bundestag. Una mossa che non ha guadagnato simpatia, visto che i deputati sono ben pagati e godono di molti benefici anche una volta fuori dal Parlamento.
Privilegi Parlamentari
Da questo mese, un deputato del Bundestag guadagna 11.227 euro lordi al mese, più un’indennità forfettaria esentasse di 5.052 euro, un ufficio pagato e attrezzato nel Bundestag, l’attrezzatura pagata per gli uffici elettorali, una Bahncard 100, viaggi di servizio pagati, un’indennità per spese di ufficio e tecnologia, e un budget mensile di 25.874 euro per assumere collaboratori. Quando lasciano il Parlamento, ricevono un mese di indennità completa per ogni anno di servizio e il 2,5% dell’indennità attuale come pensione.
Supponiamo che Kuhle non venga rieletto alle prossime elezioni. Con otto anni di Parlamento, riceverebbe otto mesi di indennità completa, cioè quasi 90.000 euro lordi, e in pensione il 20% dell’indennità attuale, cioè circa 2.245 euro. Questo si aggiunge ai suoi diritti pensionistici come avvocato e docente universitario, oltre a vari incarichi di supervisione. La pensione media dopo 45 anni di lavoro è di appena 1.543 euro, quindi molto meno di quanto Kuhle abbia “guadagnato” in otto anni.
Riflettendo sui Privilegi
Questo non significa che tutti i deputati siano egoisti sovrapagati. Ma se un deputato dell’FDP come Kuhle vuole negare a un camionista il diritto di esprimere la sua frustrazione per le decisioni politiche con paure esistenziali simulate, dobbiamo riflettere sui privilegi da cui parla. E francamente, è difficile avere comprensione per questo.
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