Negli ultimi mesi, la crisi finanziaria ha messo in ginocchio un quarto dei distretti tedeschi, che ora non riescono più a liberarsi dai debiti senza aiuto esterno. Le entrate sono in calo a causa della debole congiuntura economica, mentre le spese sociali, come quelle per il reddito di cittadinanza, aumentano vertiginosamente. Il Congresso dei Distretti fa appello al governo federale e ai Länder per chiedere assistenza, avvertendo che altrimenti i cittadini potrebbero affrontare una “situazione fatale”. Ne scrive Welt
Le Trattative Sulla Finanza Federale
Da settimane, i partiti della coalizione semaforo stanno discutendo su come colmare i buchi nel bilancio federale. Ogni dettaglio delle lunghe e complesse trattative è sotto osservazione, ma nel frattempo la maggior parte dei comuni sta vivendo una crisi grave, sia a livello operativo che finanziario. Molti distretti sono ora in una situazione drammatica.
Reinhard Sager, presidente del Congresso dei Distretti Tedeschi, descrive la situazione: “Siamo sempre più confrontati con crisi che dobbiamo affrontare. Ci riusciamo, ma il punto è: ai distretti vengono continuamente affidati nuovi compiti e le norme aumentano.” Sager, ex amministratore del distretto di Ostholstein, aggiunge che “Siamo soffocati dalla burocrazia, e questo rallenta le decisioni nelle amministrazioni distrettuali, come per le approvazioni edilizie o le politiche climatiche.”
Un Bilancio Sempre Più Preoccupante
Attualmente, 57 milioni di persone, ovvero la maggior parte dei cittadini tedeschi, vivono in uno dei 294 distretti, mentre gli altri abitano in una delle 106 città indipendenti. I distretti gestiscono i compiti che i comuni e le città non possono affrontare da soli, ma sempre più spesso mancano i fondi anche per i compiti obbligatori.
Nel 2022, i distretti avevano registrato un surplus di 600 milioni di euro, ma un anno dopo il deficit è salito a 1,83 miliardi di euro. La situazione è peggiorata rapidamente, e le prospettive per il futuro sono altrettanto allarmanti. Nel 2024 e negli anni successivi, la maggior parte dei presidenti dei distretti dovrà attingere ulteriormente alle riserve e contrarre nuovi prestiti. Secondo le previsioni, a fine anno il deficit complessivo dei livelli comunali potrebbe raggiungere i 13,2 miliardi di euro.
La Necessità di Una Nuova Distribuzione dei Fondi
I comuni sono abituati a gestire bilanci ristretti, ma i distretti sono stati relativamente stabili negli ultimi decenni. Tuttavia, la situazione attuale è senza precedenti e le prospettive sono pessime. Sager chiede un finanziamento adeguato alle necessità, sostenendo che “con i compiti crescenti, aumentano anche i costi. Solo i costi di alloggio per il reddito di cittadinanza rappresentano un onere enorme e crescente”.
Inoltre, i recenti aumenti dei costi del personale hanno aggravato ulteriormente la situazione. Attualmente, i comuni ricevono solo il 2,2% dell’imposta sul valore aggiunto (IVA), mentre il resto va al governo federale e ai Länder. Sager richiede una redistribuzione di questi fondi, suggerendo che i distretti dovrebbero essere direttamente coinvolti nell’allocazione dell’IVA. La redistribuzione dovrebbe considerare non solo la forza economica ma anche la popolazione, in modo che i distretti più deboli possano beneficiare maggiormente.
Le Conseguenze per i Servizi Locali
Se la situazione finanziaria non migliora, i distretti potrebbero essere costretti a ridurre o eliminare i sussidi per associazioni sportive, musei, biblioteche, scuole di musica e vigili del fuoco. Questo impatterebbe direttamente i cittadini, e Sager avverte che, vista la situazione tesa nel paese, tale scenario sarebbe “fatale”.
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