Gli ospedali e le strutture sanitarie in Germania stanno affrontando una carenza acuta di personale. Poiché il numero di professionisti locali non è sufficiente a coprire la domanda, le aziende hanno iniziato a reclutare operatori sanitari anche da altri Paesi. Un recente rapporto di ricerca dell’IAB offre una panoramica sul ruolo crescente dei lavoratori stranieri nel settore dell’assistenza sanitaria in Germania e del contributo fondamentale che offrono per colmare il fabbisogno immediato di personale. Ne scrive lo IAB-Forum.de
Quanto è grave la crisi del personale nel settore dell’assistenza?
Holger Seibert, ricercatore presso la rete regionale dell’IAB, sottolinea come il cambiamento demografico stia colpendo duramente il settore dell’assistenza sanitaria in Germania. Con l’aumento delle persone bisognose di cure, anche il personale sanitario ne risente: tra gli operatori di nazionalità tedesca ci sono molti più lavoratori anziani che giovani. Nei prossimi anni, molti di loro andranno in pensione, e questo aggraverà ulteriormente la situazione.
L’analisi delle carenze dell’Agenzia Federale per l’Impiego mostra tempi di copertura dei posti vacanti nei lavori di assistenza molto superiori alla media. Anche per i lavori di assistenza ausiliaria, i tempi di reclutamento sono elevati.
Gli accordi di migrazione: una soluzione efficace?
La Germania ha siglato di recente nuovi accordi di migrazione con Paesi terzi, come il Kenya e l’Uzbekistan, per incentivare il reclutamento internazionale di personale qualificato. Secondo Doris Wiethölter, ricercatrice dell’IAB, questo modello ha avuto un certo successo, ma ci sono ancora molte sfide da affrontare, tra cui la lunghezza delle procedure di riconoscimento professionale. Spesso, i titoli accademici stranieri vengono solo parzialmente riconosciuti, costringendo personale qualificato a lavorare a livello di assistenti, il che può portare a insoddisfazione.
I Paesi di reclutamento più importanti
Da molti anni, il reclutamento di operatori sanitari avviene tramite accordi bilaterali con Paesi selezionati, spiega Seibert. I Paesi di reclutamento più significativi, secondo i dati occupazionali, sono: Bosnia-Erzegovina, Filippine, India, Tunisia e Vietnam.
Anche il numero di rifugiati impiegati nel settore dell’assistenza è aumentato significativamente. Nel 2023, 24.000 operatori provenienti dai principali Paesi di origine dei richiedenti asilo erano attivi nel settore dell’assistenza, e il numero di operatori dall’Ucraina è in crescita.
L’impatto delle forze di lavoro straniere
Il personale straniero è ormai una componente indispensabile del settore dell’assistenza in Germania. Un sesto degli operatori sanitari è di nazionalità straniera, una quota che è cresciuta costantemente negli ultimi dieci anni. Dal 2022, la crescita occupazionale nel settore dell’assistenza è stata sostenuta esclusivamente dai lavoratori stranieri, mentre il numero di operatori tedeschi è in calo.
Livelli di qualificazione: differenze tra lavoratori stranieri e tedeschi
Ci sono notevoli differenze tra assistenza ospedaliera e assistenza agli anziani. Nell’assistenza ospedaliera, tre su quattro operatori tedeschi lavorano come professionisti qualificati, mentre tra i lavoratori stranieri, due su tre hanno qualifiche professionali. Nell’assistenza agli anziani, il numero di assistenti è più alto: solo la metà del personale tedesco lavora come professionisti qualificati, mentre tra gli stranieri un terzo ha qualifiche professionali e due terzi lavorano come assistenti.
Cosa deve fare la politica?
Non esiste una soluzione unica per la crisi del personale nel settore dell’assistenza, afferma Seibert. Tuttavia, una delle priorità dovrebbe essere accelerare le procedure di riconoscimento professionale, con l’introduzione di standard uniformi che semplifichino il processo già dall’estero. La padronanza della lingua tedesca rimane una sfida per molti lavoratori stranieri, e ulteriori supporti sono necessari per agevolare l’integrazione.
Le misure già in atto
Secondo Doris Wiethölter, alcuni passi sono già stati fatti. La riforma della legge sull’immigrazione del personale qualificato mira a ridurre le barriere burocratiche. Inoltre, il Ministero della Salute sta sostenendo progetti come il “Toolbox per una buona integrazione” e il progetto “INGA Pflege”, che puntano a facilitare l’integrazione e il riconoscimento rapido delle qualifiche professionali.
In conclusione, mentre la Germania affronta una crisi del personale nel settore dell’assistenza, il ruolo del personale straniero è cruciale per soddisfare la crescente domanda di servizi di cura. Tuttavia, restano numerose sfide, soprattutto legate al riconoscimento delle qualifiche e all’integrazione linguistica e sociale.
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