Le pompe di calore In Germania sono considerate un’ottima soluzione per riscaldare le case, anche quelle un po’ vecchiotte che non richiedono grandi lavori. Il problema è che installarle costa un bel po’ di soldi, e pensare ad una rapida transizione energetica con questi prezzi è impossibile. E infatti la domanda è scesa rispetto all’anno scorso. Ma perché i prezzi sono così alti?
Un articolo molto interessante ci spiega in modo semplice cosa c’è dietro: motivi economici, tecnici e burocratici, aiutano a capire perchè le pompe di calore in Germania costano addirittura il doppio rispetto a paesi come Francia o Regno Unito.
Case vecchie, soluzioni moderne: una sfida comune in Germania
Nella storica “Papageiensiedlung” di Berlino si trova una tipica casa a schiera di quasi cento anni, una costruzione analoga a centinaia di migliaia di case in Germania. L’edificio ha una struttura solida e un impianto di riscaldamento degli anni ’80, aggiornato con i radiatori in uso all’epoca. Secondo l’architetto Burkhard Schulze Darup, specializzato in riqualificazione energetica, questo tipo di abitazioni rappresenta uno scenario tipico: milioni di case in Germania hanno un profilo simile e potrebbero facilmente adottare una pompa di calore.
Per sostituire l’impianto a gasolio, ormai datato, il proprietario potrebbe scegliere una caldaia a gas, con un costo di circa 10.000 euro. Ma sarebbe altrettanto possibile installare una pompa di calore? Secondo gli esperti, tecnicamente è fattibile, ma la vera domanda è: conviene economicamente?
Un divario di prezzo che supera i 20.000 euro
Per valutare la convenienza di questa tecnologia, il programma Plusminus ha chiesto dei preventivi per l’installazione di una pompa di calore in questa casa berlinese. I preventivi superano ampiamente i 30.000 euro, anche dopo l’applicazione di incentivi statali che coprono fino al 55% dei costi.
Nonostante il risparmio energetico promesso dalle pompe di calore, i costi iniziali restano alti e richiedono anni per essere recuperati. In Francia e Regno Unito, però, la situazione è molto diversa. Come mai all’estero i costi sono così più bassi?
Prezzi delle pompe di calore in Francia: un esempio di convenienza
In Francia, a Lione, il proprietario Gilles Marciot ha installato una pompa di calore in una casa simile per età e dimensioni alla casa berlinese. Il costo totale per Marciot è stato di circa 18.000 euro, con un incentivo statale di 2.500 euro, lasciando così al proprietario un costo di circa 15.000 euro.
L’installatore Éric Pierresteguy, osservando i preventivi tedeschi, non trova giustificazioni tecniche per una differenza di prezzo così marcata e commenta ironicamente: “Forse dovrei venire a lavorare in Germania”.
Il caso britannico: Octopus Energy e i costi delle pompe di calore
La società Octopus Energy, attiva sia in Germania che nel Regno Unito, richiede oltre 34.000 euro per un’installazione a Berlino, ma in Inghilterra offre la stessa installazione a partire da circa 9.000 euro. Perché questa differenza? Secondo Octopus Energy, le abitazioni britanniche sono costruite in modo più standardizzato e semplificato, il che facilita l’installazione. Tuttavia, questo non giustifica un prezzo due volte e mezzo superiore in Germania.
Dove si nascondono i costi extra in Germania?
I costi elevati delle installazioni in Germania non derivano dai dispositivi in sé. Una pompa di calore adatta alla casa berlinese, comprensiva di accessori, può essere acquistata per circa 8.000 euro. È quindi l’installazione a far lievitare i prezzi. Secondo il Zentralverband Sanitär Heizung Klima, il problema è dovuto a una combinazione di “costi del lavoro, requisiti burocratici, norme e specifiche tecniche”.
A spiegare il processo di installazione è nuovamente l’architetto Schulze Darup. In Germania, spesso viene richiesto un nuovo quadro elettrico, che aumenta il prezzo di circa 1.000 euro, ma questo non giustifica le differenze di prezzo rispetto ad altri paesi.
Mancanza di personale qualificato e incentivi mal strutturati
Un altro fattore importante è la carenza di tecnici specializzati. Philipp Schröder, fondatore della società di ingegneria energetica 1Komma5°, spiega che, se ci fosse abbastanza personale, i lavori potrebbero costare meno di 20.000 euro in Germania. Tuttavia, a causa della scarsità di tecnici, le aziende tendono a selezionare i progetti più redditizi, cosa che spesso favorisce l’aumento dei prezzi.
Inoltre, la Germania è l’unico paese in cui gli incentivi vengono calcolati in percentuale sul prezzo di acquisto. Questo porta paradossalmente a un meccanismo che spinge i prezzi al rialzo: più alto è il costo dell’installazione, maggiore è l’incentivo ricevuto, a differenza di altri paesi dove gli incentivi sono fissi o legati al reddito.
Il Ministero dell’Economia tedesco non prevede di modificare gli incentivi, ma sta lavorando per migliorare la formazione dei tecnici specializzati e ha commissionato uno studio sui prezzi rispetto agli altri paesi.
Conclusioni: il futuro delle pompe di calore in Germania
Il costo elevato delle pompe di calore in Germania deriva principalmente da fattori burocratici, dalla carenza di personale qualificato e dalla struttura degli incentivi. Mentre l’Europa punta alla transizione energetica, è fondamentale trovare un modo per rendere questa tecnologia più accessibile. Solo così le pompe di calore potranno diventare una soluzione di riscaldamento competitiva e conveniente anche per le abitazioni tedesche.
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