Pagine

martedì 20 novembre 2012

L'oro del Club Med


WirtschaftsWoche rilancia un tema molto caro ai conservatori: oro e garanzie reali a copertura dei crediti Target della Bundesbank. Frank Doll
Saldi Target Bundesbank in ottobre a 719.35, +23.8 miliardi rispetto a settembre www.querschuesse.de
I tedeschi sarebbero molto piu' tranquilli se la Bundesbank potesse ricevere in pegno l'oro dei paesi periferici.

Visto che gli investitori privati sono entrati in sciopero, le banche centrali dei paesi Euro sono intervenute per finanziare i deficit delle partite correnti delle loro economie. In questo modo hanno generato giganteschi crediti nei confronti delle loro banche nazionali. Al contrario, presso le altre banche centrali, prima di tutto quella tedesca, attraverso il sistema di pagamento Target 2 si sono costituiti enormi crediti. Questi in agosto hanno raggiunto la cifra record di 751 miliardi di Euro.

In maniera un po' prematura, in settembre, il rientro a 695 miliardi dei saldi Target della Bundesbank, era stato considerato un indizio della rinnovata fiducia degli investitori e del loro ritorno in forza verso il sud Europa. Ma già in ottobre i crediti della Bundesbank  sono tornati a 719 miliardi di Euro. La fuga di capitali dal sud Europa è continuata e la BCE ha colmato il gap di finanziamento. I crediti Target 2 della Bundesbank nei prossimi anni potrebbero salire fino a 2.000 miliardi di Euro, secondo una stima del FMI.

I tempi d'oro sono passati.

Ai tempi del gold standard non sarebbe stato possibile: allora la Bundesbank avrebbe ricevuto un pagamento in oro dai paesi in deficit.  Tuttavia le loro riserve ufficiali di oro, valutate al prezzo corrente, coprono solo il 27 % dei quasi 1000 mille miliardi di passività Target 2.

Nonostente ciò, la maggioranza dei tedeschi sarebbe molto piu' tranquilla se la Bundesbank ricevesse in garanzia l'oro della periferia, invece di dover vendere le proprie riserve e accettare in bilancio obbligazioni del Club Med. Messa in questo modo, potremmo anche affondare l'oro dei tedeschi nell'Atlantico, proprio come suggerito da "Die Zeit".

3 commenti:

  1. Come sempre, però, i fratelli germanici omettono che, se avessero richiesto oro e non numeri scritti su un foglio, i paesi del sud avrebbero dichiarato fallimento molto prima impedendo loro di guadagnare dagli interessi sugli interessi.

    Anzi, probabilmente, non avrebbero statalizzato il debito privato lasciando fallire le banche private a cui i tedeschi avevano improvvidamente fatto prestiti senza adeguate garanzie.

    Guido Mastrobuono - http://www.delusidalbamboo.org

    RispondiElimina
  2. Cari tedeschi siete semplicemente patetici. Ormai gli economisti di tutto il mondo concordano col fatto che la politica di rigore è un fallimento colossale che giova solo alla Germania, che cannibalizza gli altri paesi UE, eliminando la concorrenza, speculando sulle disgrazie altrui. Ma la cuccagna sta finendo, non siete stati lungimiranti (cosa comune nella vostra storia) e state segando il ramo su cui eravate appollaiati, non rendendovi conto che impoverire i paesi limitrofi è stata la mossa più stupida che si potesse immaginare. Vi invito a prendere una carta geografica dell'Asia...notate qualcosa di strano? Avete visto che la Cina è circondata da paesi (confinanti o comunque vicini)una volta poveri, che sono stanno diventando sempre più ricchi: pensate sia solo un caso? Il miracolo economico è contagioso? O forse la Cina ha capito che era nel suo interesse avere intorno paesi ricchi (o quantomeno con un benessere diffuso). Il vostro paese sta per entrare in recessione, l'export verso i paesi UE è sempre più un lontano ricordo, quello coi paesi extra UE non tira come si pensava. Mi giunge voce che molti in Germania si sono stupiti della cosa, leggendo questi articoli tradotti invece non mi stupisco affatto.

    RispondiElimina