Le proteste di massa in Serbia contro l’estrazione del litio continuano a intensificarsi, mentre la Germania si trova in una corsa contro il tempo per assicurarsi risorse strategiche fondamentali per il futuro delle sue industrie. Ne scrive il sempre ben informato German Foreign Policy
La Serbia in Rivolta contro l’Industria del Litio
Da mesi, la popolazione serba si oppone ai piani del governo locale e dell’UE di estrarre il litio per alimentare l’industria europea. Il litio, elemento essenziale per la produzione di batterie agli ioni di litio, è al centro di un’intensa battaglia geopolitica ed economica. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha spinto personalmente per un accordo che garantisse all’economia tedesca un accesso prioritario a questa risorsa. Tuttavia, l’opposizione dei cittadini serbi si è fatta sentire: decine di migliaia di persone sono scese in piazza contro la potenziale devastazione ambientale legata all’estrazione a cielo aperto e alla costruzione di impianti di lavorazione.
Questa non è la prima volta che i serbi si mobilitano contro il colosso minerario anglo-australiano Rio Tinto: nel 2022 le proteste avevano già bloccato temporaneamente i piani di sfruttamento.
La Dipendenza della Germania dalle Materie Prime
Per la Germania, il litio è cruciale. Il governo federale sa che per rimanere competitivo sul mercato globale, soprattutto nell’industria automobilistica, deve garantirsi una fornitura costante di questa risorsa. La Cina domina attualmente la catena di approvvigionamento globale del litio, lasciando la Germania in una posizione di dipendenza pericolosa. La strategia sulle materie prime del governo tedesco sottolinea l’importanza crescente delle batterie elettriche, che sono fondamentali non solo per l’e-mobilità, ma anche per altre tecnologie di domani.
La Sfida di Mantenere la Leadership Tecnologica
La strategia tedesca è chiara: senza materie prime come il litio, “non ci saranno tecnologie del futuro ‘Made in Germany’”. Il Paese deve trovare modi per ridurre la sua dipendenza da fornitori esteri e garantire un approvvigionamento sicuro, soprattutto in un contesto globale caratterizzato da conflitti commerciali e concorrenza tra superpotenze.
Problemi di Approvvigionamento su Scala Globale
Le proteste in Serbia non sono un caso isolato. In Bolivia, un progetto simile di estrazione del litio sostenuto dalla Germania è fallito a causa delle proteste della popolazione locale e dei conflitti con il governo. Anche in Portogallo, un altro progetto di estrazione del litio è sotto assedio da parte dei cittadini, preoccupati per l’impatto ambientale. La dipendenza della Germania dalle importazioni di materie prime sta diventando un problema crescente, soprattutto con il dominio cinese sulla catena di approvvigionamento del litio e delle batterie.
La Germania Punta sul Litio Domestico
Per affrontare questa crisi, la Germania sta lavorando a progetti nazionali di estrazione. Il cancelliere Scholz ha recentemente sottolineato l’importanza del litio “Made in Germany”, visitando impianti di estrazione in Sassonia. L’obiettivo è estrarre abbastanza litio a partire dal 2030 per alimentare circa 600.000 batterie per auto all’anno. Sebbene questa cifra sia solo la metà di quella prevista per il progetto serbo, rappresenta un passo importante verso l’indipendenza dalle importazioni straniere.
Nuovi Progetti e Raffinerie in Europa
Oltre alla Germania, altri Paesi europei stanno pianificando di entrare nel gioco dell’estrazione del litio. In Sassonia-Anhalt, la prima raffineria di litio in Europa verrà aperta entro la fine del mese. Anche in altre aree della Germania, come Lüchow-Dannenberg e Altmark, sono in corso esplorazioni per nuovi giacimenti di litio. Tuttavia, come dimostrano le proteste in Serbia e in altri Paesi, il percorso verso una produzione sostenibile e accettata socialmente è tutt’altro che semplice.
Conclusione
La corsa al litio rappresenta una delle sfide più critiche per il futuro delle economie avanzate. La Germania deve affrontare non solo la concorrenza internazionale, ma anche le crescenti tensioni sociali e ambientali che l’estrazione delle materie prime comporta. Mentre le proteste di massa in Serbia e altrove continuano, il mondo osserva attentamente come i leader politici ed economici gestiranno questo delicato equilibrio tra progresso tecnologico e sostenibilità.