giovedì 20 settembre 2012

Da 400 € a 450 € al mese


Dopo 10 anni senza recupero dell'inflazione, lo stipendio degli oltre 7 milioni di occupati con un minijob passa da 400 € a 450 €: vicolo cieco che porta alla povertà oppure trampolino per un vero lavoro? Da FAZ.net



Circa 7 milioni di cittadini hanno un'occupazione senza assicurazione sociale: guadagnano al massimo 400 € al mese, lordo e netto coincidono. Questo limite superiore  sarà ora aumentato a 450 €. La DGB (confederazione sindacale) critica la proposta.

Il limite massimo di reddito per i Minijobs il prossimo anno dovrebbe passare dagli attuali 400 € ai 450 € mensili. E' quanto prevede un disegno di legge approvato mercoledi dal governo. Il progetto, nato dall'iniziativa dei gruppi di maggioranza, dovrà essere approvato la prossima settimana dai gruppi parlamentari. L'unione e la FDP giustificano l'innalzamento sostenendo che il tetto previsto per questi contratti non veniva ritoccato dal 2003. Il limite per i cosidetti midijobs dovrebbe invece passare da 800 a 850 € al mese. Oltre all'incremento, in futuro è prevista un'assicurazione obbligatoria per la pensione statale, da cui tuttavia i minijobber avranno la possibilità di essere esentati. Al settore pubblico e alla previdenza sociale questa nuova regolamentazione costerà 370 milioni all'anno.

Il Deutsche Gewerkschaftsbund (DGB) - confederazione sindacale - ha messo in guarda da un allargamento del settore del lavoro a basso salario. Il membro del consiglio direttivo DGB Annelie Buntenbach ha criticato la proposta, dichiarando che i Minijobs "non sono un trampolino di lancio per un buon lavoro, piuttosto un vicolo cieco, che soprattutto per le donne si conclude con la povertà in vecchiaia". Gli occupati con un minijob ricevono in media un salario orario di meno di 8 €. Un aumento del limite massimo per i minijobs, farebbe aumentare in futuro il numero di lavoratori che ricevono un basso salario (meno di 10 € lordi all'ora).

L'esperto di mercato del lavoro Johannes Vogel (FDP) non è daccordo. L'accusa secondo cui i minijobs servirebbero a rimpiazzare i lavori regolari con obbligo assicurativo, non si dimostra vera alla prova dei fatti, ha dichiarato alla FAZ. Da qualche tempo è in crescita il numero degli occupati, mentre la quota dei minijobs non cresce affatto. Anche nel settore del commercio e della gastronomia, preso sempre come esempio, un tale sviluppo non è stato notato. "Anche i minijobs sono parte del boom nel mercato del lavoro tedesco. Offrono una facile possibilità di guadagnarsi qualcosa. In questo modo contribuiscono a combattere efficacemente il lavoro nero" ha dichiarato sempre Vogel. Un aumento salariale dopo 10 anni senza recupero dell'inflazione sarebbe "solamente equo". In Germania al momento ci sono circa 7 milioni di occupati con un minijobs.

6 commenti:

  1. Sarebbe interessante, a questo punto, sapere quanti sono gli occupati con midijobs ed il totale degli occupati. Il "miracolo" tedesco si sta rivelando ogni giorno di più un grande bluff.
    Senza i vantaggi indotti dal l'euro sarebbero messi molto male.

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    1. Pare che alla commissione EU il dumping salariale tedesco non sia accettabile.

      http://www.faz.net/aktuell/wirtschaft/menschen-wirtschaft/eu-kommissar-laszlo-andor-deutschland-hat-die-krise-mit-verursacht-11897426.html

      Mi sembra interessante sapere come va a finire.

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  2. "(ASCA) - Roma, 31 lug - La disoccupazione in Germania e' scesa al 5,4% a giugno dal 5,5% del mese precedente. Lo ha reso noto l'Ufficio Federale di Statistica. Nel corso del mese i posti di lavoro sono aumentati di 24.000 unita' segnando il 29* mese consecutivo di aumento e portando il numero complessivo degli occupati al nuovo record storico di 41,6 milioni." Sapere la percentuale di incidenza dei quasi 7 milioni di occupati con un minijobs sul totale degli occupati è presto fatto; certo la Germania non è un paradiso terrestre, ma parlare di bluff è ingeneroso e patetico. Si guarda la pagliuzza nell'occhio del vicino vicino e si tralascia il tronco nel proprio; per carità di patria non parlo dei dati occupati/disoccupati italiani.

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    1. mi risulta che i minijobber percepiscano poi delle integrazioni al reddito da parte dello Stato. In tal caso questo sarebbe equivalente ad un sussidio statale alle imprese, cosa che dovrebbe essere vietato dai trattati di Maastricht (già perchè se lo stipendio lo paga in parte lo stato, di questa incombenza ne è esentata l'impresa). Perchè la Germania può fare ciò che viene vietato agli altri Paesi "membri"?

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    2. Infatti, i minijobber ricevono delle integrazioni salariali dallo stato, e qui se ne parla.

      http://vocidallagermania.blogspot.de/2012/06/quando-un-lavoro-non-basta.html

      Per quanto riguarda l'incidenza dei minijobber sul numero degli occupati, nel calcolo è necessario considerare che per un certo numero di lavoratori il minijob è solo un secondo lavoro. Perchè probabilmente il primo non è sufficiente.

      Si tratta a tutti gli effetti di un aiuto statale al settore privato, ed infatti quando le riforme Hartz e l'agenda 2010 dono diventate operative, i tedeschi per evitare il tracollo economico e sociale hanno violato i patti di Maastricht. Semplice...

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  3. Se queste integrazioni salariali servono a salvaguardare la dignità del cittadino indigente, è una funzione nobile dello stato; se aspettiamo il “privato” imbevuto di liberismo a distribuire un equo reddito a tutta la popolazione, non abbiamo capito il vero compito di uno stato. L’avessimo noi un “sistema welfare tedesco” in Italia!

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