giovedì 9 agosto 2018

Quanto guadagnano i tedeschi in media nel 2018?

La Bundesagentur für Arbeit ha recentemente pubblicato i dati relativi allo stipendio mediano lordo tedesco rilevato a inizio 2018 per i dipendenti a tempo pieno. Dati alla mano, il 18.2% di tutti i lavoratori dipendenti a tempo pieno nel 2018 guadagna meno di 2.139 euro lordi al mese, mentre fra gli stranieri questa percentuale sale al 39%. Importante notare che in Germania non esiste il TFR, mentre la tredicesima e la quattordicesima (Weihnachts- und Urlaubsgeld) sono già incluse nel dato lordo della BA. Per arrivare al netto come sempre bisogna usare un Gehaltsrechner. Ne parla Handelsblatt


(...) La Bundesagentur für Arbeit ha appena pubblicato i dati attuali relativi alle retribuzioni tedesche. La statistica è ricca di dettagli e mostra diversi aspetti:(...)

Amburgo davanti al Baden-Württemberg

Il reddito mediano lordo di un occupato a tempo peno soggetto ad assicurazione sociale nell'ovest è di 3.339 euro al mese, decisamente piu' alto che nell'est, dove si ferma a 2.600 euro lordi al mese. La data di rilevazione è il 31 dicembre 2017, mentre nel calcolo sono comprese anche le indennità di Natale e per le vacanze (Weihnachts- und Urlaubsgeld).

Le statistiche dell'agenzia federale mostrano anche i dati regionali. Si possono pertanto individuare anche i salari lordi mediani delle singole regioni e città. I guadagni piu' alti - sull'intero paese - sono ad Amburgo.

Li' lo stipendio mediano è di 3.619 euro lordi al mese. Seguono il Baden-Württemberg (3.546 euro), l'Assia (3.494 euro) e Brema. Berlino è la prima delle città della Germania dell'est con un valore mediano di 3.126 euro lordi al mese. Nel complesso la capitale occupa il nono posto.

A occupare gli ultimi 4 posti ci sono i nuovi Laender (est). A guadagnare di meno sono i dipendenti a tempo pieno del Mecklenburg-Vorpommern, con solo 2.391 euro lordi al mese. Nell'ovest il fanalino di coda è lo Schleswig-Holstein con 2.958 euro lordi. Fra le città la bavarese Ingolstadt con 4.635 euro lordi registra lo stipendio mediano piu' alto, la sassone Görlitz al confine polacco con 2.183 euro quello piu' basso.

La statistica tuttavia non dice nulla sullo stipendio netto, sui redditi da capitale e sul potere d'acquisto. In questo calcolo gli affitti, le spese per la previdenza sociale e i prezzi al consumo giocano un ruolo importante. Cio' significa che anche in una regione a basso reddito la qualità della vita puo' essere elevata se il costo della vita è corrispondentemente basso.
Stipendio mediano lordo

Le donne guadagnano molto meno

L'agenzia federale fa riferimento a dei semplici numeri, non fornisce tuttavia  alcuna interpretazione. Cosi' una potenziale causa del dato di Ingolstadt potrebbe essere un datore di lavoro finanziariamente forte e potente come Audi, mentre a Görlitz potrebbero essere i bassissimi salari polacchi ad esercitare una forte influenza. Nella statistica non vengono tuttavia considerati i redditi da lavoro autonomo o stagionale, ad esempio in agricoltura.

I dati raccolti vanno ben oltre la regionalità. Cosi l'indagine fra le altre cose mostra anche quanti occupati a tempo pieno lavorano nella cosiddetta area a bassa retribuzione (meno di 2.139 euro lordi) - e chi vi lavora. Il 18.2 % di tutti i dipendenti a tempo pieno rientra in questo intervallo a bassa retribuzione. Tuttavia con il 18.8% la proporzione fra i dipendenti dell'ovest è sopra la media, e ben al di sopra del valore della Germania orientale, che è del 15.7%.

E' ancora piu' evidente la differenza in base ad altre caratteristiche demografiche. In Germania la percentuale di donne nella fascia retributiva piu' bassa è del 25.9 % (uomini: 14.5%). Nella fascia di reddito fino a 1000 o 2000 euro il numero di uomini e donne occupati è quasi lo stesso. Nei settori di punta, al contrario, con uno stipendio lordo di oltre 5.000 euro lordi, ci sono 2.89 milioni di uomini ma solo 638.354 donne.

La maggior parte dei dipendenti a tempo pieno con un reddito basso ha meno di 25 anni (41.6%). La differenza principale la si riscontra nella distinzione fra dipendenti tedeschi e stranieri: il 39% degli stranieri nel mercato del lavoro guadagna meno di 2.139 euro lordi al mese.

Le statistiche suggeriscono inoltre che la formazione professionale è ancora redditizia: fra i lavoratori a basso reddito il gruppo dei dipendenti senza qualifiche professionali riconosciute è il  gruppo piu' grande. Solo il 16.9% degli occupati con una formazione professionale rientra in questa categoria - e solo il 4.7% dei laureati.



9 commenti:

  1. Più dei francesi, degli inglesi e il 30% più degli italiani.

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  2. Il troll PDiddino perdente alle ultime elezioni Cocuzzo sapra' che prima dell'€ ( e questo lo dicono i dati e' un dato di fatto ) con la Lira le differenze tra stipendi italiani e tedeschi erano molto piccole e' quando l'Italia ha adottato l'€ che e' un Marco svalutato l'Italia ha perso la competitivita' e la sovranita' monetaria che come dice Marco Cattaneo autore del progetto CCF e' fondamentale ma anche il premio Nobel Joseph Stieglitz dice lo stesso. Un premio Nobel altro che il faccia di minkia Cocucci !!!!!
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

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    1. L'unico "marco" svalutato è quel signore che hai menzionato che propone di pagare lavoratori e imprese con una sorta di 'buoni pasto fiscali'.

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  3. @ Luca il KAKAKATSO PATRIOTA
    Grazie per l'ottimo commento.
    Frequento la Germania da 25 anni quasi ogni mese per lavoro, e ho più volte commentato su questo sito che i tedeschi sono stati impoveriti come gli italiani grazie alla UE e all'€.
    Il prof. Cocuzzo ha sempre obbiettato che le statistiche dicono il contrario, che i salari tedeschi sono molto più alti etc.etc. solite bufale (fake) diffuse dal mainstream.
    Bene ora anche le statistiche ci danno ragione.
    Da sottolineare che questi dati si riferiscono ai soli dipendenti a tempo pieno, sono esclusi i Minijob da max. € 450 al mese (circa 8 milioni di tedeschi).

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    1. Tu hai due possibilità: fare coppia culo e camicia con l'altro 'bimbominkia' (lascio a voi decidere chi l'uno e chi l'altro) scrivendo commenti scemi oppure andare ad esempio a questa pagina del sito internet dell'istituto Federale di Statistica:
      https://www.destatis.de/DE/ZahlenFakten/GesamtwirtschaftUmwelt/VerdiensteArbeitskosten/VerdiensteArbeitskosten.html
      e documentarti sull'argomento. A naso facendoti aiutare da VdG in quanto temo che nonostante 25 anni di frequentazione in Germania a malapena riesci ad ordinare una birra al Biergarten.
      La prima pubblicazione che suggerisco è proprio quella più recente: "Verdienste auf einen Blick" sotto la voce "Wie viel verdient Deutschland?". Poi in basso a destra alla sezione "Publikationen" puoi leggere la pubblicazione menzionata: "Nettoverdienste - Modellrechnung 2017" che ti può dare un'idea del cuneo fiscale o per dirla più semplicemente quanto è il compenso netto in termini percentuali sul lordo per le diverse tipologie di composizione familiare e geografiche di residenza.
      Altre interessanti pubblicazioni le trovi cliccando sulla voce sotto "Weitere Publikationen zum Thema", la pagina elenca una serie di queste a riguardo.
      E "dulcis in fundo" alla pagina del link sopracitato e sotto la pubblicazione che per prima ho suggerito, è diponibile un database dei compensi attuali per settore di attività, mansione ed inquadramento (minimi e massimi contrattuali) così si ha modo di fare un confronto omogeneo con altre realtà.
      Se temi di fare indigestione di dati e di farti venire il mal di testa a forza di usare un traduttore online per cercare di capire il senso di ciò che è scritto puoi sempre affidarti ai dati di enti quali l'OCSE ad esempio alla voce "Average wages", dove risulta che il compenso medio annuo di un occupato a tempo pieno in Germania era di $ 47.585 nel 2017, in Italia $ 36.658. In mezzo Francia e Regno Unito:
      https://data.oecd.org/earnwage/average-wages.htm

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  4. I Certificati di Credito Fiscale sono impegni irrevocabili di sconti su soldi dovuti allo stato in futuro ( 2 anni ) non sono debito in quanto lo stato non s'impegna a rimborsarli ma solo a accettarli come sconti in futuro. Emettendone 100 miliardi € annui circa 1600 € a persona porterebbe un immediato recupero di competitivita' ( verrebbero dati a tutti con privilegi distributivi a ceto medio e poveri che hanno piu' propensione al cinsumi ma anche alle imprese; con una manovra espansiva di questo tipo il PIL crescerebbe circa del 3% per 4 anni e arriverebbe la piena occupazione nel giro di pochi anni e raggiunta la piena occupazione il progetto CCF si puo' chiudere o emetterne meno, l'obiettivo e' riappropriarsi della sovranita' monetaria senza uscire da € e UE. Non date al cerebroleso Cocuzzo che si paragona a premi Nobel come Stieglitz o a uno come Marco Cattaneo che ha un curriculum 10 volte quello del faccia da ebete Cocuzzo :) !!!!!
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

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    1. Hanno studiato tutto quel po' po' (o sarebbe meglio dire..popò!) di fuffa, tra l'altro senza alcuna analisi econometrica ma con parametri inseriti a piacere, quando c'è già volendo la via più semice: BTP biennali o triennali. Gli autori,vtra cui il tuo amico Marco Cattaneo, sostengono che una diffetenza risiede nel fatto che Eurostat non li considererebbe debito, al contrario dei normali titoli di Stato, ma sarebbe una questione ben poco rilevante se alla fine consentirebbero di ottenere quei risultati fantasmagorici descritti: crescita PIL alle stelle e piena occupazione. Peccato che quel mondo esista solo nelle favole.

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    2. @M. Cocucci
      ...ma sarebbe una questione ben poco rilevante se alla fine consentirebbero di ottenere quei risultati fantasmagorici descritti: crescita PIL alle stelle e piena occupazione. Peccato che quel mondo esista solo nelle favole.

      Ed infatti fu una bellisima favola quella raccontataci dal ns. Amato che nel 1992 con la manovra della notte del 9 e 10 luglio fece il prelievo forzoso del 6 per mille sui depositi bancari.
      Oh anche allora il Governo promise interessi che sarebbero stati ripagati dopo non ricordo quanti anni.( e lo furono, ma svalutati enormemente).
      Beh una differenza c'é: L'Amato agì d'imperio (per decreto legge), il Cttaneo ed il doverno dei 2 cazzoni (tale l'ho ormai definito quello giallo-verded) ci metterebbero la vaselina.
      Per la cronacha la manovra Amato fallì nei suoi obiettivi (citazione da Wall Street Italia): Le cose andarono diversamente da quanto Giuliano Amato aveva sperato: nonostante la cura da cavallo, la manovra di luglio più la finanziaria sfioravano insieme i centomila miliardi di lire, che portò l’economia italiana sull’orlo della recessione, la Lira, come dicevamo, dovette uscire dal “Sistema Monetario Europeo” neppure tre mesi dopo quella notte di luglio, ".
      Al tempo vennero 'sifonati' agli italiano ben 11.500 miliardi di Lire. Per niente.

      Ci vogliono riprovare?

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  5. Leggere anschluss è si capisce tutto

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