Ricevo da Claudio e molto volentieri pubblico. I dati del Ministero del Lavoro pubblicati dalla Süddeutsche Zeitung confermano che in Germania, paese con il bilancio pubblico in pareggio e oltre 200 miliardi di avanzo commerciale con l'estero, resta un'ampia fascia di lavoratori a basso salario. Dalla Suddeutsche Zeitung
- Dai dati del Ministero Federale del Lavoro (Bundesarbeitsministerium) emerge che nel 2014 circa il 20% degli occupati ha lavorato per meno di 10 euro lordi l'ora.
- In Germania Est i lavoratori con un salario basso sono addirittura più di un terzo
- Secondo le statistiche, in Germania Ovest la quota dei lavoratori che percepiscono un salario basso è in aumento.
La Germania è considerata la prima della classe in Europa per lo sviluppo economico ma ciò non significa che tutti i cittadini godano di un alto tenore di vita: circa un occupato su cinque lavora per meno di 10 euro lordi l'ora secondo quanto riportato dai media del Gruppo Funke. Questo è ciò che emerge dai dati del Ministero Federale del Lavoro.
Il 20% dei lavoratori guadagnerebbero poco più di quanto necessario per non risultare in condizioni d'indigenza. In Germania Ovest ed Est la quota dei salari bassi per il 2014 si assesta rispettivamente al 19,3% (includendo Berlino) e al 34,5% del totale degli occupati.
La percentuale più bassa si registra ad Amburgo (15,5%), mentre la più alta si riscontra nel Mecklenburg-Vorpommern (35,5%), seguito a ruota dai restanti Länder della Germania orientale, i quali mostrano tutti quanti valori superiori al 33%.
Secondo i dati rilasciati dal Ministero del Lavoro la quota di lavoratori a basso salario è in aumento in Germania Ovest. Nelle aziende con più di dieci dipendenti questa quota ammontava nel 2006 al 16,4%, mentre nel 2014 avrebbe raggiunto il 18,4 % che diventava il 19,3% includendo anche Berlino.
A Est la quota dei bassi salari tra le aziende medio-grandi negli anni passati sarebbe leggermente diminuita, attestandosi al 34,6% (36,8% nel 2010).
I dati sono stati richiesti da Die Linke
I dati provengono dall'ultima indagine strutturale sui guadagni stilata dal Ministero con cadenza quadriennale e sono stati richiesti dal presidente vicario del gruppo “Die Linke” in Parlamento, Klaus Ernst, il quale ha definito la disparità di retribuzione tra Est e Ovest “un freno alla democrazia e un grande ostacolo per l'unità tedesca”.
La soglia per la definizione di “basso salario”, dopo un suo innalzamento nel 2014, ammonta a 10 euro lordi l'ora, che corrisponde ad un salario mensile lordo a tempo pieno di 1.993 euro. Secondo la definizione dell'Organizzazione per lo Sviluppo e la Collaborazione economica (OECD) si può parlare di “basso salario” per tutte quelle retribuzioni che non superano i due terzi del salario medio nazionale.
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