venerdì 22 gennaio 2021

La logistica tedesca alla conquista del mondo (con i soldi del governo)

Le grandi aziende tedesche della logistica durante la pandemia hanno incassato decine di miliardi di euro di aiuti pubblici garantiti dal governo di Berlino, ufficialmente il governo lo avrebbe fatto per ridurre l'impatto degli esuberi sull'occupazione. German Foreign Policy nel suo ultimo articolo, invece, avanza l'ipotesi che dietro questa scelta del governo di Berlino ci sia la volontà di tutelare un importante strumento di proiezione geopolitica, vale a dire le grandi aziende di trasporto via mare, aria e terra. Per GFP non ci sarebbe niente di nuovo, visto che anche ai tempi del Reich il settore logistico era perfettamente integrato nei progetti espansionistici dell'epoca. Ne scrive il sempre ben informato German Foreign Policy


Le grandi aziende tedesche nel settore della logistica internazionale durante la crisi causata dal Coronavirus hanno potuto contabilizzare tra i 19 e i 22 miliardi di euro sotto forma di afflussi di capitale provenienti dalle casse pubbliche. Nella misura in cui si tratta di sovvenzioni finalizzate a limitare il taglio dei posti di lavoro, gli aiuti sono rimasti principalmente nella parte operativa tedesca, mentre i dipendenti delle filiali estere, per esempio in Austria o in Belgio, hanno perso molti più posti di lavoro in termini percentuali, come ad esempio nel caso di Lufthansa. [1] Lufthansa ha ricevuto versamenti di capitale tra i 9 e gli 11 miliardi di euro, Deutsche Bahn AG e indirettamente DB Schenker hanno ricevuto 5 miliardi ("equity assistance"). Anche DHL (Deutsche Post AG) sta attraversando la crisi avvantaggiandosi degli aiuti legati al coronavirus. Il gruppo, infatti, sta rifornendo una dozzina di stati UE con i vaccini pandemici e il 12 gennaio ha annunciato che espanderà la sua flotta con otto aerei da carico Boeing 777F: il prezzo per unità secondo il listino sarà intorno ai 200 milioni di dollari. [2] TUI, un'azienda considerata in Germania come un inoffensivo specialista delle vacanze, ha ottenuto fino a dicembre 2020 sovvenzioni pubbliche e linee di credito per un ammontare di oltre 4 miliardi di euro, cresciuti ulteriormente (del 25%) all'inizio dell'anno con la partecipazione del governo al "Fondo di stabilizzazione economica" (WSF) di Berlino .[3]

"Costantemente a terra"

Ma né TUI (la più grande azienda turistica al mondo), né Lufthansa, né DHL possono essere considerate delle grandi e innocue aziende per le vacanze o per il semplice traffico postale. Il loro utilizzo civile maschera la possibilità di un intervento da parte dello Stato e il fatto che vengano tenute sempre pronte: in tempo di pace, estendono le loro attività su di una rete logistica che coordina i movimenti di merci a livello locale e li segue fino all'origine della catena del valore - importante fonte di informazioni per le geoscienze, la ricerca delle materie prime e lo spionaggio industriale. In tempi di crisi e conflitti esteri, questa rete (insieme ai trasportatori) è pronta per la sua riconversione. TUI, Lufthansa, DHL o DB Schenker sono fra loro saldamente integrate. C'è una "comunione di intenti" [4] a collegare i grandi gruppi tedeschi della logistica e un dipartimento specializzato per il controllo e l'indirizzo presso il Ministero dei Trasporti di Berlino, un dipartimento istituito con una funzione di transito verso le autorità di emergenza e militari della Repubblica Federale. I loro "impiegati sul campo si trovano quindi costantemente sul posto e mantengono i contatti" con le imprese tedesche della logistica; il riferimento è al servizio statale di pronto intervento per i "casi di tensione e difesa" presso l'"Ufficio federale del trasporto merci" (BAG).

"Rilevanza sistemica"

Le navi da crociera colorate potrebbero quindi essere trasformate in ospedali militari per le missioni estere (qui entra in campo TUI), e gli aerei da trasporto postale potrebbero diventare dei vettori di truppe (DHL). La rete ferroviaria sarebbe utilizzata per il trasferimento rapido in "operazioni di difesa", mentre alle ferrovie sarebbero "assegnati" compiti di "trasporto transfrontaliero [!] per le forze armate" (significativi anche per la divisione ferroviaria Schenker). [5] Quello che promette di proteggere la società civile nella crisi causata dal Coronavirus ("rilevanza sistemica"), la legge [6] lo circoscrive ai militari: riserva logistica per "emergenza" e guerra.

Rete geopolitica

Dove può portare l'allineamento strutturale fra apparato statale e interessi espansivi della geologistica è dimostrato dai crimini commessi dalle principali aziende logistiche tedesche ai tempi del "Reich" nazista. Le odierne società di logistica della Repubblica Federale devono la loro nascita a queste imprese criminali, ad esempio la Kühne + Nagel di Amburgo ha lo stesso nome della grande società di spedizioni che si può dire abbia avuto "una certa contiguità con lo sterminio di massa" [7] e con migliaia di saccheggi perpetrati negli stati confinanti occupati dalla Germania, ad esempio in Francia. Kühne + Nagel è una delle attuali società ad essersi avvantaggiata maggiormente dal Coronavirus e ad aver ottenuto contratti dallo stato tedesco. [8] Questa eredità è ancora più evidente nel caso di Schenker, un'azienda oggi del gruppo statale DB, con lo stesso nome della Schenker & Co, un'azienda con un ruolo di primo piano nei crimini commessi durante la politica di sterminio antisemita e antislava. Una politica nata nell'ambito della rete geopolitica degli interessi espansionistici della politica estera tedesca emersi prima della guerra.

Eredità silenziosa

Ciò che gli eredi di questi crimini hanno in comune, compresa la DER (Deutsches Reisebüro) del gruppo REWE, è il loro costante rifiuto di rivelare pubblicamente e completamente le proprie origini. Tacendo sull'eredità che portano con sé, vogliono sfuggire alla giustizia materiale che dovrebbero alle vittime e alle lezioni della storia tedesca - in quale misura ciò sia vero, del resto, è esemplificato dal passato di DB Schenker.




[1] Die Lufthansa-Hilfen verzerren den Wettbewerb. capital.de 09.12.2020.
[2] Deutsche Post AG erhöht Ergebnisprognose für 2022 nach vorläufigen Zahlen 2020. Veröffentlichung einer Insiderinformation nach Artikel 17 der Verordniung (EU) Nr.596/2014 vom 12.01.2021.
[3] Drittes Milliarden-Hilfspaket für Tui - Staat könnte zum Großaktionär werden. Handelsblatt 02.12.2020.
[4] Bundesamt für Güterverkehr (BAG) sorgt für Bewegung. eurotransport.de/artikel/zivile-notfallvorsorge 20.01.2021.
[5] Allgemeine Verwaltungsvorschriften zu § 17 des Verkehrssicherstellungsgesetzes (VSG) i.d.F. vom 29.06. 1998.
[6] Vgl. Verkehrsleistungsgesetz (VerkLG) i.d.F. vom 12.12.2019.
[7] Henning Bleyl: Lasten der Vergangenheit. taz.de 31.03.2015.
[8] Kühne + Nagel übernimmt Logistik des Moderna-Impfstoffs. Handelsblatt 07.01.2021. Corona und Brexit: Der Logistiker Kühne + Nagel antizipiert neue Chancen. Neue Zürcher Zeitung 20.10.2020. Einen Staatsauftrag zur Lieferung von Corona-Impfstoffen vergab das Land Nordrhein-Westfahlen (NRW).

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