domenica 17 febbraio 2013

Chi di austerity ferisce, di austerity perisce


I dati in arrivo dall'economia tedesca ci dicono che l'austerity sta avendo un effetto molto negativo anche sulla principale economia dell'Eurozona. Il ramo inizia a scricchiolare sul serio. Da jjahnke.net

Andamento del PIL in rapporto trimestre precedente (Fonte: Statistisches Bundesamt)

Secondo l'ultimo comunicato dell'Ufficio federale di statistica il PIL tedesco nel quarto trimestre è sceso dello 0.6 % rispetto al trimestre precedente (dati destagionalizzati).

Sviluppo del PIL tedesco (dati destagionalizzati) in rapporto al trimestre precedente e allo stesso periodo dell'anno precedente

Di particolare interesse: gli investimenti netti, in calo già dal secondo trimestre del 2011, secondo i dati pubblicati, hanno continuato la loro discesa anche nel quarto trimestre 2012. 

Investimenti netti in Germania (Fonte: Statistisches Bundesamt)

Altri dati dell'ufficio di statistica confermano per il quarto trimestre 2012 un forte calo del fatturato dell'industria tedesca e una riduzione delle vendite al dettaglio.

Andamento delle vendite al dettaglio

Nel confronto internazionale lo sviluppo dell'economia tedesca non è particolarmente favorevole.

Andamento del PIL in rapporto al trimestre precedente (Fonte Eurostat)

Anche l'export sta rallentando, nonostante gli "Hurrà" che arrivano dalla politica. L'ufficio federale di statistica ha titolato cosi' il comunicato sull'andamento dell'export nel 2012: "+3.4 % sul 2011 - esportazioni e importazioni raggiungono nuovi livelli record". I media hanno rilanciato con molto piacere la buona notizia. In realtà, sono dati del passato. Rispetto al mese di dicembre dello scorso anno c'è stato un calo di quasi il 7%. 

Andamento dell'export in rapporto allo stesso mese dell'anno precedente (Statistisches Bundesamt).

Le importazioni tedesche si sono sviluppate in maniera ancora peggiore. Dall'Eurozona rispetto allo stesso mese dell'anno precedente sono scese di quasi il 6.8%. La Germania in questo modo è sempre di piu' l'opposto della famosa locomotiva d'Europa.

Andamento dell'import in rapporto allo stesso mese dell'anno precedente (Fonte: Statistisches Bundesamt)

Anche l'andamento dell'occupazione ristagna dalla metà dello scorso anno.

Andamento dell'occupazione rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (Statistisches Bundesamt)

Nei dati sull'evoluzione della disoccupazione le statistiche potrebbero ingannare. Solo il 58 % dei 5.4 milioni beneficiari di sussidi di disoccupazione nel 2013 è stato ufficialmente segnalato come disoccupato. Sei anni prima la percentuale era del 65%. 

Percentuale di beneficiari di sussidi di disoccupazione contabilizzati come disoccupati (parte blu). Bundesagentur fuer Arbeit)

Nonostante tutti gli accorgimenti utilizzati per rendere piu' belli i dati (i disoccupati da piu' di 12 mesi con oltre 58 anni di età non vengono considerati nel numero dei senza lavoro), la disoccupazione cresce dall'ottobre 2012.

Andamento della disoccupazione rispetto allo stesso mese dell'anno precedente (Fonte: Bundesagentur fuer Arbeit)

7 commenti:

  1. Devo dire che questa è una delle notizie più belle degli ultimi tempi.

    Adoro la "cavalcata delle valchirie",
    ma quando stanno cavalcando sulle nostre spalle
    inizia ad infastidirmi leggermente !!

    Gli inglesi non hanno mai perso una guerra,
    i tedeschi ultimamente mai vinta una,
    cosa pensano gli inglesi dell'euro ??
    Che politica fanno ??
    A me basterebbe questo,per capire come andrà a finire.

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  2. Sono felice ma confuso... Qui si diceva che il Surplus tedesco era rimasto intatto grazie alle esportazioni fuori dall'eurozona.
    http://vocidallagermania.blogspot.it/2013/02/la-germania-si-emancipa-dalleurozona.html
    Propaganda elettorale crucca?

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    1. Valerio, ma se le importazioni scendono piu' delle esportazioni, è probabile che il surplus resti invariato o continui a crescere. Ed infatti il problema è proprio questo, la Germania non vuole diventare la locomotiva europea....

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    2. troppo faticoso.... ma meglio cos', come direbbe 48, perdiamoci per un po' di vista (tipo per un altro secolo almeno).

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  3. Grazie per la risposta, capisco il ragionamento, mi aveva tratto in inganno la frase (dell'art. che ho linkato) "Secondo i dati dell'ufficio statistico (Destatis) nel 2012, rispetto all'anno da record 2011, le esportazioni sono cresciute del 3.4% e le importazioni dello 0.7%."
    Ho letto in fretta e mi era sfuggito il fatto che in questo articolo c'era scritto "In realtà, sono dati del passato. Rispetto al mese di dicembre dello scorso anno c'è stato un calo di quasi il 7%. ".

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  4. Certe volte mi auguro che la Germania crolli definitivamente sommersa dalla sua stessa stupidità (od egoismo: anche adesso mi rimane difficile stabilire quale delle due sia la parola giusta). Raggiunto quel punto però immagino che dell'Italia non sarà rimasto niente. Ben vengano queste secchiate gelate di realtà sui tedeschi (soprattutto su chi li governa e i mass media che seguono spesso solo il becero populismo (germania uber alles e chi rimane dietro fatti loro): magari si renderanno conto che è tutto collegato e ciò che colpisce noi influenzerà prima o poi anche loro.
    p.s. non ho avuto la possibilità di farlo prima ma non dimentico: un sentitissimo grazie a chi gestisce il blog!!!! Grazie davvero.

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