mercoledì 22 maggio 2013

Apprendisti tedeschi


Il Ministro del Lavoro tedesco, Ursula von der Leyen, a Madrid firma un accordo per ricevere ogni anno 5.000 giovani spagnoli da inserire nel sistema formativo tedesco. Ennesima operazione d'immagine del governo tedesco, colonialismo demografico oppure un aiuto concreto? Da Deutschlandfunk
Spagna e Germania intendono avviare una stretta collaborazione sul tema della formazione. I due ministri del lavoro hanno appena firmato un accordo. Ma i critici accusano entrambi i governi di agire in chiave puramente politica.

Suona molto bene l'accordo firmato oggi dal Ministro del lavoro spagnolo Fátima Báñez e dal suo omologo tedesco Ursula von der Leyen: nello spirito di una collaborazione amichevole dovranno essere migliorati la conoscenza reciproca e il mutuo apprendimento. L'obiettivo sarà portare i giovani nel mondo del lavoro.

E il Ministro del lavoro spagnolo, dopo aver firmato il protocollo d'intesa, ha portato al centro del discorso i giovani:

"Io credo che questo accordo apra ai giovani spagnoli molte possibilità che in questo periodo in Spagna non potrebbero avere. Per questo motivo il mio ringraziamento va al Ministro per il suo impegno e per la sua sensibilità. Grazie a lei, che ogni anno darà a 5.000 giovani spagnoli una possibilità in Germania, nella formazione o come lavoratori specializzati".

Molto piu' realista l'analisi del quotidiano spagnolo El Mundo - si tratta per entrambi i governi di una tragica situazione "win-win", scrive il giornale con un certo sarcasmo: i giovani spagnoli pagheranno le pensioni tedesche, e il governo Rajoy sarà felice di far sparire qualche disoccupato dalle statistiche.

Nell'accordo quadro fra il ministro spagnolo e quello tedesco sono stati identificati 7 punti su cui ci sarà uno scambio intensivo di esperienze e opinioni. Le parole d'ordine saranno la mobilità e la formazione sul posto di lavoro. Il Ministro del Lavoro Von der Leyen a Madrid ha illustrato i vantaggi del sistema formativo duale tedesco:

"Le aziende sanno anche insegnare, oppure rendere disponibili degli apprendistati che abbiano un futuro e che possano avvicinare la tecnologia ai giovani".

Da tempo la formazione spagnola è ritenuta troppo scolastica - e per questo da circa un anno c'è un accordo fra entrambi i ministri del lavoro per promuovere lo scambio fra i sistemi di istruzione. Ci sono già tuttavia dei progetti pilota per un sistema formativo piu' vicino alla pratica. Il fatto che adesso il dialogo avverrà all'interno di un ragionevole quadro giuridico, ad esempio i  contratti di formazione, potrebbe dare un nuovo impulso.

E Ursula von der Leyen a Madrid fa di tutto per non dare l'impressione che la Germania stia agendo nel proprio interesse, con il solo obiettivo di attrarre lavoratori qualificati. Di mezzo c'è l'ideale europeo, dice il Ministro del lavoro:

"Che all'interno dell'Europa si possa studiare e viaggiare liberamente, ma anche lavorare e avere una libertà di formazione, e che la mobilità e le buone esperienze che facciamo insieme nei diversi paesi aiutino a creare amicizie e a rimuovere i pregiudizi, col tempo porteranno l'idea europea fino alla prossima generazione".

La maggior parte degli spagnoli, tuttavia, avrebbe assistito ad una migliore promozione dell'ideale europeo se l'unione bancaria fosse stata portata avanti con piu' convinzione, e se invece di proseguire con la dottrina dell'austerità, si fossero ascoltati gli appelli per un maggior stimolo dell'economia. Di fronte ai 2 milioni di giovani che in Spagna non hanno un lavoro, 5.000 possibilità in Germania, nella migliore delle ipotesi, saranno solo una goccia nel mare.

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27 commenti:

  1. il saccheggio tedesco ai danni dei paesi del sud europa continua...incredibile come un ministro del lavoro spagnolo ammetta l'incapacità del suo governo, del suo paese a creare lavoro per la sua popolazione e si limiti a mandarne all'estero alcuni, suppongo i più specializzati, regalandoli al paese che sta succhiando via la linfa vitale al suo.

    questi sono dei Quisling a tutti gli effetti. democrazia? dov'è la democrazia? questo è imperialismo coloniale.

    e così sarà ricordato nei libri di storia fra 300 anni.

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  2. in realta' la germania cerca di gestire al meglio per se " la globalizzazione" imposta a tutto il mondo occidentale dalla " grande finanza", Mentre ad esempio l' italia si illude di " competere" facendo fuggire 80000 " costosi" giovani all' anno tra i piu istruiti e motivati sostituendoli con " crumiri" a basso costo, la germania importa manodopera qualificata sia per calmierare il proprio mercato del lavoro sia per compensare il proprio " inverno demografico".

    Ovviamente mentre quella italiana e' una strada totalmente perdente , quella tedesca e' solo parzialmente vincente perche' con il tracollo del sistema educativo dei propri "vicini" economicamente falliti , il " saccheggio" di gioventu straniera qualificata da sottopagare non potra' durare a lungo.
    E resta comunque il fatto che l' " immigrazione " se compensa numericamente " l' inverno demografico" , non garantisce la continiuta' dei caratteri della societa' , e cosi' come una italia afroislamizzata sara' ben poco italiana, una germania piena di non-tedeschi sara' ben diversa da quello che era prima.
    " la minestra si fa anche col cavolo ma poi sa di cavolo " :-)
    ws

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    1. la grande finanza in europa ha il suo fulcro principale nel sistema tedesco. per cui la germania non si limita a trarre i vantaggi...ma è il principale promotore della situazione europea attuale, ben supportata dai governi compiacenti degli stati colonia.

      un tipico caso di colonialismo.

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    2. No il "sistema finanziario globale" vede ancora la germania in un ruolo subalterno rispetto ai suoi vincitori " anglosassoni" . Altrimenti i 2000 mld di surplus tedesco fatti con l' euro sarebbero stati usati per potenziare il ruolo geopolitico della germania invece di essere "esportati".

      La germania e' soggetta come tutti in europa alla " rivoluzione globalizzante" ; l' unica differenza tra noi e loro sta nella classe dirigente che da questo gioco imposto agli (ex)stati nazionali cerca di cogliere dei vantaggi locali ( illusorii secondo me ), mentre la nostra ci ha semplicemente venduti a prezzo di saldo.
      ws

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    3. e secondo te la Germania non ha potenziato il suo ruolo geopolitico nel mondo? secondo te oggi la Germania non è più pesante politicamente che in passato?

      si sta permettendo di contraddire gli USA palesemente ad ogni G7 e G20....

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    4. @ luca tonelli
      La germania non ha una politica estera propria ,in tutte le decisioni che contano la germania e' " integrata " nel blocco americano-occidentalista ( BAO) esattamente come noi ; ha solo un posto piu' vicino al vertice di comando che e' negli USA che gli permette di fare un po di " ammuina" ad uso dell' elettorato interno , come non partecipare ufficialmente al bombardamento della libia e stare nell' angolo piu tranquillo dell' afganistan.
      Ma avere una geopolitica propria e' ben altro, e per averne l' idea si faccia il confronto con la francia di degaulle.
      ws

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    5. sarà come dici tu ma intanto sono mesi che gli USA ammoniscono sull'eccessivo surplus tedesco e sono mesi che Schauble risponde incarognito che sono cazzi tedeschi.

      io questo lo chiamo potere politico decisionale che pochi hanno al mondo.

      ovviamente c'è il caso che, se la pressione usa aumenterà, saranno costretti a cedere. ma immaginare anche solo uno scenario del genere, dove il ministro dell'economia tedesco si permette di restare sordo (ANCHE NEI FATTI) agli "inviti" d'oltreoceano, 20 anni fa sarebbe stato da visionari.

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    6. la presenza o meno in azioni di guerra è un indicatore, ma neanche il più importante.

      quel che conta per capire chi decide in un paese, e quanto il suddetto paese è forte, è la politica economica perseguita...quanto questa si avvicina agli interessi nazionali (o meglio, gli interessi delle elite dominanti nazionali).

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  3. le migrazioni sono parte integrante della capacità di adattamento dell'uomo. Ma la Germania ha appreso bene la lezione della Storia, ora la selezione avviene attirando i migliori cervelli. Le generazioni di nuovi e vecchi tedeschi renderanno la Germania oltre che della produzione e della finanza anche una potenza del sapere.
    Se voi foste la casta di un paese satelite e vi promettesseso la sopravvivenza al prezzo della egemonia altrui cosa fareste ????

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    1. non accetto un alternativa simile. o magari lo farei, ma dal giorno seguente non potrei più guardarmi allo specchio.

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    2. Nn credo ci sia mai stato un accordo simile tra politici GER e quelli ITA.
      La sopravvivenza nello sfarzo, se la garantiscono da soli, facendo pagare la povera gente, finanziando sprechi e privilegi di tutte le corporazioni, e dando la colpa rispettivamente a Merkel, Germania, euro ed Europa.

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    3. Non credo che un accordo simile sia esplicito, ma tutte le parti in gioco sanno farsi i conti in tasca. Anche per mancanza di alternative: ce lo vedete Prodi (o chi egualmente compromesso nel progetto come lui, tipo il kamikaze dell'Euro attualmente Premier) a dire "se semo sbajati: dietrofront!"?

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  4. Un movimento di "forza lavoro potenziale" da una zona ad elevata disoccupazione verso una ad elevata occupazione (semplifico, lo so) è quanto contribuisce al corretto funzionamento all'interno di un area valutaria ottimale.

    Questo fenomeno in sè non è negativo, anzi. Però in che contesto si inserisce? La risposta fa tutta la differenza del mondo e di fatto porta a classificare l'accordo Germania-Spagna come 'foglia di fico'.

    Perchè oltre a notare che mancano QUI ancora tutta la serie di meccanismi che qualificano gli USA, come modello di riferimeno, come ad esempio le caratteristiche dei sistemi scolastici, del mercato del lavoro, della previdenza e dell'assistenza, fino ad arrivare alla lingua (e tralscio il sistema fiscale), c'è un altro aspetto che a mio avviso va considerato.

    Le 'migrazioni' di forza lavoro negli USA non avvengono sulla base di accordi di governo, ma sono 'indotte' dall'incontro di domanda e offerta.

    O mi sbaglio?

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    1. infatti, la natura truffaldina della politica tedesca sta proprio in questo. All'interno del quadro istituzionale eurista attuale, operazioni come questa, nella migliore delle ipotesi sono solo immagine, nella peggiore sono colonialismo demografico. Comunque, trattandosi di 5000 giovani all'anno, propendo molto di piu' per una politica d'immagine.

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    2. la cosa più disarmante per me restano le parole del ministro spagnolo.

      "offriamo loro opportunità che qui non possono avere"

      fammi capire: invece di sbatterti facendo tutto quello che puoi per dare queste opportunità ai tuoi cittadini li inviti ad andarsene?

      come si può non cogliere il crudo squallore del messaggio?

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    3. Ormai un determinato livello di inoculazione é stato raggiunto. Marketing elettorale (sulla pelle di milioni, mai da dimenticarsi di sottolineare) i tedeschi non lo possono fare QUI perché vengono `sgamati`.

      L`inoculazione adesso devon farlo i `late adopters` (non vorrei usare il termine `voters` o, similmente, `pecore`. Per loro però il trattamento deve essere differente, intendo una sorta di `vaccinazione di massa`.

      Come si fa la inoculazione di massa? Nello stesso modo dell`inoculazione individuale? No.

      La seconda é caratterizzata dalla moltitudine del tempo: ognuno lo fa al suo ritmo e cadenzato alla sua velocità. E inoltre ognuno nel suo luogo. Invece la inoculazione di massa é diversa: tempo UNICO E luogo UNITARIO; tutti nello stesso momento e tutti nello stesso posto.

      Per fortuna, il Web consente di ottenere entrambe le caratteristiche di tempo e spazio A COSTO ZERO.

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  5. non menti pensanti ma braccia veloci

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  6. Non pensate chissà cosa di accordi come questo, sono solo per farsi belli davanti all'opinione pubblica. Io ho partecipato e sono stato pure selezionato per il programma "The job of my life" quando è stato fatto qui in Italia, ma non serve a nulla. Intanto nessuno dava indicazioni precise, inoltre alcuni giornali italiani riportavano la notizia come se le persone selezionate ricevevano lavoro, rimborsi spese e cosi di tedesco. Sapete qual è la verità? Prendono il tuo curriculum e lo mettono nel loro database. Tutto qui (Chiunque può inserire il proprio curriculum autonomamente, non c'è bisogno di partecipare a queste iniziative). Se poi un'azienda è interessata ti possono ricontattare oppure il personale dell'ufficio federale del lavoro ti dice "guarda che hanno pubblicato un annuncio che forse ti può interessare". Ma alla fine il lavoro te lo devi cercare da solo rispondendo agli annunci. Io sto cercando qualcuno che abbia ricevuto un'offerta di lavoro seria ma finora non ne ho trovato uno! Tutti già in Germania a lavorare soddisfatti?

    Stefano

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    1. a tal proposito e' interessante leggere questo ( sempre che non escano donnine nude ..)
      http://www.keinpfusch.net/2013/05/la-gabbia.html

      bisogna essere molto ben qualificati per " entrare" nel mercato del lavoro tedesco e per contro il sistema formativo italiano e' in rapido declino da almeno una diecina di anni causa continui tagli sia pubblici che PRIVATI ... quindi e' dura.

      ws

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    2. È vero, o sei veramente qualificato o ti arrangi. Purtroppo nei forum e nei blog fanno credere che la Germania sia la soluzione ai loro problemi. Sembra che basti mandare un curriculum "all'italiana" per candidarsi. Niente di più falso, i tedeschi vogliono vedere la tua fotografia, i tuoi diplomi e le tue referenze solo per prendere in considerazione la tua domanda. Ti passano ai raggi X senza doverti fare a un colloquio. Un'altra cosa che ho notato (ma è una mia impressione) è che i loro titoli "valgono di più" dei nostri. Ricordo anni fa presso un'azienda che i clienti tedeschi volevano la certificazione del prodotto fatta esclusivamente da un ente tedesco.

      Dicono che mancano apprendisti, oppure mancano apprendisti che sono disposti a lavorare per 500€ al mese? Non è che i ragazzi tedeschi pensano che fare l'apprendistato non ne valga la pena allora si cercano quelli del sud Europa?
      Ogni tanto sui giornali tedeschi percepisco la preoccupazione per l'arrivo di nuovi immigrati bulgari e rumeni. Dov'è il problema? Avete così tanti posti da apprendista vacanti!

      Prova ad andare alla pagina di Cliclavoro su facebook. Ogni tanto compare la fatidica domanda "ma qualcuno ha trovato lavoro in Germania con questo programma?". Le risposte ufficiali sono: "non siamo autorizzati a divulgare questi dati", "sono le aziende tedesche che decidono le tempistiche" ecc. La presa in giro continua.

      Stefano

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    3. grazie per la testimonianza Stefano. Anche qui sono in molti ad avanzare dubbi sulla presunta mancanza di forza lavoro qualificata. Se metti insieme i 3 milioni di disoccupati ufficiali, i 2 milioni dell'esercito di riserva che non compaiono nelle statistiche, e ci aggiungi gli oltre 8 milioni di sottoccupati (minijobs + altre forme atipiche) giungi alla conclusione che forse tutta questa mancanza di forza lavoro è piu' una strategia di immagine del governo che un fatto riscontrabile.
      Se conosci il tedesco sull'argomento posso consigliare:

      http://www.freitag.de/autoren/hans-springstein/vom-nutzen-der-krise


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    4. L'articolo conferma quello che avevo letto su Taggesschau.de tra i commenti dei tedeschi, cioè che loro stessi preferiscono andare in Svizzera, Canada e Norvergia perché si prende di più. Uno addirittura affermava "che non vale la pena, dopo 5 anni di studio, accettare 2500€" (più o meno 1600€ netti)! Un altro ancora, ingegnere 50enne, lamentava che non trovava lavoro "perché preferiscono sfruttare gli stranieri".
      Quello che mi fa rabbia è che i media italiani scrivono articoli che lodano i programmi per l'emigrazione all'estero. Addirittura promettevano corsi di tedesco prima della partenza, come se un corso di 2 mesi risolvesse il problema della lingua. E quando intervistano qualcuno che ha avuto successo, si tratta sempre di ingeneri o medici (comunque gente altamente qualifaicata). Mostrate invece le opportunità che può avere una persona media che si deve arrangiare da sola!

      Stefano

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  7. Siamo al saccheggio istituzionalizzato.

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  8. OT?

    Per molti si tratta di 'coincidenze'. Io che sono non complottista ma credo che la realtà venga creata (che ci posso fare, 'adoro' Von Foerster) parlo di 'gioco di squadra':

    La Coop abbraccia la deflazione salariale!!!!

    Ora anche l'ultimo della riserva dei disoccupati (qualificati o meno) è servito.

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  9. La Germania che impiega cittadini Spagnoli scolarizzati a spese della nazione di origine secondo voi si possono definire aiuti concreti?

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    1. Segnalo cosa ne pensa Wolfgang Munchau di questa (e anche quella in Portogallo e in Italia) iniziativa:

      Public Relation per Berlino.

      Non serve dire altro, credo.

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  10. Vado Ot e cito il blogger 'uriel fanelli ' che dalla germania centra
    perfettamente la spiegazione del sistema Hartz

    http://www.keinpfusch.net/2013/05/cosa-succede-in-citta.html

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