Holger Steltzner, vicedirettore di Frankfurter Allgemeine Zeitung, ci regala una riflessione post vertice: la cancelliera ha commesso un errore, colpa dei ricatti italiani e spagnoli e delle trappole francesi. Siamo nei guai.
I leader di governo hanno trasformato il meccanismo di stabilità europeo in uno strumento di garanzia comune per le banche dell'Eurozona. E' incredbile. Se la Spagna e l'Italia non sono pronte per le riforme, perché il Nord deve pagare con i trasferimenti?
Il Bundestag si è preparato a votare un fondo di salvataggio permanente, che tuttavia nella forma approvata già non esiste piu'. La notte precedente, i capi di governo europei in un memorabile vertice hanno trasformato il fondo ESM in uno strumento per la condivisione delle garanzie verso le banche dell'Eurozona. E' incredibile. Forse i capi di governo pensano che se con il fondo ESM hanno potuto violare le clausole di no bail-out, allora possono anche ignorare le regole di un trattato, prima che questo sia approvato.
Con una manovra politica ricattatoria, il presidente italiano Monti e quello spagnolo Rajoy hanno posto come condizione per l'approvazione del patto di crescita proposto da Hollande, la possibilità per il fondo ESM di finanziare direttamente le banche. Italia e Spagna hanno minacciato di non accettare il patto per la crescita, se si fosse resa obbligatoria l'accettazione di dure condizioni per l'utilizzo dei fondi e se ai salvataggi avesse preso parte anche il FMI.
Nella trappola di Hollande
Ma perchè la cancelliera ha accettato che questo accadesse? Prima di tutto, le è stato strappato (con il forte aiuto dell'opposizione tedesca) il consenso per qualcosa che lei non voleva affatto (patto di crescita). La signora Merkel è finita nella trappola di Hollande: e per questo è diventata ricattabile a livello europeo. Monti e Rajoy hanno saputo usare la situazione e hanno costretto la signora Merkel a fare il contrario di quello che nel discorso al Bundestag prima del vertice EU aveva affermato: una messa in comune dei debiti nella zona euro non ci sarebbe mai stata, per ragioni costituzionali, ma anche, perchè la ritiene economicamente sbagliata e controproducente.
Il circolo vizioso fra banche e debito pubblico deve essere rotto, si dice nella prima fase della dichiarazione. Per questo l'ESM sarà autorizzato a ricapitalizzare direttamente le banche. Questo significa che non saranno piu' solo gli stati a ricevere i fondi per salvare le banche, come si puo' leggere nella legge sull'ESM approvata dal Bundestag. Ma in futuro, il fondo di bail-out diventerà azionista delle barcollanti casse di risparmio spagnole.
Strumento di responsabilità comune
Cosi l'ESM è diventato un potente strumento per la messa in comune del debito: potenzialmente per tutti i depositi bancari e tutti i rischi bancari della zona Euro, oltre ogni frontiera. La responsabilità limitata del fondo di bail-out ci inganna. Se il fondo ESM diventa un fondo di garanzia dei depositi delle banche Euro, non potrà limitare il suo rischio come co-proprietario di banche in difficoltà. Se la banca A ricapitalizza, non potrà negare il suo aiuto alla banca B. E dove i rischi sono maggiori di quelli ipotizzati, dovrà versare di piu'. Significativamente, quello che si legge nella dichiarazione sulle condizioni per gli aiuti bancari è ("nel rispetto delle norme sugli aiuti di stato"). Da quando è una condizione, attenersi alle leggi e al diritto?
La signora Merkel ha evitato (ancora) l'introduzione degli Euro-bonds. Ma ha accettato che il fondo ESM diventi la bad bank europea. E questo alla fine potrebbe essere piu' costoso degli Euro-bonds, perché i depositi bancari nella zona euro sono maggiori dei debiti pubblici. L'aumento dei fondi di salvataggio sarà piu' facile politicamente, perchè a causa della progressiva condivisione della responsabilità, il numero sempre maggiore dei riceventi potrà facilmente ricattare il sempre piu' ristretto numero di donatori.
Secondo le conclusioni del vertice, la BCE avrà anche la responsabilità della sorveglianza bancaria. Il classico conflitto di interessi fra politica monetaria e controllo bancario verrà messo da parte, come del resto i fondi di bail-out hanno scardinato un principio costitutivo dell'economia di mercato: l'unità fra la decisione e sue conseguenze. La BCE dovrebbe in futuro prendere in considerazione un po' piu' di inflazione per stabilizzare il sistema bancario? Chiuderà un occhio sui livelli di capitalizzazione di una banca traballante, per evitare una tempesta sulla banca? Oppure la BCE si precipiterà in soccorso, laddove manca capitale?
La gestione della crisi Euro mette in discussione anche l'UE come comunità giuridica. Perché non si pretendono da Spagna e Italia le stesse riforme strutturali come dagli altri paesi? Perché i progressi di Irlanda e Portogallo non vengono riconosciuti? Se Italia e Spagna non sono pronte per delle vere riforme, come si potranno convincere i contribuenti del nord Europa dei presunti benefici della responsabilità comune e dei conseguenti trasferimenti? Una messa in comune dei debiti non ci sarebbe stata, fino a quando vivrà, aveva detto questa settimana la cancelliera. E ora, prima del fine settimana, la Germania ci è andata molto vicina.