Se qualcuno sperava che SPD e Verdi potessero votare contro il Fiskalpakt e il rigorismo Merkeliano dovrà ricredersi: appoggeranno il governo in cambio (forse) della tassa sulle transazioni finanziarie. Che invece i liberali della FDP non vogliono proprio. Da TAZ.de
In cambio del loro voto al Fiskalpakt la SPD e i Verdi vogliono ottenere la tassa sulle transazioni finaziarie. Le loro possibilità non sono buone.
No, dice Volker Beck (capogruppo dei Verdi al Bundestag), se si avviano i negoziati, le linee rosse sono fuori luogo. "In questo modo ci si rende la vita solo piu' difficile". No, un voto di prova non è mai stato fatto. Ma fra i parlamentari ci sono valutazioni molto diverse sul Fiskalpakt presentato dalla coalizione di governo. Almeno questo.
Beck è considerato un abile negoziatore. Eppure ancora mercoledi scorso gli risultava difficile chiarire, come i Verdi e la SPD sarebbero riusciti a costringere la cancelliera Merkel a ingannare la FDP. Entrambi i partiti di opposizione vorrebbero introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie nell'area Euro in cambio della loro approvazione al Fiskalpakt in parlamento. Ma davanti alla loro unica possibilità di influenzare il governo con un no al Fiskalpakt, sembrano tornare sui loro passi. La richiesta di tassare le transazioni finanziarie resta ancora nella nebbia.
Il governo mercoledi ha approvato l'accordo che dovrebbe costringere i paesi europei al risparmio. Il patto fiscale prevede dei freni all'indebitamento, che dovranno essere inseriti nella costituzione dei singoli paesi. Inoltre, contiene una procedura per gli eccessi di deficit, che sanziona in maniera automatica gli stati che faranno troppi debiti.
La SPD e i verdi appoggiano in sostanza il freno al debito e la politica rigorista per l'Europa - ma nella procedura parlamentare che sta per iniziare vogliono ottenere quanto più possibile per il loro sì. L'aritmetica è dalla loro parte: per l'approvazione del Fiskalpakt è necessaria una maggioranza dei due terzi del parlamento. Senza l'opposizione non potrà passare.
Per approvare la tassa sulle transazioni finanziarie contro la riluttante FDP, la SPD e i Verdi tentano una manovra strategica. Si mostrano contrari ad un progetto di risparmio che condividono e che trovano positivo. Il capo gruppo della SPD ha dichiarato che le trattative per l'approvazione del provvedimento saranno dure. La lotta sarà "finalizzata alla concretizzazione della tassa sulle transazioni finanziarie" all'interno del pacchetto. Il provvedimento di certo non è ancora concreto. E lo stesso Oppermann è stato attento a non porre la tassa sulle transazioni finanziarie come condizione decisiva.
Oppermann e Beck sono consapevoli dell'altezza della caduta possibile. Finora SPD e Verdi nei provvedimenti riguardanti l'Euro hanno sempre votato con la maggioranza, sebbene i loro voti non fossero decisivi. Ora è diverso. Se dovessero decidersi per un no al Fiskalpakt, affonderebbe tutto il lavoro che la Cancelliera aveva fatto e preteso dagli altri paesi.
Una cosa è sicura: la FDP, che la tassa sulle transazioni finanziarie la vuole evitare con tutta la forza, ha riconosciuto la debolezza dei loro contraenti. Adesso il leader del partito Rainer Brüderle ha detto con gusto, è l'opposizione ad avere la responsabilità.
Nessun commento:
Posta un commento