domenica 24 novembre 2013

La crisi italiana spiegata da Piller

E' interessante conoscere la rappresentazione della crisi italiana offerta dalla stampa tedesca. Tobias Piller sulla FAZ ancora una volta non si sottrae al ruolo di primo della klasse: lasciate stare i vostri sogni di svalutazione, una moneta debole non vi aiuterebbe. Da FAZ.net
Il risanamento dell'economia italiana non fa passi avanti. Non serve a molto che il Presidente del consiglio Letta vada all'estero a parlare di riforme, a dire che l'Italia ha rimesso a posto le finanze pubbliche con le proprie forze, "senza aver ricevuto un solo Euro di aiuti dall'Europa". Il primo ministro italiano trascura le garanzie messe sul tavolo da Francoforte e Bruxelles per non far sprofondare l'Italia nel circolo vizioso della sfiducia degli investitori e della speculazione dei mercati. Il premio al rischio italiano è stato contenuto solo grazie alle garanzie del presidente BCE Mario Draghi, all'acquisto dei titoli di stato italiani e al generoso finanziamento delle banche europee. Allo stesso tempo l'Italia ha beneficiato della creazione dei fondi di salvataggio e dei meccanismi per limitare il rendimento dei titoli di stato.

Che l'Italia abbia promesso alla BCE di fare le riforme necessarie e che ai partner europei abbia garantito il pareggio di bilancio, è già stato dimenticato. Nonostante la retorica del Presidente del consiglio, il suo governo in sette mesi non ha prodotto alcuna riforma significativa, al massimo un paio di corretture microscopiche senza alcun effetto sulla crescita.

Mentre l'Italia si trova in recessione da piu' di due anni, cresce il desiderio di ricette keynesiane: rafforzare la congiuntura con maggiore spesa pubblica, svalutare, abbassare i tassi di interesse, stampare denaro. Non si discute pero' se queste ricette usate negli anni '70 e '80 possano funzionare ancora oggi.

Non ci sono piu' spazi di manovra

Come panacea contro la crisi economica la grande maggioranza dei politici, dei sindacalisti e degli economisti italiani pensa unicamente ad una spesa pubblica aggiuntiva, preferibilmente sopra il limite europeo del 3% di deficit/PIL. Si ricorda volentieri l'ultima fase di crescita italiana in cui i politici hanno utilizzato i soldi pubblici come leva dello sviluppo economico. Si dimentica che i politici orientati alle clientele e corrotti in questo modo cercavano solo di legittimare la loro spesa eccessiva. Soprattutto la spesa pubblica irresponsabile dal 1980 al 1992 ha fatto crescere il rapporto deficit/PIL dal 60 al 120 %.

Con un debito pubblico al 134 % del PIL, come previsto dalla Commissione europea per il 2014, non ci sono piu' margini di manovra. E' indispensabile capire se lo stato, che anche quest'anno gestira oltre il 51% del PIL, intende accrescere ulteriormente il suo ruolo nell'economia. Sull'Italia restano pero' grandi dubbi, data l'estrema inefficienza dell'organizzazione statale. Ogni Euro gestito dal settore privato, di conseguenza, porterebbe maggiori benefici alla crescita economica.

Quando gli italiani pensano al denaro in mani private, pensano soprattutto che i consumatori dovrebbero avere maggiori risorse, e cio' dovrebbe essere fatto con tagli fiscali da finanziare con l'indebitamento. In questo modo la congiuntura sarebbe rianimata da un aumento della domanda. Questa idea pero' nell'economia globale sembra obsoleta e inadeguata. Probabilmente negli anni in cui i mercati erano piu' chiusi e c'erano delle barriere all'importazione, era piu' facile fare qualcosa per la congiuntura interna. Ora invece gli effetti di un amuento dei consumi dipendono dal livello di competitività dell'offerta nazionale. Ma se gli italiani continuano a comprare sempre piu' auto e dispositivi tecnici stranieri oppure fanno viaggi all'estero, l'aumento dei consumi porterà con sé un aumento anche dell'import.

Dare slancio alle imprese italiane di successo

Anche per un altro degli strumenti tanto amati dagli italiani, la svalutazione della moneta, ci si è dimenticati di studiare gli effetti nell'attuale economia globale. Cio' non impedisce pero' agli economisti e ai politici italiani di lamentarsi in continuazione per il tasso di cambio dell'Euro troppo elevato e di sperare in rimedi semplici.

Ma la strada della svalutazione, tante volte utilizzata ai tempi della Lira, oggi sarebbe probabilmente un vicolo cieco: in passato con la discesa del tasso di cambio in un mercato ristretto composto da pochi paesi industrializzati, i prodotti italiani e le vacanze in Italia diventavano immediatamente piu' economici, e i consumatori tedeschi, ad esempio, potevano comprarne di piu'. Ma oggi con una svalutazione dei prodotti italiani non sarebbe cosi' semplice aumentare le vendite, perché in questo segmento di mercato a basso prezzo si affollano concorrenti provenienti da altri continenti.

Gli strumenti tradizionali non possono piu' aiutare gli italiani. Sarebbe molto meglio se il governo si occupasse un po' di piu' della competitività: soprattutto come fare per convincere i suoi imprenditori di successo ad investire nuovamente nel proprio paese e a creare posti di lavoro. E per fare questo il presidente del consiglio Letta dovrebbe finalmente usare la parola "riforme".

89 commenti:

  1. Complimenti per il fegato di leggerti questi articoli e addirittura tradurli......:-)


    Grazie del servizio che ci rendi. A me hai fatto capire che il "piddinismo" è ben radicato in Cermania, anche più che in Italia. Seppure possa sembrare incredibile; hanno una stampa persino peggiore della nostra!

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  2. peccato che piller non spiega che il debito pubblico è passato dal 60 al 120% per spese per interessi

    Salvo

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    1. balle .è passato dal 60 al 120%per un aumento della spesa pubblica non accompagnato dall'aumento della pressione fiscale.una classica politica per acquistare consenso.
      in quel periodo i tassi d'interesse si alzano in tutto il mondo ,solo in italia però il debito raddoppia nel giro di 10 anni

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    2. Per il secondo anonimo

      Balle tue

      Ovvio che se aumenta la spesa per interessi passando dal regime repressivo a tassi in negativo a quello pisitivo.. e man mano si auto allarga,hai meno risorse per compensare la spesa corrente e siccome ne devi far fronte il deficit aumenta.Con questo non intendo dire che la spesa non possa essere piu oculata,o che sia sempre giusta a qualsiasi livello in se.Solo che non e' la spesa corrente la causa del debito pubblico cosi nominalmente elevato.Cioe' diventa concausa nel punto di vista dei detrattori che avrebbero voluto che tale spesa corrente si riducesse sostanzialmente.Cioe,la botte piena e la moglie ubriaca,stare al 60 % del pil con la quota interessi sempre in rialzo.

      Fino all'81 in realtà l'Italia si finanziava in attivo, cioè quel che pagava di tassi erano tassi reali negativi, significa che riduceva in realtà debito. L'esplosione del debito che viene detto Craxi ecc.. non è vero. E' da divorzio BDI/TESORO. Puoi vedere i grafici storici e lo vedi benissimo. Con Craxi aumentò nominalmente perchè tutti i tassi mondiali erano altissimi. I Fed Funds US stavano al 20%. Ma aumentarono ovunque i debiti nominalmente. In realtà poi quel perido di alta inflazione non colpì tanto i lavoratori, fu un immenso trasferimento dai risparmiatori alle imprese, che con quei soldi ristrutturarono il sistema
      industriale. Cioè col 20% di inflazione il mio debito (impresa) in banca dopo tot anni in valore reale è dimezzato o più. Gli interessi li pago al 20% ma il debito s'è dimezzato o meno. Mentre io risparmiatore prendo sì le cedole del 20% di interessi ma
      in linea capitale il mio capitale s'è dimezzato o meno. Poi come la vuoi vedere "cattivo" "buono" ma di fatto gettò le basi di ripresa del sistema industriale.

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    3. Cioe,la botte piena e la moglie ubriaca,stare al 60 % del pil con la quota interessi sempre in rialzo.

      guarda,vai a studiare un pochettino che mi sembri alquanto confuso.
      ecco i deficit al netto degli interessi che abbiamo fatto registrare durante tutti gli anni 80(in percentuale sul pil)
      2,5 5,8 3,4 2,3 3,1 3,9 3,2 3,6 2,7 2,3 1,4

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    4. Ma aumentarono ovunque i debiti nominalmente

      peccato che però in italia aumentano di 60 punti sul pil;e non avviene ne in uk(dove addirittura diminuisce)né in usa né in francia ecc ecc.dove aumenta molto meno

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    5. Anonimo,ti conviene andare a studiare un pochettino che mi sembri alquanto confuso

      Te lo ripeto,magari stai dando ripetizioni di Italiano.

      La differenza sta nel fatto che l'Italia,PRUTTA E KATTIFA,ha fatto marameo al capitale internazionale che voleva tutti come bravi scolaretti a pagare il pizzo degli interessi sopra interessi in positivo,e compensare con il taglio della spesa corrente.La botte piena e la moglie ubriaca,stare al 60 % del pil con la quota interessi sempre in rialzo.

      Ovvio che se aumenta la spesa per interessi passando dal regime repressivo a tassi in negativo a quello pisitivo.. e man mano si auto allarga,hai meno risorse per compensare la spesa corrente e siccome ne devi far fronte il deficit aumenta.Con questo non intendo dire che la spesa non possa essere piu oculata,o che sia sempre giusta a qualsiasi livello in se.Solo che non e' la spesa corrente la causa del debito pubblico cosi nominalmente elevato.Cioe' diventa concausa nel punto di vista dei detrattori che avrebbero voluto che tale spesa corrente si riducesse sostanzialmente.

      Studia studia,vai a vedere bene il cumulo degli interessi

      http://leprechaun.altervista.org/debito_pubblico_italiano.shtml

      Non fare troppa confusione pero,mi raccomando

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    6. Sai cosa si intende per differenza tra titoli di stato a interesse negativo e titoli di stato a interesse positivo?Ti faccio il disegnino?Non e' difficile capire il principio

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    7. Tassi negativi per lo stato significa che tu risparmiatore gli puoi affidare il risparmio (il tuo potere d'

      acquisto risparmiato)e lui lo protegge.Come un custode dopo TOT anni lo restituisce e tu hai pagato un TOT per

      aver protetto il grosso.

      Hai dato 10.000 e lui te ne da 10.200.

      OPS...Pensa un po,tu lo hai pagato ma il nominale e' maggiore.Come e' possibile?E' l'inflazione

      10000 prima avevano più potere d'acquisto dei 10.200 di dopo.

      PER QUELLO "A TASSI NEGATIVI",PER TE RISPARMIATORE CHE NON VUOI SPECULARE O GUADAGNARE SENZA FAR NULLA,MA

      PAGARE UN SERVIZIO DI CUSTODIA(il negativo,e' il tanto in meno di potere d'acquisto che paghi)

      Il positivo e' al contrario.

      Non e' più un ruolo di garante e tutela del risparmio,lo Stato,che si fa pagare una piccola quota di potere

      d'acquisto per dare a te cittadino (di cui lui dovrebbe essere rappresentante come amministratore per la

      collettività)la possibilità di mantenere nel tempo il grosso del valore del tuo lavoro risparmiato.

      E' lo stato che chiede un servizio al privato.Quindi non e' Sovrano (e di conseguenza nemmeno la gente che gli

      darebbe legittimità) ma sottostante in favore di terzi.Poi per privato intendo i grandi gruppi,non la massaia

      o l'operaio,ovviamente.

      Se il tasso e' più alto della perdita del potere d'acquisto generale il prestatore verso lo stato ci guadagna

      al netto rischiando poco.Anche perchè se Lo stesso stato poi non ripaga puntualmente viene dirottato e

      comandato (dato che lo Stato non e' tale ma e' fatto da camerieri per conto terzi) verso tutti con tasse e

      lacrime e sangue nei contributi al sociale.


      Poi certo,abbiamo i Benetazzo di turno che di queste cose se ne tace,per addossare le colpe alla Sanità

      insostenibile.Senza con questo ostentare perfezione alla nostra sanità,intendiamoci.

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    8. Ecco questo e' quello che e' successo col divorzio.Abbiamo anche una bella retorica di un cameriere DOC a spiegare il perche ITALIANI BRUTTI dovevamo essere moralizzati

      https://www.youtube.com/watch?v=IRJDY-819b8

      parla di contenimento della spesa pubblica quando il rapporto debito/PIL nel 1981 era al 60%, che cosa bisognava contenere allora ? inoltre racconta di come l'inflazione scese, ma non di come aumentò la disoccupazione, di come il rapporto debito/PIL esplose nell'arco di 12 anni arrivando a toccare il 120%, di come il divorzio fu il pretesto per distruggere i diritti sociali dei lavoratori.

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    9. ma ancora continui a parlare d'interessi?io ti ho elencato il deficit primario,PRIMARIO (capisci??)durante tutti gli anni 80.

      il tasso d'interesse reale che aumenta è una conseguenza della politica di lotta all'inflazione intrapresa da tutte le banche centrali.la causa è esogena,se non avessimo attuato il divorzio tra governo e banca centrale continuando ad inflazionare nessuno avrebbe finanziato più il debito italiano a tassi negativi dato che in tutto il mondo i tassi erano positivi.la differenza è che gli altri paesi non hanno fatto registrare per un decennio deficit primari

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    10. Ma ancora non leggi che ho scritto innumerevoli volte;

      Ovvio che se aumenta la spesa per interessi passando dal regime repressivo a tassi in negativo a quello pisitivo.. e man mano si auto allarga,hai meno risorse per compensare la spesa corrente e siccome ne devi far fronte il deficit aumenta

      Lo capisci l'italiano che sto parlando della primaria?Devo copia incollarlo piu volte?(capisci??)

      La favoletta della versione ufficiale "il tasso d'interesse reale che aumenta è una conseguenza della politica di lotta all'inflazione intrapresa da tutte le banche centrali"

      Raccontala al ragazzino che crede a tutto quello che dice il mainstream,

      Eccola la summa della favoletta

      se non avessimo attuato il divorzio tra governo e banca centrale continuando ad inflazionare nessuno avrebbe finanziato più il debito italiano a tassi negativi dato che in tutto il mondo i tassi erano positivi.la differenza è che gli altri paesi non hanno fatto registrare per un decennio deficit primari

      Te lo riscrivo,forse non capisci

      il rapporto debito/PIL nel 1981 era al 60%, che cosa bisognava contenere allora ? inoltre si ciancia di come l'inflazione scese, ma non di come aumentò la disoccupazione, di come il rapporto debito/PIL esplose nell'arco di 12 anni arrivando a toccare il 120%, di come il divorzio fu il pretesto per distruggere i diritti sociali dei lavoratori.

      Infatti oggi abbiamo la inflazione brutta bassissima e recessione economica,negli anni 80 inflazione a 2 cifre con cera lavoro ed in Italia il risparmio privato piu alto al mondo.Prima del divorzio perche inflazione brutta l'Italia e' cresciuta seconda solo al giappone

      Scusa ma...capisci??

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    11. se non avessimo attuato il divorzio tra governo e banca centrale continuando ad inflazionare nessuno avrebbe finanziato più il debito italiano a tassi negativi dato che in tutto il mondo i tassi erano positivi

      Questo e' quello che credi,e' proprio perche si e' tolta la garanzia di ultima istanza all'italia che i tassi in positivo sono "schizzati"come premmio di maggior rischio togliendo il controllo del credito dalle mani pubbliche.Poi se ti piace credere ai buoni investitori e le loro favolette,liberissimo,ci mancherebbe

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    12. Ovvio che se aumenta la spesa per interessi passando dal regime repressivo a tassi in negativo a quello pisitivo.. e man mano si auto allarga,hai meno risorse per compensare la spesa corrente e siccome ne devi far fronte il deficit aumenta

      guarda ,te lo ripeto l'ultima volta.i tassi d'interesse reali aumentano in usa,uk,francia,ecc.ma solo da noi il debito aumenta di 60 punti,perchè lasciamo correre la spesa pubblica primaria non aumentando le tasse.sarebbe bastato mantenere la spesa primaria stabile in percentuale sul pil.

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    13. Non sono un apologeta dello statalismo a prescindere,anzi,sono piu per una economia mista,Mai negato storture di sprechi e corruzione in Italia,ma se si vuol parlare di quello,parla di quello,non spacciarlo come la causa della recessione e del debito pubblico perche e' una balla,la favoletta che ci raccontano da 30 anni,Poi credi a quel che vuoi,Le cose stanno cambiando

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    14. Non sono un apologeta dello statalismo a prescindere,anzi,sono piu per una economia mista,Mai negato storture di sprechi e corruzione in Italia,ma se si vuol parlare di quello,parla di quello,non spacciarlo come la causa della recessione e del debito pubblico perche e' una balla,la favoletta che ci raccontano da 30 anni,Poi credi a quel che vuoi,Le cose stanno cambiando

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    15. bene,quindi ne deduco che tu continueresti a prestare soldi ad un tasso negativo anzichè farlo a tasso positivo?
      è quello che è successo nei mercati finanziari dal 1980 in poi.vedi gli interessi pagati da usa uk francia ecc ecc sono tutti positivi

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    16. guarda ,te lo ripeto l'ultima volta.i tassi d'interesse reali aumentano in usa,uk,francia,ecc.ma solo da noi il debito aumenta di 60 punti,perchè lasciamo correre la spesa pubblica primaria non aumentando le tasse.sarebbe bastato mantenere la spesa primaria stabile in percentuale sul pil.

      Guarda,io te lo ripeto piu volte invece,dato che "non capisci"

      La differenza sta nel fatto che l'Italia,PRUTTA E KATTIFA,ha fatto marameo al capitale internazionale che voleva tutti come bravi scolaretti a pagare il pizzo degli interessi sopra interessi in positivo(infatti gli altri sono stati piu bravi col pizzo scaricato sulle masse e non verso i piu abbienti),e compensare con il taglio della spesa primaria.La botte piena e la moglie ubriaca,stare al 60 % del pil con la quota interessi sempre in rialzo.

      Ovvio che se aumenta la spesa per interessi passando dal regime repressivo a tassi in negativo a quello positivo.. e man mano si auto allarga,hai meno risorse per compensare la spesa primaria e siccome ne devi far fronte il deficit aumenta.Con questo non intendo dire che la spesa non possa essere piu oculata,o che sia sempre giusta a qualsiasi livello in se.Solo che non e' la spesa corrente la causa del debito pubblico cosi nominalmente elevato.Cioe' diventa concausa nel punto di vista dei detrattori che avrebbero voluto che tale spesa corrente si riducesse sostanzialmente per scaricare sui popoli tutto il peso della finanziarizzazione dell'economia diretta piu all'investimento azionario e obbligazionario piuttosto che produttivo.

      quel perido di alta inflazione non colpì tanto i lavoratori, fu un immenso trasferimento dai risparmiatori alle imprese, che con quei soldi ristrutturarono il sistema
      industriale. Cioè col 20% di inflazione il mio debito (impresa) in banca dopo tot anni in valore reale è dimezzato o più. Gli interessi li pago al 20% ma il debito s'è dimezzato o meno. Mentre io risparmiatore prendo sì le cedole del 20% di interessi ma
      in linea capitale il mio capitale s'è dimezzato o meno. Poi come la vuoi vedere "cattivo" "buono" ma di fatto gettò le basi di ripresa del sistema industriale.


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    17. sapresti elencarmi un paese occidentale che durante tutto il decennio 80 ha mantenuto un deficit corrente come ha fatto l'italia?

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    18. infatti gli altri sono stati piu bravi col pizzo scaricato sulle masse e non verso i piu abbienti),e compensare con il taglio della spesa primaria

      non hanno scaricato un bel nulla sulle masse,semplicemente non hanno fatto aumentare la spesa primaria sul pil di 6 punti come ha fatto l italia senza aumentare la pressione fiscale.hanno seguito un andamento più equilibrato(in usa ed in francia la spesa primaria sul pil aumenta pure ,ma di 1 punto 2 punti)facendo registrare un aumento del debito molto più basso rispetto a quello italiano

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    19. Guarda,fuori c'e' un piccione che si butta nel fosso.Siccome io sono un apologeta del piccione lo devo seguire e buttarmi,secondo la tua "teoria".Ascolta,se ritieni che lo stato debba servire in positivo chi ha i soldi facendogli fare reddito gratuito con la garanzia statale a fare un cazzo alle spalle del popolo,perche divinizzi i "mercati internazionali"...be e' una idea,nessuno contesta che tu debba avere "opinioni"ci mancherebbe,non pretendere che ti si dia credibilità portando le "opinioni"(in questo caso,il fatto che siccome i paesi "core" seguono una strada,gia cambiata per altro,e sono giusti per definizione,dovevamo seguirla anche noi,e prenderlo ad esempio di causa di recessione e debito altp) a dimostrare perche "capisci"gli altri no.Ci siamo?

      Facciamo un confronto teorico del perche sia giusto gli interessi positivi?O sai solo prendere posizione "perche lo facevano gli altri" ?

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    20. Facciamo un confronto teorico del perche sia giusto gli interessi positivi?O sai solo prendere posizione "perche lo facevano gli altri" ?

      se non offri interessi positivi nessuno ti presta i soldi,perchè dovrebbe rinunciare a spendere oggi per spendere meno in futuro?non ti rendi conto che è assurdo,illogico ,come concetto?
      guarda l'argentina oggi.gli argentini pur di tutelare il proprio risparmio dall'inflazione si accontentano di cambiare il peso in dollari ,perdendoci,sul mercato nero

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    21. sapresti elencarmi un paese occidentale che durante tutto il decennio 80 ha mantenuto un deficit corrente come ha fatto l'italia?

      E questo cosa dimostra?Come mai non tieni conto della quota interessi in positivo e suo moltiplicarsi?Non e' nel lessico dei mercati internazionali?No intiendo,No cumpriendo

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    22. perchè gli interessi sono positivi ovunque,ma solo in italia il debito aumenta di 60 punti sul pil.
      vedi di quanto aumenta in usa,francia,germania,uk,olanda.in nessun altro paese si persegue una politica così criminale

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    23. se non offri interessi positivi nessuno ti presta i soldi,perchè dovrebbe rinunciare a spendere oggi per spendere meno in futuro?non ti rendi conto che è assurdo,illogico ,come concetto?
      guarda l'argentina oggi.

      Eccolo,visto che basta poco a fare uscire la "credenza" di opinione che ti convince?

      Falso,le persone comuni,storicamente,cercano un "deposito" di relativa sicurezza del risparmio,e pagano per quel servizio,chi presta i soldi e vuole guadagnarci al netto sono i grandi ricchi che vogliono speculare,quindi vedi la logica?Dipende a chi ti riferisci,certo hai bisogno di uno stato servile dei grandi capitalisti per questo,che "i soldi dai soldi" vengano poi prelevati dalla collettivita per i "poveri"investitori che rinunciano a spendere oggi.Pensa un po la logica come ti viene girata a?Dipende dai punti di vista,Per quello serve la sovranita e controllo del credito,per indirizzare anche il risparmio verso investimenti utili a tutti,socializzazione parziale degli investimenti in mano pubblica,e non solo in mano ai cartelli degli "investitori internazionali"...Cumpi?

      Certo,da opinione puoi essere liberissimo di considerale lo Stato "inefficente" a prescindere.Io non sono d'accordo,amen,il perche e' nel fatto che lo stato,in un determinato momento,puo essere si composto da una associazione a delinquere,ma almeno un minimo e' sottoposto al controllo democratico,alla pressione popolare,l'investitore internazionale no.Chiaro il principio?

      Lascia stare l'Argentina,che qui parliamo d'altro.

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    24. Falso,le persone comuni,storicamente,cercano un "deposito" di relativa sicurezza del risparmio

      e se inflazioni stampando denaro quel risparmio glielo stai mangiando,ma non lo capisci?

      l'argentina te l'ho citata per farti capire che è proprio quello che succede quando lo stato si mette a stampare denaro per fregare i risparmiatori.le persone non sono sceme che si fanno mangiare il risparmio dallo stat

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    25. Se poi lo Stato esagera,fa il furbo,e al posto di prelevarti 2% di potere d'aquisto te ne preleva il 15,e magari al posto di investimenti utili e sostenibili,spende in incentivi a beni di consumo usa e getta ecc..questo e' un altro discorso,non inficia il ragionamento, un minimo e' sottoposto al controllo democratico,alla pressione popolare,l'investitore internazionale no.

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    26. Io non sono d'accordo,amen,il perche e' nel fatto che lo stato,in un determinato momento,puo essere si composto da una associazione a delinquere,ma almeno un minimo e' sottoposto al controllo democratico

      certo in UNIONE SOVIETICA soprattutto con il controllo statale i lavoratori stavano benissimo a parte morire di fame

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    27. e fammi capire ,tu che metodo useresti per prelevare solo il 2%?

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    28. e se inflazioni stampando denaro quel risparmio glielo stai mangiando,ma non lo capisci?

      Stampa denaro uguale Inflazione meccanicamente primo e' una favoletta smentita irmai in tutto il mondo,lo capisci?
      Secondo una controllata inflazione puo andare in degrado o sviluppo sostenibile,dipende,proteggendo con indicizzazioni,moderati dazi,controllo della circolazione dei capitali (non la vecchietta e l'operaio) come era prima e sta tornando in voga in tutto il mondo...lo capisci?Non e' difficile

      quello che succede quando lo stato si mette a stampare denaro per fregare i risparmiatori

      Quello che succede indica credenza di oggettivita scientifica,che e' una stupidaggine,dato che NON SUCCEDEVA nel resto del mondo in tanti ambiti,quindi se e' una tua opinione,liberissimo,non credere di trovare tanti a dare per verita assoluta certe cose.Dipende,gia spiegato

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    29. certo in UNIONE SOVIETICA soprattutto con il controllo statale i lavoratori stavano benissimo a parte morire di fame

      Si infatti,l'unione sovietica,vedi che hai capito tutto?CAPISCI proprio bene vedi,esattamente il contrario.Amen.Meno male che l'investitore internazionale ci tutela comunisti

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    30. Stampa denaro uguale Inflazione meccanicamente primo e' una favoletta smentita irmai in tutto il mondo,lo capisci?

      se stampi finanziando il tesoro l'inflazione aumenta.è così in argentina in venezuela

      Secondo una controllata inflazione puo andare in degrado o sviluppo sostenibile,dipende,proteggendo con indicizzazioni,moderati dazi,controllo della circolazione dei capitali (non la vecchietta e l'operaio) come era prima e sta tornando in voga in tutto il mondo...lo capisci?Non e' difficile

      come la moderi l'inflazione?non lo hai spiegato.

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    31. guarda cosa succede ai salari nel regno unito ,dove stampano moneta per tenere i tassi bassi facendo quantitave easing.hanno interessi negativi ,ma l'inflazione si mangia i salari dei lavoratori
      32 544 32 127 31 413
      questi sono i salari reali dal 2009 al 2011 e la tendenza prosegue ancora oggi.

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    32. nei paesi europei dove le cose funzionano (germania ,austria ,finlandia,belgio ecc)i lavoratori non hanno problemi.il loro reddito cresce che èuna bellezza

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    33. ritornando alla questione che mi hai posto sotto,magari non ti sei accorto che ti ho risposto ,citandoti tutti i dati
      guarda l'andamento del prezzo dei beni importati come schizza in alto non appena svalutiamo
      http://www.tradingeconomics.com/charts/italy-import-prices.png?s=italyimppri&d1=19920101&d2=19971231

      guarda l'andamento del tasso di disoccupazione come schizza in alto non appena svalutiamo ,e rimane alto durante tutto il periodo che precede l'entrata nell'euro
      http://www.tradingeconomics.com/charts/italy-unemployment-rate.png?s=umrtit&d1=19920101&d2=20001231

      questo invece è l'andamento dei salari reali in italia:dal 1990(fonte ocse)a prezzi costanti del 2011

      1990 27400
      1991 27700
      1992 27800
      1993 27400
      1994 27000
      1995 26500
      vedi come per 3 anni dopo la svalutazione il salario reale continua a scendere?è l'effetto combinato prodotto dalla svalutazione e dall'aumento del costo delle materie prime.dopo i primi 3 anni di netto calo il salario reale comincia pian piano a risalire ma per riacquistare il potere d'acquisto del 1992 dopo abbiamo aspettare 10 anni.
      adesso è la stessa questione.anzichè riformare i mercati ed abbassare la pressione fiscale s'invoca una politica che farebbe danni soprattutto ai lavoratori .

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    34. se stampi finanziando il tesoro l'inflazione aumenta.è così in argentina in venezuela

      Dipende,e dipende cosa intendi,a volte non serve neanche ma basta recuperare la flessibilita del cambio in linea con i fondamentali

      come la moderi l'inflazione?non lo hai spiegato.

      Sai le politiche anticicliche,libro del primo anno,ma non lo dico io,cerca qualche economista.

      guarda cosa succede ai salari nel regno unito ,dove stampano moneta per tenere i tassi bassi facendo quantitave easing.hanno interessi negativi ,ma l'inflazione si mangia i salari dei lavoratori
      32 544 32 127 31 413
      questi sono i salari reali dal 2009 al 2011 e la tendenza prosegue ancora oggi.

      La realta non e' una,Pierino va in bici e si schianta apposta,quindi bici brutto.Be puo essere un livello di ragionamento nuovo.Se hai sentito che con la flessibilita del cambio si va al paradiso e panacea di tutti i mali e tutto si risolve come le barzellette,vai dai ragazzini di you tube,loro parlano cosi,magari ottieni la ragione

      nei paesi europei dove le cose funzionano (germania ,austria ,finlandia,belgio ecc)i lavoratori non hanno problemi.il loro reddito cresce che èuna bellezza

      Ma che bravo il nostro logico,che capisce,parliamo della classe dirigente tedesca?e dei vari perche?

      http://lemieconsiderazioniinutili.blogspot.it/2011/09/debito-pubblico-e-germaniaovveroi.html?showComment=1341913765223#c6804751552286444731


      QUI SI DIMOSTRA CHE LA BC TEDESCA FA DA ULTIMA ISTANZA AI TITOLI NAZIONALI

      http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-04-26/fiasco-asta-bund-guadagna-063653.shtml?uuid=AbEKEhTF


      http://www.economiaepolitica.it/index.php/primo-piano/leccezione-tedesca-nel-collocamento-dei-titoli-di-stato/

      POI

      http://www.altramente.info/archivio/8-articoli/290-germania-quante-bugie.html

      http://www.wallstreetitalia.com/article/1266144/germania-verita-piu-debiti-di-grecia-e-italia.aspx

      http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-08-28/conti-germania-vuole-fare-081036.shtml?uuid=AaxJHbzD

      http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-06-08/dumping-berlino-063655.shtml?uuid=AbV6E1oF

      http://www.investireoggi.it/estero/il-lato-oscuro-del-miracolo-del-lavoro-in-germania/

      http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/06/19/la-deutsche-bank-e-il-piano-di-dismissioni-per-i-governi-ue/267410/#respond

      http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2011-10-22/banche-pigliatutto-081326.shtml?uuid=Aatwj2EE

      http://www.ragionpolitica.it/cms/index.php/201112244965/germania/la-germania-maschera-il-suo-deficit-reale.html

      http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2013/8/15/EVASIONE-FISCALE-Germania-record-del-sommerso-351-miliardi-di-euro-In-Italia-solo-333/419711/

      Le università tedesche di Linz e Tubinga hanno fatto uno studio sul lavoro nero in Germania:
      Economia sommersa in Germania e Berlino, capitale del lavoro nero
      http://www.tagesspiegel.de/wirtschaft/schattenwirtschaft-in-deutschland-und-berlin-hauptstadt-der-schwarzarbeit/7746486.html

      8 milioni di tedeschi lavorano in nero ...

      Vuoi anche altri articoli:
      http://www.lettera43.it/economia/macro/berlino-capitale-del-lavoro-nero_4367582974.htm
      http://www.lettera43.it/economia/macro/germania-il-paradiso-del-lavoro-nero_4367598943.htm
      http://www.qelsi.it/2013/la-rigorosa-ed-austera-germania-e-campione-di-lavoro-nero-e-sommerso/
      http://www.blitzquotidiano.it/economia/germania-campione-lavoro-nero-8-milioni-tedeschi-fuori-regola-1592557/
      http://www.mxpress.eu/?p=28816
      http://www.ilmitte.com/berlino-lavoro-nero/
      http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1791760&codiciTestate=1
      http://info5stelle.blogspot.it/2013/06/germania-campione-di-lavoro-in-nero-8.html

      Elimina
    35. Dipende,e dipende cosa intendi,a volte non serve neanche ma basta recuperare la flessibilita del cambio in linea con i fondamentali

      come successe nel 1992 ,quindi?la disoccupazione aumentò di 3 punti ed i salari reali perserò il 5%del potere d'acquisto

      Sai le politiche anticicliche,libro del primo anno,ma non lo dico io,cerca qualche economista.

      questa frase non vuol dire nulla.spiegati

      La realta non e' una,Pierino va in bici e si schianta apposta,quindi bici brutto.Be puo essere un livello di ragionamento nuovo.Se hai sentito che con la flessibilita del cambio si va al paradiso e panacea di tutti i mali e tutto si risolve come le barzellette,vai dai ragazzini di you tube,loro parlano cosi,magari ottieni la ragione

      cosa c entra pirino e la bici?se comincia stampare usuccedono 2 cose.se i lavoratori adeguano le proprie apsettative all'inflazione i salari si adeguano e l'occupazione non aumenta.se i lavoratori non reagiscono all'aumento dei prezzi succede quello che sta avvenendo in uk:i lavoratori perdono potere d'acquisto

      Ma che bravo il nostro logico,che capisce,parliamo della classe dirigente tedesca?e dei vari perche?

      quindi il problema è nazionale,l'europa non c entra nulla.io ti ho citato veri stati ,non solo la germania.

      parla re di lavoro nero in germania quando in italia 1/3 1/4 del pil è nelle mani della mafia fa ridere

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    36. Se credi di ottenere la ragione perche capisci a colpi di link,io non ho problemi,ne ho una infinita.All'ultimo qua risponde bene sul 92,piu altri,se capisci s'intende:

      http://goofynomics.blogspot.it/2012/09/inflazione-svalutazione-e-quota-salari.html

      http://goofynomics.blogspot.fr/2012/03/cosa-sapete-della-slealta.html

      http://goofynomics.blogspot.it/2012/04/svalutazione-e-salari-ad-usum-piddini.html

      http://goofynomics.blogspot.it/2012/04/lavoro-mobile-o-scala-mobile.html

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    37. ahhahaha.ma davvero mi citi bagnai?ma non ti tendi conto che è un fallito che banna chiunque sbugiardi le sue fesserie?domandati il perchè il suo manifesto di solidarietà non ottenga adesioni nè dall'ambiente accademico nè dalla società civile.si è costruito un blog nel quale consente di commentare solo a chi sposa le sue tesi acriticamente

      Elimina
    38. La bandierina lai lucidata?Prepara anche il fischietto cosi quando il tifoso nemico su you tube cita i temi tu gli guardi i brufoli e vinci.In effetti,come strategia

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    39. veramente tu mi hai chiesto i dati e io te li ho citati.aumento della disoccupazione,aumento del prezzo beni importati e calo dei salari reali .
      è tutto nei dati.
      tu hai incollato una serie di link che non dicono nulla,se non che l'inflazione nel 92 non aumentò(per forza,i salari reali vennero tagliati per far fronte all'aumento del prezzo dei beni importati)e che la diminuzione dei salari fu causata dall'abolizione della scala mobile(altra falsità ,perchè come hai visto dai dati ocse fino al 1992 i salari aumentano,la scala mobile viene già in parte abolita nel 1984)
      ripeto,bagnai si è costruito una truppa di fedeli che sposano le sue tesi in maniera acritica.domandati perchè non c è mai un dibattito nel suo blog e perchè il suo manifesto venga ignorato beatamente

      Elimina
    40. Su Bagnai e la truppa di fedeli a me non interessa,se interessa a te,non mi preoccupa.Quindi vedi che capisci se vuoi.La flessibilita del cambio non e' la sola scelta a risoluzione dei mali del mondo,cosa mai detta,e ho contestato le tue BALLE.Quelle ho contestato io,e sono li da leggere,se contesti quella forma di slogan che parla di panacea devi andare dai ragazzini,che sicuramente qualche apologeta degli investitori internazionali e dei "paesi seri"lo trovi.Se la discussione passa da un tema all'altro,svia il punto e richiama ad antipatie personalistiche,be,e'un metodo curioso,merita di essere preso in giro,nullaltro.l'inferno dell'euro e' li da vedere ora,anche se lo nascondono adducendo la causa a castacriccacorruzione,un male ma non causa principale.Senza non si sa,ti consiglio il materasso come investimento.Finche mantieni il lavoro

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    41. guarda che bagnai l'hai citato tu come fonte attendibile di dati e analisi

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    42. continui a straparlare.io ti incollo dati e fatti.il deficit primario mantenuto dall'italia durante tutto il decennio 80, e ciò che successe in italia dal 92 in poi.
      recuperare la flessibilità del cambio provocherebbe solo enormi danni nel breve medio termine.pensa solo al fatto che nessuno lascerebbe i
      mercati aperti dopo aver dichiarato default sul debito .
      riformando e rimanendo nell'euro invece non provoca i danni che provocherebbe un default.si tratta solo di volontà politica

      Elimina
    43. Guarda che attaccarsi al giudizio sulla persona come un arrampica specchi e i ragazzini lo hai fatto tu,dei dati dei link non hai smentito nulla

      Continui a straparlare.Tu parli di 10 e icolli 1 di dati e fatti per dimostrare il fondamento del terrorismo psicologico che vuoi infondere che e' invece falso.Non dimostri nulla.Il deficit primario che citi non dimostra niente del fatto che sia meglio con l'euro,gia spiegato tante volte,ma se vuoi te lo ricopio se "non capisci".

      I dati e fatti sono che ORA siamo in un disastro enorme.E tu mi parli di aumenti delle materie prime e calo dei salari di poca entita successi con termini quali "ENERMI DANNI NEL BREVE" "DEFAULT" che sono tuoi fantasmi affrontabili con

      flessibilita del cambio
      controllo dei movimenti dei capitali
      moderati dazi
      indicizzazione dei salari

      Quindi i tuoi dati e fatti non dimostrano nulla,e' solo volonta politica.Se non hai capito ti ricopio.

      Elimina
    44. chi si è attaccato al giudizio?.ti ho mostrato dati che bagnai non cita:aumento della disoccupazione,crollo dei salari reali,aumento del costo delle materie prime.ti ho inoltre invitato a riflettere sul perchè il manifesto di bagnai venga snobbato dalla comunità accademica.e cioè da esperti.
      del debito che aumentò dagli anni 80 ti ho incollato i deficit primari che valgono cumulativamente quasi 35 punti di pil.
      tu mi hai risposto che anche in altri paesi aumentòil debito,ma-il fatto è-che in nessun paese aumentò come in italia,perchè appunto lasciammo correre la spesa corrente.

      le stupidaggine che hai scritto tali sono.tu pensi che i moderati dazi servirebbero a qualcosa?cosa succederebbe secondo a te al nostro export?ci lascerebbero i loro mercati aperti?e cosa succederebbe alle imprese ed alle banche italiane ed internazionali se l'italia uscisse dall'euro facendo default sul debito?
      purtroppo non sai quello che dici ,scrivi frasi a caso sentite un po' qua e un po' là

      Elimina
    45. TU,ti attacchi al giudizio sulla persona come un arrampica specchi e i ragazzini.

      I tuoi dati NON DIMOSTRANO NULLA in voce delle tue "opinioni" sui "disastri" presunti riguardo a

      flessibilita del cambio
      controllo dei movimenti dei capitali
      moderati dazi
      indicizzazione dei salari

      I tuoi esperti,non sono "IL MONDO",e non dimostra nulla riguardo al presunto disastro che che definisci a tua opinione riguardo a

      flessibilita del cambio
      controllo dei movimenti dei capitali
      moderati dazi
      indicizzazione dei salari

      La soppressione totale della scala mobile di quegli anni causarono la lieve diminuzione dei salari reali,..LEGGERA,NON ENORME COME SPACCI TU,se non capisci l'italiano lo scrivo in inglese.Dipende se "capisci"

      L'Aumento delle materie prime non ha causato nessun DISASTRO ENORME come tenti di spacciare,niente a che vedere riguardo alla situazione attuale e all'euro

      del debito che aumentò dagli anni 80 Ti ho gia scritto perche e lo re incollo se "non capisci"

      In altri paesi aumento non vuol dire nulla,se non la chiara tua predisposizione al "destino rivelato"dei "paesi seri",gia scritto,ma se non capisci re incollo,io non ho problemi,posso reincollare all'infinito,mi divertono le situazioni tipo sai le 3 scimmiette:

      No intiendo
      No siento
      No vedo

      le stupidaggine idiologiche dei bravi investitori internazionali e stato brutto italiani mafia che hai scritto tali sono e te le rispedisco al mittente,anche all'infinito,se "non capisci"

      Le allusioni al terrorismo psicologico fanno piu breccia tra i complottisti piu "colorati",hai dimenticato la Cina e il nucleare degli americani,ti consiglio,un sempre verde

      purtroppo (e in fondo mi dispiace per te)non sai quello che dici ,scrivi frasi a caso pensando di dimostrare IL TUTTO sentite un po' qua e un po' là

      Pero un posto come apriporte potresti trovarlo,un certo talento ce l'hai

      Elimina
    46. ma che lingua parli?che concetti usi?che frasi tiri fuori?
      ti ho incollato i salari reali che diminuiscono per 3 anni di seguito dal 92 in poi,la disoccupazione che aumenta,e le materie prime che schizzano in alto.bagnai l'haiincollato tu per primo.a me non frega niente di bagnai,ti ho detto solo che non è credibile e te lo dimostra il fatto che il su manifesto è ignorato
      suppongo anche che tu sia contento della feccia italiana.dei dell'utri,dei cosentino,dei Berlusconi,dei baroni universitari,delle aziende pubbliche in perdita,dei vari mussari e compagni,ecc ecc.sei orgoglioso di questa feccia,dico bene?ti lascio a beaarti della tua mediocrità

      Elimina
    47. la scala mobile viene tagliata a partire dall'84,non c entra niente con il calo dei salari avvenuto dal 92 in poi,quando usciamo dallo sme.fino al 92 i salari aumentavano.leggi i dati ocse

      Elimina
    48. Il definitivo taglio della scala mobile avvenne nel 93.Informati se "non capisci",il resto ho gia risposto,punto per punto,e come le classice 3 scimmiette

      No intiendo
      No vedo
      No sento.

      Quindi non dimostri nulla,non "schizza" o " danno enorme",nulla della tesi terroristica che spacci da bravo apologeta dei mercati internazionali.

      Elimina
    49. qui ,l'unico che fa terrorismo ed in maniera pasticciona sei tu.
      1)la scala mobile viene tagliata di 4 punti già nel 1984.ed in più nel 1985 l'annullamento del taglio viene bocciato dal referendum.se vedi i dati che ti ho incollato,dal 1990 al 1992 i salari reali aumentano nonostante fosse stata tagliata la scala mobile già nel 1984.
      il resto dei dati è lì(compresa al disoccupazione che sale di 3 punti)

      Elimina
    50. Nessun terrorismo da parte mia,anzi.Solo dover ripetere banali frasi perche,"non capisci".Ma io le ripeto,non ho problemi.mi diverto.L'ultimo residuo di indicizzazione fu chiuso definitivamente nel 93.La disoccupazione nonostante abbia avuto precise responsabilita politiche e non della svalutazione brutto a prescindere,non fu..."DISASTRO"..."DEFAULT"...Come spacci tu per chiaro credo ideologico.Il disastro e' ora,con l'euro e sotto gli occhi di tutti.

      Elimina
    51. Ammirevole Geroge, ma con gli ultra' liberisti del debitopubblico come questo non si ragiona. Don't feed the trolls, direbbe qualcuno ...

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    52. Anonimo, ho davanti a me il grafico che mostra il deficit primario, la spesa per interessi e il deficit totale, in termini di pil, dal 1960 al 2010 ed è vero quello che dici: Il deficit primario è rimasto positivo per tutti gli anni '80. Si vede benissimo, però, che il deficit primario era positivo anche negli '70 e, facendo una media ad occhio, la media del deficit primari negli anni '70 non era superiore della media dei deficit negli anni '80. Inoltre in tutti gli anni '80 il deficit primario è andato tendenzialmente diminuendo (mentre la spesa per interessi è andata sempre crescendo raggiungendo il suo apice nel 1993 in cui raggiunse il 10% sul pil). Il deficit primario, dunque va scendendo (da che era il 5% del pil nel 1980) diventando surplus per la prima volta tra il 1990 e il 1993 (dal grafico non risco a capire la data esatta) e, da allora, addirittura il surplus primario continua a crescere toccando il suo apice nel 1997 in cui diventa, circa il 6% del pil. (Tra l'altro tra il 1997 e il 2010 il surplus primario è rimasto positivo anche se andava diminuendo). Quindi non è assolutamente vero che abbiamo negli anni '80 abbiamo aumentato a dismisura il debito perchè abbiamo aumentato a dismisura il deficit primario. Il deficit primario negli anni '80 è andato sempre diminuendo. Poi è chiaro che è rimasto positivo: se era il 5% sul pil il 1981 è chiaro che non puoi azzerarlo in un anno. Invece il debito sul pil è esploso negli anni '80 perchè la spesa per interessi è esplosa in quel periodo e perchè, probabilmente, se tu sottrai all'economia interessi sul debito e minori deficit primari evidentemente il pil non se la passa molto bene.
      Questo grafico lo trovi a pag. 190 del libro "Il tramonto dell'euro" di Alberto Bagnai. Le fonti citate sono: Morcaldo e Salvemini (1984) per il periodo 1960-1981; Relazione del governatore della Banca d'Italia (varie annate) per il periodo 1982-1993; Fondo monetario internazionale (2012) per il periodo 1994-2010.

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    53. se si guarda il grafico a pag. 188 dello stesso libro (non ho voglia di scrivere le fonti vattele a leggere), si vede che il rendimento reale medio del debito pubblico passa era circa il -7% nel 1980, diventa 0 nel 1981 (guarda caso nell'anno del divorzio tra banca d'italia e governo) arriva al 4% in pochi anni e raggiunge il suo apice nel 1992 (guarda caso quando ci siamo sganciati dallo SME) dopodichè inizia a scendere

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  3. sarebbe curioso capire come, secondo piller, l'italia abbia beneficiato dei fondi salvastati. sarebbe proprio interessante.

    niente....non si va oltre alla mistificazione e, in questo caso, falsità totale. pura menzogna. non mi aspettavo altro cmq :D

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  4. veramente no comment, rischierei di prendermi una denuncia se facessi commenti

    grazie per la traduzione

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  5. Tentare di dialogare con questi è inutile, il concetto di superiorità della razza Ariana l'hanno nel sangue, con Hitler lo hanno applicato alla razza, ed ora lo applicano al economia.

    RispondiElimina
  6. Ma alla fine, Piller ci fa o ci é? Ancora con questa tiritera di curare il lato dell' offerta e c'e la Cina,,,(i Paesi che competono sui prodotti a basso costo). E poi, LE RIFORME...La vocazione di Piller sarebbe quella di scrivere per il giornalino della parrocchia, cosi può sbizzarrirsi con i moralismi, ma applicarli all'economia é davvero esilarante!

    RispondiElimina
  7. ...

    Giunti a questo punto, gli intellettuali sedicenti di sinistra che "la sanno lunga" ci spiegheranno con sussiego che è tutta una mistificazione e che in realtà siamo stati vittima di una sorta di controrivoluzione che le classi dominanti hanno ordito ai danni dei lavoratori alla fine degli anni Settanta. Una controrivoluzione scandita dall'adesione dell'Italia allo SME (Sistema Monetario Europeo); dal divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia che ha impedito il finanziamento del disavanzo statale mediante emissione di moneta; dal progressivo smantellamento della scala mobile per favorire il contenimento dell'inflazione; etc.

    Ebbene, chi lo nega? Lo scenario europeo di stabilizzazione monetaria e l'incremento dei tassi di interesse reali (a livello mondiale) hanno messo in discussione i presupposti macroeconomici su cui si reggeva la competitività delle nostre produzioni (inflazione interna + svalutazione esterna) e reso più oneroso il servizio del debito pubblico. Ma nella storia di un Paese (come nella vita personale di tutti i giorni) non si può cambiare a proprio piacimento il contesto in cui ci si trova ad operare; e pertanto: o si adeguano le proprie politiche per perseguire al meglio i propri obiettivi compatibilmente con tali vincoli, anche se ritenuti ingiusti; oppure si deve essere pronti ad accettare le conseguenze nel caso in cui si decida di ignorarli tirando avanti per la propria strada.

    Il concetto appare chiaro quando si confronti il percorso seguito dall'Italia con quello degli altri Paesi industrializzati. Negli anni Ottanta i tassi di interesse reale sono aumentati in tutti i Paesi, ed anzi in Italia si sono comunque mantenuti i più bassi in assoluto: com'è allora che il nostro Paese è stato l'unico a uscire dagli anni Ottanta con un debito pubblico fuori controllo ed una pesante ipoteca sul futuro ? Come è potuto succedere? Tutti imbelli ed imbecilli i popoli degli altri Paesi che si sono adattati al nuovo contesto adottando una politica fiscale restrittiva, mentre da noi, in nome della coerenza agli ideali di giustizia sociale (professati a proprio vantaggio), si è continuato a spendere una ricchezza non creata ma solo presa a prestito, scaricando il conto sulle generazioni future ?

    L’interpretazione data dai nostri "guru", secondo cui l’esplosione del debito pubblico negli anni Ottanta sarebbe stata provocata essenzialmente dalla crescita dei tassi di interesse, è ammissibile solo partendo dal presupposto che il disavanzo primario dello Stato dovesse essere mantenuto sugli stessi livelli degli anni Settanta.

    Si tratta più che altro di una tesi di comodo, che semplicemente giustifica l’inerzia della politica fiscale di fronte allo sfascio dei conti pubblici denunciando l’ingiustizia dei nuovi vincoli posti alla nostra sovranità dal mutato contesto internazionale. E’ un pò come se nella storia della cicala e della formica, la cicala cercasse di ribaltare la morale tradizionale, dando la colpa della propria sorte all’arrivo dell’autunno! Un modo facile di professare i propri principi di equità redistributiva, arrogandosi il diritto di continuare per anni a consumare nel presente (non investire per il futuro!) risorse che non ci si è neanche presi la briga di riscuotere con le tasse, ma soltanto di prendere a prestito a tassi sempre più onerosi.

    ...

    http://marionetteallariscossa.blogspot.it/2013/09/democrazia-bloccata-e-keynesismo.html

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai perfettamente ragione: "lo scenario europeo di stabilizzazione monetaria ha messo in crisi la competitività italiana".
      E' precisamente quello che sosteniamo noi, e perciò quello scenario europeo, che non è rispondente ai nostri interessi, va cambiato per il semplice fatto che a noi non conviene.

      Perchè sai, quello scenario esiste solo se noi vogliamo che esista. Se diciamo di no, sparisce come per incanto: nel 1992 la nostra uscita dallo SME pose fine all'esperimento dei cambi fissi per tutti, non solo per noi.

      Elimina
    2. A si,me lo ricordo questo scritto servile della marionatta.

      ...Lo scenario europeo di stabilizzazione monetaria e l'incremento dei tassi di interesse reali (a livello mondiale) hanno messo in discussione i presupposti macroeconomici su cui si reggeva la competitività delle nostre produzioni...

      Lo scenario europeo sono scelte umane del grande capitale,non "astratto scenario del fato",in discussione i presupposti macroeconomici lo sono solo per alcuni alle spalle di altri,2 pesi,2 misura...oltre 300 misure protezioniste negli ultimi 30 anni in tutto il mondo,ditelo alla marionetta.

      ...(inflazione interna + svalutazione esterna)...

      Col Kaiser.

      La piccola e media impresa era (a parte non solo manifatturiero ma anche servizi) di nicchia client-oriented ma non prodotti scadenti anzi.
      Prima che le distruggessero, e parlo di media e grande industria, la chimica, la cantieristica, la telefonia, il nucleare, la farmaceutica, oltre alla meccanica di precisione e alla macchine utensili, erano di punta. Così anche l'alimentare o il tessile. Siamo stati davanti all'Inghilterra e non solo per la Liretta ti compravano i prodotti in giro per il mondo. Anche, ma non solo.
      La piccola e media impresa,ancora adesso, con quello che ci hanno messo in groppa da tempo e soprattutto negli ultimi 2-3 anni e con il chiaro obiettivo di ammazzarla, o comunque non sostenerla, ancora oggi ha un peso notevole.
      La piccola e media impresa ha fatto innovazione di processo, di prodotto, ed è cresciuta culturalmente. I guai sono iniziati dal primo SME (che era un EUR mascherato). Poi dalla svendita dello Stato che era con IRI, ENI e FIAT quello che poi tirava, a livello di Ministero degli Esteri, grandi commesse, per le imprese grosse che a cascata poi subappaltavano lavori a migliaia di imprese piccole e medie. E infine la botta finale con l'EUR. E' vero che quelli grossi, i Benetton ad esempio sono divenati rentiers, e altri hano tirato i remi, e altri hanno delocalizzato. E che quelli che hanno resistito hanno investito poco, ma per forza. Prima era un sistema Paese. Con una sua moneta e con i suoi tassi. Anche coi suoi difetti per carità. MA C'ERA L'INTERESSE del paese. Quello non c'è più stato, è stato sgretolato. Anzi è diventato anche "cattivo" l'interesse Nazionale. Ma solo per noi, mica per i Francesi, o i Tedeschi, o gli Inglesi.

      ...reso più oneroso il servizio del debito pubblico...

      Doppio Kaiser

      Ovvio che se aumenta la spesa per interessi passando dal regime repressivo a tassi in negativo a quello pisitivo.. e man mano si auto allarga,hai meno risorse per compensare la spesa corrente e siccome ne devi far fronte il deficit aumenta.Con questo non intendo dire che la spesa non possa essere piu oculata,o che sia sempre giusta a qualsiasi livello in se.Solo che non e' la spesa corrente la causa del debito pubblico cosi nominalmente elevato.Cioe' diventa concausa nel punto di vista dei detrattori che avrebbero voluto che tale spesa corrente si riducesse sostanzialmente.Cioe,la botte piena e la moglie ubriaca,stare al 60 % del pil con la quota interessi sempre in rialzo.

      Elimina
    3. ...Ma nella storia di un Paese (come nella vita personale di tutti i giorni) non si può cambiare a proprio piacimento il contesto in cui ci si trova ad operare; e pertanto: o si adeguano le proprie politiche per perseguire al meglio i propri obiettivi compatibilmente con tali vincoli, anche se ritenuti ingiusti; oppure si deve essere pronti ad accettare le conseguenze nel caso in cui si decida di ignorarli tirando avanti per la propria strada...

      Non fa mai male il ditino moralistico del destino rivelato servile per assicurarsi un posto da usciere,non e' detto che ci si arrivi pero.Come a tire,il sicario ti sta strangolando,e tu come un ragazzino viziato vorresti comandare il corso degli eventi. Prutto Kattifo

      ... Negli anni Ottanta i tassi di interesse reale sono aumentati in tutti i Paesi, ed anzi in Italia si sono comunque mantenuti i più bassi in assoluto: com'è allora che il nostro Paese è stato l'unico a uscire dagli anni Ottanta con un debito pubblico fuori controllo ed una pesante ipoteca sul futuro ? Come è potuto succedere? Tutti imbelli ed imbecilli i popoli degli altri Paesi che si sono adattati al nuovo contesto adottando una politica fiscale restrittiva, mentre da noi, in nome della coerenza agli ideali di giustizia sociale (professati a proprio vantaggio), si è continuato a spendere una ricchezza non creata ma solo presa a prestito, scaricando il conto sulle generazioni future ?...

      L'entrata nell'EUR ha consentito tassi bassi e questo viene ripetuto come un mantra dai fautori dell'EUR.
      I tassi bassi significano più moneta dato che il credito è la creazione di moneta. Tuttavia non c'è stata domanda di moneta dalle industrie per la semplice ragione che l'EUR penalizzava in molte maniere l'origine della domanda dei beni e servizi, costringendoci in una valuta non adatta, troppo forte, e questo poi si è riflettuto in un cumulo spaventoso di deficit della bilancia di c/a.
      Un'impresa non se ne fa niente di tanta moneta per produrre merci che non sa poi a chi vendere quelle merci perchè non c'è più la domanda per quelle merci.
      E l'EUR aveva penalizzato proprio le condizioni della domanda, specie estera che era funzione del prezzo, on avendo l'export Italiano generalmente caratteristiche di know how specialissime.
      Il bene in LIT era cioè conveniente da comprare per uno straniero, questo in EUR invece non più , detta semplicemente. Oppure ad esempio al turista conveniva venire nell'Italia della LIT ma non nell'Italia dell'EUR. -Non potendo regolare il valore di una propria valuta, che si pone sempre NATURALMENTE dove si equilibrano le ragioni di scambio, come prima era con LIT, ed essendo cioè legati a forza nell'EUR, per trovare competitività si è dovuto cercare allora di ridurre i costi dalle altre parti. Quella che si chiama svalutazione interna.
      L'Italia aveva sempre avuto come problema da risolvere una quota maggiore di altri di inefficienza, corruzione, disorganizzazione, mancanza di strutture, burocrazia eccessiva, conflittualità ecc... che si tramutavano poi in costi maggiori per un prodotto.
      Ma infrastrutture, regolamentazioni, efficienza burocatica ecc..(quelle chiamate riforme strutturali) sono processi lunghi, contrastati, anche decennali.
      E qui ci volevano però cose anche più svelte, per compensare il calo di domanda dovuto all'EUR, perchè quello era immediato.
      E quindi riduzione del costo del lavoro, delle tutele, delle pensioni ecc...Quella che viene chiamata svalutazione interna. O austerity.
      A sua volta però la compressione dei redditi si tramuta nel calo dei consumi e del PIL e quindi del gettito fiscale, a cui si è fatto fronte aumentando le aliquote fiscali, che però diminuiscono ancor più il reddito disponibile in una spirale negativa continua.
      Perchè il punto principale è creare ricchezza. E nel caso Italia questa in buona parte derivava da export e da indotto. Sul quale l'Italia in decenni aveva creato una struttura industriale adatta, e non per capriccio.

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    4. ...Si tratta più che altro di una tesi di comodo, che semplicemente giustifica l’inerzia della politica fiscale di fronte allo sfascio dei conti pubblici denunciando l’ingiustizia dei nuovi vincoli posti alla nostra sovranità dal mutato contesto internazionale. E’ un pò come se nella storia della cicala e della formica, la cicala cercasse di ribaltare la morale tradizionale, dando la colpa della propria sorte all’arrivo dell’autunno! Un modo facile di professare i propri principi di equità redistributiva, arrogandosi il diritto di continuare per anni a consumare nel presente (non investire per il futuro!) risorse che non ci si è neanche presi la briga di riscuotere con le tasse, ma soltanto di prendere a prestito a tassi sempre più onerosi...

      Ma che brava suora moralizzatrice(o prete,non so)

      sarebbe interessante sottoporre alla classe politica tedesca (non il popolo) questo test.

      AVRESTE DATO SOLDI AL SUD EUROPA SE AVESTE AVUTO LA CERTEZZA CHE AVREBBERO USATO QUEI SOLDI PER AUMENTARE LA "LORO "PRODUTTIVITA E NON PER COMPRARE I PRODOTTI TEDESCHI? ( E QUINDI TOGLIENDO ALLA GERMANIA LA LORO ARMA PIU POTENTE: LE ESPORTAZIONI.)
      AVREBBERO FINANZIATO LA NASCITA DI NAZIONI CAPACI DI FARGLI CONCORRENZA SUL MERCATO GLOBALE?

      PS

      Non e' mia intenzione con questo fare apologia della concorrenza predatoria come fine in se. E' solo una curiosità.

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  8. qual e' il tuo discorsetto economico? che siccome l'economia doveva andare in una determinata direzione, l'Italia doveva adeguarsi anche se il suo sistema economico non era entrato in crisi ma era vivo piu' che mai (quarta potenza mondiale...)? Eppoi illuminaci sul motivo perche' proprio dal 1980 il nostro debito pubblico e' schizzato verso vette ardite. Spiegaci perche' la banca centrale britannica continuava ad essere compratrice di ultima istanza in quei periodi di aumenti dei tassi d'interesse, mentre il nostro patriota Ciampi era ligio al suo compitino di disinteresse. Spiegaci perche' dal 1980 la spesa pubblica cominicia ad essere compressa e tagliata al contrario delle tue storielle. Spiegaci per quale motivo un paese estramente complicato con molte forze contrapposte doveva attuare immediatamente delle politiche liberiste. Le tue ricettine di studentello di economia valle a raccontare da qualche altra parte.

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    1. cosa?dal 1980 la spesa pubblica al netto degli interessi cresce di 6 7 punti rispetto al pil nel giro di un decennio.e proprio in quel decennio l'italia comincia a flettere in termini di crescita della produttività del lavoro

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    2. Ripetiamo all anonimo

      Balle tue

      Ovvio che se aumenta la spesa per interessi passando dal regime repressivo a tassi in negativo a quello pisitivo.. e man mano si auto allarga,hai meno risorse per compensare la spesa corrente e siccome ne devi far fronte il deficit aumenta.Con questo non intendo dire che la spesa non possa essere piu oculata,o che sia sempre giusta a qualsiasi livello in se.Solo che non e' la spesa corrente la causa del debito pubblico cosi nominalmente elevato.Cioe' diventa concausa nel punto di vista dei detrattori che avrebbero voluto che tale spesa corrente si riducesse sostanzialmente.Cioe,la botte piena e la moglie ubriaca,stare al 60 % del pil con la quota interessi sempre in rialzo.

      Fino all'81 in realtà l'Italia si finanziava in attivo, cioè quel che pagava di tassi erano tassi reali negativi, significa che riduceva in realtà debito. L'esplosione del debito che viene detto Craxi ecc.. non è vero. E' da divorzio BDI/TESORO. Puoi vedere i grafici storici e lo vedi benissimo. Con Craxi aumentò nominalmente perchè tutti i tassi mondiali erano altissimi. I Fed Funds US stavano al 20%. Ma aumentarono ovunque i debiti nominalmente. In realtà poi quel perido di alta inflazione non colpì tanto i lavoratori, fu un immenso trasferimento dai risparmiatori alle imprese, che con quei soldi ristrutturarono il sistema
      industriale. Cioè col 20% di inflazione il mio debito (impresa) in banca dopo tot anni in valore reale è dimezzato o più. Gli interessi li pago al 20% ma il debito s'è dimezzato o meno. Mentre io risparmiatore prendo sì le cedole del 20% di interessi ma
      in linea capitale il mio capitale s'è dimezzato o meno. Poi come la vuoi vedere "cattivo" "buono" ma di fatto gettò le basi di ripresa del sistema industriale.

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  9. Emilio, dimentichi un piccolo particolare: l'autunno è un fatto ineluttabile, l'accumulazione capitalistica (proteggere la quale, come giustamente riconosci pure tu, ha portato al disastro chi vive del proprio lavoro - e, per ovvio assioma marxiano, l'intero sistema produttivo a ruota) no.

    Presentare il cambiamento di rotta macroeconomica deciso con l'adesione allo SME e poi a Maastricht come qualcosa di 'naturale' e 'inevitabile' è fare ideologia. O, peggio, avere un orizzonte talmente limitato e schiacciato su interessi particolari da aver smarrito la vista d'insieme.

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  10. l´Italia non é la cina. L´italiano non si ammazzerá mai di lavoro, come un deficente, per arricchire il capitalista. L´Italiano non é come il tedesco,. disciplinato e ligio al proprio dovere e perfetto nella tecnologia.L´italiano ama giustamente la vita e riserva al lavoro meno spazio e meno fanatismo.E´una scelta intelligente. Egli non deve competere con i pazzoidi, cinesi e tedeschi e combricola. Indurci a competere , come nel disegno del capitale, é follia e premessa al disastro. Non potendo competere con gli altri, l´italia deve erigere dazi doganali elevatissimi, tali da costringere l´italiano a comprare italiano.Se tutti noi compriamo "italiano", tutte le nostre fabbriche marciano, e marciando assumono personale e assumendo personale, tutti avranno qualcosa in tasca da spendere e mantenere cosí il ciclo.Certo, l´autarchia ci priverá di molte merci importate, ma ci indurrá ad usare l´ingegno per sostituirle e soprattutto ci restituirá dignitá e sovranitá. L´alternativa é il collasso e la schiavitú perpetua. Via dall´euro, via dall´europa. Quanto prima quanto meglio. Altro che i commenti scemi di questo "pirler".

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    1. hai mai lavorato in Germania, in Regno Unito, Francia? penso proprio di no altrimenti non diresti certi luoghicomunismi. Gli italiani lavorano molto di piu' in condizioni molto piu' precarie. Certo magari in Italia abbiamo anche i raccomandati fancazzisti, ma in generale in Germania la vita se la godono molto piu' che in Italia.

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    2. in germania ci ho lavorato trent´anni. Quindi non mi devi insegnare un bel niente. Quando si confrontano sistemi e paesi, si fa per sommi capi. So benissimo che alcuni distretti del nord italia sono molto piú laboriosi della germania. Ma le medie si fanno con tutto il resto, cioé col meridione e le isole, dove il ritmo é tutto diverso, ma in cambio emergono altri valori che , in definitiva, per me, valgono di piú.

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    3. io ci lavoro da un paio di anni ma di iperefficienti santi del lavoro ancora non ne ho incontrati ... e non e' che regioni tipo la bassa sassonia o i länder delöl'ex DDR brillino nei confronti del sud Italia ...

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  11. >>>>> o si adeguano le proprie politiche per perseguire al meglio i propri obiettivi compatibilmente con tali vincoli, anche se ritenuti ingiusti; oppure si deve essere pronti ad accettare le conseguenze nel caso in cui si decida di ignorarli tirando avanti per la propria strada

    Esiste una terza possibilità: fare la guerra a chi ha osato imporre regole del gioco ingiuste e trascinarlo nella comune rovina. Il sistema è sempre più instabile: il ripudio del debito da parte dell'Italia, assieme all'uscita dall'euro, dall'UE e dalla NATO, infliggerebbe un colpo micidiale alla traballante pax americana e quindi agli equilibri politici e economici mondiali.

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    1. Concordo totalmente con il ripudio del debito. Purtroppo le M.me LePen e gli Orban sono altrove..Noi avremmo grillo che peró si é messo scioccamente a sbraitare proprio contro questi due. E poi abbiamo quei disastri di letta e di napolitano, servi abbietti per i quali nutro addirittura repulsione epidermica.

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  12. Alla fine mi apre che questo economista abbai parlato di inefficienza di stato, di poca competitività, di classe politica incapace di governare, d'imprenditori che delocalizzano e di altre altre "cosette" di cui siam tutti più che consci....dove stanno le novità?

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    1. la novità sta nella meschinità della narrazione, nel dire non fate una svalutazione italiani, perché non serve a nulla (che noi alamanni restiamo con il cerino in mano), sarebbe interessante farsi spiegare che cosa è successo nei primi 10 anni di Euro in Germania, quella non era una svalutazione???

      Perchè tutti i crediti esteri accumulati aggredendo i sistemi industriali dei vicini di casa si polverizzerebbero in poco tempo...

      e perché il nostro eroe occhialuto non ha il coraggio di dire una parola contro il sistema industriale e bancario tedesco e la loro feroce avidità di profitti realizzati comprimendo i salari di una larga parte degli occupati???

      questo poteva dire, e non l'ha detto, continua con le sue lezioncine inutili, ma tanto il primo della klasse questo puo' fare, poco di piu',

      la pattumiera del giornalismo lo attende, con una certa impazienza,

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    2. la svalutazione italiana non serve a nulla.farebbe solo aumentare la disoccupazione e a far crollare i salari reali come successe nel 1992 quando diminuirono del 5% del potere d'acquisto in 3 anni.senza considerare che fare default sul debito e mandare per aria il sistema finanziario e pensare per questa via di accrescere l'export è puro delirio

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    3. una svalutazione cosa?il salario reale viene calcolato sulla media.se assorbi disoccupazione mediante i minijobs ,che sono lavoretti di 15 ore settimanali poco dispendiosi e che richiedono scarse qualifiche(più di milione di persone ne svolge 1)è normale che il valore del salario medio viene distorto .pensa che in italia la percentuale dei part timers è aumentata più che in germania sul totale dei lavoratori e noi non eroghiamo nemmeno i sussidi ad integrazione del reddito,come fanno loro

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    4. Davvero,ecco qua dal 92 in poi il saldo delle partite correnti

      http://it.tinypic.com/view.php?pic=24l0ynr&s=5#.UpaLzMQz2HZ

      E guarda la data dal 99 in poi,pensa un po

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    5. per george jefferson.
      ma cosa c entrano le partite correnti?io ti ho parlato di disoccupazione che è schizzata e del salario che è crollato in termini reali,come conseguenza dell'aumento delle materie prime.in pratica,l'aumento delle materie prime è stato fatto pagare ai lavoratori in termini di abbassamento del salario e aumento della disoccupazione

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    6. Allora chiarisci,cosa vuol dire disoccupazione "schizzata"specifica il livello,e la dinamica successiva se puoi,perchè la dimostrazione che dopo essersi liberati di uno strangolamento,all'inizio fa ancora male,si sta momentaneamente male,si soffre ma poi si puo ripartire...non dimostra nulla per confermare la tesi che "svalutazione brutto perche schizza"...idem per "il salario che è crollato in termini reali",nota CROLLATO citando il 5% in 3 anni,pensa che dimostrazione seria.Come a dire,ora siamo nell'inferno della recessione,a ma pero togliere il cappio avremmo la fiammela come il 92.Niente non toglie alla possibilita di difesa con indicizzazioni e regolamentazione dei flussi di capitali .

      come conseguenza dell'aumento delle materie prime

      Puoi specificare meglio?

      importiamo per trasformare il prodotto e rivenderlo, per cui l'aumento della materia prima finisce nel costo del prodotto esportato, inoltre la bilancia turistica ci assicura risorse tutti gli anni, così come il nostro manifatturiero ci permetterà di accumulare , poi sulle modalità di uscita si può valutare, comunque avremmo di nuovo la leva fiscale per calmierare gli aumenti sull'import di materia prima.

      l'aumento delle materie prime è stato fatto pagare ai lavoratori in termini di abbassamento del salario e aumento della disoccupazione

      Ora l'inferno e TUTTO e' sulle spalle dei lavoratori e pensionati semplici.Dopo forse,fai te in quale tipo di spauracchio terroristico siamo

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    7. guarda l'andamento del prezzo dei beni importati come schizza in alto non appena svalutiamo
      http://www.tradingeconomics.com/charts/italy-import-prices.png?s=italyimppri&d1=19920101&d2=19971231

      guarda l'andamento del tasso di disoccupazione come schizza in alto non appena svalutiamo ,e rimane alto durante tutto il periodo che precede l'entrata nell'euro
      http://www.tradingeconomics.com/charts/italy-unemployment-rate.png?s=umrtit&d1=19920101&d2=20001231

      questo invece è l'andamento dei salari reali in italia:dal 1990(fonte ocse)a prezzi costanti del 2011

      1990 27400
      1991 27700
      1992 27800
      1993 27400
      1994 27000
      1995 26500
      vedi come per 3 anni dopo la svalutazione il salario reale continua a scendere?è l'effetto combinato prodotto dalla svalutazione e dall'aumento del costo delle materie prime.dopo i primi 3 anni di netto calo il salario reale comincia pian piano a risalire ma per riacquistare il potere d'acquisto del 1992 dopo abbiamo aspettare 10 anni.
      adesso è la stessa questione.anzichè riformare i mercati ed abbassare la pressione fiscale s'invoca una politica che farebbe danni soprattutto ai lavoratori .

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    8. Anonimo, gli elementi della risposta te li sei dati da solo: l'aumento della disoccupazione dopo il '92 e' la causa della compressione salariale, assieme all'abrogazione della scala mobile. La legge della domanda e offerta sul mercato del lavoro implica che se la disoccupazione aumenta, non lo fanno i salari.
      Al contrario ti scordi bellamente di guardare all'andamento del PIL italiano, che dopo il '92 ricomincia a crescere, al contempo le partite correnti ritornano in attivo testimoniando che la svalutazione, cioe' competitivita' di prezzo, ben si accoppia alle nostre esportazioni.
      Quello che manco' subito e' il riassorbimento della disoccupazione, ma questo non inficia il ragionamento; l'occupazione reagisce sempre in ritardo rispetto alla crescita/decrescita economica e Amato al tempo con la famosa manovra lacrime e sangue determino' un calo della spesa pubblica che normalmente determina un calo di occupazione e redditi.
      L'andamento del PIL e dele partite correnti inficiano invece il tuo ragionamento: se solo di materie prime si trattasse, come spieghi che a fronte di un aumentato costo d'importazione, le esportazioni aumentano di piu' e il PIL torna a crescere?

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  13. Infatti il mio commento non era rivolto al blog, che io seguo sempre con grande interesse perché è uno dei pochi che "svela" certe verità, ma verso la pochezza delle argomentazioni utilizzate dall'economista in questione. Un'accozzaglia superflua e inutile di fatti risaputi e luoghi comuni sugli italiani.
    Sarei curioso di sapere cosa scrive la stampa tedesca al riguardo del presunto accordo per il salario minimo, la stampa italiana sta già glorificando il tutto...

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  14. Un saluto a tutti è il mio primo post qui, quindi scusate le mie domande banali e/o ingenue.

    Georgejefferson mi spiegheresti con parole diverse o più semplici cosa intendi qui:

    "Ovvio che se aumenta la spesa per interessi passando dal regime repressivo a tassi in negativo a quello pisitivo..
    e man mano si auto allarga,hai meno risorse per compensare la spesa corrente e siccome ne devi far fronte il deficit aumenta."

    cosa intendi per passaggio da regime depressivo ......?!!

    ti ringrazio in anticipo e buona giornata.

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    1. Spero possano aiutarti:
      http://www.appelloalpopolo.it/?p=9923
      http://goofynomics.blogspot.de/2012/05/la-spesa-pubblica-al-bar-dello-sport.html
      https://dl.dropboxusercontent.com/u/75232044/debitopubblico.pdf
      Dopo il divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia (1981) la spesa per interessi sul debito è diventata la componente principale del deficit di bilancio, sottraendo risorse per il resto.

      TuriToto

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    2. Ti copia incollo questo,leggilo bene che e' facile per capire la differenza tra tassi di interesse in positivo e negativo:

      Tassi negativi per lo stato significa che tu risparmiatore gli puoi affidare il risparmio (il tuo potere d' acquisto risparmiato)e lui lo protegge.Come un custode dopo TOT anni lo restituisce e tu hai pagato un TOT per aver protetto il grosso.

      Hai dato 10.000 e lui te ne da 10.200.

      OPS...Pensa un po,tu lo hai pagato ma il nominale e' maggiore.Come e' possibile?E' l'inflazione

      10000 prima avevano più potere d'acquisto dei 10.200 di dopo.

      PER QUELLO "A TASSI NEGATIVI",PER TE RISPARMIATORE CHE NON VUOI SPECULARE O GUADAGNARE SENZA FAR NULLA,MA PAGARE UN SERVIZIO DI CUSTODIA(il negativo,e' il tanto in meno di potere d'acquisto che paghi)

      Il positivo e' al contrario.

      Non e' più un ruolo di garante e tutela del risparmio,lo Stato,che si fa pagare una piccola quota di potere d'acquisto per dare a te cittadino (di cui lui dovrebbe essere rappresentante come amministratore per la collettività)la possibilità di mantenere nel tempo il grosso del valore del tuo lavoro risparmiato.

      E' lo stato che chiede un servizio al privato.Quindi non e' Sovrano (e di conseguenza nemmeno la gente che gli darebbe legittimità) ma sottostante in favore di terzi.Poi per privato intendo i grandi gruppi,non la massaia o l'operaio,ovviamente.

      Se il tasso e' più alto della perdita del potere d'acquisto generale il prestatore verso lo stato ci guadagna al netto rischiando poco.Anche perchè se Lo stesso stato poi non ripaga puntualmente viene dirottato e comandato (dato che lo Stato non e' tale ma e' fatto da camerieri per conto terzi) verso tutti con tasse e lacrime e sangue nei contributi al sociale.


      Poi certo,abbiamo i Benetazzo di turno che di queste cose se ne tace,per addossare le colpe alla Sanità insostenibile.Senza con questo ostentare perfezione alla nostra sanità,intendiamoci.

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    3. Qui un commento che chiarisce il principio giuridico della repressione finanziaria (tassi di interesse in negativo)spiegato in parole semplici:

      E' fuori logica ed ingiusto che un risparmiatore,con garanzia dello Stato,debba mantenere integro sia capitale sia rendimento superiore all'inflazione senza muovere un dito,chi lo chiama diritto e'o disinformato o in malafede.Il ruolo dei titoli statali e' principalmente un deposito di sicurezza dove il mantenimento del capitale leggermente piu basso riflette il costo di tale servizio di sicurezza e protezione,non e'il luogo adatto come forma di sussidio.

      Se non si e' d'accordo,chiunque puo cercare liberamente altre strade di deposito e mantenimento del potere d'aquisto guadagnato o,in libera scelta,rischiare qualcosa se si intende averne un utile netto dal proprio capitale iniziale.comprare un terreno agricolo e affittarlo per esempio,facendo qualcosa di utile invece di mungere le casse pubbliche coi BTP.Trovare un terreno e farlo coltivare è più complicato, più scomodo, meno sicuro?... ma guarda.. che scoperta....

      Nessuno è obbligato a comprare titoli di stato , ci sono dozzine di modi di investire i risparmi. Un risparmiatore è libero di comprare terreni, case, metalli preziosi, azioni italiane o estere, quote di fondi immobiliari o private equity, quote di società srl di cui può diventare socio, comprarsi un bar, una farmacia, un albergo, investire nell'attività di suo figlio o nipote o nell'attività di un amico, comprare un vigneto, un azienda agricola, dei bonds aziendali... E' più complicato e scomodo e ci sono rischi di perdere dei soldi ? E'Chi ha detto che deve essere lo stato a pagare l'utile senza nessun rischio e senza fare niente ?

      Chi ha detto che lo stato deve tenere al sicuro i soldi, restituirli tutti dopo dieci anni per esempio garantendo il capitale con tasse su altri che lavorano e poi pagarti anche un rendimento superiore all'inflazione ogni anno, regolare e sicuro come uno stipendio SENZA CHE non si faccia niente?

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