sabato 26 maggio 2018

Flassbeck: la situazione italiana è una conseguenza delle politiche tedesche

Heiner Flassbeck è uno fra i pochi economisti a non essersi unito alla Strafexpedition della cosiddetta "stampa di qualità" tedesca nei confronti di chi ha avuto il coraggio di mettere in discussione gli interessi del paese dominante. Intervistato da Sputniknews, il grande economista ribadisce il suo punto di vista: il sud Europa non puo' convivere con l'arroganza e l'ignoranza dei nord-europei, mentre l'errore storico dei francesi è stato quello di voler spalleggiare i tedeschi. Da sputniknews.com 


Sputnik: Herr Flassbeck, il nuovo governo italiano vorrebbe spendere molti soldi: maggiori spese sociali, abbassamento delle teasse e cancellazione della riforma delle pensioni. Sembrerebbe una cosa buona per il popolo. Ma chi dovrebbe pagare tutto questo?

Flassbeck: Se vuoi stimolare un'economia come quella italiana, e questa deve essere stimolata, perché dietro di sé ha 6 anni di recessione, allora devi spendere soldi. E per farlo bisogna spendere. E questo in Germania e nel nord Europa non lo si vuol capire. Anche l'economia tedesca vive del fatto che da qualche parte vengano fatti dei debiti. Noi facciamo affidamento sul fatto che qualcuno si indebiti, ma da un'altra parte pero'. Questo percorso è invece precluso all'Italia, perché la Germania lo blocca. Per questo devono fare debiti da soli.

Sputnik: Ma l'Italia è già pesantemente indebitata

Flassbeck: Ma questo non importa. In Giappone l'indebitamento è il doppio di quello italiano. E anche in quel paese non c'è altro modo per stimolare l'economia, è lo stato a doverlo fare. Chi dovrebbe farlo altrimenti? C'è anche la possibilità che a fare i debiti siano le imprese. E questo è cio' che la BCE sta cercando di raggiungere, abbassando i tassi a zero, ma le imprese non si indebitano. Puo' farlo solo lo stato. E questo è ciò che viene definito populismo. E' l'unico modo possibile. Non c'è altra possibilità.

Sputnik: Un taglio del debito non sarebbe un modo per fare si' che nel suo complesso alla fine il bilancio non sia cosi' male?

Flassbeck: Non c'è alcun bisogno di farlo. Nell'eurozona non dovrebbe esserci alcun taglio del debito. In questo modo stiamo solo distruggendo il sistema monetario. Questa è una sciocchezza.

Sputnik: E cosa accadrà con l'euro? L'uscita dall'euro avrebbe un senso per gli italiani?

Flassbeck: Se i tedeschi ancora una volta impazziranno per i debiti degli italiani, come già ora sta accadendo, prima o poi si romperà tutto. Ma quanto sta accadendo è colpa dei tedeschi e non degli italiani. Abbiamo messo gli altri paesi europei in una situazione tale in cui solo un aumento dell'indebitamento pubblico puo' dare una spinta all'economia. Questa strada pero' ora vogliamo che resti bloccata per l'Italia. E' pazzesco. E a causa di questa folle politica tedesca ed europea, dopo 6 anni di recessione, in Italia è stato eletto questo governo. Questa è la conseguenza diretta.

Sputnik: Ancora una volta: l'uscita dall'euro avrebbe un senso per gli italiani?

Flassbeck: Si tratta di una domanda complicata. Alla fine potrebbe non esserci un'altra opzione. Perché il sud Europa non puo' convivere con questo nord e con la sua ignoranza e arroganza.

Sputnik: Quindi dividere l'Europa in sud e nord?

Flassbeck: Per fare questo c'è un paese che deve decidere cosa vuole diventare - nord o sud - e questo paese è la Francia. Questo è il punto critico. Se la Francia capisse di appartenere al sud, allora la situazione potrebbe essere ancora chiarita. Se Francia e Italia insieme dicessero alla Germania: cosi' non andiamo avanti, dovete cambiare, solo in questo modo ci sarebbe ancora una possibilità di salvare il tutto. Ma non mi pare che sia cosi'. L'errore storico dei francesi nel XXI secolo è stato quello di voler spalleggiare la Germania.

Sputnik: Il presidente francese Macron nel suo ambizioso piano di riforma dell'UE, non aveva forse in mente proprio l'Italia?

Flassbeck: Quello che Macron vuole è poter dire di si'. Vuole pacificare e recintare la Germania e ottenere qualcosa dai tedeschi. Semplicemente non capisce che non potrà mai averlo dalla Germania. Non puo' rilanciare l'economia solo con le riforme del mercato del lavoro, deve anche indebitarsi. Per lui le cose si stanno mettendo piu' o meno come per l'Italia

Sputnik: I due nuovi partiti di governo, Lega e 5 Stelle, sono considerati come euroscettici ed eurocritici. Ma l'Italia vuole restare nell'UE, giusto?

Flassbeck: Questo dipende dagli sviluppi politici. Se andiamo avanti sulla stessa strada, ad arrivare al potere ci saranno partiti ancora piu' radicali  - e l'UE non sarà piu' nemmeno un argomento di discussione. Con la nostra politica economica spingiamo i paesi verso l'estremismo nazionalista.

Sputnik: Entrambi i partiti di governo arrivano dalla periferia politica, non dal centro. Come spiega il loro successo politico?

Flassbeck: Dopo 6 anni di recessione i vecchi partiti sul piano economico hanno fallito. Renzi ha fatto tutte le riforme che gli hanno chiesto di fare, e non ha funzionato. Perchè queste si basavano su di un'analisi sbagliata. Ed è proprio cosi' che non si viene rieletti. Le persone sono frustrate e votano in maniera radicale - sinistra o destra - in questo caso non è cosi' importante.

Sputnik: Il nuovo governo italiano vorrebbe anche migliorare le relazioni con la Russia. Al momento non sembra molto in voga in Europa.

Flassbeck: Questo fa parte del pacchetto globale con il quale si sono presentati. Non vogliono preservare le vecchie condizioni create da questo neoliberalismo. E questo mi pare perfettamente legittimo.

5 commenti:

  1. Affermazioni di assoluto buonsenso quelle del Flassbeck, in particolare apprezzo le due seguenti:

    Anche l'economia tedesca vive del fatto che da qualche parte vengano fatti dei debiti. Noi facciamo affidamento sul fatto che qualcuno si indebiti, ma da un'altra parte pero'.
    Tradotto: io Germania mi arricchisco, tu altro, fottiti!
    Programma tipico di chi NON é in grado di condurre ed aggregare a se il diverso.

    . Non puo' (Macron)rilanciare l'economia solo con le riforme del mercato del lavoro, deve anche indebitarsi. Per lui le cose si stanno mettendo piu' o meno come per l'Italia
    Profezia: se va avanti così il Maccherone francese diverrà Lasagna: stirato piatto.


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  2. Completamente condivisibile.
    Sono però convinto che, così come lo sa lui, anche gli altri economisti sappiano queste cose.
    Ora domandatevi : "per quale motivo invece ci vogliono convincere che lo Stato possa non indebitarsi?"

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    1. @Tizio.802027 maggio 2018 00:34
      Ora domandatevi : "per quale motivo invece ci vogliono convincere che lo Stato possa non indebitarsi?"

      Credo lo dicano perchè come giustamente afferma Fabio Conditi:
      Il Debito Pubblico è un problema solo per una nazione che non ha sufficienti risorse, nè una adeguata capacità produttiva, e deve quindi importare dall’estero tutto ciò di cui ha bisogno, senza poter esportare abbastanza da compensare le importazioni. Ma questo fortunatamente non è il nostro problema. (di noi Italiani.

      Vero,però é altrettanto vero che negli ultimi decenni il nostro debito é sempre cresciuto il che vuol dire che é servito in parte, o forse in larga parte, a foraggiare clientele politiche e non a fare investimenti utili allo sviluppo del Paese. Poi sistematicamente poi la mettiamo in quel posto ai creditori svalutando la moneta.
      Un giochino che agli investitori stranieri non é gradito e che comunque non può essere protratto all'infinito. Neppure gli USA ci riescono più, figuriamoci l'Italia con la sua liretta o col fiorino o tallero sostituti dell'Euro.
      Meglio non essere mai manichei e vedere solo le colpe altrui, che ci sono e son altrettanto grandi delle nostre.

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  3. una domanda. Non sarebbe stato meglio tradurre Se i tedeschi ancora una volta impazziranno (sich verrückt machen) per i debiti degli italiani, con danno i numeri o sclerano...Che ne pensa?
    Antonio

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