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martedì 8 ottobre 2013

Bolkestein: i paesi tripla-A introducano una valuta parallela

L'ex commissario europeo Frits Bolkestein, intervistato qualche giorno fa da "Die Freie Welt", propone il superamento dell'Euro con l'introduzione di una valuta parallela nei pesi tripla-A: cosi' non possiamo continuare, il mercato comune non sarebbe a rischio. Da freiewelt.net
FreieWelt.net: Come Commissario UE, quali sono stati i suoi progetti piu' importanti?

Bolkestein: come già accennato ho avuto 3 compiti principali: il mercato interno, le tasse e l'unione doganale. L'unione doganale non mi ha creato problemi, qualche pensiero' in piu' invece me l'ha dato la fiscalità europea, e in questo ambito non ho potuto raggiungere gli stessi obiettivi. Recentemente sono tornate in voga proposte con cui mi ero già confrontato all'epoca. Ad esempio alcuni vorrebbero introdurre una "base imponibile comune" per tutte le imprese europee. Io credo sia una buona idea. Ma se penso alla situazione attuale, trovo ridicola l'idea di avere una imposta comune sul reddito. Non ci arriveremo mai. Si è parlato anche di una tassa comune sul valore aggiunto, ma anche in questo caso l'unificazione non ha fatto grandi progressi. Chi chiede di introdurre un sistema fiscale europeo unico, sta semplicemente "abbaiando alla luna".

FreieWelt.net: perché?

Bolkestein: perché gli stati membri non si troverebbero mai d'accordo. I britannici e gli irlandesi non lo approverebbero. I francesi invece lo vogliono. I francesi vorrebbero un sistema fiscale unitario perché devono mantenere un elevato livello di tassazione nel loro paese. Io invece sono per la concorrenza fiscale perché vorrei vedere una tassazione piu' bassa. I francesi non vogliono alcuna concorrenza fiscale fra gli stati. Non l'hanno mai voluta, e le cause vanno fatte risalire fino a Rousseau. Vogliono solo che il governo ripartisca i progetti, gli affari, i ruoli etc. fra i membri dell'establishment economico. A loro non piace la concorrenza. Sarkozy una volta ha domandato: "che cosa c'è di tanto sbagliato nel protezionismo?" E' una questione di comprensione: non capiscono che senza la concorrenza la loro industria e la loro economia sono destinate al declino. La disoccupazione è cosi' alta anche per questo motivo. Il mercato del lavoro francese è completamente paralizzato dalle regole.

Ad ogni modo lei mi ha chiesto che cosa sono riuscito ad ottenere. Beh, nel campo dei servizi finanziari ho fatto molto, il mio predecessore Mario Monti ha iniziato il lavoro ed io l'ho proseguito. E' stato un buon lavoro, secondo me. Non ho mai avuto niente a che fare con l'unione monetaria. Bisogna fare una grande distinzione fra l'unione monetaria e l'unione europea. Se lo zio d'America dice, "il fallimento dell'unione monetaria, corrisponde al fallimento dell'Europa", io credo sia una stupidaggine. Non dobbiamo farci intimidire. L'unione europea esisteva prima dell'unione monetaria, e continuerà ad esistere anche dopo l'unione monetaria.

FreieWelt.net: la fine dell'unione monetaria corrisponderebbe con la fine del mercato unico? E' cio' che temono molti economisti tedeschi...

Bolkestein: non capisco perché. Non capisco. Il mercato interno è un vantaggio per tutti noi. Percio' non vedo perché dovrebbe scomparire se l'Euro dovesse dissolversi - cosa che non accadrà. Io non sono per un'uscita dell'Olanda dall'Euro, piuttosto sostengo l'introduzione delle valute parallele. Io dico: continuiamo con l'Euro, ma nei paesi con tripla-A lasciamo che venga reintrodotta una valuta parallela. Non vedo perché non dovrebbe essere possibile.

FreieWelt.net: secondo lei quali sono gli spazi politici per introdurre una moneta parallela?

Bolkestein: posso solo ipotizzare che in Germania molto dipenderà dal successo o dall'insuccesso di Alternative für Deutschland. Ma in queste condizioni non possiamo comunque andare avanti. L'assunto di base dell'unione monetaria è sbagliato. L'assunto di base dice: „One-size-fits-all“. Ora pero' sappiamo che la stessa taglia non va bene per tutti. Ci sono due culture economiche in Europa: c'è la cultura del nord-Europa (Germania, Olanda, Finlandia e Austria) e c'è la cultura dell'Europa mediterranea, di cui la Francia fa parte. La cultura del nord crede alla solidità, la cultura mediterranea alla solidarietà. Solidarietà significa: il denaro degli altri. Per questo io dico: l'Euro puo' sopravvivere, ma per i paesi tripla-A c'è bisogno di una valuta parallela.

FreieWelt.net: in Germania ci sono economisti di primo piano che rifiutano tali proposte. Temono che nel caso di un fallimento del sistema attuale ci sarebbero perdite enormi...

Bolkestein: non possiamo proseguire all'infinito con un sistema fondato su di un falso presupposto. Non possiamo avere all'infinito un sistema fondato sul principio del „one-size-fits-all“. Prima o poi si dovrà arrivare ad uno stop.

FreieWelt.net: nella crisi Euro sono emerse forti differenze fra Francia e Germania, e i due paesi si sono accusati reciprocamente. Non le pare che il motore dell'integrazione franco-tedesco sia sempre piu' in difficoltà?

Bolkestein: se parliamo di unione monetaria, certamente si'. Ma c'è una differenza fra l'unione monetaria e l'unione europea, come ho già detto. Dobbiamo continuare il nostro lavoro per l'integrazione europea, che prima di tutto significa libero scambio. E dovremmo riformare l'unione monetaria, con l'introduzione di una moneta parallela.

FreieWelt.net: lei crede che la proposta di introdurre una valuta parallela avrebbe anche l'approvazione dei francesi, degli italiani etc?

Bolkestein: a loro non piacerebbe. E non solo perché non hanno la loro tripla-A. I francesi stanno facendo una politica economica disastrosa. E' davvero pessima. Come faccio io a spiegare agli olandesi, che vanno in pensione a 67 anni, che la Francia, dopo aver abbassato l'età pensionabile da 62 a 60 anni, dovrà essere aiutata? Si metterebbero a ridere di me.

domenica 6 ottobre 2013

Anche per Bolkestein l'Euro è un esperimento fallito

L'ex commissario europeo Frits Bolkestein si schiera contro l'Euro e propone l'introduzione delle valute parallele per fermare l'unione di trasferimento. Da deutsche-wirtschafts-nachrichten.de
L'ex commissario europeo Frits Bolkestein considera l'unione monetaria un esperimento fallito. Le differenze economiche in Europa si sono ampliate. I paesi dell'Eurozona dovrebbero introdurre una seconda e nuova valuta. Solo in questo modo sarà possibile evitare la completa disintegrazione della moneta unica.

L'unione monetaria è fallita. "L'Euro è un sonnifero" per l'Europa, e i paesi in crisi hanno già sognato abbastanza, scrive l'ex commissario EU Frits Bolkestein. I paesi in crisi si sono preoccupati molto di piu' della redistribuzione degli aiuti europei che di promuovere la loro competitività: il patto di stabilità è fallito. L'Unione di trasferimento è già una realtà.

Per Bolkestein l'uscita dall'unione monetaria dei paesi in crisi è la sola via di fuga da questa unione della redistribuzione che avrà bisogno di sempre piu' miliardi. "L'economista tedesco Hans-Werner Sinn ha suggerito che i paesi con un deficit di competitività possano uscire dall'unione monetaria in maniera ordinata, e dopo una svalutazione e una serie di riforme strutturali possano rientrare nell'unione monetaria".

Bolkestein considera questa proposta una buona idea, ma dubita che possa essere realizzata. Gli stati membri non hanno alcuna intenzione di farsi carico di questo difficile compito, ha scritto in un intervento sul giornale olandese Volkskrant. Ma la proposta di Sinn non sarebbe quella piu' desiderabile. Per l'ex commissario ed ex ministro degli esteri olandese l'introduzione di una valuta parallela sarebbe il modo migliore per uscire dalla crisi.

In questo modo i paesi economicamente piu' forti del nord darebbero la possibilità ai paesi periferici di svalutare, e quindi ribilanciare gli squilibri dell'unione monetaria.

I responsabili sono Francia e Germania

Bolkestein accusa Francia e Germania di aver violato il patto di stabilità già nel 2003, e di essere stati i primi a superare la soglia di indebitamento del 3% prevista dal trattato di Maastricht. Da allora l'applicazione dei criteri europei ha perso credibilità e da questo duro colpo non ci si è mai ripresi.

L'unione monetaria soffre per un "difetto congenito" di cui in parte sono responsabili anche  Francia e Germania, sempre secondo Bolkenstein. "Non è possibile mettere insieme un gruppo di paesi cosi' eterogeneo con differenti culture economiche". L'esplosione del debito in Grecia e in Itala era prevedibile.

Bolkestein vede una via di uscita: solo una riforma monetaria radicale puo' salvare l'Euro. Questo è l'unico modo per ripristinare la competitività dell'Europa e fermare l'unione di trasferimento.

Fritz Bolkestein, ex ministro del commercio nei Paesi Bassi, commissario EU dal 1999 al 2004, è l'autore della famosa direttiva Bolkestein, il cui obiettivo era l'eliminazione degli ostacoli burocratici e delle barriere nazionali nel settore dei servizi.