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mercoledì 26 settembre 2018

Il tramonto di Merkel: c'è vita oltre la Groko

Con l'elezione del nuovo capogruppo dell'Unione al Bundestag Ralph Brinkhaus, la Cancelliera perde il controllo sul gruppo parlamentare e con questo strappo la maggioranza dei deputati della CDU/CSU segnala la volontà di andare oltre il merkelismo, ritenuto ormai da molti un'assicurazione sulla vita per AfD. Fino a quando Merkel e la Große Koalition restano al potere, Gauland & co. continueranno a guadagnare voti, molti deputati pertanto preferiscono preparare il terreno per la successione alla Cancelleria. Il nuovo capo-gruppo parlamentare dell'Unione è un politico molto critico nei confronti degli eurosalvataggi e decisamente contrario all'unione di trasferimento. Un commento di Sebastian Fischer su Der Spiegel


L'erosione del potere politico diventa evidente quando i leader perdono il fiuto e la capacità di sostituire i loro seguaci. Anche la perdita di autorità è strisciante. Perdita di fiducia, delusione, e rabbia continuano ad accumularsi per un po' di tempo, fino a quando poi tutto si rompe. 


Alla Cancelliera è già capitato due volte negli ultimi cinque giorni. Ed è notevole. 



La sconfitta del suo uomo di fiducia Volker Kauder nel voto per la presidenza del gruppo parlamentare dell'Unione di martedì ha colpito Angela Merkel trovandola completamente impreparata. Alla contro-candidatura di Ralph Brinkhaus, a malapena conosciuto oltre i confini dei gruppi politici, aveva reagito senza comprendere quello che stava accadendo. 



Solo pochi giorni prima, l'intenzione di rimuovere il capo del Verfassungsschutz Maaßen aveva scatenato un'ondata di sdegno nei partiti di governo. Merkel lo aveva completamente sottovalutato, e in seguito ha dovuto ammettere il suo errore. 

Per due volte un grande errore di valutazione. Due prove della perdita di autorità e controllo da parte di una Cancelliera un tempo cosi' potente 

Dopo il caos delle ultime settimane la rielezione di Kauder avrebbe almeno stabilizzato la situazione, la sua caduta invece ora causerà il contrario e tutti nel gruppo dell'Unione mentre davano il loro voto lo sapevano bene. 

In questi giorni inizia l'addio al potere di Merkel. Che cosa resta della ex Grande Coalizione? 

Con il venire meno del controllo sul gruppo parlamentare dell'Unione, Angela Merkel ha perso lo strumento di dominio più affidabile per un Cancelliere della CDU. Al suo fianco governa un partner di coalizione esasperato, una SPD che vorrebbe uscire dalla coalizione il prima possibile. E la CSU? Da 3 anni continua a minare l'autorità di Merkel, in tutti i modi possibili. 

C'è vita oltre la GroKo 

La perdita del centro di potere del gruppo parlamentare è davvero pesante. In verità Brinkhaus non è un anti-Merkeliano, è piuttosto un esperto economico e finanziario dai toni alquanto pacati, molto critico sul tema della riforma dell'eurozona. Subito dopo la sua elezione ha voluto chiarire: "il gruppo parlamentare è saldamente con Angela Merkel", tra il gruppo e la Cancelliera "non c’è la distanza nemmeno per far passare un foglio di carta". 

Il tempo di cui tali affermazioni in politica hanno bisogno per essere smentite è cosa nota. E anche se lo stesse dicendo in maniera sincera: l'elezione di Brinkhaus, contro la volontà della Cancelliera, rispecchia la nuova sovranità dei parlamentari dell'Unione e l'allontanamento dalla Cancelleria. 

In maniera simile al modo in cui la SPD la scorsa settimana sorprendentemente ha voluto mostrare la propria indipendenza dal suo segretario Andrea Nahles, ora a farlo è la maggioranza dei parlamentari dell'Unione. I gruppi parlamentari della SPD e della CDU/CSU in questo modo stanno anche segnalando la loro volontà di sopravvivere. C'è vita oltre la GroKo. Sì, c'è la democrazia all'interno del partito. 

E mentre Merkel per 13 anni ha potuto fare totale affidamento sul suo uomo di fiducia Kauder, ora su ogni provvedimento dovrà lottare per avere la propria maggioranza. Sembra quasi un governo di minoranza. 

A cio' si aggiunge l'aspetto simbolico: ironicamente è proprio il gruppo parlamentare dell'Unione ad abbandonare Merkel - probabilmente l'ultimo bastione rimasto della vecchia stabilità della Germania dell'ovest, dopo la fine del D-Mark tedesco. Passé. Altri cancellieri piu' impetuosi di Merkel probabilmente in una situazione simile avrebbero staccato la spina. 

Ma dopo la sconfitta Merkel si è presentata davanti alle telecamere da sola, con consapeolezza, senza Brinkhaus al suo fianco, e ha detto: questa è stata "l'ora della democrazia" e in democrazia ci sono "anche delle sconfitte". Poi se ne è andata 

In effetti, talvolta le sconfitte portano alla perdita del potere.
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