André Kühnlenz, ex redattore del Financial Times Deutschland, si chiede fino a quando i tedeschi potranno continuare a finanziare i giganteschi disavanzi commerciali dei francesi. Siamo all'ultimo giro di tango? Da weitwinkelsubjektiv.com
Partite correnti tedesche verso la Francia e verso l'Eurozona. |
E' davvero degno di nota. Quasi tutta l'Europa ha ridotto le importazioni dalla Germania - a causa della recessione e della mancanza di finanziamenti dall'estero. Ma c'è ancora un paese in Eurolandia dove i consumatori e le aziende non ne vogliono sapere della crisi: la Francia. I nostri resistenti vicini continuano a comprare a debito auto tedesche e macchinari come se nella zona Euro non ci fosse mai stata una crisi.
I francesi contribuiscono ancora alla mini crescita tedesca. Ma per quanto tempo potrà continuare? Nei giorni scorsi si sono fatte sempre piu' forti le voci dalla Germania che esortavano Parigi a raggiungere gli obiettivi di bilancio fissati per quest'anno. Apparentemente si tratta di rafforzare la credibilità delle severe regole di bilancio del patto di stabilità e crescita. Ma dietro non c'è forse un'altra strategia?
Se guardiamo alle partite correnti della Germania con il resto dei paesi Euro, si potrebbe immaginare che gli squilibri delle partite correnti dovranno scomparire completamente. Se il mercato non effettua piu' trasferimenti di risparmio fra i diversi paesi, scompare il pericolo che prima o poi debba intervenire il contribuente tedesco. Dopo tutto, l'Unione di trasferimento dopo l'Unione dell'inflazione è da sempre l'incubo peggiore dei tedeschi.
Sembra che nel nostro paese non si debbano temere le conseguenze di questo processo. Lo mostra il modo in cui senza timore il resto del mondo - soprattutto gli USA - continuano ad acquistare i nostri prodotti a debito. Percio' i tedeschi, dopo un momento di difficoltà in inverno, potranno di nuovo ricominciare a pensare di essere un'isola di tranquillità risparmiata dalla recessione nell'Eurozona.
Manca solo la Francia come ultimo anello della catena - se anche i francesi cadono, potrebbero essere soddisfatte tutte le condizioni per una unione fiscale, si potrebbe pensare. Se anche loro finiranno in questa situazione, dipenderà dal credito che riceveranno dall'estero. Sarebbe molto efficace in questo senso un piccolo momento di panico sui mercati che allontani il nostro vicino dai creditori internazionali. Ma i partner tedeschi nel tango non saranno cosi' cinici - oppure no?