Nell'ultimo bollettino mensile Bundesbank analizza gli effetti redistribuivi della politica monetaria della BCE. Secondo la banca centrale tedesca i tassi a zero non sono necessariamente un favore ai ricchi, ci sarebbero effetti positivi anche per i redditi piu' bassi. Un riassunto da bundesbank.de, per l'analisi completa qui
L'obiettivo della politica monetaria dell'Eurosistema è una moneta stabile. La redistribuzione dei redditi e dei patrimoni all'interno della società è un compito della politica. Nonostante questa chiara divisione dei compiti, le banche centrali dell'Eurosistema sono state accusate di favorire la disuguaglianza nella redistribuzione della ricchezza all'interno della società. "Nel dibattito pubblico i programmi di acquisto delle banche centrali sono considerati responsabili dell'aumento di valore di alcune voci dell'attivo, come gli immobili e le azioni, che nelle dinamiche di redistribuzione sono associate ai patrimoni di grandi dimensioni", si dice nel rapporto mensile. Questa conclusione secondo gli economisti di Bundesbank è avventata.
I critici escludono la possibilità di una riduzione della disuguaglianza
In primo luogo per i critici le misure dell'Eurosistema avrebbero effetti esclusivamente sull'aumento del valore dei patrimoni, ma non ad esempio sulla congiuntura e sul mercato del lavoro. Se le misure di politica monetaria migliorano le condizioni del mercato del lavoro, diminuisce il rischio di restare disoccupato. I lavoratori poco qualificati, e le famiglie piu' povere ne possono approfittare, dato che i membri di queste categorie di solito rischiano di perdere il lavoro non appena la situazione economica peggiora. Il miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro potrebbe potenzialmente ridurre le disuguaglianze distributive.
Gli effetti redistribuivi nel tempo possono cambiare
Molti studi non considerano che gli effetti della politica monetaria agiscono attraverso differenti canali e in tempi diversi. Il prezzo delle azioni, la cui crescita va di solito a vantaggio delle famiglie piu' ricche, reagisce in maniera indiretta alle misure di politica monetaria. Anche gli effetti della politica monetaria sull'occupazione sono d'altra parte visibili solo dopo un certo periodo di tempo. Ed è possibile che ad approfittarne siano le famiglie piu' povere. Secondo gli autori, gli effetti redistribuivi delle misure straordinarie di politica monetaria possono modificarsi nel corso del tempo. "Misure che in un primo momento possono avere effetti redistribuivi verso l'alto, potrebbero in una fase successiva avere un effetto opposto", scrivono gli esperti Bundesbank. Inoltre, i critici non possono sapere, come si sarebbe sviluppata la situazione se le misure di politica monetaria non fossero state adottate.
L'effetto complessivo sulla distribuzione della ricchezza non è chiaro
Sulla base delle ricerche attuali gli economisti della Bundesbank hanno studiato gli effetti redistribuivi delle misure straordinarie di politica economica dell'Eurosistema. Le misure straordinarie di politica monetaria, nel breve termine, potrebbero aver fatto aumentare la diseguaglianza attraverso un aumento del valore dei patrimoni, secondo gli esperti Bundesbank. L'effetto di medio e lungo termine per il momento non è chiaro, poiché questo dipende in modo significativo dai processi generali di aggiustamento dell'economia in risposta alle politiche monetarie.
Nella distribuzione dei redditi le misure straordinarie di politica monetaria potrebbero aver portato ad una riduzione delle disuguaglianze. Studi empirici recenti negli Stati Uniti e nel Regno Unito mostrano che un taglio dei tassi di interesse può' ridurre le disparità di reddito. Per raggiungere questo obiettivo è stato fondamentale il calo dei tassi e la conseguente riduzione della disoccupazione. "Una riduzione delle disparità di reddito a seguito delle misure straordinarie di politica monetaria sembra probabile, purché le misure straordinarie almeno negli elementi essenziali non abbiano sulla redistribuzione gli stessi effetti delle politiche tradizionali", concludono gli economisti di Bundesbank.
vediamo se ho capito; le politiche straordinarie della Bce salvano i ceti piu' poveri perche' i bassi tassi favoriscono la redistribuzione della ricchezza. Bene, gia' da qualche tempo i tassi sono a zero, praticamente da sei anni a questa parte. La disoccupazione in europa e' a livelli record, con punte del 12 per cento in Italia, 25 in Spagna, 40 in Grecia. Ma questo risultato negativo non e' in alcun modo da ricollegarsi all'attivita' della Bce perche' gli effetti positivi del suo intervento solo possono apprezzarsi dopo vari anni: cioe' quando le cose andranno realmente bene. Dialettica alamanna. Tradotto: me ne infischio se non c'e' alcun nesso di causalita' fra politica monetaria e redistribuzione del reddito; IO dico che c'e'. Te ne accorgerai quando starai meglio perche' un giorno tu starai meglio... abbi fede (altro che protestanti, questo e' gesuitismo allo stato puro!). basta non parlare di spesa pubblica e funzione del cambio. Per la serie, collega Schauble: impara la politica dal presidente di un organo tecnico e lascia stare Mario Draghi, che se qui si scopre l'altarino dell'Eure e mi si scatena la vigilanza bancaria europea e' finita per tutti!
RispondiEliminaDiciamo che l'argomento è complesso ma molto interessante, l'analisi di Bundesbank è lunga 25 pagine, io ho tradotto solo un'introduzione, magari provo a tradurre le conclusioni dell'analisi, comunque nel post trovi il link al documento completo. Credo sia normale che i tassi a zero facciano crescere il valore di azioni, obbligazioni ed immobili, ed è quindi probabile che la disuguaglianza sia cresciuta, nel senso che chi ha un patrimonio ha avuto dei guadagni non trascurabili in questi anni. L'argomento è di grande attualità nel dibattito tedesco, appena posso propongo altre traduzioni, Viele Gruesse
EliminaGrazie di essere tornato
RispondiElimina