Eric Bonse, dal blog Lost in Europe, analizza il tramonto della Cancelliera: debolezze interne ed europee si sommano, è iniziata la fine di una lunga stagione politica. Da Lost in Europe, un blog indipendente da Bruxelles.
Dove sta andando l'Europa? Dopo la Brexit non è accaduto nulla, la riforma dell'Euro è stata rinviata, il vertice di Bratislava è stato un flop. Una sola cosa è chiara: la Germania non è più' il paese guida. Ormai sa solo frenare.
Un anno fà l'Europa tedesca era sulla bocca di tutti. La Cancelliera Merkel imponeva alla Grecia le richieste del ministro Schäuble e si rifiutava di applicare il trattato di Dublino.
Tutta Europa, con stupore e incredulità, osservava la gestione della crisi dei profughi da parte di Merkel. Oggi tutta la stessa Europa è sgomenta e soffre per le conseguenze delle sue decisioni unilaterali.
Non solo la rapida ascesa di AfD segna il declino del suo potere. Nella politica europea la Brexit è stata molto piu' importante - perché la politica europea di Merkel si appoggiava prima di tutto su Londra.
Dopo il NO di Downing Street la Cancelliera sta solo cercando di difendere lo Status Quo e di mantenere il controllo sugli stati del sud. Ma non sta piu' guidando, non puo' piu' guidare.
Il vertice di Bratislava lo ha dimostrato chiaramente. Sebbene in precedenza avesse fatto il giro di mezza Europa, da Merkel non è arrivata alcuna strategia, nessun piano, nessun obiettivo. E' lei che si sta intralciando la strada da sola.
Renzi si è "fatto beffa" del giro in barca, che oltre alle belle parole sulla sicurezza non ha portato molto altro. Non è emerso nemmeno un nuovo trio; e' rimasto solo Hollande a dare man forte a Merkel.
Ci dobbiamo pertanto preoccupare? In teoria no, perché in ogni caso non dovrebbe essere la Germania a guidare, soprattutto non da sola. L'iniziativa dovrebbe essere presa dalla Commissione UE a Bruxelles.
Ma qui arriva il problema successivo. Da Juncker e dal suo team non arriva più' nulla, nessuno ormai prende sul serio la Commissione. Bruxelles è diventata irrilevante - e non da ultimo, proprio perché era Berlino a volerlo.
Che si trattasse della Grecia, della crisi dei profughi o dell'accordo con la Turchia, Merkel ha fatto tutto sempre da sola, tenendo la Commissione ai margini della discussione. Il cui compito era solo quello di legittimare il risultato.
Ma ora la legittimazione sta svanendo contemporaneamente sia a Berlino che a Bruxelles. Il trucco di Merkel, quello di far passare la sua agenda come un'agenda europea ricadrà su entrambi: sulla Germania e sull'UE.
Lo si potrebbe chiamare circolo vizioso.
http://www.michael-klonovsky.de/artikel/item/307-der-ganz-europa-destabilisierende-wahnsinn-der-grenzoeffnung
RispondiEliminaLe sarei grato se potesse tradurre anche questa lettera, caro Vocifer