Il capo economista di Deutsche Bank, David Folkerts-Landau, chiede che la Grecia resti nell'area Euro. Affinché sia possibile, la Germania dovrà contribuire con un terzo pacchetto di aiuti.
FAZ: Herr Folkerts-Landau, quando è stato l'ultima volta in Grecia?
Folkerts-Landau: 5 settimane fa. Mi ha particolarmente colpito la dimensione dell'economia sommersa, e il suo funzionamento solo con pagamenti in contante. L'economia regolare si contrae, ed è sempre piu' difficile raccogliere denaro con la tassazione. I cittadini non credono piu' che le loro tasse saranno utilizzate correttamente.
FAZ: E' vero, come molti analisti avvertono, che una bancarotta e una successiva uscita della Grecia dall'Euro con effetto domino potrebbero causare una recessione mondiale?
Folkerts-Landau: La Grecia resterà nell'Euro. Non c'è il rischio che possa mancare un sostegno sufficiente per mantenere la Grecia nell'Euro. Tutti sono d'accordo: l'uscita di un singolo paese dall'Euro cambierebbe radicalmente la natura dell'Eurozona: da una unione monetaria a un sistema di cambi fissi. Cio' porterebbe a nuove aggressioni verso i paesi piu' deboli.
FAZ: Lei crede che l'acquisto di titoli da parte della BCE abbia un fondamento di politica monetaria, oppure si tratta di un finanziamento agli stati nascosto, attraverso il quale vengono tenuti bassi gli interessi?
Folkerts-Landau: Il motivo dell'OMT „Outright Monetary Transaction“-Programm, è tenere insieme l'Euro. Come del resto il presidente Draghi ha detto. Dal suo punto di visto, questo drammatico passo era l'unico ancora a disposizione.
FAZ: La semplice possibilità di acquistare obbligazioni, sarà sufficiente ad abbassare i tassi di interesse? Oppure la BCE dovrà di fatto acquistare titoli?
Folkerts-Landau: Dobbiamo considerare che la determinazione della BCE sarà testata e la disponibilità ad acquistare titoli sarà messa alla prova.
FAZ: La Bundesbank ha criticato il programma duramente. Ora è isolata. La BCE può continuare ad ignorarla in questo modo?
Folkerts-Landau: Non c'è nulla di cui vergognarsi nell'essere isolati, se si è dalla parte della ragione. La Bundesbank è l'istituzione economica piu' importante in Germania, in molti decenni ha guadagnato una credibilità enorme. La BCE sta cercando di costruire un altrettanto elevato livello di credibilità. Se due rappresentanti di alto livello della Bundesabank, Axel Weber e Jürgen Stark, si sono dimessi per protesta verso la BCE, allora la situazione è davvero seria. Herr Draghi ha ripetuto che intende tenere insieme la zona Euro a tutti i costi. Ma il mandato BCE prescrive di difendere la stabilità dei prezzi. Un tale conflitto di obiettivi non sarebbe mai dovuto sorgere. Io non credo che l'OMT era l'unico modo per salvare l'Euro. Un programma della Troika per Italia e Spagna sarebbe stata la strada giusta, ma per questi paesi era politicamente impossibile.
FAZ: Da piu' parti arrivano critiche alle politiche di austerity nei paesi dell'Europa del sud. Anche il FMI avverte che una politica di risparmio troppo dura colpirebbe duramente l'economia, tanto da rendere impossibile la riduzione del deficit. I paesi del sud dovrebbero alleggerire i programmi di risparmio?
Folkerts-Landau: No, non dovrebbero risparmiare meno, e dovrebbero soprattutto rafforzare le riforme strutturali. Il mercato del lavoro dovrebbe essere ulteriormente flessibilizzato, e le professioni liberalizzate. L'agenda 2010 puo' essere un esempio. C'è bisogno di maggiore competitività sul mercato delle merci. Le piu' importanti riforme restano quelle del mercato del lavoro. Assunzioni e licenziamenti devono essere piu' facili. Qualcosa si è fatto, ma meno di quanto necessario e di quanto possibile. In Italia la legge di riforma del mercato del lavoro è stata approvata, ma l'attuazione è molto lenta. La convinzione che attraverso le riforme strutturali si possa diventare piu' competitivi nei confronti della Germania e degli altri paesi, non si è ancora diffusa ovunque.
FAZ: Bisognerebbe dare alla Grecia piu' tempo per raggiungere gli obiettivi di bilancio?
Folkerts-Landau: Non ha alcun senso rendere ancora piu' dure le misure di risparmio fiscali. La Grecia è insolvente, nonostante i pacchetti di aiuto. La Grecia ha bisogno di piu' tempo, ma solo a condizioni molto rigorose. Se il programma di rientro viene prolungato, deve essere anche finanziato.
FAZ: La Germania deve finanziare un terzo pacchetto di aiuti?
Folkerts-Landau: Se si vuole mantenere l'Euro nella sua forma attuale, allora la risposta è si'. Le condizioni imposte dalla troika in Grecia sono già al limite di ciò che può essere politicamente realizzabile. La domanda difficile è: questo finanziamento quale forma deve assumere? Nuovi crediti oppure un altro taglio del debito, al quale anche i creditori pubblici dovranno prendere parte.
FAZ: Ma il governo federale è fortemente contrario, perché i contribuenti percepiranno per la prima volta delle forti perdite...
Folkerts-Landau: Allora sarà necessario mettere a disposizione nuovi crediti in breve tempo.
FAZ: L'economia greca si contrae ormai da anni, quanto durerà ancora la recessione?
Folkerts-Landau: La crescita in un paese con una grande economia sommersa non è facile da rilevare da un punto di vista statistico. La recessione dell'economia ufficiale potrebbe andare avanti ancora 3 o 4 anni. Ma questa non è una misura corretta, perché il settore sommerso è ormai già molto grande.
FAZ: Oltre alla Grecia, quali sono gli altri casi problematici in Europa?
Folkerts-Landau: Non si tratta di paesi singoli, si tratta piuttosto di un approccio globale. Il programma BCE di acquisto dei titoli è pronto ad entrare in funzione, ma il successo non è garantito. Al momento abbiamo una situazione con tassi estremamente bassi in America e Germania. Una ulteriore espansione della quantità di moneta non stimolerebbe la domanda. Nella maggior parte dei paesi industrializzati abbiamo ancora dei deficit molto alti ed un livello di indebitamento molto elevato. Nella migliore delle ipotesi in Europa nei prossimi 5 anni avremo un tasso di crescita molto basso, mentre le principali economie emergenti, senza troppi debiti, se la passeranno molto meglio.
FAZ: L'unione monetaria diverrà una permanente unione di trasferimento?
Folkerts-Landau: Ci sono 3 possibilità per risolvere la crisi, nata dalla diversa competitività e da un livello troppo alto di debiti. Primo: un'inflazione piu' alta in Germania rispetto agli altri paesi, per eliminare o ridurre le differenze di competitività. Secondo: trasferimenti, sia attraverso l'ESM, o i fondi strutturali EU o attraverso una ulteriore socializzazione degli obblighi degli stati, come ad esempio la ricapitalizzazione diretta delle banche spagnole. Terzo: riforme strutturali radicali nei paesi in crisi. Io ritengo che alla fine avremo una combinazione delle tre misure. Ma alla fine non potremo evitare una unione di trasferimento diretta o indiretta, se vogliamo tenere insieme l'Eurozona. Le persistenti differenze di competitività sono semplicemente troppo grandi.