Oggi ci addentriamo in un tema scottante che chiunque si trovi a cambiare paese per lavoro si pone: il confronto salariale tra due nazioni. Italo Cammino, il nostro coraggioso youtuber e informatico italiano, ha deciso di mettere a confronto la sua prima busta paga in Germania con quella che incassava in Italia nel 2016. Un esercizio di puro interesse che ci invita a chiederci: è davvero stato un affare per lui abbandonare la serena Trieste per la frenetica Berlino? Scopriamo insieme se il salto dall’Adriatico al Baltico è stato un colpo da maestro o un azzardo da rivedere.
Il Gioco: Quanto Guadagnava Italo Cammino?
Prima di addentrarci nei dettagli, lo youtuber ha lanciato una sfida ai suoi spettatori: indovinare nei commenti qual era il suo stipendio in Italia nel 2016 e quanto guadagnava in Germania nello stesso anno. Per aiutare gli spettatori, ha fornito alcune informazioni chiave: nel 2016, Italo era un informatico con 3 anni di esperienza, lavorava a Milano ma si trovava in trasferta a Trieste, mentre in Germania è impiegato a Berlino. Allora, siete pronti a scoprire i numeri reali? Andiamo a vedere insieme le buste paga!
La Prima Busta Paga di Italo Cammino in Germania
Nel 2016, la prima busta paga di Italo Cammino in Germania mostrava uno stipendio lordo di €3 750 al mese. In Germania, non esistono la tredicesima e la quattordicesima mensilità, quindi questo stipendio andava moltiplicato per 12 per ottenere il totale annuo. Tuttavia, lo stipendio lordo è solo un aspetto, poiché da esso vanno detratti tasse e contributi previdenziali e assicurativi.
Il netto in busta paga dello Youtuber era di soli € 2.900 netti al mese, il che, considerando l’assenza di bonus e ticket restaurant, equivaleva a circa €300 al mese. Italo accettò l’offerta senza negoziare, un errore che ora considera significativo. Tuttavia, a quei tempi, l’opportunità gli sembrava valida nonostante il salario fosse piuttosto basso.
La Busta Paga di Italo Cammino in Italia nel 2016
Passando alla busta paga italiana del 2016, Italo Cammino lavorava a Milano ma era in trasferta a Trieste. Il suo contratto CCNL prevedeva una retribuzione ordinaria di €1.573 lordi al mese. Inoltre, riceveva €30 al giorno come indennità di trasferta, esente da tasse. Se lavorava tutti i giorni senza prendere ferie o malattie, l’aggiunta di € 510 al mese era considerevole.
In aggiunta, Italo riceveva ticket restaurant del valore di 6 euro per 14 giorni, che corrispondevano a circa € 84 al mese. Sommando tutto, il totale lordo era di circa 2.100 euro dopo le detrazioni, il netto mensile risultava essere intorno ai €2.000. Anche se questo importo variava con le ferie e le malattie, la media mensile era abbastanza alta.
Confronto e Riflessioni Finali
Confrontando le due esperienze, è evidente che nel 2016 Italo Cammino guadagnava circa 3000 euro al mese in Germania, mentre in Italia il suo stipendio era intorno ai 2.000 euro. Anche se in Italia il salario includeva la tredicesima mensilità, il divario tra i due stipendi era notevole. Quando Italo comunicò la sua decisione di lasciare il lavoro in Italia, il suo datore di lavoro sarebbe stato pronto a fare una controfferta che avrebbe potuto avvicinare il suo stipendio a quello tedesco, ma ormai la decisione era presa.
Dal punto di vista economico, il trasferimento a Berlino non si è dimostrato vantaggioso, soprattutto considerando il costo della vita più alto nella capitale tedesca rispetto a Trieste. Tuttavia, il salario non è l’unico fattore da considerare quando si decide di cambiare paese. Italo esplorerà nei prossimi video altre motivazioni che hanno guidato la sua decisione e se, a lungo termine, il trasferimento in Germania è stato vantaggioso.