Querschuesse.de pubblica un riepilogo con le tendenze dell'export tedesco: i commerci con il resto dell'Eurozona stanno perdendo importanza mentre quelli con i paesi non EU sono in pieno boom. A Berlino qualcuno forse si sta già chiedendo se vale davvero la pena rinunciare ad una parte della sovranità per tenere in piedi l'Eurozona.
Come comunicato dall'ufficio statistico, nel giugno 2012 le esportazioni di beni e merci sono cresciute del +7.4% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente ed hanno raggiunto i 94.618 miliardi di Euro, dopo i 92.7 miliardi del mese precedente e rispetto agli 88.14 miliardi dello stesso mese del 2011. Il volume record di export è stato raggiunto in marzo 2012 con 98.759 miliardi di Euro. Il modello economico tedesco basato sull'export resta ancora molto forte, nonostante la crisi nei paesi del sud Europa.
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Variazione % delle esportazioni tedesche rispetto allo stesso mese dell'anno precedente |
La variazione percentuale dell'export tedesco in rapporto allo stesso mese dell'anno precedente (con riferimento ai valori originali non aggiustati) dal gennaio 1990. Nel giugno 2012 l'export è cresciuto del +7.4% sullo stesso mese dell'anno precedente
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Export tedesco in miliardi di Euro, valori originali |
Nel grafico i dati mensili sull'export dal gennaio 1990, con il dato di allora pari a 28.595 miliardi di Euro.
I dati destagionalizzati indicano una riduzione nel giugno 2012 dell'1.5% rispetto al mese precedente, dopo il +4.2% di maggio. I dati sull'export destagionalizzati da molti sono interpretati come un segno della crisi. Il grafico tuttavia non lo mostra, la tendenza non è realmente interrotta, e considerata la crisi nell'eurozona l'export tedesco dà una ulteriore prova di forza.
La parte piu' importante dell'export tedesco anche nel giugno 2012 è stata verso l'Europa: 53,6 miliardi di Euro di merci corrispondenti al 56.7% di tutto l'export sono andate nell'Europa dei 27. Nell'Eurozona (unione monetaria dei 17) sono state spedite merci per un valore di 35.5 miliardi di Euro, pari al 37.53% di tutto l'export tedesco. Nei paesi terzi (paesi esterni all'EU dei 27) sono state spedite merci per un valore di 41.1 miliardi di Euro, la quota è salita al 43.45%.
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Export tedesco verso l'Eurozona in miliardi di Euro |
Il grafico mostra il volume delle esportazioni tedesche nell'Eurozona da gennaio 1991 fino al giugno 2012. Nel giugno 2012 il volume dell'export è sceso a 35.5 miliardi di Euro, dai 35.8 del mese precedente.
Nonostante la crisi Euro, sono ancora dati molto sorprendenti. Possono sicuramente essere spiegati dal fatto che il denaro fornito dalla banca centrale sostituisce i capitali privati nella periferia del sud: per questa ragione l'export non si è completamente fermato. Ma soprattutto ciò accade perché la Francia continua ad importare, pur in deficit, merci in grande quantità. Nonostante ciò la quota di export diretta verso l'Eurozona è scesa ancora.
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Percentuale dell'export tedesco diretto verso l'Eurozona in rapporto all'export complessivo. |
Nel grafico lo sviluppo dell'export nell'Eurozona rispetto al totale delle esportazioni dal gennaio 1991 fino al giugno 2012. I dati mostrano chiaramente che prima dell'introduzione dell'Euro la quota di export tedesco diretto verso la zona Euro era perfino superiore a quella successiva all'introduzione dell'Euro.
La dinamica delle esportazioni si è poi sviluppata verso i paesi al di fuori dell'EU a 27 e questo ha compensato fino ad oggi la debolezza della zona Euro.
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Export tedesco verso i paesi del Non EU (paesi terzi) in miliardi di Euro. |
Nel grafico l'export tedesco verso i paesi terzi (Non EU) in miliardi di Euro dal 1993 fino al 2012. Nel giugno 2012 il volume dell'export è salito fino ai 41.1 miliardi di Euro, dopo i 39.11 miliardi di Euro del mese precedente e a confronto con i 34.3 miliardi di Euro dello stesso mese dell'anno precedente (+19.9%).
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Import ed export mensile in miliardi di Euro |
Nel grafico lo sviluppo dei dati originali dell'export (rosso) e dell'import (blu) di beni in miliardi di Euro dal giugno 1991 fino al giugno 2012.
Le importazioni tedesche nel giugno 2012 sono aumentate solamente dell'1.5% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, raggiungendo i 76.741 miliardi di Euro, dopo i 77.151 miliardi di Euro nel mese precedente e dopo i 75.6 miliardi di Euro dello stesso mese nel 2011. Destagionalizzato, l'import nel giugno 2012 è sceso del -3% sul mese precedente.
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Bilancia commerciale tedesca in miliardi di Euro |
Nel grafico lo sviluppo della bilancia commerciale tedesca dal gennaio 1950. L'avanzo commerciale tedesco nel giugno 2012 è salito a +17.877 miliardi di Euro, dopo i +15.559 miliardi di Euro del mese precedente e dopo i +15.536 miliardi di Euro nello stesso mese dell'anno precedente. Questi dati sono una ulteriore prova degli enormi squilibri nel commercio fra Germania e resto del mondo: gli avanzi commerciali con la zona Euro perdono importanza e diventano invece sempre piu' rilavanti gli squilibri con i paesi terzi al di fuori dell'EU a 27.
Nell'anno 2011 in totale si è avuto un avanzo commerciale di +158.1 miliardi di Euro, dopo i 154.9 miliardi di Euro nel 2010 e dopo i +138.7 miliardi di Euro del 2009. Da gennaio a giugno 2012 l'avanzo commerciale si è ulteriormente espanso del 18.4 % a +93.9 miliardi di Euro, dopo i 78.8 miliardi di Euro dello stesso periodo dell'anno precedente.
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Partite correnti tedesche in miliardi di Euro |
Nel grafico lo sviluppo della bilancia delle partite correnti tedesca dal gennaio 1970 al giugno 2012. Nel giugno 2012 le partite correnti sono salite a +16.5 miliardi di Euro, dopo gli 8.96 miliardi di Euro del mese precedente e in confronto agli 11.4 miliardi di Euro dello stesso mese nel 2011.
Ancora uno sguardo alle partite correnti con i membri dell'Eurozona:
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Partite correnti tedesche con i membri dell'Eurozona in miliardi di Euro |
Lo sviluppo delle partite correnti tedesche nei confronti degli stati membri dell'Eurozona su base trimestrale dal Q1 1971 fino al Q1 2012. Nel Q1 2012 l'avanzo delle partite correnti è sceso a +17.563 miliardi di Euro. Dall'introduzione dell'Euro come moneta unica nel 2002 la Germania ha accumulato un avanzo delle partite correnti con gli stati Euro pari a +824.014 miliardi di Euro!!
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Partite correnti tedesche verso la Francia in miliardi di Euro |
Nel grafico lo sviluppo delle partite correnti tedesche verso la Francia su base trimestrale dal Q1 1971 al Q1 2012. Nel Q1 2012 l'avanzo commerciale è salito a +10.987 miliardi di Euro. Dall'introduzione dell'Euro nel 2002 la Germania ha accumulato con la Francia un avanzo delle partite correnti pari a +261.435 miliardi di Euro!!
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Partite correnti tedesche verso i paesi della periferia del sud in miliardi di Euro |
Nel grafico lo sviluppo della bilancia delle partite correnti dei paesi del sud (Portogallo, Italia, Spagna e Grecia) su base trimestrale dal Q1 1971 fino al Q1 nel 2012. Nel Q1 2012 l'avanzo delle partite correnti è salito a + 8.32 miliardi di Euro. Dall'introduzione dell'Euro nel 2002 la Germania ha accumulato un avanzo delle partite correnti pari a 419.561 miliardi di Euro!
Dei +824.014 miliardi di Euro di avanzo delle partite correnti tedesche verso l'Eurozona, dall'introduzione dell'Euro nel 2002, 680.996 miliardi di Euro di avanzo sono stati ottenuti con il Portogallo, l'Italia, la Grecia la Spagna e la Francia. Questi enormi avanzi delle partite correnti in normali condizioni non si sarebbero mai potuti realizzare. Gli avanzi commerciali tedeschi sono stati ottenuti solo attraverso il finanziamento del deficit degli altri paesi. Senza i deficit dei paesi partner nell'Eurozona questi avanzi non sarebbero mai emersi. Gli squilibri accumulati nella zona Euro dovevano portare in maniera inevitabile ad una crisi da bilancia dei pagamenti.