venerdì 4 agosto 2023

Così Berlino e Bruxelles ora vorrebbero affondare il "capolavoro diplomatico" di Meloni in Tunisia

COME RIPORTANO FONTI EUROPEE E TEDESCHE RILANCIATE DA DIE ZEIT E DER SPIEGEL, BERLINO E BRUXELLES ORA VORREBBERO AFFONDARE IL PRESUNTO CAPOLAVORO DIPLOMATICO ITALIANO FIRMATO A TUNISI DAL COSIDDETTO "TEAM EUROPE": MELONI, VON DER LAYEN E RUTTE. NE SCRIVE IL SEMPRE BEN INFORMATO LOST IN EUROPE



Era un insolito trio: la presidente della Commissione UE von der Leyen, l'italiana Meloni, appartenente a una formazione post-fascista, e il primo ministro olandese uscente Rutte, noto come il "Team Europa", hanno firmato un memorandum con l'autocrate locale a Tunisi. Tuttavia, ora l'accordo potrebbe essere a rischio.

Diversi Stati dell'Unione Europea, tra cui la Germania, hanno manifestato dubbi riguardo alla forma e al contenuto del previsto accordo, il quale dovrebbe limitare il numero di rifugiati provenienti dalla Tunisia.

Secondo fonti riservate dell'UE riportate da Die Zeit, sarebbe "inaccettabile" che un memorandum venga firmato senza la preventiva approvazione del Consiglio.

È importante ricordare che il Consiglio rappresenta tutti i 27 Stati membri dell'Unione. Sebbene la Commissione europea possa negoziare accordi, essi diventano legalmente validi solo con l'approvazione del Consiglio. Quindi, un'azione improvvisata da parte della cosiddetta "Squadra Europa" non è sufficiente.

Secondo l'anteprima di Die Zeit, addirittura il governo tedesco critica il contenuto dell'accordo poiché la cooperazione con la Tunisia non rispetta gli standard umanitari e il diritto internazionale.

Anche il Servizio giuridico del Consiglio, il Servizio europeo per l'azione esterna e diversi altri Stati membri hanno espresso critiche riguardo all'approccio adottato dalla Commissione. In un documento con la trascrizione delle discussioni tra diplomatici tedeschi, un rappresentante del Servizio giuridico ha parlato di un "alto grado di mancanza di rispetto".

È stato segnalato che il Servizio giuridico si riserva il diritto di intraprendere azioni legali, come riferito da "Der Spiegel". L'approccio adottato da Von der Leyen potrebbe quindi avere serie ripercussioni e, nel peggiore (o nel migliore) dei casi, l'accordo potrebbe essere addirittura annullato...


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