lunedì 27 maggio 2013

Dai diktat di risparmio alle campagne di PR


Secondo Lost in Europe, un interessantissimo blog di analisi politica, Merkel e Schäuble hanno iniziato una campagna di PR in vista delle elezioni di settembre: tutto a spese dei sud-europei. Da Lost in Europe
Il governo federale pianifica nuovi aiuti per i paesi Euro in crisi. Secondo N-TV il ministro delle finanze Schäuble sta considerando l'utilizzo della banca pubblica KFW in Spagna e Portogallo. La Cancelliera fa appello alle esperienze positive dopo la riunificazione - il sud Europa diventerà una nuova "amministrazione fiduciaria"?

"Considero la situazione in alcuni paesi dell'EU simile a quella della Germania di allora", scrive Schäuble, secondo Der Spiegel, in una lettera al presidente FDP  Rösler.

Nella ex DDR l'allentamento delle norme sugli aiuti di stato e l'utilizzo della KFW si sarebbero dimostrati efficaci.

Merkel usa gli stessi argomenti parlando del suo vertice per il lavoro: dopo la riunificazione tedesca, nei Lander dell'est abbiamo avuto una valida esperienza di lotta contro la disoccupazione. 

Se queste anticipazioni fossero confermate, gli Eurosalvataggi avrebbero raggiunto una nuova fase. Dopo i diktat di risparmio, Berlino passa alla fase delle campagne di PR. L'obiettivo: migliorare l'immagine del governo di Berlino.

Presumibilmente si tratta solo di manovre elettorali, come ipotizzato anche da W. Münchau. Colpisce pero' la dichiarazione secondo cui i paesi in crisi del sud Europa sarebbero paragonabili alla ex DDR.

Merkel e Schäuble vogliono veramente paragonare le economie capitaliste della Spagna e del Portogallo con i fallimenti del socialismo?

Le bolle speculative e le crisi bancarie dell'ovest sono simili alla bancarotta di stato nell'est?

E i paesi in crisi dovranno subire lo stesso trattamento radicale riservato alla ex "Ostzone" - con il sistematico acquisto delle aziende ancora profittevoli da parte delle imprese dell'ovest, e una tabula rasa "fiduciaria" per tutto cio' che resta?

Non puo' essere vero. Io spero che i capi di stato e di governo di Spagna, Portogallo e Grecia protestino contro l'uso strumentale che la Germania vorrebbe farne, a soli fini di campagna elettorale.

Se avranno bisogno di aiuto, dovranno esigerlo da Brüssel. E in verità lo hanno già fatto. Ma chi è stato a negare il denaro e a bloccare gli aiuti diretti? Il governo federale tedesco nero-giallo...

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6 commenti:

  1. In parecchi siamo dell'avviso che le vicende dell'eurozona abbiano a che fare con l'ennesimo tentativo tedesco di conquistare l'Europa
    (dopo la Grande Guerra e WWII).
    Questa volta usando le armi dell'economia.
    Questo post (grazie della presentazione!) mi richiama alla mente l'esistenza di resoconti scritti che hanno per argomento il
    comportamento dei tedeschi (mi si scuserà la generalizzazione) mentre stanno combattendo una guerra di conquista.
    Mi riferisco in particolare a :
    Curzio Malaparte - Kaputt.
    Una miniera di informazioni non solo sui tedeschi in guerra ma anche sui vari fronti visitati dall'autore come corrispondente per il
    Corriere della sera.

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  2. E i paesi in crisi dovranno subire lo stesso trattamento radicale riservato alla ex "Ostzone" - con il sistematico acquisto delle aziende ancora profittevoli da parte delle imprese dell'ovest, e una tabula rasa "fiduciaria" per tutto cio' che resta (enfasi mia).

    Ma come, dopo avermela bocciata:

    Voci dalla Germania26 maggio 2013 15:58
    grazie Luigiza per i rimandi che ci fai a quel blog, che io non riesco a leggere per piu' di 3 minuti, dato l'elevatissima concentrazione di stupidaggini.


    mi riproponete l'Agenda suggerita da quel tale Uriel Fanelli che vi avevo segnalato in un mio commento nel post di Voci della Germania titolato: Lafontaine: non abbiamo piu' bisogno dell'Euro ?

    Io adesso non ci capisco più niente.

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  3. beh niente di nuovo. le aziende italiane sono già oggetto di acquisizione estera una dopo l'altra. stavolta cercano solo di passare pure come dei salvatori.

    il conquistatore che libera i popoli oppressi e senza lavoro...è il "destino manifesto".

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  4. Mi riferisco in particolare a :Curzio Malaparte

    ah stai parlando del grande Kurt Sickert ... l' ultimo " maledetto toscano " :-)

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  5. Il nostro governo ,che è fatto di lobbisti al soldo della Germania con tutte le sue articolazioni, deve chiarire che nessuna azienda sarà venduta a chicchesia fino a quando la situazione non cambierà in (molto) meglio. Bisogna cominciare a non compare nessun bene che odori di germanico.
    E' la terza volta che la Germania del IV Reich dichiara guerra al resto dell'Europa ed anche questa volta perderà la guerra ma questa volta bisogna sia punita in modo esemplare in modo che gli passi la voglia di rifarlo.
    I. G.

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  6. Questa notizia è scomparsa dai motori di ricerca in Italia.
    Fatela circolare, fatene tesoro:

    serve a capire perché la crisi dei paesi sud europei ha caratteristiche differenti da quella globale.

    Niente fantascienza:
    solo dura realtà quotidiana alla prova della incapacità politica dei paesi del Sud-Europa.

    http://www.ilcittadinox.com/blog/paesi-viziosi-sbarazzatevi-delle-costituzioni-antifasciste.html

    Esiste una stretta correlazione fra presenza di organizzazioni, comportamenti, stili e modelli mafiosi e crisi sud-europea.

    Eliminare le mafie garantisce la eliminazione dei motivi che sono fondamento per il mancato sviluppo sociale, comunitario, economico e finanziario del sud italiano ed europeo.

    Alla faccia della irrisolta questione meridionale:

    anche in questo caso la connessione con la questione morale appare evidente e urticante.

    Avvertite uno strano prurito alle mani e ai piedi?

    Buon segno, buon segno.

    Gustavo Gesualdo

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