lunedì 26 febbraio 2018

Il funerale della socialdemocrazia tedesca

I sondaggi parlano di una SPD in caduta libera rispetto al magro 20,5% ottenuto alle ultime elezioni di settembre. Con un'altra Große Koalition le cose non potrebbero che peggiorare e per AfD probabilmente si aprirebbe un'autostrada elettorale. Ecco perché la SPD dovrebbe rifiutare l'abbraccio mortale della CDU e spingere Merkel a formare un governo di minoranza. Ne parla Timothy Garton Ash su The Guardian.


Il 4 marzo sarà un giorno molto importante per l'Europa. Nello stesso giorno si terranno le elezioni generali in Italia e scopriremo se un referendum interno ai socialdemocratici tedeschi darà il via libera al governo di Grande Coalizione a Berlino e quindi al proseguimento dell'attuale collaborazione con i cristiano-democratici di Angela Merkel.

La saggezza convenzionale ci dice che questo dovrebbe essere un buon risultato per l'Europa. Io penso invece che la saggezza convenzionale si sbagli. Come indossare un corsetto medico per cercare di alleviare un problema grave alla schiena e poi continuare la stessa vita di prima: un'altra grande coalizione sarebbe forse una buona cosa nel breve periodo ma cattiva nel lungo. Bisogna affrontare le cause, non i sintomi. E c'è un'alternativa. 

Questa settimana ho trascorso due giorni a Berlino e non ho mai visto meno entusiasmo per un possibile nuovo governo. Dovrebbe essere un matrimonio, ma invece sembra di essere ad un funerale. Ed è ciò' che potrebbe diventare: il funerale della SPD, uno dei più' antichi ed importanti partiti europei di centro-sinistra. In un sondaggio scioccante di pochi giorni fa il partito di estrema destra AfD veniva dato al 16%, mezzo punto in più' dei socialdemocratici. Potrebbe essere solo un fuoco di paglia, ma già il 20.5% ottenuto alle ultime elezioni è stato il risultato più' basso di sempre.

Sappiamo dalla storia che una grande coalizione fra il principale partito di centro-sinistra e quello di centro-destra tende a rafforzare le ali estreme - e questo è già accaduto. Il risultato di questa stessa grande coalizione - o Groko - che ha governato per 8 dei precedenti 12 anni, è stato proprio il voto dato ad AfD da parte di un elettore tedesco su 8. E guardate che messo accanto ad AfD lo Ukip sembra un partito moderato e Silvio Berlusconi un distinto gentiluomo conservatore.

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Certo, nuove elezioni ora, dopo 5 mesi di confusione politica senza precedenti potrebbero produrre un voto di protesta ancora piu' ampio a favore di AfD. Ma c'è un'alternativa migliore che la Cancelliera e il Presidente Federale potrebbero tentare se i militanti del partito socialdemocratico dovessero votare no: un governo di minoranza cristiano-democratico guidato da Merkel. Il governo di minoranza sarebbe sicuramente un'innovazione nella storia della Repubblica federale, anche se è già stato messo in pratica in molte altre democrazie e nella costituzione tedesca non c'è scritto da nessuna parte che non lo si possa fare anche in Germania. In realtà, il ruolo importante che la Costituzione deliberatamente conferisce al Cancelliere potrebbe rendere più facile sostenere un governo di minoranza. I principali partiti d'opposizione, i Liberali, i Verdi, nonché i Socialdemocratici, offrirebbero sicuramente il loro sostegno sulle politiche europee o di sicurezza, come del resto sulle leggi di bilancio e sui voti di fiducia. Si', il governo di minoranza potrebbe perdere alcuni voti parlamentari su altri temi, ma come sottolineato dallo storico tedesco Heinrich-August Winkler, cio' aumenterebbe l'importanza dei dibattiti parlamentari e il lavoro delle specifiche commissioni. Sarebbe un male per una democrazia parlamentare? Al contrario.

La riposta di Berlino alle proposte di Macron sull'Europa sarebbe un po' meno entusiasta, specialmente in merito all'Eurozona. Ma si tratterebbe di una sintesi molto piu' realistica della posizione su cui si trova la maggioranza dei tedeschi sull'argomento. Sicuramente molto lontana dalla visione dell'ex leader della SPD Martin Schulz, quella degli Stati Uniti d'Europa da creare entro il 2025. Allo stesso tempo i cristiano-democratici sarebbero spronati ad offrire qualcosa in piu' a Macron sui temi della politica estera, della sicurezza e della difesa comune - specialmente di fronte al terribile trio Brexit, Trump e Putin. Sarebbe un male per l'Europa? Al contrario.

Un governo di minoranza sotto Merkel probabilmente non durerebbe un intero mandato, ma non sarebbe nemmeno la fine del mondo. Sono un grande ammiratore di Merkel, ma ci stiamo decisamente avvicinando al momento di un cambiamento al vertice. La democrazia è anche questo. Un'elezione nel 2019 o 2020 con dei partiti di opposizione meglio delineati e con un nuovo e piu' giovane leader cristiano-democratico difficilmente potrebbe essere peggiore di quella imposta da una grande coalizione stantia e in rovina.

Il motto silenziosamente sospeso sulla saggezza convenzionale che domina a Berlino è un motto conservatore usato per la prima volta nel 1957: Keine Experimente!  (nessun esperimento!). Ma ciò' di cui invece la Germania avrebbe bisogno in questo momento è il grido di Willy Brandt del 1969: Mehr Demokratie wagen! (osare piu' democrazia!). L'esperimento di un governo di minoranza creerebbe alcune incertezze nel breve periodo, ma nel lungo periodo sarebbe un vantaggio sia per la Germania che per l'Europa. 

3 commenti:

  1. perchè mettete titoli che non c'entrano niente con quelli originali degli articoli che postate?

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    1. Il titolo del post a me sembra in sintonia con il contenuto dell'articolo. E' già stato fatto e non ci vedo nulla di male, nella misura in cui resta coerente con il contenuto dell'articolo. Grazie comunque per la domanda

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  2. il coglione Kapò ha mentito, e SPD va annichilito.
    Aveva detto mai piu' GroKo.
    Ora devono sparire.
    Altrimenti che si dica che sono come i cazzari italiani del PD-PDL (vedi Renzi e berlusconi)

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