mercoledì 5 settembre 2018

Chemnitz e le fake news di governo

Lo ha detto oggi il presidente della Sassonia davanti al parlamento regionale di Dresda, e lo aveva detto anche la Procura generale della Sassonia: a Chemnitz non c'è stata nessuna caccia allo straniero. Si tratta evidentemente di una fake news filo-governativa che invece ha fatto il giro del mondo dopo che il governo di Berlino ha iniziato a pomparla come "arma di distrazione di massa" basandosi peraltro su alcuni secondi di un video poco significativo. Un comportamento miope che finirà per portare ulteriore consenso ad AfD. Ne parla un ottimo Alexander Wendt su Publico


È una  frase semplice e chiara quella pronunciata da Wolfgang Klein, portavoce del Procuratore generale della Sassonia: "secondo il materiale a nostra disposizione, a Chemnitz non c'è stata nessuna caccia all'uomo". Cosi' ha risposto il funzionario della procura a una domanda di Publico. Con questa dichiarazione ha contraddetto in un colpo solo le affermazioni della cancelliera Angela Merkel e del suo portavoce Steffen Seibert, i quali hanno entrambi affermato, basandosi su dei non meglio specificati video, che a Chemnitz avrebbero avuto luogo diverse "cacce all'uomo" -  anche piu' di una quindi.

Il Procuratore generale della Sassonia sta perseguendo tutti i reati relativi alla violazione del diritto di riunione e manifestazione verificatisi a Chemnitz domenica scorsa e lunedì: saluti nazisti, lancio di petardi e bottiglie, possibili assalti. Le autorità stanno gestendo una dozzina di denunce per i saluti nazisti fatti in pubblico. È anche acclarato che domenica 26 agosto, in una manifestazione spontanea di circa 800 persone avvenuta dopo l'uccisione di un giovane abitante di Chemnitz da parte di due richiedenti asilo, in giro per la città c'erano circa 50 persone potenzialmente violente appartenenti alla scena degli Hooligan di estrema destra. Diversi passanti sono stati insultati e minacciati da questo gruppo. Ma nelle strade di Chemnitz, secondo gli elementi a disposizione delle autorità, non c'è stata una caccia all'uomo, né esistono fino ad oggi foto o video che possano supportare questa accusa.

Klein ribadisce ciò che la polizia di Chemnitz aveva già confermato, così come aveva fatto anche il redattore capo della "Freie Presse" di Chemnitz Torsten Kleditzsch, i cui collaboratori domenica avevano assistito agli eventi in prima persona, mentre in giro per la città non c'erano troupe di emittenti nazionali.

Come è stato possibile allora che anche i media nazionali abbiano potuto parlare di una caccia all'uomo a Chemnitz? Se cerchi la fonte, ti imbatti solo in un breve video, filmato e pubblicato in rete dal gruppo "Antifa Zeckenbiss". Su di esso si vede un gruppo di uomini; uno corre minaccioso verso un passante, grida qualcosa come "Kanake", la persona minacciata fugge. Si sente una donna dire la frase: "lepre, tu resti qui." Il mini-video è arrivato fino all'ARD, il Morgenpost ha messo perfino un frame del video sulla sua prima pagina. Il frammento mostra indubbiamente un tentativo di aggressione - ma nessuna caccia all'uomo. 

Cosi' il resoconto delle "cacce all'uomo" di Chemnitz ha preso il volo quando il portavoce del governo federale Steffen Seibert il 27 agosto è intervenuto davanti alla stampa e ha detto:

"Ciò a cui abbiamo assistito ieri a Chemnitz e che in parte è stato ripreso nei video (...), non puo' trovare alcun posto nel nostro stato di diritto. Tali scontri, le cacce a persone di diversa apparenza e altra origine, (...) non possono essere accettate. "

Il "Tagesschau" ha colto l'occasione come un'opportunità per riportare i fatti con il titolo: "Il governo federale denuncia la caccia all'uomo". Come prova durante la trasmissione è stato utilizzato un'altra volta solo il video clip di "Antifa Zeckenbiss".

Ma non solo Seibert, anche Angela Merkel è comparsa davanti alla stampa e ha dichiarato:

"Abbiamo filmati che dimostrano che ci sono stati scontri e cacce all'uomo (...)"

Nessuno almeno fino a quel momento ha mai visto tali registrazioni video. Ma la dichiarazione non solo del portavoce Seibert, ma del capo del governo stesso, usando il "noi" - cioè il governo - il quale disporrebbe del materiale video appropriato, doveva fungere da alta conferma ufficiale.

Solo che il governo non ha pubblicato i video minacciosi della caccia ed evidentemente non li ha messi a disposizione nemmeno dell'autorità inquirente.

(...)

Questo è solo l'inizio della vicenda: il fatto che il capo del governo stesso confermi una fake-news in modo da dare grande slancio e visibilità ad un resoconto falso e isterico e poi ignori le domande dei media sul tema sarebbe un modo di fare senza precedenti.

Il caso verrà certamente trattato anche al Bundestag.



Puntate precedenti sul caso Chemnitz:

Chemnitz ovvero la rivergination della stampa e della politica tedesca









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9 commenti:

  1. Sarebbe meglio aiutare gli immigrati a casa loro finendo di importare nuovi schiavi e finendola di sfruttarli in UE e in Africa ( magari con un ritorno a un sano imperialismo ) anche perche' altrimenti si rischiano vere cacce all'uomo a negretti che come dice il premio Nobel scopritore del DNA Watson " e' sbagliato considerare gli africani uguali agli altri. Tutti i test intellettivi mostrano che gli africani hanno risultati inferiori" queste parole dimostrano che anche scienziati importanti si stanno accorgendo che gli esseri umani non sono tutti uguali :) !!!!!
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

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    1. ..ritorno ad un sano imperialismo...negretti...Watson, quello che ha chiesto scusa..scienziati importanti, al plurale, solo uno...quante scemenze.

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    2. Watson ha chiesto scusa perche' non voleva essere escluso dalla comunita' scientifica solo per aver detto la verita' cosa che poi e' avvenuta. Prova a smentire i risultati di tutti i test intellettivi come il QI che dimostrano che mediamente gli africani hanno un cervello da ritardati inferiore a tutto il resto dell'umanita'. Prova a smentire questi test caro comunistello :) !!!!!
      Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

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    3. Quali test? Di quali scienziati? E lei che che mi deve portare prove. Tutte sciocchezze partorite da una mente alquanto malata. Fatte vede da uno bravo, fascistello.

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    4. C'e un piccolo sviluppo della vicenda: tempo dopo furono resi noti i risultati di un'analisi genetica su Watson stesso che rivelò come il suo DNA contenesse una quota significativa di "geni africani recenti"
      https://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/scienza_e_tecnologia/james-watson/antenati/antenati.html
      Aprendo dunque un dilemma paradossale che ricompone il paradosso nel gettare dubbi sulle capacità cognitive di Watson stesso:
      Visto che è "nero" un po' anche lui, o ha ragione a dire che i neri sono meno intelligenti (ma sarebbe meno intelligente anche lui e la sua stessa affermazione provenendo da uno non così intelligente sarebbe meno credibile- come anche quanto si sia realmente meritato il Nobel); oppure, nel caso la sua affermazione fosse falsa allora i neri sarebbero almeno intelligenti come i bianchi ma lui avendo proposto una tesi errata si dimostrerebbe comunque poco "smart" 😁😉😋😋😋

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  2. E' semplice, sarebbe sufficiente paragonare il loro con il tuo QI.

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  3. Al comunistello dei miei coglioni decerebrato mentale frustrato perche' lui e i suoi simili sono vicini all'estinzione consiglio le ricerche dello psicologo Richard Lynn e di Tatu Vanhanen studioso di scienze politiche aggiornate dallo psicologo olandese Jelte Wicherts che dimostrano che in media gli africani hanno un QI da ritardati mentali questo non vuol dire che non esistano negretti intelligenti ma che in media hanno un QI da 55-75 deficit mentale. Quindi non e' una inesattezza dire che gli africani siano ritardati tranne rare eccezioni che confermano la regola. Poi i comunistelli posson creder quel che vogliono per ora, in futuro vedremo :).
    Luca il KAKAKATSO PATRIOTA

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  4. Al fascistello ignorante, Richard Lynn è un biologo non psicologo e i suoi studi sull' quoziente di intelligenza sono molto criticati per mancanza di risposte oggettive o con pochi riscontri. Inoltre Wicherts non è uno psicologo ma un studioso di statistica che ha basato le sue conclusioni, nello specifico studio sull' AI sul libro di Lynn. lei è un cretino con lampi di imbecillità, come il compianto Flaiano soleva dire. Con lei si perde tempo prezioso, si guardi allo specchio e parli con se stesso.

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