domenica 28 ottobre 2018

Flassbeck: perché il governo italiano dovrebbe approfittare delle critiche americane ai tedeschi

Riflessione impeccabile del grande Heiner Flassbeck: gli americani continuano ad attaccare gli avanzi commerciali tedeschi e la relativa sottovalutazione del cambio, in Europa tuttavia nessuno ha il coraggio di alzare la voce contro le violazioni dei trattati europei commesse dai primi della klasse. Invece di inventarsi soluzioni complesse e politicamente impraticabili, come ad esempio l'assicurazione europea contro la disoccupazione o l'unione di trasferimento, bisognerebbe andare dritto alla radice del problema: il dumping salariale e la deflazione tedesca. Da Makroskop.de un ottimo Heiner Flassbeck


Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti nel suo recente „Currency Report“ ha fornito un'analisi sorprendentemente accurata della crisi europea. Perché solo gli europei non riescono a capirlo?

Ciò che il presidente americano sapeva già nel maggio 2017 ora è stato  confermato da un rapporto americano ufficiale: „The Germans are bad, very bad“. Nel cosiddetto Currency Report che il Tesoro americano invia ogni sei mesi al Congresso, le parole di Trump non vengono esattamente ripetute, ma il messaggio di fondo resta lo stesso.

Non è la prima volta che la Germania in questo rapporto viene criticata, ma il modo in cui questa volta lo si fa dimostra che ora l'amministrazione americana capisce molto meglio cosa è accaduto nell'eurozona rispetto a quanto non facesse prima. Il fatto che i media tedeschi e la politica tedesca sull'argomento mantengano un silenzio assordante, parla da sé.

Perché solo gli americani capiscono cosa sta accadendo in Europa?

E' più che sorprendente il fatto che sia proprio l'amministrazione americana a capire esattamente ciò che è accaduto nell'area dell'euro, molto meglio di quanto non facciano i membri stessi della zona euro. Nonostante sia stata espressa una critica così aperta e chiara nei confronti della Germania, tuttavia non c'è stato un solo paese fra quelli della zona euro ad esprimersi apertamente in merito, paesi che soffrono in maniera diretta delle conseguenze della politica tedesca. Il Tesoro americano nel suo capitolo sulla Germania scrive:

"Nel lungo periodo c'è stata una significativa divergenza tra l'inflazione interna tedesca e la crescita dei salari e l'inflazione media dell'area dell'euro (piu' alta) e la crescita dei salari. Ciò ha contribuito ad un aumento generale della competitività della Germania rispetto a quella dei suoi vicini dell'area dell'euro. Tuttavia, date le ampie differenze in termini di performance economiche all'interno dell'area dell'euro, il tasso di cambio nominale dell'euro non ha seguito questo aumento della competitività tedesca....

Permettere un aumento della domanda interna rispetto a un'offerta relativamente inelastica dovrebbe contribuire a far crescere i salari, i consumi interni, i prezzi relativi nei confronti degli altri membri dell'area dell'euro e la domanda di importazioni; un livello dei prezzi relativi piu' alto aiuterebbe a far apprezzare il sottovalutato tasso di cambio reale della Germania. Ciò contribuirebbe ad un riequilibrio globale e all'interno dell'area dell'euro".

E' davvero un peccato che le amministrazioni europee non siano in grado o non siano abbastanza coraggiose da mettere al centro della discussione europea la questione tedesca proponendo un'analisi così chiara e senza trucchi. Se il presidente francese si presentasse con proposte simili, sostenendo che la politica salariale tedesca ha violato l'obiettivo d'inflazione concordato, potrebbe anche risparmiare al suo ministro delle finanze e delle politiche europee la cosiddetta assicurazione europea contro la disoccupazione.

Anche il governo italiano dovrebbe approfittare delle critiche americane. Fino ad ora ha avuto troppa paura di attaccare ufficialmente la posizione tedesca e di denunciare apertamente le violazioni delle regole dell'unione monetaria commesse dai tedeschi. Questa potrebbe essere una tattica per avere ulteriori argomenti da spendere nel corso delle "trattative" con Bruxelles, ma prima o poi qualcuno dovrà dirlo: il dumping salariale tedesco è alla base della miseria dell'euro e la Germania ha violato in maniera sistematica le norme sulla limitazione degli avanzi delle partite correnti, senza alcuna sanzione da parte della Commissione.

Da dove arrivano i tassi di cambio?

Al di là del problema dell'euro, il Tesoro americano continua a fare un errore analitico decisivo. Fra i tre criteri che stabiliscono se un paese puo' essere considerato un „currency manipulator“, c'è ancora l'intervento sul mercato dei cambi da parte della banca centrale. Poiché la BCE non interviene sul mercato dei cambi, anche questa volta la Germania è sfuggita alle maglie della rete. Ciò significa che l'amministrazione americana intende attenersi alla finzione secondo la quale non è possibile criticare un tasso di cambio che non è stato distorto da interventi della banca centrale. Pur riconoscendo che ci possono essere sopra- e sottovalutazioni anche senza interventi diretti, si rifiuta tuttavia di fare il passo logico successivo.

Ma ciò non è affatto giustificato in considerazione di una speculazione valutaria massiccia e destabilizzante. Se invece dei tassi di cambio definiti dal mercato si dovesse individuare un tasso di cambio adeguato all'economia nel suo complesso, cioè bilanciare la crescita del costo del lavoro per unità di prodotto attraverso l'apprezzamento e la svalutazione, ci sarebbero molti più casi di paesi che in maniera ingiustificata guadagnano o perdono competitività.




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6 commenti:

  1. Concorrenza salariale sleale( dumping salariale), surplus spaventoso e illegale, evasione-truffa fiscale CUM-CUM CUM-EX, diesel-gate, 1,6 milioni di BMW richiamate perche' a rischio incendio, certo che la Krande Cermania ne fa di KAZZATE, i nostri TG dovrebbero dedicare piu' tempo a sputtanare i Kartoffen !!!
    Luca il PATRIOTA

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  2. Luca il patriota cazzaro. Quello che chiama "violazione" in realtà non lo è, non c'è nessuna norma europea che ti impedisca di fatturare. Forse nella sua mente bacata di sovietnazi 5 stellato legaiolo. I surplus commerciale è stato reimmesso nel sistema Cermania sotto forma di welfare.
    Saluti patriota cazzaro

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    1. Aizen vai a masturbarti coi tuoi amati cartoni animati da ritardato, lo sanno tutti che e' illegale avere uno surplus del 9%, e' troppo alto, ma evidentemente non sei informato !!!
      Saluti CARTONARO GIAPPONESE SPARA-CAZZATE
      Luca il PATRIOTA

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    2. "Lo sanno tutti" gli ignoranti come te che in anni in cui si parla di questo tema non si è speso una dozzina di minuti per capire di cosa si sta parlando, ovvero di 14 parametri macroeconomici che la Commissione ha indicato per raggiungere una omogeneità nella crescita dei paesi dell'eurozona. Questi parametri sono racchiusi nel cosiddetto pacchetto Macroeconomic Imbalance Procedure (MIP) e comprende anche disoccupazione (che l'Italia disattende), deficit, debito (che l'Italia disattende). Quando questi vengono disattesi si apre una procedura (ben diversa da quella di bilancio) e si invita il Paese a prendere misure atte a rientrare nei limiti. Non è prevista una sanzione automatica ma solo se la nazione si rifiuta di seguire le indicazioni che vengono decise dal Consiglio e sempre il Consiglio (cioè capi di Stato e di governo) possono adottare sanzioni. Il governo tedesco ha seguito le indicazioni ma il surplus commerciale non è pre-determinabile o gestibile come un surplus o disavanzo di bilancio, non diversamente dal tasso di disoccupazione (parametro che - ripeto - l'Italia disattende da anni), una cosa è adottare misure con il fine di ridurlo altro è ottenerlo.

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    3. leggo delle teste di cazzo presuntuose con la solita voglia all'Italiana di fustigare loro stessi e prendere le difese del nemico straniero. Invece di fare i presuntuosetti imparate ad informarvi, ma per davvero. I trattati di sono stati violati da molti altri stati in passato, Germania inclusa e non mi riferisco certo al tanto criticato surplus. Oltretutto chi sostiene che la Germania sia la principale causa dei problemi nella zona Euro non sono i nazisti o i sovietici, ma svariati economisti. L'Italia prima dell'euro era un paese dove si viveva bene, molto meglio di oggi e le dinamiche sul debito non sono cambiate, ma se mai peggiorate, come del resto e' ben rappresentato dalla crescita stramente scomparsa dall'arrivo della divisa unica.

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  3. https://it.wikipedia.org/wiki/Bilancia_commerciale#/media/File:Balance_of_trade_in_goods_and_services_(Eurozone_countries).png

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