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martedì 20 agosto 2024

Germania: Primo semestre 2024, il Commercio Estero Rallenta

Nel primo semestre del 2024, la Germania ha visto un rallentamento significativo nel suo commercio estero, con esportazioni e importazioni in calo rispetto all’anno precedente. I numeri sono chiari: le esportazioni tedesche hanno raggiunto un valore complessivo di 801,7 miliardi di euro, registrando una flessione dell’1,6% rispetto al 2023, mentre le importazioni sono scese del 6,2%, fermandosi a 662,8 miliardi di euro.

mercatntilismo tedesco

Settori in Calo: Auto, Macchinari e Chimica

Alcuni dei settori più forti della Germania hanno subito una battuta d’arresto. Le esportazioni di veicoli e componenti, che da sempre trainano l’economia tedesca, sono calate del 2,4%, fermandosi a 135,3 miliardi di euro. Anche le esportazioni di macchinari hanno segnato un -4,4%, raggiungendo 109,6 miliardi di euro. La stessa tendenza negativa si è vista nel settore chimico, con un calo del 4,4% rispetto all’anno scorso.

Chi Compra e Chi Vende: Partner Commerciali

Gli Stati Uniti rimangono il principale acquirente dei prodotti tedeschi, con esportazioni per un valore di 80,7 miliardi di euro, seguiti da Francia e Paesi Bassi. Sul fronte delle importazioni, la Cina si conferma il maggiore fornitore, con beni importati per un totale di 73,5 miliardi di euro.

Un Surplus Che Fa Ben Sperare

Nonostante il calo generale, la Germania ha registrato un surplus commerciale di 138,8 miliardi di euro, un aumento significativo rispetto all’anno precedente. Questo dimostra che, nonostante la frenata, l’economia tedesca rimane resiliente.

Un Giugno Da Dimenticare

Giugno 2024 è stato particolarmente duro per il commercio estero: le esportazioni sono scese dell’8,2% rispetto allo stesso mese del 2023, mentre le importazioni hanno subito un calo del 9,2%. Anche con questi numeri, però, la Germania continua a mantenere una posizione di forza a livello globale, anche se con qualche segnale di rallentamento in settori chiave.

lunedì 22 luglio 2024

La Crescita del Commercio Estero Tedesco con gli Stati orientali dell'UE

Nel maggio 2004, dieci Stati dell’Europa orientale hanno aderito all’Unione Europea (UE), segnando un momento cruciale nella storia del commercio europeo. Da allora, il commercio estero della Germania con questi Stati è cresciuto in modo significativo, superando la media complessiva del commercio estero tedesco. Da Destatis.de

La Polonia come Partner Commerciale di Primo Piano

Nel periodo da gennaio a maggio 2024, la Polonia si è classificata al quinto posto tra i principali partner commerciali della Germania, posizionandosi tra la Francia e l’Italia. Questo è un segno evidente dell’importanza crescente della Polonia nel panorama commerciale europeo.

Le Principali Merci Commercializzate

Le principali categorie di merci scambiate con i dieci Stati della prima espansione orientale dell’UE includono:

  • Automobili e parti di automobili
  • Macchinari
  • Apparecchiature elettriche
  • Prodotti chimici

Una Crescita Straordinaria del Commercio

Il 1° maggio 2004, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Repubblica Ceca, Ungheria e Cipro sono entrati nell‘Unione Europea. Da allora, il commercio con questi Stati è cresciuto in modo significativo.

Dati del Commercio nel 2003 e 2023:

  • 2003: La Germania ha importato merci per un valore di 57,6 miliardi di euro e ha esportato merci per un valore di 56,6 miliardi di euro verso questi Stati.
  • 2023: Le importazioni sono salite a 213,9 miliardi di euro e le esportazioni a 216,8 miliardi di euro.

Questo rappresenta una crescita del 271,0% nelle importazioni e del 283,3% nelle esportazioni rispetto al 2003, evidenziando un aumento quasi quadruplicato nel commercio con questi Stati rispetto a una crescita del 155,5% nelle importazioni e del 139,3% nelle esportazioni del commercio estero tedesco complessivo.

calo produzione industriale germania

Performance Commerciale del 2024

Nel periodo da gennaio a maggio 2024, le importazioni dai dieci Stati hanno raggiunto un valore di 88,9 miliardi di euro, registrando una leggera diminuzione del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Al contrario, le esportazioni verso questi Stati sono aumentate del 2,0%, raggiungendo un valore di 93,7 miliardi di euro.

Partner Commerciali Chiave

Nel 2003, la Repubblica Ceca era l’11° principale partner commerciale della Germania, seguita da Polonia (12°), Ungheria (15°) e Slovacchia (22°). Nel 2024, la situazione è notevolmente cambiata:

  • Polonia: 5° posto con un volume di commercio di 73,9 miliardi di euro
  • Repubblica Ceca: 10° posto con 48,7 miliardi di euro
  • Ungheria: 13° posto con 29,7 miliardi di euro
  • Slovacchia: 18° posto con 16,6 miliardi di euro

Gli Stati membri del gruppo di Visegrád (Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia) si trovano quindi tutti tra i primi 20 partner commerciali della Germania.

mercatntilismo tedesco

La Struttura delle Merci nel Commercio Estero

La struttura delle merci scambiate con questi Stati è rimasta pressoché invariata negli ultimi venti anni. Le automobili e le parti di automobili rappresentano la principale categoria di merci sia in termini di importazioni che di esportazioni.

Dati sulle Automobili e Parti di Automobili:

  • 2003: Importazioni per 13,8 miliardi di euro (23,9% delle importazioni) e esportazioni per 9,5 miliardi di euro (16,8% delle esportazioni).
  • 2024: Importazioni per 20,9 miliardi di euro (23,5% delle importazioni) e esportazioni per 14,3 miliardi di euro (15,3% delle esportazioni).

Differenze nei Saldi del Commercio Estero

Analizzando i due maggiori partner commerciali tra questi Stati, emergono differenze significative nei saldi del commercio estero:

  • Polonia: Saldo positivo di 7,4 miliardi di euro (gennaio-maggio 2024).
  • Repubblica Ceca: Saldo negativo di 3,1 miliardi di euro (gennaio-maggio 2024).

Mentre la Germania importa molte più merci dalla Repubblica Ceca rispetto a quanto esporta, avviene il contrario nel commercio con la Polonia.

Principali Importazioni dalla Repubblica Ceca (gennaio-maggio 2024):

  • Automobili e parti di automobili per un valore di 7,4 miliardi di euro (+22,5% rispetto all’anno precedente).

Principali Esportazioni verso la Polonia (gennaio-maggio 2024):

  • Automobili e parti di automobili per un valore di 6,2 miliardi di euro (+20,2% rispetto all’anno precedente).

Il commercio tra la Germania e i dieci Stati della prima espansione orientale dell’UE continua a crescere e a evolversi, dimostrando l’importanza di queste nazioni come partner commerciali chiave per la Germania e per l’UE nel suo complesso.

domenica 20 agosto 2023

Perchè la Cina sta facendo le scarpe all'export tedesco

Dati alla mano i prodotti da esportazione tedeschi stanno perdendo posizioni in favore della Cina anche all'interno dell'UE, fino a qualche anno fa il giardino di caccia esclusivo della manifattura tedesca. Un declino alquanto rapido per l'export tedesco che lascia presagire tempi difficili per l'industria dell'export in Germania. Ne scrive l'Institut der deutschen Wirtschaft (IW) in un paper uscito pochi giorni fa, qui sotto l'abstract, il documento completo può essere scaricato qui.

importazioni dalla Cina in Europa in costante crescita

Il presente documento esamina se le esportazioni cinesi stiano penetrando sempre più nei settori in cui l'economia tedesca ha i suoi punti di forza. Per indagare su questa questione, si analizzano in modo descrittivo le variazioni delle quote di importazioni cinesi e tedesche nell'UE nel periodo 2000-2022.

In primo luogo, si considerano le importazioni aggregate di beni e le importazioni di beni industriali sofisticati, in cui l'economia tedesca è specializzata. In una seconda fase, le importazioni dell'UE di beni industriali sofisticati sono analizzate in modo più dettagliato a livello di prodotto a 2 cifre. Infine, vengono considerati i gruppi di prodotti a 4 cifre, concentrandosi sui gruppi più importanti dal punto di vista tedesco. I risultati in queste diverse prospettive sono simili:

Importazioni in % dei paesi UE dalla Cina e dalla Germania sul totale delle merci importate. Negli ultimi anni la quota cinese cresce molto rapidamente a danno dell'export tedesco

La quota della Cina nelle importazioni dell'UE è aumentata in modo costante e molto significativo. Questo era inizialmente vero soprattutto per il primo decennio del periodo in esame e meno per il secondo, come ha dimostrato uno studio precedente con dati fino al 2019. Il presente aggiornamento, tuttavia, giunge alla importante conclusione che l'aumento della quota cinese ha ripreso slancio dal 2020. Per molti degli aspetti analizzati nel presente rapporto, la Cina nei soli due anni tra il 2020 e il 2022 ha aumentato la sua quota di importazioni dell'UE della stessa cifra, e in alcuni casi anche di più, rispetto all'intero decennio precedente. Ciò è particolarmente vero per i beni industriali sofisticati, nei quali la Germania si è finora specializzata.

Importazioni dei paesi UE in % di beni industriali sofisticati, è evidente il declino della Germania in favore della Cina


Dal 2005 la quota della Germania nelle importazioni dell'UE è diminuita in generale e in numerosi gruppi di prodotti industriali sofisticati. Questo declino si è recentemente accelerato in molti settori.

Sotto diversi punti di vista, i guadagni di quota della Cina e le perdite di quota della Germania vanno spesso di pari passo. Anche se il presente rapporto non esamina il nesso di causalità, questo dato suggerisce con forza che la Cina è sempre più in competizione con l'economia tedesca nel suo mercato interno dell'UE e nei suoi settori tradizionali. Il problema è che i successi della Cina nelle esportazioni si basano probabilmente anche su ampie sovvenzioni, il che solleva la questione delle risposte di politica commerciale.

% dell'import dei paesi UE da Germania e Cina relativamente ai beni industriali sofisticati. La Cina non esporta piu' solo "cinesate" ma in molti settori ad elevato valore aggiunto ha superato la Germania


I risultati empirici sono preoccupanti alla luce delle sfide della transizione energetica e dei problemi fondamentali di competitività e qualità della Germania come luogo di produzione industriale. Nel caso delle esportazioni dell'industria automobilistica, che sono un importante pilastro del successo delle esportazioni tedesche, il progresso della transizione energetica probabilmente intensificherà ulteriormente gli sviluppi problematici sopra descritti. La Cina sta conquistando i mercati europei dei veicoli elettrici, pur partendo da una base ancora ridotta. Sembra inoltre discutibile come sia possibile che l'industria chimica, ad alta intensità energetica, possa difendere i suoi successi in termini di export economicamente rilevanti con costi energetici così elevati, soprattutto perché la Cina ha recuperato terreno anche in questo settore. Anche il settore altamente specializzato dell'ingegneria meccanica, che tende a beneficiare della transizione energetica, sta perdendo la sua supremazia in favore degli ingegneria meccanica cinese in un numero sempre maggiore di aree. In tutti questi settori, il vantaggio della Germania sul mercato dell'UE si riduce sempre di più. Nell'industria elettrica, ad esempio, la Cina ha da tempo superato la Germania in termini di quote di importazione nell'UE. Il modello di esportazione industriale tedesco sembra vacillare.


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