martedì 5 giugno 2012

Se 50 ore sono poche

Un articolo sulla Süddeutsche Zeitung riporta i dati di uno studio del Deutschen Instituts für Wirtschaftsforschung (DIW). Centinaia di migliaia di occupati a basso salario, per sbarcare il lunario devono lavorare almeno 50 ore la settimana.


Chi guadagna poco spesso deve faticare  piu' a lungo. Secondo uno studio, il 25% degli  occupati con un basso salario (Niedriglohn) deve lavorare 50 ore alla settimana e anche di piu'. La legge sugli orari di lavoro, prevede tuttavia al massimo 48 ore settimanali.


Molti degli occupati a basso salario devono lavorare a lungo per sbarcare il lunario. Un quarto degli occupati a basso salario con un lavoro a tempo pieno, lavora di regola 50 ore la settimana, e anche di piu'. I dati emergono da uno studio del Deutschen Instituts für Wirtschaftsforschung (DIW). "Orari di lavoro cosi' lunghi come fra i lavoratori a basso reddito, sono presenti solo all'altro estremo della scala dei redditi, lavori ben pagati e a tempo pieno", scrive l'autore dello studio Karl Brenke.

Nel complesso, secondo lo studio, quasi 900.000 occupati con un basso stipendio lavorano almeno 50 ore la settimana. Fra questi ci sono ad esempio i conducenti di mezzi pesanti, i magazzinieri, e gli occupati nel settore dell'ospitalità. In media i lavoratori a basso salario con un lavoro full time secondo lo studio DIW, lavorano 45 ore per settimana - 2 ore in piu' delle altre forze lavoro impiegate a tempo pieno. "E' un problema sociale il fatto che queste persone possano sbarcare il lunario solo con degli orari di lavoro molto lunghi", ci dice Brenke. I lavoratori rischiano inoltre conseguenze per la loro salute. L'istituto DIW fa riferimento anche alle leggi sul lavoro, che fissano a 48 ore per settimana l'orario di lavoro massimo.

Sono considerati a basso salario, i lavoratori che ricevono meno dei due terzi del salario medio orario. Nel 2010 la soglia era di 9.26 € per ora lordi. In totale, nel 2010 circa il 22% dei lavoratori riceveva un salario considerato basso, secondo i dati del DIW. Piu' della metà ha un' occupazione per la quale è necessario un periodo di apprendistato o un titolo universitario. A questo gruppo appartengono i commessi, gli assistenti medici, i panettieri, i lavoratori nel settore dell'ospitalità, parrucchieri e infermieri. 

2 commenti:

  1. Ciò che viene detto nel post non sta succedendo solo in Germania.
    Accade anche in Italia dove con i miseri salari che hanno, quando lo hanno, molti semplicemente non possono più vivere, con la differenza che qui il paese non é più in grado di fare sistema.

    L'italia produttiva sta collassando, presto finiranno i risparmi grazie ai quali famiglie ed imprese stanno ancora in piedi.

    Poi cosa credete che succederà?

    La parusia?

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    1. Infatti, lo so che le cose da noi forse vanno anche peggio. Ma se hai letto un po' il blog, vedi che le traduzioni fatte fino ad ora cercano di sfatare qualche mito sul mondo del lavoro tedesco.

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