Continua il racconto di Handelsblatt.de sui movimenti anti-Euro tedeschi. Prima parte qui
Ispirata dalla dichiarazione di Bogenberg, a febbraio è stata fondata la "Bündnis Bürgerwille" (alleanza di cittadini), una coalizione piuttosto ampia di euro-critici. Il leader dell'alleanza è Bernd Lucke, professore di economia ad Amburgo. Ha già ottenuto l'appoggio di altri 30 professori e colleghi, fra questi Charles Blankart e Carl-Christian von Weizsäcker. Si sono uniti all'alleanza anche veterani politici come Georg Milbradt, Burkhard Hirsch e il presidente federale della "Mittelstandsvereinigung der Union", Josef Schlarmann, e il presidente di Foodwatch Thilo Bode.
Piu' di 10.000 firmatari hanno sostenuto una petizione contro il passaggio da una unione monetaria ad una unione di trasferimento. L'azione è stata finanziata con le donazioni dell'alleanza e con il sostegno dei lobbysti dell'Associazione dei contribuenti (Bundes der Steuerzahler).
Al momento l'associazione si concentra sull'obiettivo di influenzare con le proprie tesi i deputati al Bundestag. Per l'autunno Lucke prepara una grossa campagna pubblica degli euro-critici. "E' un po' come negli anni '60 con le leggi di emergenza o negli anni '70 con il movimento anti-atomo o il movimento per la pace", dichiara Lucke ad Handelsblatt. "Nessun partito affronta realmente questo tema".
Nella campagna pianficata, l'alleanza intende lavorare con la ben organizzata "Zivile Koalition" . La sua portavoce, Beatrix von Storch, ci dice: "La via verso la costituzione di un partito è ben definita". "Il nostro compito è rafforzare il movimento". La Zivile Koalition avrebbe già raggruppato 60.000 sostenitori per la campagna contro i salvataggi Euro, secondo quanto sostiene Storch. I membri della "Zivile Koalition" hanno già inviato un milione di email ai deputati del Bundestag, per impedire l'approvazione dell'ESM. Il gruppo appartiene ad una ben strutturata piccola organizzazione di protesta con 14 dipendenti a Berlino, di cui fanno parte anche "Institut für Strategische Studien", la "Initiative Familienschutz" e il giornale online "FreieWelt.de".
Un piano per una futura politica fiscale in Europa, per sua stessa ammissione, Storch ancora non ce l'ha. "Vogliamo prima di tutto affermare, che ci sono delle alternative alla politica dei salvataggi", ci dice. Insieme ai Freie Wähler, e all'associzione dei contribuenti "Steuerzahlerbund" la "Zivile Koalition" ha indetto una grande dimostrazione contro l'ESM a Monaco per il 2 giugno.
Hans-Olaf Henkel ha una grande considerazione di Beatrix von Storch. "E' una grande donna, che fa tutto questo per convinzione personale". L'associazione dei cittadini è guidata "da persone istruite e riflessive", che "hanno intenzione di uscire dal gregge", ci dice Henkel.
Henkel stesso ha sostenuto il liberale ribelle Frank Schäffler (FDP) - nella speranza di poter portare i liberali su posizioni anti-Euro. Ma non c'è riuscito, e ora spera nei Freie Wähler, che al di fuori della Baviera sono una forza presente solo a livello comunale ed eterogenea. Henkel viagga nelle associazioni regionali e si impegna in un'opera di convincimento. "Io non voglio nessun ufficio politico" afferma. Il futuro ci mostrerà se il capo dell'istituto di ricerca sociale Forsa, Manfred Güllner, ha ragione quando sostiene che Henkel "non è in grado di mobilitare le masse".
Un ruolo centrale nella lotta contro gli euro-salvataggi lo gioca anche l'associzione delle imprese familiari (Familienunternehmer) guidata da Lutz Goebel. Goebel e la sua associzione hanno chiesto ai debutati al Bundestag "di non approvare in nessun modo l'ESM nella sua forma attuale". Le imprese familiari "condividono con gli economisti le grosse preoccupazioni sulla nostra moneta comune", afferma Goebel. Sostiene infatti che i rischi finanziari associati al fondo di salvataggio ESM e al suo precedente EFSF crescerebbero in maniera esorbitante. La BCE dovrà essere chiaramente indirizzata al mantenimento della stabilità finanziaria.
Nel frattempo, anche alcun veterani della lotta anti-Euro, come il quartetto Joachim Starbatty, Dieter Spethmann, Wilhelm Nölling und Karl Albrecht Schachtschneider cercano un collegamento con il nuovo movimento. Starbatty e gli altri, senza successo, hanno già portato la decisione di introdurre l'Euro davanti alla corte costituzionale di Karlsruhe.
Ora sperano che la nuova opposizione extra-parlamentare proveniente dalla società civile possa spingere verso la "fine di questa unione monetaria mal costruita". Gli euroscettici di lunga data sperano inoltre in una nuova chance per una unione monetaria che non comprenda i paesi iperindebitati del sud Europa.
Le indagini demoscopiche giudicano le possibilità di successo dei partiti anti Euro in maniera molto diversa: "il 15-20 % degli elettori sarebbe disponibile a votare per un partito di protesta fatto da cittadini", ci dice helmut Jung della società di ricerca di mercato GMS. Per il nuovo partito questi dati sono un forte incentivo ad andare avanti.
Il successo dei Freie Wähler come partito di protesta nelle elezioni del Bundestag , Richard Hilmer, direttore di Infratest Dimap, lo vede con un certo scetticismo: "In Germania c'è già un partito di protesta di successo, e sono i Pirati", dice Hilmer ad Handeslbatt. Laddove i Pirati si sono già insediati, non rimane spazio per un altro partito di protesta. Inoltre, anche "die Linke" viene considerato fra i partiti anti-Euro.
Secondo le valutazioni di Helmer, la cancelliera Merkel (CDU) non lascia molto spazio per proteste anti-Euro. "Affronta in Europa un percorso molto impegnativo" ci dice Hilmer. Inoltre, "gli elettori sanno che un'uscita dall'Euro porta con sé dei rischi". E improbabile che per un compito del genere, gli elettori possano avere fiduca in Aiwanger e Henkel.
Tuttavia i Freie Wähler potrebbero diventare un vero problema per la maggioranza giallo-nera (CDU-FDP). Soprattuto in Baviera dove i Freie Wähler sotto la guida di Aiwanger si lanceranno fra un anno nella corsa per la presidenza del Lander, che si terrà in concomitanza con le elezioni federali, dando una mano a SPD e Verdi. L'alleanza a tre potrebbe rompere il dominio della CSU. Con la politica anti-Euro non sarà tuttavia molto semplice :"I Freie Wähler perderanno tutta la credibilità della loro retorica anti-Euro, se intendono fare politica insieme all'allenza del debito SPD e Verdi" ha dichiarato il segretario generale della CSU Alexander Dobrindt ad Handelsblatt.