Mark Schieritz su Zeit.de commenta l'appello lanciato dagli economisti tedeschi guidati da Hans Werner Sinn: hanno torto e sono in malafede.
Evidentemente gli economisti guidati da Hans Werner Sinn e Walter Kraemer si sono resi conto che con il loro appello populista sono stati convincenti, ad ogni modo, sulla FAZ è stata pubblicata una spiegazione della loro posizione. Dove si dice:
"La politica dovrebbe sviluppare una procedura generale europea per la ricapitalizzazione delle banche attraverso i propri creditori. Solo presso i creditori sono disponibili i capitali necessari, e alla fine sono proprio loro ad essere andati incontro al rischio di insolvenza con determinate decisioni di investimento"
E' esattamente cosi', ma cosa significa concretamente? Far fallire le banche in massa? Buon divertimento. I professori firmatari, grazie al loro impiego da dipendenti statali, non sarebbero colpiti dal terremoto finanziario che seguirebbe una decisione del genere - il resto dei tedeschi tuttavia lo sarebbe. Anche la crisi economica mondiale è nata dai fallimenti bancari.
Gli economisti non entrano nei particolari, e scrivono invece:
"Se questa interpretazione è corretta, allora non si dovrebbe approvare nessun fondo condiviso per la ristrutturazione e nessuna assicurazione sui depositi, come si propone nell'appello alternativo. Non capiamo come sia possibile evitare un abuso del fondo di ristrutturazione e del fondo per l'assicurazione dei depositi"
Questo punto è abbastanza discutibile, perchè il caso è proprio il contrario. Chi vuole risanare le banche, deve farlo con gli strumenti giusti - e ha bisogno di un fondo per stabilizzare le banche in difficoltà durante la fase di risanamento. Proprio come si è fatto con la legge tedesca sulle ristrutturazioni, che nel frattempo è diventata un esempio internazionale. Che cos'è una unione bancaria - fra l'altro - se non un processo ordinato per il risanamento delle banche in crisi?
Perchè tutto questo a livello europeo? Perché le banche da tempo agiscono in maniera continentale e perchè un intreccio stretto fra banche e stati in una unione monetaria è mortale. Se il merito di credito delle obbligazioni spagnole viene messo in dubbio, questo si riflette sul corso dei titoli e in maniera diretta sul settore bancario, che in questo modo non può piu' garantire il credito al settore privato. La crisi dello stato diventa una crisi economica generale. Se il merito di credito della Florida viene messo in discussione, le banche continuano a concedere crediti senza problemi.
Ma gli economisti sono consapevoli che i loro argomenti non sono convincenti. Per questo ne propongono uno nuovo - non di natura economica, ma di natura politico-economica.
"Non capiamo come sia possibile evitare un abuso del fondo di ristrutturazione e del fondo per l'assicurazione dei depositi (...) La maggior parte dei paesi in crisi si servirà dallo stesso fondo ESM, e in caso di mancanza di risorse inizieranno a fare pressione per il loro ripristino"
Su questo bisogno aggiungere 2 cose. Primo: la Germania nell'ESM ha una minoranza sufficiente per bloccare le decisioni. Nessuno potrà rifornirsi dal fondo contro il voto del governo federale - e se il governo darà il suo voto positivo, avrà per questo i suoi motivi. Chi non è daccordo con queste ragioni, dovrà allora votare per un altro governo federale.
Secondo: se davvero si pensa che l'Europa sia solo una questione di come fregarsi l'uno con l'altro e ogni riflessione sui contenuti non trova spazio, allora bisogna davvero lasciar stare con l'Euro. Questo va anche detto.