giovedì 24 gennaio 2013

Il vero discorso di Cameron


Hans-Olaf Henkel, euroscettico della prima ora, ex presidente della BDI (Confindustria tedesca), si diverte a riscrivere il discorso di Cameron sull'Unione Europea. Da Handelsblatt.de
Sotto la pressione di Merkel e Hollande il premier britannico Cameron ha dovuto rinviare il suo tanto atteso discorso sull'Europa - niente doveva interferire con le celebrazioni per il Trattato dell'Eliseo. Che cosa avrebbe potuto dire?

Quando i circa 1.000 deputati del Bundestag e dell'Assemblea nazionale francese festeggeranno al Reichstag il cinquantesimo anniversario del Trattato dell'Eliseo, non mancherà certo il Pathos. Il caso ha voluto che il premier britannico David Cameron abbia rinunciato a tenere lo stesso giorno il suo tanto atteso discorso sull'Europa. L'ha dovuto rimandare su pressione di Angela Merkel e Francois Hollande. Sarebbe stato meglio se l'avessero anche invitato. Forse avrebbe potuto dire qualcosa:

"Madame Chancellor, Mr. President, Deputies of the German and French Parliament!

Vi ringrazio per questo invito che mi dà non solo la possibilità di congratularmi per le vostre nozze d'oro, ma anche l'opportunità di descrivere lo stato della nostra famiglia europea, dal punto di vista di un lontano parente.

Onestamente, a parte i patetici giuramenti di fedeltà che vi siete appena fatti, sono molto sorpreso, perché né a me né alla mia parentela europea è sfuggito il fatto che voi due sempre piu' spesso litigate. Ovviamente le ragioni sono dovute ai diversi punti di vista dei genitori sull'educazione del bambino avuto insieme, a cui avete dato il nome Euro. La madre vuole insegnare al bambino la disciplina tedesca, il padre invece è piu' per il lassez-faire francese.

La parentela del nord Europa è sempre piu' preoccupata perché lei signor Presidente, ogni volta sembra avere la meglio. L'ingresso della Grecia nell'Eurozona fu accettato dal genitore tedesco solo sotto pressione di quello francese. La clausola di "no bail-out", che doveva essere un muro di difesa fra il contribuente tedesco e i politici spendaccioni del sud Europa, è stata rimossa per la pressione francese. L'indipendenza della banca centrale, combattuta dai francesi, si è dissolta dopo le dimissioni dei rappresentanti tedeschi Axel Weber e Jürgen Stark. I meccanismi automatici di sanzione per la mancanza di una disciplina di bilancio, richiesti dalla madre tedesca dopo la passeggiata a due sulla spiaggia di Deauville, sono stati bocciati dal padre francese. Uno ama risparmiare, mentre l'altro preferisce gettare il denaro dalla finestra, e per questo ci si puo' aspettare un ulteriore logoramento del vostro matrimonio. A meno che i risparmi messi da parte durante il matrimonio non siano ridistribuiti sulla base dell'unione bancaria, tanto desiderata dai francesi.

L'Euro tuttavia non porta solo ad uno scontro fra di voi. Quando lei, sig.ra Cancelliera, ha visitato poco tempo fa il nostro zio comune di Atene, ha avuto bisogno della protezione di 7000 poliziotti. E l'Euro sta spaccando a metà la nostra famiglia: paesi Euro e non Euro. Al di fuori dell'Eurozona, solo la Romania vuole  ancora avere a che fare con la moneta unica. Ma c'è una cosa che mi rattrista: noi, i britannici, siamo cosi' stanchi delle continue discussioni alle vostre feste di famiglia chiamate "Euro vertici", che io ora sono totalmente impegnato ad impedire che una maggioranza dei miei concittadini decida di lasciare la famiglia EU. Alcuni di noi vorrebbero addirittura farsi adottare dai parenti sull'altra sponda dell'Atlantico. 

Sebbene lei con la Gran Bretagna, la Polonia e altri alleati non vi troviate in guerra con la Germania, continua a sostenere che l'Euro assicura la pace. Ma proprio oggi qualcuno le deve dire che l'effetto dell'Euro è esattamente il contrario. Sta danneggiando pesantemente l'Europa, e la sta dividendo politicamente.

Vi ringrazio per l'attenzione".

5 commenti:

  1. A me, tutto sommato, non importa una cippa se Hans- Olaffa dire a Cameron che l'euro non funziona per colpa dei governi spendaccioni del sud (è una vaccata iperbolica); l'importante è che il fatto che l'euro, rispetto alla pace, abbia un effetto "esattamente contrario" lo pensi lui, Hans-Olaf, e che convinca la Germania a uscirsene.
    Non sarebbe una cosa intelligente (per la germania), ma farebbe bene a tutti quanti gli europei.
    Dai Hans-Olaf, facci sognare!

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    1. Grande Quarantotto! questo signore un po' avanti con gli anni è un euroscettico in prima linea, insieme a Homburg, Sarrazin, i Freie Wahler etc , su Handelsblatt ha una rubrica molto popolare, ma non è certo il leader che trascinerà la Germania fuori dall'Euro, su questo siamo certi!

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  2. Gli inglesi per quanranta anni hanno boicottato l'Europa in tutti i modi, l'ultima mossa maldestra anti-europea è il bluff del referendum (2017/2018?),; Hans-Olaf non è spiritoso è patetico!

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  3. che pochezza.. ma avete visto la puntata di south park dove prendono in giro l'humour tedesco?

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  4. Dallo pseudo-discorso si evince come secondo il signor Hans-loffa considera solo i teteschi i pagatori uffuciali della EU e quelli più buoni...
    Peccato che in Cermania non c'è un dibattito pubblico sui guadagni che la stessa sta avendo dalla crisi dell' eurozona. Non mi riferisco solo ai bassi rendimenti dei Bund, ma anche agli interessi sui prestiti (miliardari) concessi ai vari fondi salva-stati-banche e alla competitività delle loro aziende...
    Visto che anno dato qualche centinaio di miliardi di prestiti al 5%, che non sono una piccolezza, li daranno in beneficenza?

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