venerdì 4 gennaio 2013

Miracolo o bluff?


L'occupazione in Germania tiene e i dati a fine 2012 restano positivi. La conservatrice FAZ propone una riflessione sulla natura del jobwunder: è un vero miracolo oppure è solo un bluff? Da FAZ.net 
Molti paesi sono in grandi difficoltà economiche. Il mercato del lavoro tedesco resta invece uno scoglio nella tempesta. Dipende solo dal fatto che sempre piu' persone sono costrette a lavorare per un salario da fame?

Che scenario: in Europa molti paesi sono in recessione, e anche in altre parti del mondo l'economia nella seconda metà dello scorso anno ha perso slancio - il mercato del lavoro tedesco al contrario sembra essere ancora tonico. In media, lo scorso anno erano ufficialmente disoccupati 2.8 milioni di individui, secondo i dati dell'agenzia federale per il lavoro (Bundesagentur für Arbeit). Erano stati così pochi solamente nel 1991. Solo un giorno prima l'ufficio federale di statistica aveva riferito che nel 2012  si è raggiunto il numero di occupati piu' alto di sempre: 41.5 milioni.

Come si è arrivati a questi dati? Negli ultimi anni sono stati creati posti di lavoro buoni e sostenibili  o - come in molti sostengono - soprattutto lavori precari, a basso reddito, la cui paga non è sufficiente a pagarsi da vivere?

Molti occupati in piu'
Tasso di disoccupazione in Germania
In entrambe le posizioni c'è del vero, almeno da quanto si puo' dedurre dalle statistiche. In Germania dal 2003 il numero degli occupati è cresciuto con forza. Alla base c'è la percentuale di individui in età lavorativa ancora occupati. Piu' sono e meglio è in questo caso: e la quota è salita dal 64% al 70% nel 2010, secondo le statistiche del Institus für Arbeitsmarkt - und Berufsforschung (IAB).  Il merito di questa crescita va anche  alle riforme del mercato del lavoro, entrate in vigore con il nome di "Hartz".
Tasso di occupazione
I dati indicano che fra i nuovi posti di lavoro ce ne sono anche di ben pagati e che la sostituzione dei posti di lavoro a tempo indeterminato con impieghi meno sicuri e con salario piu' basso non è stata su larga scala. Il numero dei minijobs ad esempio, se si guarda agli ultimi 10 anni, è rimasto costante. Se si guarda solamente alla metà dello scorso decennio, sono diminuiti.
Minjobs in milioni
L'occupazione a tempo determinato si è stabilizzata

Inoltre è vero che nel lungo periodo, fra i lavoratori dipendenti, sono sempre di piu' quelli che lavorano a tempo determinato o hanno un lavoro part time. In entrambi i casi dalla metà degli anni 2000 si è verificata una stabilizzazione. Se parliamo di lavoro part time, una analisi rapida dei dati non dice molto: non sono pochi coloro che desiderano questa forma di lavoro, e per i quali non si tratta solo di una soluzione temporanea. 
Lavoratori part-time in %

Lavoratori con contratto a tempo determinato sul totale in %
Naturalmente questi dati offrono solo un quadro generale e fra i diversi settori e le diverse regioni tedesche ci sono grandi differenze. Cio' non toglie che l'affermazione secondo cui il miracolo nel mercato del lavoro tedesco sarebbe dovuto solo allo "sfruttamento", è falsa. Il fatto che si parli sempre piu' di carenza di forza lavoro qualificata, è solo uno degli indizi

13 commenti:

  1. insomma, a mente fredda, la Germania non è il paradiso, ma neanche l'inferno, con buona pace di tutti coloro che aspettano (desiderano) il crollo dell'economia tedesca, dimenticando che è il nostro primo partner commerciale.

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  2. io sono tra quelli che voglio che i tedeschi imparino la lezione. Tutto quello che fanno apparire è davvero un bluff e questo articolo ne è una dimostrazione. Ennesima trovata per mascherare la verità che verrà prima o poi a galla. Aspettiamo crollo della Deutsche Bank e il dopo elezioni tedesco.

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  3. perdonatemi.. l'operaio della VW viene pagato tanto!
    il punto è che prendendo quote agli altri paesi, ovviamente l'occupazione è aumentata!
    Però come si può capire contano le dinamiche.. la dinamica è che loro hanno applicato deflazione e si sono avvantaggiati.

    DOMANDA: Vedendo la cartina non pensate che la centralità della Germania (e la loro geografia) sia un vantaggio pazzesco?

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    1. Ovvio che la posizione geografica è un grosso vantaggio, come lo è la maggiore concentrazione di lavoratori nella grande industria (oltre il 50% degli occupati contro un 20% della spagna; per l'italia non li ho a portata di mano ma non credo molto diversi da quelli spagnoli, se qualcuno...) che favorisce una migliore concertazione sindactai industriali, migiori salari almeno nelle grandi fabbriche,ecc.
      A maggior ragione noi italiani ci saomo persi in colpevoli ritardi che ora sarà dura recuperare.

      Sertin

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    2. Un grande economista italiano (di quelli "veri") mi ha detto che la superoccupazione tedesca nel settore industriale è una autentica bomba ad orologeria...Altro che bluff, continuando con le politiche bundesbank, si sono infilati in un cul de sac, in cui nessun fattore della produzione territoriale (o economie di scala), date le dimensioni a cui hanno ormai vincolato la produzione, li potrà salvare da un gran capitombolo....e fanno di tutto per amplificare il rischio: e i nostri Bersy, che je danno sempre ragione, li esaltano a continuare...così..."facciamoci del male"

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  4. Ho come la sensazione che da i posti di lavoro persi nel sud europa Loro ne abbiano guadagnato qualcosa, ma alla fine, come sta già avvenendo, questo gli si ritorcerà contro economicamente e politicamente.

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    1. Ovvio che in caso di crollo dell'euro ci perderanno tutti e la germmania economicamente potrebbe perdere una buona parte dei soldi prestati con leggerezza ai paesi del sud europa (mi pare cmq che stiano rientrando abbstanza rapidamente, quindi se l'euro regge ancora per un paio di anni, forse...).
      Il punto a loro favore, al di là dei politici che sono sacrificabili, è il fatto che hanno fatto riforme che incentivano i lavoratori più qulaificati: basti vedere l'afflusso un pò da tuutto il mondo oltre che dalla UE di giovani laureati in cerca di occupazione in germania (i corsi di tedesco per stranieri stanno conoscendo un boom).
      Quindi penso che anche dopo un crollo dell'eurozona, che non auspico, si riprenderanno molto prima degli altri. Il fattore chiave è sempre l'investimento in nuove tecnolgie, innovazione senza fine per competere in un mondo globalizzato con paesi a più basso costo di manodopera (cina e co.).

      Sertin

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  5. @ALe Righi
    OVVIO!
    io vi dico questo.. venite a Catania e chiedetevi come si possano sviluppare le attività attorno all'etna.
    direte: cavolo, ad ogni lato uno se ne apre qualcuna..
    quindi ci saranno piccole attività.
    se non ci fosse l'etna se ne potrebbe aprire una che produca grosse attività che produca grosse economie di scala.
    che non si possono avere visto l'etna!
    e ancora: la Sicilia non può creare grosse economie di scala nelle sue attività economiche perché ha un mercato di soli 5 ml di abitanti e poi è tutta montuosa.

    allarghiamo il discorso all'Italia.. chi tra Italia e Germania ha un bacino di utenza maggiore?
    la germania con 120 ml contro i nostri 60 ml
    chi si trova al centro?
    La germania!
    chi ha una geografia favorevole? in italia solo la pianura padana..

    voglio dire, che uno stipendio di 3k € per chi produce 100k pezzi l'anno (quel singolo operaio) non è la stessa cosa di uno stipendio di 1200 € per chi ne produca 1k!
    ovvero, costi variabili e fissi sono differenti (incidono differentemente).

    ora, visto che abbiamo fissato il cambio (sbagliato secondo me) nel 1999, da quel momento in poi tutto dipende dai differenziali di inflazione.
    ma ripeto (dati a parte), aumentando del 5% i costi salariali chi inciderà maggiormente sui prezzi? loro o noi?

    alla fine loro hanno calato i salari reali e noi no!
    Le famose dinamiche..
    barano su tante cose, finanziano molto la ricerca e quindi hanno molto lavoro.
    ma 8 ml di contratti minijob sono tanti!
    e la loro bilancia dei pagamenti è incominciata ad esplodere dal 2000 e i differenziali di produzione industriale dal 2003

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  6. quali colpevoli ritardi?
    se hai una geografia piatta è più facile crescere in dimensioni!
    se hai un mercato di 120 ml ti sviluppi per 120 ml.
    In Italia inoltre abbiamo smembrato la grande industria.

    penso che invece di sentirsi sfigati bisogna capire un po' più quest maledette dinamiche politiche degli ultimi 32 anni

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  7. la gente va dove c'è lavoro.. ma per piacere!
    ovvio che se lo distruggi le persone vanno via.
    ma quali riforme?
    noi ci siamo messi dentro una bomba nucleare e ne paghiamo le conseguenze

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  8. @48
    secondo lei non lo sapevamo (io, lei, noi?).
    dico questo perché siamo disposti a credere che loro sono saturi e hanno un bel po' di incentivazioni fiscali elargite.
    saltasse l'euro cosa succederebbe?
    alla faccia del prof (Bagnai), dico che come nel 1992 arriveremmo ad una svalutazione dle 50% (prima di ritornare al 20-30% che ci immaginiamo).
    ma questo farebbero greci, spagnoli, portoghesi..
    MORIREBBERO!

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    1. Questa i tedeschi di ujn tempo (anteprussia e arianesimo delirante) l'avrebbero capita benissimo...ora non più,...frammenti di un linguaggio sconosciuto
      "Mori me non vult".
      Seneca and Pseudo-Quintilian's IVth Major Declamation
      La IV Declamazione Maggiore pseudoquintilianea, un caso di mors voluntaria, è chiaramente influenzata da Seneca. Il rapporto intertestuale con Seneca filosofo può essere colto nei passaggi dell'argumentatio in cui il declamatore, che sostiene la necessità del suicidio, discute in generale il valore qualitativo del tempo, la vanità di una vita mal spesa, i vantaggi della mors opportuna. D'altra parte, il personaggio del figlio parricida presenta tratti tipicamente senecani: la percezione di una forza irrefrenabile che sorge dall'inconscio (nescioquid) e spinge il protagonista al delitto trova corrispondenze intertestuali nel Tieste e in altre tragedie di Seneca.

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  9. Vicini si casa 1 Tedesco e 1 Italiano ( non è la barzelletta ):

    Mio vicino (Tedesco) ha rifatto il tetto di casa sul Lago di Como........
    Ha comprato tutto il materiale in Germania.
    Ha chiamato 3 carpentieri da Monaco .( tedeschi , no Bulgari, no Albanesi)
    Li ha ospitati vitto e alloggio sul Lago di Como
    3 settimane dopo il tetto era pronto rifatto a nuovo.
    ( No vecchi coppi ma tegole di plastica ...ma tant'è )
    Mio vicino Italiano ha rifatto il tetto di casa ( nello stesso periodo)
    La prima impresa è fallita lasciando il tetto scoperto.
    La seconda impresa è stata denunciata per impiego di personale non regolare.
    Intanto il tetto era protetto da un telo ....
    La terza impresa ha finalmente finito i lavori 18 mesi più tardi.
    ( 1 anno e mezzo contro 3 settimane)

    Germania 3 - Italia 18

    Poche storie :
    Non c'è €uro , Non c'è Lira
    L'affidabilità non dipende dalla moneta corrente.
    Buona Giornata a tutti

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