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mercoledì 12 luglio 2023

Oskar Lafontaine - Cosa dovrebbe fare la Ampelkoalition per fermare l'avanzata di AfD

"Per fermare l'impennata di AfD nei sondaggi, i partiti della Ampelkoalition dovrebbero tornare a fare una politica per la maggioranza mentre quello che resta della Linke, che vorrebbe diventare più verde dei Verdi, dovrebbe invece prendere atto della scoperta dello scienziato sociale Klaus Dörre, e cioè: i Verdi sono decisamente odiati dai lavoratori." Oskar Lafontaine, il leader storico della sinistra tedesca, ci spiega cosa dovrebbe fare il governo di Berlino per fermare l'avanzata di AfD. Dalle Nachdenkseiten.de




AfD sta diventando sempre più forte perché i suoi avversari si sono spostati nel campo della destra. I partiti e i media consolidati sono in difficoltà. Pur combattendo con le unghie e con i denti, AfD sta diventando sempre più forte. A Sonneberg, nel sud della Turingia, l'avvocato e politico di AfD Robert Sesselmann è stato eletto amministratore distrettuale. "Benzina piu' cara, elettricità più cara, gas più caro, cibo più caro - solo le scuse diventano sempre più economiche", ha scandito AfD, chiedendo "diplomazia invece di armi". In passato, la SPD, i Verdi o la Linke avrebbero usato manifesti o slogan di questo tipo in campagna elettorale. E invece dimostrano in maniera molto chiara perché questi partiti stanno perdendo sempre più elettori. Hanno perso di vista gli interessi di ampie fasce della popolazione. 

Per fermare l'impennata di AfD, i partiti della Ampelkoalition dovrebbero tornare a fare una politica per la maggioranza mentre quello che resta della Linke, che vorrebbe diventare più verde dei Verdi, dovrebbe invece prendere atto della scoperta dello scienziato sociale Klaus Dörre, e cioè: i Verdi sono decisamente odiati dai lavoratori. In nessuna parte della Germania c'è una percentuale piu' alta di lavoratori che lavora per il minimo salariale come a Sonneberg, e un salario minimo basso significa sempre meno pensione e meno sicurezza.



"Rispetto per voi"

Il giorno dopo l'elezione del politico di AfD ad amministratore distrettuale, la commissione per il salario minimo ha annunciato che il minimo salariale passerà da 12 euro a 12,41 euro l'anno prossimo e a 12,82 euro nel 2025. La direttiva UE per un salario minimo adeguato raccomanda un livello pari al 60% del reddito mediano. Per la Germania, questo sarebbe di 13,50 euro.

In occasione delle elezioni federali del 2021, la SPD aveva affisso dei manifesti che pubblicizzavano il futuro cancelliere Olaf Scholz con la promessa "Rispetto per voi". Si può immaginare cosa abbiano pensato i lavoratori con salario minimo del distretto di Sonneberg quando hanno saputo che i loro salari sarebbero aumentati del 3,4% l'anno prossimo e del 3,3% il 25 gennaio, dopo che i prezzi dei generi alimentari erano aumentati del 20% e i prezzi dell'energia erano appena esplosi.


Ultimi sondaggi elettorali con AfD seconda forza politica davanti alla SPD



Non si sono certo sentiti rispettati, ma umiliati e disprezzati. Se la commissione avesse pubblicato la sua proposta prima delle elezioni del consiglio distrettuale, l'uomo di AfD avrebbe fatto ancora meglio.

Ora l'amministrazione statale della Turingia sta esaminando se Sesselmann sia adatto a diventare amministratore distrettuale, anche perché AfD in Turingia viene classificato dal Verfassungsschutz come un movimento di estrema destra. Questo approccio non fa che favorire AfD. Più questo partito viene trattato ingiustamente, più sarà probabile che le persone che hanno un senso di equità e giustizia siano disposte a votarlo, nonostante le riserve sul suo contenuto. È inoltre politicamente alquanto stupido che il Bundestag tedesco abbia bocciato fino ad ora ogni candidato di AfD per la carica di vicepresidente del Bundestag.

E poiché l'emittenza pubblica, dominata dai partiti consolidati, discrimina in modo sproporzionato AfD, anch'essa di fatto sta contribuendo al suo rafforzamento. Tutti contro uno, ma non è questo quello che la gente vuole.



Combattere la destra di AfD, tuttavia, sta diventando sempre più difficile soprattutto perché i suoi avversari da tempo sono passati  al campo della destra. Non solo per l'ideologia economica neoliberista che plasma la politica economica e sociale di AfD, tanto quanto quella dei partiti della Ampelkoalition e della CDU. Basti pensare ai tagli sociali a Berlino-Neukölln con la riduzione degli aiuti ai senzatetto, la limitazione della pulizia nelle scuole e la chiusura delle strutture ricreative per i giovani.

Tipicamente di destra sono anche il crescente entusiasmo per la guerra, la richiesta di uno Stato autoritario e la cultura del divieto - sia che si tratti del gas per il riscaldamento, del motori a combustione o della libera espressione di opinioni non in linea con il governo. Il divieto di trasmettere RT Deutsch, poi, non è certo un'espressione di sovranità democratica.

Al più tardi dopo l'introduzione della cancel culture, della messa al bando degli eventi e l'incitamento dell'odio verso i dissidenti, non si può più trascurare il parallelo con gli Stati autoritari. Anche se i libri non vengono bruciati e a coloro che si oppongono al mainstream lo Stato non vieta di pubblicare, essi vengono tuttavia messi ai margini dai principali media e, nel migliore dei casi, avranno al massimo la possibilità di parlare nei talk show quando la loro opinione sbagliata dovrà essere criticata da tre o quattro persone che la pensano allo stesso modo.


Il militarismo e la creazione di un'immagine del nemico

Se non fosse per i social media, ostracizzati dai media tradizionali per la diffusione di disinformazione e di teorie complottiste, i like-minded resterebbero tra di loro. Durante la pandemia, tuttavia, abbiamo visto quanto questo possa essere devastante e minaccioso per la democrazia. Sebbene dopo pochi mesi fosse chiaro che quasi tutte le affermazioni sull'effetto dei nuovi vaccini erano false, ci sono voluti due anni perché l'edificio di menzogne crollasse. A volte gli animi erano così accesi da far temere che il Bundestag tedesco decidesse di rinchiudere tutti i non vaccinati nei campi o di espellerli.

Dopo la guerra in Ucraina, il militarismo e la creazione dell'immagine del nemico hanno trionfato. Nessuno dei partiti del Bundestag favorevoli alla guerra potrebbe, come AfD, sbandierare: "Diplomazia invece di armi", nemmeno la Linke, perché i suoi politici di spicco a Berlino, in Turingia e a Brema sono stati educati a giurare fedeltà alla Nato grazie alla loro partecipazione ai rispettivi governi regionali.

E chi del resto collabora con estrema facilità con gli ammiratori del collaborazionista nazista e pluriomicida di ebrei Stepan Bandera e promette loro un sostegno incondizionato, probabilmente avrà problemi di credibilità quando vuole combattere i "fascisti" come Björn Höcke.