Frammentazione alquanto prevedibile nella linea editoriale adottata dalla stampa tedesca per affrontare il dibattito sugli eurobond. Al fronte dei contrari appartiene sicuramente Die Welt che da diversi giorni ormai porta avanti la sua linea secondo la quale con i titoli di stato comuni i soldi degli onesti e operosi contribuenti tedeschi finirebbero nelle mani della mafia italiana:
"Frau Merkel non cedere" titola il quotidiano di Amburgo, che poi scrive: "La solidarietà in Europa è un'importante categoria, ma anche la sovranità nazionale e la responsabilità dei politici nazionali nei confronti degli elettori del loro paese sono fondamentali". Prosegue Die Welt: "deve essere chiaro che gli aiuti all'Italia - paese in cui la mafia a livello nazionale è molto forte e sta solo aspettando una nuova manna da Bruxelles - dovranno essere spesi esclusivamente nel settore sanitario e non finire nel sistema sociale e fiscale italiano". Conclude il quotidiano: "E, naturalmente, anche gli italiani dovranno essere controllati da Bruxelles e dimostrare che stanno usando i soldi correttamente"
Anche la FAZ resta decisamente scettica e teme che i corona-bond si trasformino nel Vaso di Pandora e siano l'inizio della tanto temuta unione di trasferimento:
Scrive infatti il quotidiano di Francoforte: "I sostenitori di tali obbligazioni sanno benissimo che se venissero introdotti come una forma di aiuto di emergenza, cambierebbero per sempre l'architettura della zona euro. Questo probabilmente non è nemmeno l'obiettivo minimo di molti sostenitori". Prosegue il commento della FAZ: "l'affermazione difensiva di chi sostiene che rimarrà un caso eccezionale mostra perfettamente l'ingenuità politica....chi apre il vaso di Pandora non sarà piu' in grado di chiuderlo".
Anche la BILD, che qualche giorno fa parlava addirittura dei "fratelli italiani" rema contro gli eurobond e con un commento rivolto al governo di Berlino si chiede "chi sarà alla fine a dover pagare il conto per gli aiuti a Italia e Spagna?"
Scrive il tabloid di Amburgo: "In considerazione delle ingenti somme, il governo federale deve fare ciò che altrimenti sarebbe riluttante a fare: dire chiaramente ai contribuenti quanto costerà loro il salvataggio di Italia, Spagna e Co. E se possiamo permettercelo".
Linea invece piu' pragmatica e sempre piè europeista quella adottata negli ultimi giorni dal quotidiano della grande industria e della finanza Handelsblatt, in un importante commento di mercoledi il quotidiano titola infatti: "In gioco c'è la moneta unica"
Il quotidiano di Duesseldorf attacca addirittura il ministro delle finanze olandese: "Un governo responsabile spiega al popolo e ai suoi rappresentanti parlamentari che la prosperità e la coesione europea e quella del singolo paese sono fra loro reciprocamente dipendenti. Uno non può esistere senza l'altro
Nessun paese può solo beneficiare dell'unione monetaria, senza contribuire ai suoi costi in tempi di crisi. Coloro che non vogliono comprenderlo stanno volontariamente mettendo a rischio la moneta unica europea".
Sempre su Handelsblatt di oggi una importante intervista al grande imprenditore Wuerth, aperto sostenitore degli eurobonds, il quotidiano infatti titola: "quello che sta succedendo a Berlino in merito all'Europa è una catastrofe", il miliardario in favore di una forte "unità politica" e di un programma da "trilioni di eurobond"
Contro gli eurobond ma decisamente in favore di un ESM senza condizioni il quotidiano liberal di Amburgo Die Zeit, peraltro diretto da un italiano, che titola: "Solidarietà sì, ma niente eurobonds!".
Scrive il prestigioso quotidiano di Amburgo in un commento: "Ogni mancanza di empatia sarebbe fuori luogo in considerazione dell'orrore causato dal corona-virus in Italia. Gli italiani in effetti hanno bisogno della nostra solidarietà attraverso gli aiuti d'emergenza e i prestiti dal fondo europeo ESM per salvare il loro sistma sanitario e le loro aziende o per pagare la cassa integrazione. Per favore siate generosi e non arroganti! E se i soldi non dovessero bastare, i partner dovranno aggiungere altri mezzi. L'Europa deve trovare un accordo su tutti gli aiuti necessari entro questa settimana. Deve esserci per i paesi che piu' stanno soffrendo. Dopotutto, può colpire tutti in maniera particolarmente grave, anche i tedeschi che da sempre tendono ad essere arroganti"
Anche Der Spiegel nel dibattito si posiziona in favore della solidarietà europea, titola infatti un importante commento sul prestigioso settimanale di Amburgo: "La Germania egoista, meschina e vigliacca"
Scrive il settimanale: "Non c'è un'alternativa ai corona-bond in questa crisi. Ma invece di dirlo onestamente ed apertamente agli elettori, la Cancelliera fa capire che c'è qualcosa che non va. Che alla fine a pagare saranno i laboriosi contribuenti tedeschi perché apparentemente gli italiani non sono mai stati in grado di gestire il denaro. La Cancelliera ha usato questa narrativa così spesso che qualsiasi concessione agli spagnoli e agli italiani sembrerebbe una sconfitta. Non avrebbe mai dovuto spingersi cosi' lontano".