La crisi economica in Germania sembra ormai inevitabile, con l’economia del paese che si trova in “acque difficili” secondo la Deutsche Bundesbank. Le previsioni del governo, considerate da molti analisti “troppo ottimistiche”, stanno venendo ridimensionate man mano che ci si avvicina al nuovo anno. Già il Ministro dell’Economia Robert Habeck e il Consiglio degli esperti economici avevano previsto per il 2023 una crescita del PIL reale di appena lo 0,3%, ma la realtà economica potrebbe essere ancora più cupa. Ne scrive Junge Welt
Segnali di una nuova recessione in Germania
Già nell’estate del 2023, molti osservatori economici hanno iniziato a prevedere una recessione imminente. I principali istituti economici tedeschi hanno adeguato le loro stime: l’Ifo-Institut di Monaco e il DIW di Berlino prevedono ora un calo del PIL dello 0,4%, mentre l’RWI di Essen parla addirittura di -0,6%. Questi dati confermano come l’economia tedesca si stia avviando verso il secondo anno consecutivo di recessione, con il 2024 destinato a seguire la stessa tendenza negativa del 2023.
Sentimento economico negativo e dati preoccupanti
Il sentimento economico in Germania è ai minimi storici. Il 23 settembre, mentre il Ministro Habeck si riuniva con i leader del settore automobilistico e i rappresentanti di IG Metall per discutere come incentivare le vendite di auto elettriche, nuovi dati negativi hanno colpito l’economia tedesca. L’indice dei direttori degli acquisti (PMI), che riflette le aspettative di domanda nell’industria e nel commercio, è sceso a settembre a 40,3 punti nel settore industriale (valori sotto i 50 indicano contrazione), un minimo preoccupante. Anche l’Ifo-Geschäftsklimaindex (indice del clima economico Ifo) è sceso per la quarta volta consecutiva a 85,4 punti.
Cause profonde della crisi economica in Germania
Le cause della crisi economica in Germania sono molteplici. Da un lato, la crescita più lenta dell’economia mondiale ha ridotto la domanda per le esportazioni tedesche, un settore chiave per l’economia del paese. Dall’altro lato, l’aumento dei costi, in particolare l’inflazione e l’aumento dei prezzi dell’energia, hanno messo a dura prova le imprese e i consumatori. Nonostante alcuni segnali positivi, come il tasso di inflazione sceso sotto il 2% ad agosto, i costi di finanziamento elevati continuano a frenare gli investimenti.
L’Istituto dell’economia tedesca (IW), finanziato dalle associazioni industriali e datoriali, sottolinea che le incertezze economiche e politiche continuano a pesare sugli investimenti, con una stima prudente di una diminuzione degli investimenti fissi di circa il 3% nel 2023.
L’andamento del PIL: Segnali di stagnazione
Il PIL della Germania ha mostrato un andamento molto fiacco nel 2023: +0,1% nel primo trimestre, -0,1% nel secondo trimestre e un leggero rimbalzo del +0,2% nel terzo trimestre. Tuttavia, il quarto trimestre ha segnato un calo significativo del -0,4%, confermando che il 2023 è stato un anno di recessione per l’economia tedesca. Le previsioni per il 2024 indicano che la Germania affronterà il suo secondo anno consecutivo di recessione, un fenomeno raro dal 1951.
Un futuro incerto per l’economia tedesca
Le speranze di una rapida ripresa dei consumi, attese da molti economisti e dal governo, si sono rivelate illusioni. Dopo due anni di crescita stagnante dei consumi, è difficile immaginare un rimbalzo significativo nel 2024. Gli aumenti salariali ottenuti dai sindacati hanno solo parzialmente compensato le perdite di salario reale, contribuendo a mantenere bassi i livelli di consumo.
La crisi economica in Germania non sembra destinata a risolversi rapidamente. Anche se il calo del PIL previsto per il 2024 sarà relativamente modesto (intorno allo 0,3%), la situazione complessiva indica una fase di stagnazione prolungata. Gli anni di recessione sono spesso seguiti da periodi di ripresa economica, ma, come dimostrano le esperienze passate, queste fasi di ripresa sono diventate sempre più deboli nel tempo.
Conclusioni
La crisi economica in Germania sta entrando in una fase critica. Dopo un 2023 segnato dalla recessione, anche il 2024 sembra destinato a essere un anno di contrazione economica. Le sfide strutturali, come la debole crescita del PIL, l’inflazione e l’incertezza globale, continuano a pesare su una delle economie più forti d’Europa. I segnali di ripresa, per ora, sembrano lontani, lasciando la Germania in un periodo di stagnazione e incertezza economica.
La parola d’ordine per il prossimo anno sarà quindi prudenza, mentre il paese cerca di adattarsi a una crisi economica che sta mettendo a dura prova la sua struttura economica e sociale.