domenica 1 dicembre 2019

Pronto il salvataggio di NordLB con i soldi dei contribuenti

Prosegue spedito il salvataggio di NordLB, la Landesbank pubblica di Hannover. I parlamenti regionali hanno fretta di chiudere la partita e ancor prima di aver ottenuto il via libera formale della Commissione europea, mercoledì scorso hanno presentato la proposta di legge per ricapitalizzare la banca pubblica con ben 3.6 miliardi di euro. Ne scrive Manager Magazin


I miliardi necessari per il salvataggio della dissestata Landesbank NordLB potrebbero arrivare a breve, su questo punto il ministro delle finanze della Bassa Sassonia Reinhold Hilbers è alquanto ottimista - mentre nel parlamento regionale l'opposizione mette in guardia dai rischi per i contribuenti. La portata dell'aumento di capitale sarebbe di 3,6 miliardi di euro, con i quali i Laender della Bassa Sassonia e della Sassonia-Anhalt e il gruppo delle Sparkassen intendono ricapitalizzare NordLB. Nel complesso, tuttavia, gli oneri e le garanzie, che potrebbero gravare sulla sola regione della Bassa Sassonia ammontano a circa 6,8 miliardi di euro.

Prima che la banca possa incassare il denaro, tuttavia, la Commissione europea deve decidere se il salvataggio è compatibile con il diritto della concorrenza europeo. Hilbers mercoledì ad Hannover ha detto di essere "cautamente ottimista" sulla possibilità di riuscire ad ottenere quest'approvazione. La decisione è prevista per l'inizio di dicembre. "Bruxelles non ha più domande a livello operativo, e ci è già stato chiesto di avviare la procedura formale", ha dichiarato il politico della CDU. In seguito i parlamenti regionali di Hannover e Magdeburgo dovranno concordare il piano di salvataggio.

NordLB si trova in una situazione difficile a causa delle gravi perdite dovute in particolar modo al finanziamento delle navi. Hilbers dopo la prima lettura del provvedimento nella Commissione finanze della Bassa Sassonia ha sottolineato che non si tratta di una banca qualsiasi, ma di una società di cui il Land detiene il 60 % delle azioni. Neppure una liquidazione della banca risparmierebbe le casse pubbliche regionali.

L'esperto di politiche finanziarie della FDP Christian Grascha, invece, ha messo in dubbio la sotenibilità economica di NordLB. "C'è il rischio che NordLB diventi un pozzo senza fondo", ha detto Grascha criticando anche il processo politico. "Approvare potenziali oneri aggiuntivi per il contribuente per circa 6,8 miliardi di euro in soli 14 giorni è un atto di arroganza parlamentare".

Verdi e FDP hanno richiesto l'audizione di esperti - proposta respinta dalla coalizione fra SPD e CDU, come ha spiegato il politico dei Verdi Stefan Wenzel, il quale ha definito il salvataggio di NordLB come "la decisione più costosa dell'intero periodo legislativo". Il rischio è stato scaricato sul contribuente.

Anche il movimento di cittadini Finanzwende ha criticato l'accordo miliardario. "È sbagliato che ancora una volta in Germania ci sia un'altra banca che viene salvata con il denaro dei contribuenti, questa volta la NordLB", ha dichiarato il presidente Gerhard Schick, che per 13 anni è stato deputato al Bundestag per i Verdi. "NordLB è già stata ricapitalizzata due volte dallo stato, e bisogna temere che questa non sia l'ultima"

Hilbers ha giudicato come improbabile lo scenario estremo nel quale la Bassa Sassonia dovrebbe effettivamente farsi carico di 6,8 miliardi di euro: "non è uno scenario realistico", ha detto.

Anche per quanto riguarda la possibilità che il conferimento di capitale possa non arrivare a NordLB in tempo, il Ministro delle finanze si è detto tranquillo. "In quel caso avremmo un bilancio finanziario di fine anno in cui la banca è sotto-capitalizzata, e quindi dovremmo parlarne con il supervisore bancario", ha detto. Ha poco senso discutere in chiave preventiva questo scenario con l'autorità competente - la Banca centrale europea (BCE).

Il piano di salvataggio prevede che la Bassa Sassonia, in qualità di principale azionista, si faccia carico della  parte principale dell'iniezione di capitale con circa 2,3 miliardi di euro. La Sassonia-Anhalt per la sua quota di poco inferiore al 6% vuole concedere una somma di circa 200 milioni di euro. Il gruppo della casse di risparmio dovrà sostenere la ricapitalizzazione con circa 1,1 miliardi di euro.

La scorsa settimana il governo della Bassa Sassonia ha pertanto votato due proposte di legge: una sulla nuova versione del contratto con lo stato e le altre regioni e una sulla gestione sostenibile di NordLB. Per la firma del nuovo contratto, il governo regionale ipotizza la data del 6 dicembre. Mentre il ministro delle finanze della Bassa Sassonia Hilbers sarebbe disposto a firmare il contratto, se necessario, anche prima del via libera di Bruxelles, la Sassonia-Anhalt vorrebbe attendere l'autorizzazione formale da parte della Commissione europea. Il parlamento di Magdeburgo terrà una sessione speciale a metà dicembre.

La riorganizzazione di NordLB prevede che in futuro la Banca si concentri maggiormente sulle attività regionali. Ma c'è anche il taglio di molti posti di lavoro: entro il 2024, la forza lavoro dovrà essere dimezzata. L'obiettivo è una riduzione a 2800 o 3000 occupati a tempo pieno.

"C'è ancora molto lavoro da fare per noi", ha detto Hilbers in merito alla ristrutturazione. "Ma sono sicuro che possiamo farcela."


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