Anche Alice Weidel, leader di AfD, risponde indirettamente all'appello lanciato dalle "truppe Calendate" sulla stampa tedesca: per Weidel i corona-bonds non sono né solidali né legali e soprattutto sono una truffa da rispedire al mittente. Dal profilo FB di Alice Weidel
Il dibattito altamente emotivo sui cosiddetti corona-bonds non è altro che il tentativo disonesto e inappropriato di abusare della crisi al fine di introdurre gli euro-bonds dalla porta di servizio, dopo che la stessa operazione era già fallita piu' volte e per buone ragioni. La messa in comune del debito pubblico attraverso delle obbligazioni comuni contraddice il testo e lo spirito dei trattatai sull'euro. I corona-bonds, come lo erano gli eurobonds, non sono né solidali, né legali.
Non sono in alcun modo necessari e sono altrettanto superflui, come lo è il "pacchetto di stimolo" europeo finanziato dal debito per superare la crisi causata dal corona-virus. Anche i paesi fortemente indebitati del Sud-Europa, infatti, hanno sufficienti possibilità di prendere denaro a prestito sul mercato dei capitali a condizioni favorevoli. Traggono vantaggio dalla fiducia dei mercati nel merito creditizio dell'economia tedesca, nonché dai bassi tassi di interesse manipolati della BCE, per i quali i risparmiatori e i pensionati tedeschi stanno già pagando con delle gravi perdite in termini di benessere.
Ci troveremmo davvero all'opposto del concetto di solidarietà se di fronte a paesi in cui la ricchezza media delle famiglie è diverse volte superiore rispetto a quella delle famiglie tedesche, ora ci si aspettasse che attraverso gli euro-bond i contribuenti tedeschi si dovessero fare carico di debiti aggiuntivi anziché dei propri. Il governo federale è invitato a non cedere a nessun tentativo di ricatto di natura morale oppure fondato sulla storia politica e di continuare a respingere in maniera coerente la fregatura dei "corona-bonds"!
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