domenica 29 aprile 2012

Gli avversari dell'Euro fanno squadra


FAZ.net dà ancora spazio alle posizioni euroscettiche e ci racconta un appello congiunto dei liberali tedeschi insieme ai protezionisti francesi per un'uscita dall'Euro. 
L'Euro deve scomparire: a questo obiettivo lavorano un gruppo di liberali tedeschi insieme ai protezionisti francesi. La moneta unica "è stata un disastro per l'Europa e il mondo intero".

Gli euro contrari tedeschi cercano l'appoggio dei loro colleghi francesi. Venerdi scorso, sette tedeschi e sette francesi, fra di loro principalmente professori universitari ed ex manager, hanno presentato un appello congiunto per la dissoluzione della moneta unica. "L'Euro è un disastro per l'Europa intera", ha dichiarato Wilhelm Noelling, che insieme a Joachim Starbatty, Dieter Spethmann, Wolf Schäfer, Karl Albrecht Schachtschneider, Rolf Hasse e Bruno Bandulet appartiene ai firmatari tedeschi. La moneta unica ci sta portando verso una recessione "in quasi tutti i paesi dell'Eurozona", verso "un aumento sconsiderato del debito pubblico" e ad una "crescente ostilità fra i paesi creditori e quelli debitori", si dice nell'appello.

Dalla parte francese, i firmatari dell'appello sono sostenitori del protezionismo. Jean-Luc Gréau, Philippe Murer und Gérard Lafay già in marzo hanno invitato a rivedere i trattati europei per poter imporre alle frontiere dei dazi all'importazione. In Europa, i lavoratori, "non devono piu' essere sottoposti alla concorrenza dei paesi con basso costo del lavoro", hanno dichiarato i 3 firmatari. In Francia ci sono tuttavia pochi economisti di fama che si pronunciano contro l'Euro.

I consulenti economici di destra del Fronte Nazionale, che sostengono un'uscita della Francia dalla moneta unica, negli ambienti economici non godono di grande considerazione. Alcuni dei firmatari francesi sono vicini al candidato alle presidenziali Nicolas Dupont-Aignan, che al primo turno delle elezioni presidenziali lo scorso fine settimana ha ottenuto l'1.79% dei voti. Il gruppo di "esperti economici francesi e tedeschi" ci dice che sulle questioni legate al commercio mondiale non tutti i membri hanno la stessa opinione. Nel loro appello hanno richiesto soprattutto uno "sviluppo equilibrato del mercato interno europeo".

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