mercoledì 6 giugno 2012

Cercasi 6 milioni di lavoratori

Il governo federale prevede una forte carenza di forza lavoro e si lancia in una campagna pubblicitaria verso l'estero per attrarre personale qualificato. I sindacati non sono d'accordo, e rilanciano: il governo sta solo facendo pubblicità a se stesso. Da Welt.de
Il governo federale ritiene che in Germania presto mancheranno 6 milioni di lavoratori, e per colmare il gap di forza lavoro ha appena presentato un piano.

Con una vasta campagna pubblicitaria e di informazione in Germania e all'estero, il governo federale intende coprire le necessità di manodopera qualificata dell'economia tedesca. Il via all'offensiva per accaparrarsi la forza lavoro mancante lo hanno dato il ministro dell'economia Philipp Rösler (FDP), il ministro del lavoro Ursula von der Leyen (CDU), e il presidente della Bundesagentur für Arbeit (BA) Frank-Jürgen Weise - prima dell'incontro del governo sul tema lavoro al castello di Meseberg.

La campagna si rivolge alla forza lavoro potenziale, alle imprese e al pubblico in generale. All'estero la campagna si rivolge ai giovani qualificati interessati ad avere un futuro lavorativo in Germania. 

Il ministro del lavoro Von der Leyen ha chiarito, che da qui al 2025 per motivi demografici in Germania mancheranno circa 6 milioni di lavoratori. Il presidente della BA avverte che per lo sviluppo delle imprese la mancanza di manodopera potrebbe essere una minaccia  piu' seria della crisi finanziaria.

"Abbiamo lavori che nessuno fa, ci sono ordini che non vengono soddisfatti", ha detto Von der Leyen. Lei e Roesler sperano infatti di poter sfruttare il potenziale di lavoratori nazionali e stranieri piu' di quanto non sia stato fatto fino ad ora: "Vale la pena venire in Germania", ha detto Roesler e ha sollecitato una nuova "cultura di benvenuto".

Il nucleo dell'offensiva per attrarre la forza lavoro sono le piattaforme internet Fachkräfte-Offensive.de e make-it-in-germany.com. I due siti web propongono suggerimenti e sostegno (in inglese e tedesco) per le aziende e i lavoratori specializzati. Non vengono pubblicizzate solo le possibilità di una carriera in Germania, ma sono presenti offerte di lavoro e assistenza concreta per chi vuole iniziare a lavorare in Germania.

In Germania è necessario aumentare il numero di persone attive

Il presidente di BA Weise ha parlato di una doppia strategia per coprire le necessità di forza lavoro: in patria è necesssario incrementare la quota di popolazione attiva fra le donne e gli anziani, offrire opportunità di formazione ai disoccupati, e ridurre i tassi di abbandono scolastico. Ma se anche questo riuscisse, rimarrebbe sempre un bisogno di forza lavoro, che puo' essere coperto solo con un'emigrazione qualificata dall'estero.

Ogni anno in Germania dovranno arrivare dall'estero 200.000 lavoratori specializzati. Nel 2011 questo obiettivo è stato raggiunto. L'ufficio di statistica ha registrato un saldo attivo fra emigrazione e immigrazione di 279.000 persone - il valore piu' alto da 15 anni.

Il governo a tal proposito ha abbassato gli ostacoli per l'arrivo di immigrati. I titoli di studio stranieri saranno riconosciuti piu' facilmente. Il reddito minimo per gli immigrati qualificati con la nuova carta blu è stato portato da 66.000 € a 45.000 €. Nelle professioni dove manca forza lavoro (dottori, ingegneri) sono sufficienti 35.000 €.

I sindacati non sono convinti da questa politica

Il presidente della confederazione sindacale tedesca (DGB), Michael Sommer, ha criticato il governo che nell'ultimo anno non sarebbe stato in grado di aumentare il potenziale di manodopera qualificata. Il leader di DGB ha negato una generale carenza di lavoratori qualificati: ci sono necessità di lavoratori qualificati solo in alcuni settori, come nella cura degli anziani o nel settore IT.

"Il lamento del governo per la mancanza di forza lavoro qualificata non è credibile, almeno fino a quando sarà fatto così poco per l'occupazione e la formazione di giovani lavoratori, donne, migranti e anziani" ha commentato Sommer. Chi vuole assicurarsi forza lavoro specializzata dall'estero, deve anche offrire le giuste condizioni salariali e di lavoro. "Per fare questo non aiuta certo una campagna pubblicitaria colorata", continua il presidente di DGB.

I settori produttivi scommettono invece su un approccio generale finalizzato ad assicurarsi la forza lavoro. Di questo approccio fanno parte un aumento della quota di persone attive fra le donne, e l'immigrazione di forza lavoro qualificata. "In questo paese dobbiamo creare una vera cultura dell'accoglienza" ha richiesto il presidente di delle Camere di Commercio tedesche Hans Heinrich Driftmann.

L'opposizione ha invece accusato il governo di troppo attivismo: "Eventi spettacolari senza conseguenze concrete come oggi a Meseberg, non ci portano da nessuna parte" ha dichiarato il membro SPD Hubertus Heil.  La maggioranza giallo nera (FDP-CDU) non è  capace di raggiungere accordi concreti con i sindacati e con le parti contrattuali. Heil ha consigliato al governo di concentrare nell'ufficio della cancelleria il compito di attrarre forza lavoro qualificata. Un consiglio di esperti con un ambito ben definito potrebbe definire al meglio i passi necessari per ottenere questo risultato. 

3 commenti:

  1. Quante balle che sparano in Germania. Tra qualche mese la recessione arriverà anche da loro, ora è ufficiale e ci sono i dati a confermarlo. Coomunque mi fa piacere vedere che , se la stampa in Italia fa pena ,la stampa estera, soprattutto in Germania, rasenta il minculpop.

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    1. Anonimo, è un dato di fatto che in alcune regioni come la Baviera, il Baden W., Hessen o la Renania ci sia la piena occupazione o quasi. Ed è un dato di fatto che i saldi migratori negli ultimi anni sono stati positivi.

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  2. Un conto è la piena occupazione , un altra cosa è sparare cifre del tipo cerchiamo 6 milioni di lavoratori. Certe cifre non le aveva neanche raggiunte il Brasile che, con una crescita che per 10 anni è stata intorno al 7%, non è mai arrivata a creare 6 milioni di nuovi posti. Non vedo come possa farcela la Germania che certamente non cresce del 7% l'anno, ma ha una crescita che è attorno allo 0,5% anno. Crescita che, a detta di tutti, con ogni probabilità si fermerà nei prossimi mesi...schhhh....ma non diciamolo ai tedeschi.

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